Dai minimi del 2022 che avevamo colto sul nascere alla fine di settembre (qui trovate il video al link: https://www.youtube.com/watch?v=Q59smozTCck&list=PLFfBkgZMBZeJMGGp0g3kC0C7sVgmC1-Yy&index=12 al minuto undici) l'S&P500 è salito del 66% da un minimo attorno a 3600 punti ai 6000 odierni come vedete nel grafico successivo.
Il denaro si è spostato alla velocità della luce dall'economia reale agli assets finanziari e questo ha permesso tali performance. Nella storia degli ultimi settanta anni una tale performance del 60% si è verificata pochissime volte in un lasso di tempo così breve come potete vedere nel grafico seguente.
In tre dei casi che trovate abbiamo poi avuto fortissime correzioni innescate da una qualche trigger: lunedì 19 ottobre 1987, 2011 (crisi del debito tra Italia e Grecia), 2021 (post rimbalzo COVID e sell off di tutte le asset class). Il ribasso è stato in tutti i casi almeno del 20%. In taluni casi, come nel 1987, il ribasso è avvenuto in un giorno, in altri casi come nel 2021 è stato "spalmato" su un periodo di tempo decisamente più lungo. Nel grafico postato precedentemente si nota tuttavia che nel 1996 la Borsa ha continuato il suo rally fino al 2000 salvo una piccola correzione settimanale del 12% per la crisi asiatica nell'ottobre del 1997.
In generale possiamo dire che le correzioni avvengono SEMPRE grazie ad una trigger. Paragoniamole ad un incendio: è necessario avere un combustibile, un comburente che alimenta la combustione (ossigeno) ma soprattutto un innesco (che nel nostro caso è la trigger).
La trigger può essere trovata nell'inflazione. Nel 1987, nel 2011 e nel 2021 il rialzo è stato VELOCISSIMO e nell'ordine del 4%.
Alta inflazione porta ad alti tassi di interesse e di conseguenza ad una volatilità maggiore o addirittura ad una recessione. E' stato infatti il forte abbassamento di inflazione a favorire e a permettere l'avvitamento rialzista del mercato negli ultimi due anni.
In generale dobbiamo tuttavia considerare che un abbassamento dell'inflazione può essere il frutto di scarsa capacità di spesa da parte dei consumatori il cui potere di acquisto si è drasticamente ridotto negli ultimi anni. In altri termini l'inflazione può scendere per i bassi consumi, bassa capacità di risparmio e debiti elevati da parte dei consumatori. A parità di salario la gente spende per i soli beni necessari, per pagare i debiti contratti cone le carte di credito. In un contesto di questo tipo è interessante notare come i margini di profitto della Corporate America siano ai massimi dagli anni '50 e questo è indice di una sperequazione nella distribuzione della ricchezza (e della spesa).
Analizziamo più nel dettaglio l'S&P500 che si è portato a contatto con la resistenza statica a 6100 punti formando TRE massimi decrescenti (1-2-3) un pò come era già successo alla fine del 2024 ma con una compressione maggiore di volatilità (del resto siamo sui massimi storici o in un loro intorno). L'analisi della volatilità e del VVIX (sua derivata seconda) mi dice che mediamente rimaniamo su livelli più elevati che in passato anche se al momento non si manifestano particolari segnali di tensione che vadano al di là della singola seduta come successo lunedì di questa settimana per il discorso dazi. Personalmente mi aspetto che per la settimana entrante l'indice S&P500 rimanga all'interno di questa sorta di flag e comunque in un range tra i 5900 ed i 6100 punti anche in virtù del fatto che non ci saranno particolari dati macroeconomici (ma ci potrebbero essere le dichiarazioni di Trump: una manipolazione di mercato quotidiana se ci pensate. Del resto a chi è permesso di comprare/vendere e arricchirsi sapendo anticipatamente che il mercato reagirà in un verso o nell'altro???....il tutto naturalmente senza che le autorità di regolamentazione intervengano impedendo che ciò avvenga. Peccato però che essendo i software e le Borse collegate tra loro ad uno starnuto americano possa corrispondere una influenza in Europa).
Il Nasdaq Composite è inserito in un trading range la cui formazione abbiamo individuato la volta scorsa (link articolo: https://www.lombardreport.com/2025/1/25/azioni-kering-azioni-saipem-azioni-erg/). Qui pesa la pubblicazione di dati societari non entusiasmanti da parte delle "Magnifiche". Quadro nettamente più debole rispetto all'S&P500.
In Europa troviamo Dax, Fib, Eurostoxx50 NETTAMENTE più forti, complice anche la performance del settore bancario specialmente in Italia (vedasi Eurostoxx banks).
Future DAX daily sempre in uptrend, almeno finchè non si torna sotto i 21000 rispetto al close weekly a 21832. Qui troviamo un canale rialzista dato da una prima trendline di supporto (punto 1) e seconda trendline di supporto (punto 2).
Future Eurstoxx50: idem come sopra. Punto invalidante il rialzo? I minimi di lunedì (linea tratteggiata).
