Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

L’azione del giorno – Alibaba, la cinese di Wall Street, torna sopra i 100 $


Con un movimento rialzista, forse inatteso, delle ultime dieci sedute. Il perché? Ancora una volta ha a che fare con l’intelligenza artificiale. Questa volta però Nvidia e colleghe Usa non ne hanno risentito.

Buy or sell

Foto tratta da Flickr.com

La società che gestisce la maggiore piattaforma di commercio online al mondo, definita la Amazon cinese, fondata nel 1999 da Jack Ma, ovvero Alibaba, ha festeggiato ieri un importante avvenimento a Wall Street, ovvero il superamento di nuovo dei 100 $. Non solo però. Ecco cosa è avvenuto.

Perché è azione del giorno?

Nella nuova “infinita” corsa per lo sviluppo di sistemi per l’intelligenza artificiale prende peso un’altra protagonista. E’ appunto Alibaba, che mercoledì ha annunciato un’inedita versione del suo modello di AI Qwen 2.5-Max. La sorpresa sta nel fatto che la società sostiene di aver fatto meglio della start-up pure cinese DeepSeek, protagonista lunedì del terremoto a Wall Street ai danni delle big Usa. L’esordio di Qwen 2.5-Max è avvenuto nel primo giorno delle festività del capodanno lunare, quando la maggior parte dei cinesi si gode le ferie. La scelta è stata giudicata azzardata ma conferma come la guerra sull’intelligenza artificiale avvenga sia a livello internazionale sia a livello interno della Cina senza esclusione di colpi

Cosa si dice del titolo sui mercati?

Che Qwen 2.5-Max sarebbe migliore dei suoi concorrenti. Che la possibilità di utilizzo su diverse piattaforme è superiore rispetto ai sistemi già proposti sul mercato. Che non c’è solo la componente AI a spingere l’azione Alibaba ma anche un aumento di velocità del business tradizionale, quello dell’e-commerce (termine ormai quasi desueto!). Che Alibaba rischia però di infastidire Trump, il quale potrebbe riproporre l’idea di penalizzare in qualche modo le azioni cinesi (Adr) presenti alla Borsa di New York, proprio nell’ottica di una guerra sul fronte dell’intelligenza artificiale

Isin

US01609W1027

Ultima quotazione (chiusura 30/1/2025)

102,74 Usd

Cosa segnala la sintesi degli indicatori

L’accelerazione delle ultime sedute ha determinato un quadro molto più favorevole rispetto solo a metà gennaio, quando c’era diffidenza su un titolo reduce da una violenta discesa dai massimi sui 118 $ dello scorso ottobre. Si temeva un nuovo ingabbiamento sotto i 90 $ e invece…

Cosa dice l’analisi grafica

…invece dagli 82 $ del 16/1/2025 è partita una fase rialzista con ben sette sedute in verde contro tre in rosso. La rottura al rialzo dei 100 $ costituisce una prova di forza, che deve trovare però conferme con una salita almeno a 106,5 e poi a 110,1 $, cioè sui massimi di ottobre 2024. Si sta registrando una progressività di trend che piace al mercato, anche se si segnala un ipercomprato che potrebbe portare a una fisiologica fase di consolidamento. Inevitabile poi un incremento della volatilità

Prima resistenza importante

Se si superassero i due livelli sopra indicati il vero primo ostacolo sta sui 117,8 $

Primo supporto importante

A questo punto si colloca su 87,4 $, supporto non forte ma determinante nella fase in corso

Rilevatore di rischio

C’è ormai una guerra vera e propria fra gli sviluppatori dell’intelligenza artificiale, fatta di colpi duri nelle valutazioni dei vari sistemi da parte di esperti più o meno accreditati. Basta poco perché uno o l’altro sistema appunto possa essere affondato in base a valutazioni tecniche talvolta assolutamente complesse. Su questo fronte è in corso una contesa che rischia comunque di diventare anche politica

Segnale di forza

Si sono indicati i 117,8 $ ma la forchetta dei target degli analisti specializzati sul titolo è talmente ampia da mettere in imbarazzo. Quello medio si colloca sui 120 $, quindi vicino al livello tecnico indicato più significativo