Un paio di sere fa ho assistito ad una conferenza di Steve McCurry, il famoso fotografo che nel 1984 ha immortalato l'immagine che vedete: quella di una bambina afghana. Si tratta di Sharbat Gula in un campo profughi di Peshawar, in Pakistan. Questo scatto, divenuto simbolo globale della condizione dei rifugiati, continua a colpire per lo sguardo intenso e penetrante della giovane. Questa bambina era molto timida in quell'istante: aveva rovinato il suo scialle a causa di un piccolo incidente. Dopo circa vent'anni Steve McCurry è tornato alla ricerca di quella ragazza che in qualche modo lo aveva reso famoso, fornendo sostegno alla sua famiglia incluso l'aiuto per l'evacuazione dall'Afghanistan nel 2021 dopo il ritorno dei talebani.
La conferenza è stata per me un'occasione di riflessione: ci sono tantissime similitudini tra uno scatto che cattura il cuore e produce emozioni ed il trading sui mercati azionari. Dalle sue parole è infatti emerso che non esistono le condizioni ideali per uno scatto d'effetto e di successo: occorre sempre essere sul pezzo, occorre sempre avere la macchina fotografica in mano per cogliere l'opportunità di raccontare un istante di vita e sarà poi la storia a decretarne o meno il successo. In altri termini il fattore fortuna NON esiste: se si scattano fotografie per 15 ore al giorno prima o poi ci saranno delle occasioni da cogliere mentre "se rimani seduto sul divano a guardare un film tutte le sere, ecco forse perderai delle opportunità e quindi anche la fortuna non sarà dalla tua parte" ha concluso.
Questo esempio ha molto a che fare anche con l'operatività di un trader o di un investitore: stare sempre sui mercati permette di cogliere eventuali opportunità laddove si manifestassero. Il soggetto della fotografia sono i grafici che prima o poi danno l'opportunità di immortalare un trade con il clic della nostra macchina fotografica: il mouse.
Osservando il mercato con gli stessi occhi e la stessa espressione di quella bimba afghana provo due sensazioni dentro di me:
ATTENZIONE e PAURA.
Ho più volte indicato la stagionalità sfavorevole nella seconda parte del mese di febbraio, ci troviamo con mercati estremamente "tirati" in un mercato estremamente bullish, in fortissimo ipercomprato, con multipli stratosferici e con i vari CEO che vendono azioni delle proprie società (link articolo dell' 8 Febbraio 2024: https://www.lombardreport.com/2025/2/8/azioni-iveco-azioni-banco-desio-azioni-bper/). Come contorno abbiamo poi le varie incognite geopolitiche (cosa risaputa) e politiche (elezioni tedesche di domenica 23 febbraio) nonché un clamoroso cambio di narrativa globale con l'elezione di Trump e di tutte le sue boutade. In tutto questo quadro troviamo a mio avviso una Europa impreparata, sempre più chiusa in sé stessa e più intenta a regolamentare che non a giocare il ruolo di player nelle partite che contano, sostanzialmente lenta nel prendere qualunque tipo di decisione (del resto ci sono 27 teste più o meno pensanti più simili al mito greco di Medusa: una testa ed enne serpenti sul capo).
Il mese di febbraio sta per concludersi e ci troviamo in una fase correttiva che è probabilmente iniziata da un paio di sessioni secondo la seasonality che trovate qui sotto e già indicata dal sottoscritto all'inizio del mese.
Il Nasdaq Composite daily presenta un triangolo potenzialmente rialzista (massimi allineati e minimi crescenti) MA nonostante questo non mi piace l'incremento di volatilità avvenuto con l'ultima seduta, anche perché così facendo si condizionano in qualche modo i grafici settimanali (chiusura sui minimi weekly). Primi supportini a 19220 ma in quel caso verrebbe rotta la trendline dinamica ascendente.
L'S&P500 ha invece tentato l'allungo facendo segnare massimi storici seppur per pochi tick salvo poi invertire repentinamente. Non mi piace la rottura della trendline di breve nella seduta di venerdì: che non sia una failure di breakout? Ci siamo fermati su un vecchio supporto statico che ho segnalato in passato ma personalmente mi aspetto una continuazione del ribasso verso i 5950 (linea azzurra) e forse anche più giù. Sarà da valutare l'intensità day by day. Per ora rimane una correzione. Non dovesse tenere l'area indicata spazio verso i 5800 (minimi di inizio anno). Ricordo anche la mia "previsione" per il 2025 che vede una correzione tra febbraio e marzo (link articolo: https://www.lombardreport.com/2025/1/18/andamento-borsistico-2025/). Naturalmente sarà sempre e SOLO la price action a dire se avremo avuto torto o ragione. Credo tuttavia che sia importante avere una view di massima alla quale attenersi.
Non entusiasmante nemmeno la rottura del Dow Jones, notoriamente più difensivo. Possibilità di rettangolo con base la linea tratteggiata (area 42000) e altezza 45000.
