Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Bitcoin, dollaro, oro e…Cina: i mercati si arroventano e Pechino passa in testa


In attesa di indicazioni nuovamente direzionali per la criptovaluta e per il gold, dopo i recenti massimi, e in presenza di un dollaro attendista, c’è un vincitore imprevisto. È l’Hang Seng soprattutto Tech, trainato dai colossi impegnati nello sviluppo dell’intelligenza artificiale in Cina. Lo testimoniano gli specifici Etf quotati su Borsa Italiana.

Buy or sell

L’incertezza prevale e gli investitori confermano l’attenzione per i beni rifugio, seppur con una visione più articolata rispetto al passato. Numeri alla mano ecco sta succedendo:

Performance a 1 anno

Bitcoin (in Usd)

+84,0%

Oro (future)

+44,3%

Decennale Usa

+4,8%

Usd/Eur

+2,6%

I risultati sono talmente evidenti che qualsiasi valutazione sarebbe pretenziosa. Due i vincenti e due i perdenti, seppur il dollaro sia andato bene negli ultimi tempi. Inevitabile a questo punto chiedersi dove potrebbero salire Bitcoin e oro.

Il Bitcoin sta consolidando fra i 93.000 e i 105.000 Usd ma i relativi Etf segnalano deflussi, il che conferma come gli istituzionali stiano vendendo. È in corso un ribasso da crisi di identità? No. In un'intervista gli esperti di Hyblock - fornitore leader di blockchain automatizzate - hanno dichiarato a FXStreet che il Bitcoin si conferma appunto in una fase di consolidamento, con due zone di trading chiave da tenere d'occhio: la prima per un rialzo fra 99.600 e 99.900 $ e la seconda per un ribasso fra 95.600 e 95.900 $. Una discesa verso i 94.000 $ potrebbe creare un’opportunità di acquisto se alcuni segnali tecnici si combinassero, mentre la resistenza rimane a quota 109.155 $ toccata il 20 gennaio, quando in una sola seduta la criptovaluta registrò una variazione giornaliera di quasi il 10%. Le piattaforme di scambio di cripto comunque indicano una fase di accumulo da parte dei loro clienti.

Sempre FXStreet riporta questo commento: un segnale ottimistico per il Bitcoin viene dalla nomina di Brian Quintenz a presidente della Commodity Futures Trading Commission. Noto per la sua posizione pro-cripto, ha detto che “l'agenzia è ben posizionata per garantire che gli Stati Uniti siano leader mondiali nella tecnologia e nell'innovazione blockchain”.

Passiamo all’oro. Su questo fronte Mario Lagos, analista di deVere, società finanziaria con sede negli Emirati Arabi, ricorda che la sua corsa ha accelerato prima delle conferme che Trump avrebbe dato seguito alle minacce di introduzione di dazi. E così gli investitori si sono riversati sul metallo prezioso preoccupati da timori di un incremento della volatilità. Con forti turbolenze, che potrebbero colpire il commercio internazionale e aumentare la variabilità dei mercati, molti analisti pensano che si paleserebbe una nuova opportunità per l'oro.

I recenti quasi 3.000 $ sono quello che rappresentano i 109.000 $ del Bitcoin, ovvero dei massimi assoluti da valutare con attenzione. Il prevalere di sedute positive dal 20 dicembre in poi potrebbe portare a una fase di consolidamento in attesa di ulteriori balzi rialzisti ma stranamente i target non vanno molto oltre le ultime quotazioni. E se sbagliassero clamorosamente?

Il dollaro vede pure un prevalere di giornate positive ma trova nell’area compresa fra 1,043 e i 1,024 Eur/Usd una fascia di lateralità piuttosto stretta. Romperà il secondo valore e punterà alla parità? Molti continuano a crederci, soprattutto se la Fed si opporrà a un taglio dei tassi.

In questo contesto di titubanza c’è comunque un vincitore nell’ambito azionario. È il contesto cinese e in particolare quello di Hong Kong.

Performance a 1 anno

Hang Seng

+38,0%

Dax

+31,5%

Nasadq

+26,9%

Ftse Mib

+21,8%

EuroStoxx 50

+15,1%

Strutturalmente decorrelato dalle vicende europee l’indice di riferimento asiatico ha palesato due massimi successivi a fine settembre e nelle ultime sedute, nonché messo a segno una fortissima accelerazione da inizio anno. Evidenzia in particolare un aumento di velocità dei titoli tecnologici, il cui indice Hang Seng Tech è trainato dai colossi del settore come Tencent, in scia ai test sull'applicazione dei servizi di intelligenza artificiale.

I principali Etf – quotati su Borsa Italiana – segnalano intanto queste performance:

Etf

Isin

Performance a 1 anno

Performance a 1 mese

Hsbc Hang Seng Tech

IE00BMWXKN31

+72,9%

+24,4%

iShares China Large Cap

IE00B02KXK85

+55,6%

+16,6%

Franklin Ftse China

IE00BHZRR147

+44,6%

+16,3%

Xtrackers Csi 300 Swap

LU0779800910

+23,0%

+3,9%

Imprescindibile a questo punto un’analisi dei due migliori performer.

L’Etf Hsbc Hang Seng Tech supera quanto sta avvenendo sull’indice principale, tornando ai livelli di inizio 2022 (chiusura ieri a 7,366 Eur) e cancellando finalmente la debolezza iniziata subito dopo il lancio su Borsa Italiana, con un calo proseguito fino a settembre 2024. Da allora la relativa media mobile a 200 è tornata a inclinarsi positivamente, con un trend che prosegue. Le resistenze dinamiche ipotizzano una salita almeno fino agli 8 Eur e in effetti si pensa che il settore non possa essere penalizzato più di tanto da Trump, poiché impegnato in uno sviluppa dell’IA a livello nazionale.

L’iShares China Large Cap (chiusura ieri a 96,49 Eur) è salito ai massimi del 2021 e sta finalmente evidenziando una media mobile a 200 di nuovo inclinata all’insù.

In sintesi le azioni tecnologiche cinesi sono in forte rialzo, soprattutto da quando il lancio di DeepSeek ha accresciuto la fiducia nelle capacità di intelligenza artificiale del Paese. Anche gli indici meno specialistici hanno beneficiato dell'esposizione al rally dell'IA, con gli analisti di Goldman Sachs che prevedono ora un suo tasso di adozione molto rapido nel Paese, con positivi effetti sulla crescita del Pil.

Cina quindi vincitrice assoluta dei mercati, grazie a una performance poco inferiore a quella del Bitcoin. Il rally durerà? C’è chi ritiene di sì, soprattutto se il Governo centrale spingerà nella direzione di nuovi incentivi a favore dell’economia.