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ISM: Sorprese dall'indice dei direttori degli acquisti statunitensi


L'indice ISM (Institute for Supply Management), che misura l'andamento dell'attività manifatturiera statunitense, ha registrato un valore di 49,3 rispetto alle aspettative di 48,2. Sebbene un valore sotto i 50 punti segnali contrazione, il dato è migliore del previsto e indica un rallentamento meno marcato dell'attività economica rispetto alle stime. L'ISM è un indicatore cruciale per valutare la salute del settore manifatturiero e l’economia in generale, poiché riflette le decisioni dei direttori degli acquisti, spesso anticipatrici delle tendenze economiche future.

Questo risultato potrebbe suggerire che l'economia statunitense stia resistendo meglio del previsto alle sfide macroeconomiche attuali. Tuttavia, resta da osservare se il trend possa consolidarsi nei prossimi mesi o se ci saranno ulteriori segnali di indebolimento.

Tesla: Record di consegne, ma delusione sui mercati

Tesla ha annunciato un numero record di veicoli consegnati, ma inferiore alle previsioni degli analisti. Questa discrepanza ha provocato uno scivolone del titolo in borsa. Dopo un rally che aveva portato l’azione fino a 488 dollari, sostenuto anche dal supporto implicito dell’amministrazione Trump e dalla vittoria elettorale, il titolo ha iniziato a perdere terreno.

Prospettive tecniche per il 2025

  • Zona di supporto chiave: Il primo livello cruciale si trova a 340 dollari, dove il titolo potrebbe trovare un rimbalzo tecnico. Tuttavia, se questa soglia dovesse cedere, l’attenzione si sposterebbe sul livello switch ai 300 dollari. Qui potrebbe verificarsi una battaglia tra compratori e venditori per decidere la direzione del trend.

  • Scenario ribassista: Una rottura sotto i 300 dollari segnalerebbe un’inversione di tendenza, con un target successivo ai 247 dollari, dove si potrebbe assistere a un rimbalzo di breve termine.

Le prospettive rimangono incerte, ma il livello dei 300 dollari rappresenta un punto di riferimento fondamentale per determinare le sorti del titolo nel 2025.

Bund: Strategie di trading per un mercato nervoso

Il Bund ha recentemente mostrato una dinamica interessante. Dopo il rimbalzo dai 133 punti fino a 133,9, il target era stato individuato ai 134 punti, consentendo ai trader di ottenere un profitto. Tuttavia, il ritorno ai 133 punti in settimana aveva già segnalato debolezza, culminata con la rottura verso il basso avvenuta venerdì.

Livelli chiave e strategia operativa

  • Supporto principale: La rottura del livello di 133 punti apre al test del livello 132. Qui potrebbe essere possibile impostare un trade long con buone probabilità di successo verso i 133 punti.

  • Logica strategica: Posizioni long sono consigliabili solo oltre i 133 punti, dove la dinamica potrebbe invertire il segnale ribassista attuale. Per ora, la direzionalità short rimane favorita.

È essenziale mantenere un approccio disciplinato, con stop loss adeguati al proprio profilo di rischio, e non lasciarsi sfuggire le opportunità di uscita dai trade.

Prospettive macroeconomiche

La prossima settimana è attesa una serie di dati macroeconomici sia europei che statunitensi. Questi aggiornamenti forniranno un quadro più chiaro sullo stato di salute delle due principali aree economiche e offriranno agli operatori nuovi spunti per definire la direzionalità dei mercati. La prima fase del 2025 sarà cruciale per comprendere l’evoluzione delle strategie di investimento e dei movimenti di mercato.

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