In Europa il Dax Future ha formato almeno tre minimi consecutivi decrescenti segnale di correzione: ci troviamo a ridosso della media verde a 20 periodi e siamo anche su una prima trendline di supporto. Ritracciamento positivo e salutare per smaltire l'ipercomprato di brevissimo. Sarà da valutare l'impatto delle elezioni tedesche di domenica ma al momento non ho punti di ingresso long.
Situazione salutare e analoga anche per l'Eurostoxx50 Future su scala daily. Il trend al momento rimane intatto ma non me la sento di andare long.
Il nostro FIB daily è un caso a sè: rimaniamo sempre sui massimi grazie alla forza del settore bancario ma non credo che potremo andare molto in là. Mi spiego meglio: ho la sensazione che tutte queste OPAS che sono state lanciate siano un pò farlocche. Del resto non ci sono OPA (offro "X" in cash e compro) ma solo scambi azionari, come se nessuno volesse effettivamente assumersi il rischio di acquistare. Per questo motivo rimango sostanzialmente scarico di azioni e preferisco qualche piccolo stop con size piccole e limitate ad una breve durata temporale.
Fronte watchlist...
Un aspetto che ho notato nelle ultime tre sedute è che il mercato viene fatto salire nella prima fase della giornata e poi nella seconda parte (dalle 13 in poi per intenderci) prevalgono le vendite che si accentuano con l'apertura di Wall Street. Questa pratica manipolatoria potrebbe sottendere al fatto di voler far salire per scaricare meglio nel pomeriggio. Che poi le vendite vengano fatte dagli europei o dagli statunitensi non è dato sapere ma credo sia un elemento da tenere in considerazione per chi opera nel breve come mostro nel grafico successivo su un timeframe a 15 minuti.
Precedentemente ho scritto che provo un senso di paura osservando il mercato. Non me ne vergogno: in settimana ho assistito a movimenti incredibili sui titoli ed uno di questi è stato ad esempio Tenaris. Pensate che in occasione dei dati è passata da -5% al segno positivo nell'arco di 5 minuti o poco più, salvo poi chiudere la seduta a -2,7%. Movimenti dettati da algoritmi che creano manipolazione di mercato in un verso o in un altro.
In questo contesto orientato ad una sostanziale debolezza segnalo ugualmente alcuni titoli che sono stati oggetto di copiosi acquisti e che potrebbero salire ancora un pò.
Industrie De Nora
In settimana sono stati pubblicati i dati che hanno visto il 2024 chiudersi con 862.6 milioni di euro (+0.7% rispetto al 2023). PFN positiva ma stabile ed attorno ai 67,1 milioni di euro ed EBITDA adjusted a 157,4 milioni (-8,8% sul 2023). Trend di lungo periodo chiaramente in discesa sul grafico daily ma è stata al momento rotta una trendline discendente di lungo periodo. Considerata la quantità di short sul titolo non mi stupirebbe una continuazione del rialzo a patto che il titolo riesca a mantenersi sopra l'area 8,30-8,40 (grafico a 15 minuti) rispetto a 8,79 euro di chiusura settimanale. L'ideale per avere uno stop "certo" sarebbe avere una sorta di 1-2-3 sul daily ma sapete bene che i software sono autoalimentanti e quindi procedono in linea retta in un verso o in un altro.
Edison Risparmio
Già indicata nelle scorse settimane, dopo un grande rally ha stornato, complice un risultato finanziario 2024 chiuso con ricavi a 15,39 miliardi di euro rispetto ai 18,44 del 2023. In diminuzione ail MOL passato da 1,81 miliardi a 1,71 miliardi di euro. Utile netto a 403 milioni di euro rispetto ai 515 dell'anno precedente. Dividendo pari a 0,09 euro per le risparmio. Dati non entusiasmanti ma a mio parere nemmeno catastrofici o da giustificare un ribasso dell'11% in due sedute. Possibile una continuazione del ribasso o un consolidamento tra 1,65 e 1,70. Personalmente ne ho una manciata che terrò: piccole size mi permettono di mantenere e gestire meglio e non mi danno grossi patemi anche dovesse tornare a 1 euro.
Aquafil
Azione che pare stia formando una base già da qualche mese a questa parte e di cui ho una manciata di pezzi "no stress". Ben comprata giovedì e venerdì con volumi in queste ultime due sedute settimanali attorno ai 200-300 mila pezzi giornalieri. Vorrei vederla lasciare alle spalle definitivamente l'area compresa tra 1,35 e 1,40 ed allungare sopra 1,48/1,50 euro in modo stabile (non una seduta su e poi tre giù, anche se da come è "manovrata" la cosa non mi stupirebbe più di tanto...prima di far salire i titoli bisogna far saltare tutti i venditori e questo -credo- è quanto avvenuto negli ultimi tre mesi). Forse è solo questione di tempo e certamente non da trading di breve. Stop personale attorno al 20% dai livelli attuali.
Di seguito il calendario societario (Fonte dati: Borsa Italiana). Naturalmente invito i lettori a verificare sempre eventuali aggiunte allo stesso: anche su un canale ufficiale come Borsa Italiana Tenaris la scorsa settimana NON era indicata ed invece ha regolarmente pubblicato.
Buona serata.
Ad maiora!
PNA
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