Future FTSEMIB40: il ribasso in spike di lunedì sembra una sorta di pullback sui vecchi livelli attorno a 35100 (linea tratteggiata). Gli storni rappresentano potenziali punti di acquisto, almeno per il momento, anche se ora come ora non entrerei alla garibaldina.
Nonostante la dicotomia tra mercati USA ed Europei (questi ultimi nettamente più forti come abbiamo appena visto), pongo l'attenzione sul fatto che la seasonality di febbraio tende a mostrare un andamento sostanzialmente laterale negli anni post elettorali fino a metà mese indicativamente (linee tratteggiate) ma poi a partire dal 13/14 del mese il trend si indebolisce nettamente.
Fronte watchlist...
Purtroppo giovedì della scorsa settimana avevo scritto un breve articolo con un paio di segnalazioni ma nel momento in cui l'ho inviato si è cancellato automaticamente e non ho potuto riscriverlo (dovevo partire per un breve viaggio). Utilizzo tuttavia quei vecchi grafici per rendervi partecipi delle difficoltà che si riscontrano sul mercato: una seduta particolarmente positiva sulla singola azione rischia di trasformarsi in un boomerang in quelle immediatamente successive. Nel caso specifico, ad esempio, avevo selezionato un buy speculativo sulle azioni Brembo post pubblicazione dei dati (che non mi erano sembrati eccezionali nonostante il forte rialzo fatto segnare dal titolo). Osservate come si presentava il grafico che avevo salvato nell'articolo mai ricevuto: barra di breakout con volumi elevati e potenziale area calamita attorno a 10 euro rispetto ai 9.614 di chiusura.
Purtroppo nel weekend ci si è messo di mezzo Trump e guardate cosa è poi successo: apertura in gao down e movimento potenzialmente abortito: un potenziale loss del 6% circa.
Con la stessa onestà intellettuale avevo scritto anche del potenziale rialzista sulle azioni Buzzi Unicem che sono poi passate da 39,40 euro a 43,66 euro: +10,8%. Di seguito il grafico a giovedì scorso
e poi quello alla chiusura di ieri (venerdì 7 febbraio 2025):
Questi due esempi servono a capire la differente forza relativa "fotografata" dai grafici in seguito agli eventi del weekend. Nel primo caso (Brembo) abbiamo avuto un gap down su un titolo apparentemente forte dopo i dati, nel secondo (Buzzi Unicem) una chiusura sempre all'interno di un box e poi l'azione è schizzata verso l'alto con un movimento violento. In altri termini i movimenti di mercato anomali (discorsi di Trump) servono per capire quali barche rischiano di incagliarsi in caso di bassa marea. Adesso procedo ad analizzare ciò che monitorerò nella prossima ottava.
Bond EU 3% 2053 ISIN EU000A3K4DY4
Le aree di ingresso più volte indicate su queste colonne per un possibile pac hanno tenuto bene e stiamo risalendo verso vecchi livelli collocabili attorno a 95-96 punti (linea tratteggiata). Come già scritto si alleggerisce mano a mano, specialmente gli ultimi lotti che hanno permesso di abbassare notevolmente il pmc (prezzo medi di carico) e che potrebbero essere utilizzati per ulteriori ingressi in caso di ribasso.
Banco Desio e Brianza
Il settore è in fermento e il suo grafico parabolico (con volumi crescenti). Martedì pubblicherà...che sia l'ennesima preda? Personalmente farei fatica ad entrare ora, ma è oggettivamente ben impostata e potrebbe ancora allungare almeno lunedì in previsione dei dati che verranno pubblicati l'11 febbraio. Qualcosa potrebbe bollire in pentola, ma è solo un mio film.
Antares Vision
Ottima seduta venerdì con volumi attorno ai 360mila pezzi scambiati. Il close è stato a 3,495 euro e nulla vieta che possa tornare verso i 3 euro visti gli swings visibili sul grafico daily (3,30-2,90 o simili). Interessante il fatto che sul settimanale stia formando una lunga lateralizzazione e pare abbia voglia di testare i massimi della stessa. L'unico pensiero è che in caso di storno dei mercati questi titoli, in trend discendente, ne potrebbero risentire.
Iveco
Inutile fare l'analisi sul titolo ed ogni commento sulla seduta -folle- di venerdì post dati è superfluo (+20% abbondante). Dati buoni, con spin off della divisione difesa, ma che a mio avviso non giustificano +20% in una seduta già aperta in fortissimo gap up. I software, di origine anglosassone, creano movimenti mai visti prima in Italia, come se fossimo in America (peccato però che non ci sia liquidità). Qui si entra nel gambling puro e solo per l'intraday di lunedì non mi stupirebbe un tentativo di storno nelle fasi iniziali di contrattazione o comunque entro mezzogiorno. Solitamente viene buttata giù del 2-3% e poi magari risale ma ci si mette contro un treno in corsa e quindi è estremamente rischioso.
