Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Le azioni del giorno – Banche italiane superstar: un’altra Ops e dividendi record


Bper ha lanciato ieri sera un'offerta pubblica di scambio su tutte le azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio. Parte così la creazione di un nuovo polo bancario attorno alla capogruppo Unipol. Mps annuncia dividendi per uno yield al 13,45%!!! Mediolanum prevede un importo di 1 euro per azione. E il mercato festeggia.

Buy or sell

Un operatore di Borsa di Zurigo ammette candidamente: “Tre anni fa non avrei scommesso un centesimo sulle banche italiane. Ora mi ritrovo che sono state il mio migliore investimento. Sorprendenti, anche se non capisco la logica di alcune delle Ops lanciate negli ultimi tempi”. Eccolo è esattamente questo il sentiment dei mercati attorno a tutto quanto sta avvenendo sul fronte delle leader del credito di casa nostra. Sono stupiti, forse incerti sugli esiti ma raggianti per quanto si manifesta in termini di performance. Altro che Magnifiche 7 di Wall Street! Ieri altra giornata di festa. Vediamo il perché.

Cosa è successo?

Iniziamo dai rialzi in Borsa: Banco Bpm + 4,89%, Bper Banca +4,36% e Banca Popolare di Sondrio +4,10%

In molto sostenevano prudenza sul settore bancario a cavallo fra fine 2024 e inizio 2025. E invece!

C’è tanta speculazione attorno al settore ed è quindi una situazione da gestire con circospezione da parte del piccolo e medio investitore. Meglio perdere un’opportunità che restare poi ingabbiati in futuro in un mercato che sta superando le più rosee aspettative

Prima vicenda delle ultime ore: Bper afferra Banco Popolare di Sondrio. Lo si diceva da tempo?

Previsioni centrate. Bper ha lanciato ieri sera un'offerta pubblica di scambio volontaria su tutte le azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio per un corrispettivo di 4,3 miliardi di euro. Le azioni della seconda sono valutate a un prezzo implicito di 9,53 euro rispetto agli attuali 9,27 euro, con un premio quindi del 6,6% rispetto al prezzo ufficiale della Sondrio del 5 febbraio 2025 e del 10,3% in confronto alla media ponderata degli ultimi tre mesi. L’offerta punta ad acquisire una partecipazione superiore almeno al 50% del capitale sociale ma Bper potrebbe accontentarsi di una quota inferiore

Ci si domanda se sia un’offerta ostile?

È difficile definirla tale, considerando gli antefatti. Da quanto tempo si sa che, con la regia della capogruppo Unipol, si puntava e quindi si punta ancor più oggi alla costituzione di un altro polo bancario oltre a quelli già esistenti? Ne scriviamo da mesi e da mesi ne parla il mercato. Il definire l’Ops ostile sarebbe impossibile in un simile contesto

Come reagiranno gli investitori di peso?

Lo vedremo oggi ma già ieri si sono avvistati capitali in entrata su queste banche. Chi sapeva è andato a puntare su un possibile rialzo futuro dell’Ops? Sono solo speculazioni e come tali potrebbero non avverarsi

Sul fronte Mps ci sono novità?

Varie. La prima riguarda una nota della banca in cui si sostiene che “forte di una rete commerciale competitiva, di un’eccellente redditività e di una solidità patrimoniale, Mps è pronta per realizzare un processo di sviluppo industriale attraverso un'innovativa business combination con Mediobanca per la nascita di un nuovo campione nazionale, a beneficio degli azionisti”. C’è davvero convinzione che il tutto andrà in porto. La seconda si riferisce ai dividendi. Più che triplicati salgono da 0,25 a 0,86 euro per azione, con un monte di oltre un miliardo di euro e un pay-out del 75% sull'utile ante imposte. E’ evidente che si tratta di una strategia rivolta a dimostrare la svolta dell’istituto di Siena

Sorprendente il dividend yield, decisamente da record!

A ieri è del 13,45% e risulta qualcosa di più di un record, anche se evidentemente l’obiettivo è rendere felici gli investitori forti della banca, cioè Mef (ministero delle Finanze), Delfin, Caltagirone, Banco Bpm e Anima in previsione delle mosse future

Anche Mediolanum sorprende in termini di dividendi. Vediamo gli importi…

Proposto un dividendo di 1 euro per azione, pari a circa 737 milioni di euro, il 42% in più rispetto all'anno precedente. L'importo è composto dall’acconto di 0,37 euro anticipato a novembre e da un saldo di 0,63 euro previsto per aprile. Complessivamente si tratterà di uno yield (a ieri) del 7,4%

Che fare in questo contesto?

In ottica di dividendi ci sono ancora margini di manovra ma il consiglio di essere prudenti si impone in un ambito così esplosivo. Quanto durerà la festa?

Un po' di analisi tecnica per concludere?

Oggi la evitiamo, perché c’è poco da aggiungere quando le azioni di un settore salgono di massimi in massimi. Meglio attendere le evoluzioni!