E se il sostituto di Tavares fosse un nome inaspettato? Per ora corrono le indiscrezioni. Intanto il titolo brilla più a Wall Street che a Milano, complice ieri il rinvio dei dazi Usa sull’export dal Messico. L’impostazione grafica da seguire.
Buy or sell
Seduta nettamente più a luci che a ombre per Exor e per John Elkann: benissimo la Ferrari (+8,04% a 448,7 Eur), bene la capogruppo appunto Exor (+3,66% a 92,1 Eur), benino Stellantis (+1,89% a 12,61 Eur) e perfino Cnh (+1,35% a 12,73 Usd). Dove stanno allora le ombre? Nei risultati di quest’ultima, che ha registrato nel 2024 un utile netto in calo del 45% a 1,249 miliardi di dollari rispetto ai 2,28 miliardi dell’anno precedente e un fatturato consolidato in flessione del 20% a 19,8 miliardi. È però sul fronte di Stellantis che sono circolate le voci che potrebbero alimentare rilevanti novità nei prossimi mesi.
Perché è azione del giorno? |
Sull’onda delle indiscrezioni che vogliono sorprese di rilievo per la sostituzione di Tavares alla guida del gruppo. Da mesi i nomi circolano ma nelle ultime ore è tornata d’attualità l’ipotesi di qualcuno capace di rivoluzionare il settore automobilistico di Exor. Qualcuno che farebbe davvero rumore! |
Cosa si dice della società sui mercati? |
Vediamo i nomi più accreditati (ma scontati): dall’interno di Stellantis si parla di Antonio Filosa, attuale responsabile del mercato Usa, e di Maxime Picat, a capo degli acquisti. Dall’esterno di Luca Maestri, ex General Motors e direttore finanziario di Apple, ma anche di una quarta figura capace di abbinare finanza con evoluzione tecnologica. Di chi si tratta? Bisognerà probabilmente aspettare metà marzo per conoscerne l’identità o al massimo qualche settimana in più. Di qui le speculazioni su una sorpresa, che ha spinto ieri il titolo a Piazza Affari. Si punta infatti su una rivoluzione capace di ridare fiato all’immagine di Stellantis, un po' offuscata negli ultimi tempi |
Isin |
NL00150001Q9 |
Ultima quotazione (chiusura 30/1/2025) |
12,61 Eur a Borsa Italiana ma 13,14 Usd (+4,12%) a Wall Street, sull’onda di un progressivo trend rialzista, dovuto alla decisione di Trump di sospendere per un mese l’applicazione di dazi al Messico. Proprio nelle ore precedenti la società di consulenza Websim aveva scritto in un suo report: “Ogni punto percentuale di dazi imposti dagli Stati Uniti su Canada e Messico riduce del 2% il profitto pre-tasse di Stellantis” |
Cosa segnala la sintesi degli indicatori |
Nella fase in corso è poco significativa, poiché si evidenzia l’accelerazione a “buy” nella periodicità “daily” ma la permanenza dello “strong sell” su intervalli lunghi. E’ evidente che fattori esterni – soprattutto i dazi – condizionano celermente l’andamento del titolo |
Cosa dice l’analisi grafica |
L’azione ha tentato di rompere di nuovo al rialzo i 12,8 Eur, resistenza che regge da ottobre e testata già varie volte, con una differenza però: ciò sta avvenendo alla conclusione di un triangolo, che – come spesso avviene – porterà a un’esplosione di volatilità con forti movimenti di tendenza. Rialzisti o ribassisti? L’evoluzione delle vicende in corso sarà logicamente decisiva per quale tipo di trend. Da notare come la media mobile a 200 sedute sia inclinata negativamente a mò di slavina: continua a scendere e se dovesse tendere verso un appiattimento darebbe un primo segnale quanto meno di lenta ripresa del titolo |
Prime resistenze importanti |
Dopo i 12,8 Eur si aprirebbe un percorso lungo, che troverebbe il successivo ostacolo nei 15,18 Eur. Inutile creare illusioni di livelli intermedi! |
Primo supporto importante |
Finora sugli 11,75-12 Eur si sono visti ripartire gli acquisti. L’opinione del mercato è che lì si collochino mani forti che impediscono ulteriori discese |
Rilevatore di rischio |
Attualmente è la componente dazi a condizionare gli andamenti di Borsa dei tre gruppi automobilistici Usa. Per Stellantis però un cambio al vertice che non facesse il rumore atteso sarebbe motivo di tensioni sul titolo. Elkann sembra deciso a che ciò non avvenga! |
Segnale di forza |
La vera svolta – si vede chiaramente sul grafico in corso – si manifesterebbe con il superamento dei 15,18 Eur. Ce ne vorrà perché ciò si verifichi |