Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Alla vigilia della FED e dei dati delle big tech


Questa sera può succedere di tutto: riunione del FOMC con l'attesissima conferenza stampa di Powell, poi a mercati chiusi le trimestrali delle big tech TSLA, METAMicrosoft, (domani quella di Apple). Il classico caso in cui si rischia di lasciarci le penne: il mercato potrebbe scendere sulle parole della FED per poi risalire sulla pubblicazione dei dati societari o viceversa. Un vero e proprio terno all'otto, anche se è scontato il non taglio dei tassi USA. Domani poi sarà la volta della BCE e quindi un nuovo rischio di squeeze. Sulle azioni italiane non vedo alcuna particolare occasione. Anche se l'indice FTSEMIB40 continua a gravitare sui massimi e quindi per inerzia tira su i titoli che lo compongono, almeno quelli a larga capitalizzazione. Tolta la debolezza nelle fasi finali della seduta di ieri per l'affaire Meloni e l'avviso di garanzia (un atto dovuto) anche oggi abbiamo chiuso in vetta. Sempre più netto il box con minimi a 35950-36000 e i massimi in area 36550-36600 come vedete nell'immagine di seguito.

Quanto alle azioni, Mediobanca, analizzata nel report di sabato scorso (link articolo: https://www.lombardreport.com/2025/1/25/azioni-kering-azioni-saipem-azioni-erg/) non mi ha fornito un ingresso a basso rischio (congestione o cose simili per intenderci) e si è "rimangiata" tutto il movimento rialzista di venerdì scorso o quasi. Meglio così: era tanto bella la scorsa ottava quanto pericolosa ora. Il trend rialzista non è invalidato ma di fatto siamo rientrati sotto i precedenti massimi storici (failure di breakout ???). 

Anche Montepaschi si è indebolita e fa fatica a mantenersi sopra la mediana della regressione lineare: che voglia andare nella parte bassa? Primi supporti attorno a 5.75 e poi attorno a 5.40-5.50. Al momento rimango venditore sugli eccessi al rialzo (in intraday).

Erg è sempre "danzante" sul livellone con minimi allineati e massimi decrescenti (non entusiasmante per un long, almeno per ora...a meno che non sia un bottom fishing).

De'Longhi è uscita questa mattina dal mio portafoglio con un ottimo gain. Francamente avevo smezzato il tiro prima della pubblicazione dei dati. Nella seduta odierna ha rotto i massimi storici, il grafico è molto bello perché ha rotto una importantissima resistenza che avevo segnalato nei precedenti articoli, ma mi sono accontentato: +15% in una decina di giorni non va rischiato, specialmente di questi tempi. Recentemente ho visto troppe volte lauti profitti volatilizzarsi a causa di un cambiamento del mood di mercato o delle macchinette e dei software.

Oltre a FED, big tech reporting season, etc...domani sarà il turno di STM, quindi cautela MASSIMA. ieri hanno cercato di buttarla giù, oggi complice il rialzo di ASML l'hanno tirata su. La mia sensazione è che "vogliano" giocare sporco per far scattare qualche stop, quindi navigherò a vista ammesso che decida di operare sul titolo. In questi casi mille volte meglio i certificati per i deboli di cuore. Sicuramente sta cercando di formare una base, così come Stellantis, ma è anche visibile come l'andamento sia piatto al momento.

Qualche paccottaglia nel mio portafoglio certamente rimane (Edison piuttosto che titolini che purtroppo non ho mai menzionato), ma in linea di massima non ho alcuna intenzione di rimanere long di mercato, almeno per i prossimi due mesi e se lo farò sarà con poco e sulla base di news "pesanti" e game changer. 

Prima di congedarmi chiedo scusa per un refuso relativo al mio ultimo articolo di sabato scorso anche se mantengo le considerazioni fatte. Ho erroneamente scritto che Kering aveva riportato. In realtà la scorsa settimana ha riportato molto bene Richemont che poi ha trainato al rialzo tutto il comparto del lusso europeo (compresa Kering, Moncler, etc...). Ieri sera a mercati chiusi ha riportato male LVMH e inevitabilmente il lusso francese ed italiano ne hanno risentito.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli

L’autore del presente articolo potrebbe detenere i titoli oggetto della sua analisi.
Il nostro giornale rispetta la Carta dei Doveri dell’Informazione Economica clicca qui >>