La settimana italiana si è conclusa con l'OPS (offerta pubblica di scambio) di BPER banca su Banca Popolare di Sondrio. L'offerente ha registrato un netto calo venerdì facendo segnare un ribasso del 7.5% abbondante. Anche se il trend daily sembra intatto, personalmente non mi metterei long: un caso analogo è stato quello di BMPS con Mediobanca. Anche Montepaschi era in trend ascendente ben delineato ma poi si è comunque indebolita. Sia Banca Popolare dell'Emilia che Banca Popolare di Sondrio saranno da me osservate speciali ma SOLO per l'intraday, visto che potrebbero fornire qualche spunto operativo favorito dalla manipolazione dei quotatori. Tendenzialmente credo che BPER continuerà a risentirne mentre Popolare Sondrio dovrebbe stabilizzarsi sui valori correnti o poco sotto (un pò come ha fatto Mediobanca se ben ricordate: prima candela fortissima e poi però ha sofferto per qualche seduta salvo poi riprendersi). Da seguire comunque e solo la price action fornirà la conferma o meno a questa mia view.
Ho menzionato Montepaschi e Mediobanca e giusto per un remind su come si sono comportate dopo l'OPS della prima sulla seconda pubblico i relativi grafici daily dai quali si evince come la prima si sia fermata su valori bassi mentre la seconda è stata nettamente più resiliente nel movimento rialzista.
Seguire azioni oggetto di notizie game changer può permettere, come dicevo pocanzi, di sfruttare le macchinette ed i software quotatori che spostano in continuazione i book (bid e ask) attraverso una attenta attività di trading ad altissima frequenza utilizzando ovviamente size ridottissime per evitare stop grandi vista la volatilità e per non farsi scovare. Questi algoritmi creano micro volatilità dettata spesso dal fatto che la liquidità immessa nel sistema è puramente fittizia (esistono studi sulla manipolazione degli HFT). La liquidità fittizia oltre all'utilizzo di ordini OCO (esegui o cancella) o TON (tutto o niente) permette poi ai book di non riflettere la reale volontà di acquisto o di vendita e di essere dunque creati ad arte (come anche i grafici che analizziamo). Del resto se un ordine scompare appena viene toccato oppure scompare se è del tipo TON (fa sì che l'ordine sia eseguito solo se è possibile evadere completamente l'intero quantitativo richiesto, altrimenti la proposta viene automaticamente cancellata) è indice di quanto semplice sia manipolare le azioni da parte di taluni operatori e questo, a mio avviso, dovrebbe naturalmente essere vietato e sanzionato in quanto fornisce una immagine distorta delle negoziazioni. Basterebbe ad esempio impedire ai quotatori di revocare un ordine almeno per 30 secondi oppure imporre una fee di ingresso di 1 euro per qualunque ordine immesso e modificato. Questi algoritmi infatti hanno il vantaggio della velocità (sfruttabile da un trader) e soprattutto del non ragionare visto che agiscono all'unisono basandosi sostanzialmente su almeno tre variabili. Individuarne i limiti, in considerazione del fatto che curiosamente non vengono vietati dal regolamentatore e dalle Autorità, può permettere di sfruttarne gli infausti effetti che hanno creato sui mercati negli ultimi anni dal momento che hanno distrutto il mercato e questa è naturalmente una mia considerazione. Di seguito un esempio di una micro attività sfruttando gli effetti provocati dagli HFT che però a fine giornata può permettere buoni risultati (ma potenzialmente anche grandissimi danni, quindi la sconsiglio vivamente anche perché frutto di decine di migliaia di ore passate davanti al monitor).
Un'ultima considerazione riguarda il fatto che a mio avviso questa ondata di M&A nel settore bancario può essere indice del fatto che il rialzo del settore sia al capolinea. Mi spiego meglio. La BCE quest'anno molto probabilmente taglierà ancora i tassi almeno dello 0.5% e questo ridurrà certamente la marginalità. Dunque mi domando: è possibile che si stia puntando sulle aggregazioni per tagliare poi il personale in modo tale da poter mantenere un certo standard reddituale? Come ho sempre scritto su queste colonne la price action è fondamentale rispetto alla nostra view ma è indispensabile riflettere sui movimenti. Spesso i trend parabolici rischiano di lasciare l'investitore con un vero e proprio cero in mano. Penso ad esempio a quanto successo solo pochi anni fa su Borsa Italiana ed in modo particolare nel mercato AIM ora Euronext Growth Milan. Ricordate quanti collocamenti, alcuni dei quali hanno permesso performance stellari a doppia o addririttura tripla cifra non decimale in una manciata di sedute? Ecco, i risultati sono poi sotto gli occhi di tutti dopo qualche anno seppur per motivazioni di diverso tipo.
Di seguito il calendario socetario per la settimana entrante.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli
L’autore del presente articolo potrebbe detenere i titoli oggetto della sua analisi.
Il nostro giornale rispetta la Carta dei Doveri dell’Informazione Economica clicca qui >>