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Il giorno dei giorni:NVIDIA alle 22.00 condizionerà il mercato a venire


A quanto pare non solo noi ma l’intero mercato si aspettava il rimbalzone, che era evidente già dalla ripresa dei prezzi in chiusura di ieri sera a Wall Street. Mentre va in pagina questo articolo SP500 sopra i massimi di ieri in una classica barra di rovesciamento. E Ftse MIB 40 sui massimi relativi di periodo in un pattern rialzista fuori di testa viste le difficoltà dell’economia europea e italiana in primis. Ma tant’è ... la logica è quella del tanto peggio tanto meglio perché se le cose vanno male i tassi non possono salire se anche non possono scendere quindi evviva evviva.

L'entusiasmo che aveva accompagnato l'elezione di Donald Trump lo scorso novembre sta subendo una brusca battuta d'arresto. Due indagini attentamente monitorate dagli operatori finanziari giungono alla stessa conclusione: le prospettive economiche negli Stati Uniti si stanno oscurando e, con esse, il morale dei consumatori, elemento chiave della crescita del Paese.

L’indice di fiducia dei consumatori del Conference Board ha registrato questo mese il calo più marcato dal mese di agosto 2021, quando il Paese affrontava la diffusione della variante Delta del Sars-CoV-2. Inoltre, mai dal 2019 – ovvero durante il primo mandato di Trump – gli intervistati avevano menzionato con tanta insistenza il commercio globale e le tariffe doganali come fattori di tensione. Dati simili emergono anche dall’indagine dell’Università del Michigan, dove l’indice sulla fiducia dei consumatori ha subito una flessione del 10%: circa il 40% degli intervistati ha sollevato spontaneamente il tema dei dazi doganali, un dato nettamente superiore rispetto a meno del 2% registrato prima delle elezioni.

Nel frattempo, i rendimenti dei Treasury decennali hanno toccato il livello più basso degli ultimi due mesi, con gli operatori di mercato che scommettono su almeno due tagli dei tassi da parte della Federal Reserve entro la fine dell’anno, alla luce di un quadro economico sempre più deteriorato. E in Europa non si respira un’aria diversa.

I dati su Stellantis hanno condizionato oggi il mercato ma è evidente che ormai il peggio è passato e i prezzi oggi sono stati evidentement manipolati per poi chiudere con un doji che per chi ci crede (io no) è una figura di incertezza / inversione. Sta di fatto che secondo me da domani inizieremo a vedere una nuova accumulazione sull’azione in attesa dei dati del primo trimestre 2025 che il mercato sembra stare scontando già nei prezzi attutendo la caduta odierna dei prezzi (previsione rosea ?).

Altro market mover sarà stasera dopo le ore 22.00 le azioni Nvidia, leader nei semiconduttori avanzati per l’intelligenza artificielle, che pubblicherà i risultati del quarto trimestre dopo la chiusura di Wall Street. Secondo il consenso FactSet, il colosso californiano dovrebbe registrare un fatturato di 38,1 miliardi di dollari per il trimestre chiuso il 31 gennaio, in crescita del +72,4% su base annua, superando così la stima della società stessa, che si attestava a 37,5 miliardi di dollari. L’utile per azione è atteso a 0,85 dollari, con un incremento del +63,5%. Ma nel mondo delle cripo sono tutti fuori di testa e quindi magari se cala di un centesimo la previsione si fanno prendere dalla foga e vendono tutto.

Andiamo con le azioni italiane:

BANCA GENERALI: fra tutte è quella rimasta indietro che sta cercando di ricoprire il gap ribassista. Se ci riesce diventa un buy.

BANCA MEDIOLANUM: sta recuperando bene, tanto sale tutto il settore bancario.

MONTE DEI PASCHI: spettacolo

BANCA SISTEMA: tornasse a 1,56 sarebbe da prendere ... tornasse

DESIO E BRIANZA: dobbiamo cercare un punto per entrare

DANIELI: ciao ciao ... aspetta tu che storni

FERRARI: farà la fine di Danieli, aspettiamo che storni

FINECO: basta aspettare ... tanto le banche salgono

MARR: il triangolo c’era, noi avevamo perso gli occhiali, e per peggiorare le cose il breakout è avvenuto tutto in un giorno. Oggi.

STM: sta stornando verso la trendline ribassista che ha infranto con lo slancio del fante. Se riparte valutiamo l’acquisto.

Veniamo ora alle azioni USA: ne abbiamo comprate 4 da poco e quindi procediamo con cautela ...

AMAZON: sembra avere rimbalzato sul fascio di trendline ...

COCA COLA: stornasse ...

COSTCO: ucino in corso ?

META: ciò che è salito continuerà a salire ...

WALMART: uncino

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