Buon sabato a tutte le lettrici e lettori. Riprendo la mia consueta analisi e market view, dopo averVi esposto la mia "previsione" per questo 2025 (link articolo: https://www.lombardreport.com/2025/1/18/andamento-borsistico-2025/) che sono certo ci regalerà belle emozioni seppur in mercati sempre più "tricky" e pieni di tranelli. La volatilità regnerà sovrana e questo fattore comporterà belle perdite per alcuni e lauti profitti per altri.
Partirò come sempre dall'S&P500 che nelle ultime due sedute è riuscito a ritoccare i massimi storici con un close at 6101 punti, con uno stocastico in leggero ipercomprato@92, che vuol dire tutto e niente: se si è in forte uptrend come in questo caso gli oscillatori tendono a posizionarsi nella parte alta e le soglie di overbought/oversold andrebbero traslate verso l'alto (ricordo che molti anni fa avevo letto un bel testo di Tushar Chande di cui non ricordo però il titolo). Ad ogni modo anche l'analisi della volatilità e soprattutto del VVIX mostra che non c'è alcun segno di tensione al momento ma ricordiamoci che siamo all'inizio della reporting season statunitense e soprattutto entriamo in quei due mesi (febbraio e marzo) in cui è lecito aspettarsi una correzione dell'azionario, quindi occorre prestare attenzione.
Situazione praticamente analoga anche per il Nasdaq Composite che ha rotto i "famosi" tre massimi decrescenti, anche se nel mio ultimo articolo dedicato all'analisi degli indici avevo posto l'accento sul fatto che i minimi drecrescenti non fossero caratterizzati da rotture ribassiste decise e questo poteva far propendere per l'ipotesi di una semplice correzione. Personalmente però non mi aspetto grossi strappi al rialzo ma credo sia plausibile l'entrata in un trading range come da immagine successiva, magari con un pò di gioco sui livelli chiave.
Dow Jones leggermente indietro, ma anche questo indice ha invertito il trend ribassista di dicembre con decisione e pare diretto a 45100 rispetto ai 44420 di chiusura di venerdì. Interessante notare come il Dow stia "danzando" al di sotto di una vecchia trendline dinamica che aveva guidato il rialzo: che sia un pullback? Oscillatori un pò tirati anche in questo caso così come sull'S&P.
Tiratissimo anche il Russell2000 sul quale mi aspetterei ancora un leggero allungo verso l'area attorno a 2350. L'indice delle small cap americane tende a performare particolarmente bene nel mese di gennaio quindi questo rialzo può essere frutto di un fattore stagionale. Stocastico in forte ipercomprato, ma osservate dal grafico di lungo periodo come il Russell 2000 tenda a muoversi per rettangoli.
Questa la panoramica generale sui mercati statunitensi. Veniamo ora a quelli europei che avevamo visto essere più forti degli americani. Partiamo come sempre dal Dax Future che ha ritoccato i massimi storici e al momento si trova a contatto con la parte alta del canale tracciato. Motivo per mettersi al ribasso? Assolutamente NO, anche se è lecito aspettarsi un consolidamento. Purtroppo, o per fortuna, la rottura dei massimi storici non pone limiti alla provvidenza e quindi è difficile definire target e stop: è come rompere il tetto di un palazzo....si può continuare a salire fino a quando il palloncino non scoppierà. L'unico aspetto che mi sento di segnalare è che su questi ultimi massimi i volumi sono scesi.
Forse più interessante la situazione sul CAC40 di Parigi che ha allungato il passo come una gazzella e francamente non me lo sarei aspettato. Frutto o conseguenza di questo rialzo tutta la componente lusso (Kering, Hermes, LVMH). Siamo in fortissimo ipercomprato, su una vecchia resistenza. Se si consolidasse su questi livelli lo step successivo sarebbe verso gli 8200 punti. Pullback attorno a 7750 punti.
Il FTSEMIB40 future è sempre sui massimi e valgono le considerazione già espresse per il DAX: pur non essendo massimi storici (non siamo un indice Total Return) è come se lo fossimo. View positiva finchè non torniamo sotto i 34700, livello già segnalato un paio di settimane fa, ma siamo lontani quasi il 4,5%. Il pullback "logico" rimane al momento attorno a 35500 o poco sotto (35250).
Fronte watchlist....
Premetto che lo spazio che dedico alla watchlist segnala semplicemente le azioni che il sottoscritto seguirà nelle sedute successive (quindi non necessariamente la Redazione di LombaReport) decidendo di volta in volta se, come e quando entrare o uscire dalla posizione. Questo è frutto delle mie analisi quotidiane e dell'osservazione dei book, della manipolazione dei book da parte di chi utilizza i software che hanno accesso diretto al mercato, del newsflow societario e talvolta di quello macro. Ciascuno ha un proprio trading plan, sottoscritto compreso, di conseguenza ognuno è artefice del proprio destino.
Parto subito col benedire lo stop preso su Haiki+ un paio di settimane fa (link articolo: https://www.lombardreport.com/2025/1/16/azioni-de-longhi-2/). Questo è il classico esempio di un trade analizzato, fatto e purtroppo e per fortuna stoppato. Rimango convinto del valore della società ma il mercato non è della stessa mia idea e soprattutto quando i software vengono invertiti, come in questo caso, è estremamente rischioso mantenere in piedi delle posizioni. Se non mi fossi stoppato in area 0.86, perdendo quindi un modesto 4.5% adesso avrei visto una posizione in loss del 15%. Certo, essendo la size modesta grossi danni non ne avrei fatti, ma forse avrei rischiato di perdere concentrazione e tempo per un qualcosa su cui il mercato non mi stava dando ragione.
Decisamente meglio invece sulle azioni De' Longhi che hanno raggiunto il target indicato (area 32,80-33,00) ma che potrebbero comunque ancora continuare nel rialzo dal momento che sono sostenute dal buyback societario come si vede dal grafico weekly sul quale si nota chiaramente come i volumi settimanali rimangano attorno ai 600mila pezzi scambiati e non escludo nemmeno che nelle prossime settimane si vada alla ricerca dei massimi storici, ma il titolo riporterà il 28 gennaio, quindi sell on news?!? Vedremo. Come sempre il mio "suggerimento" è quello di alleggerire mano a mano le posizioni che vanno a favore. Poi c'è chi preferisce uscire del tutto (sempre cosa buona e giusta) e chi invece mantiene un "cippino" a titolo di scommessa. Homo faber fortunae suae.
Rimbalzo anche per il "derivato" europeo dei bond: il Bond EU 2053 3%. Logico che non si tratta di derivato ma semplicemente di un bond a lungo con un ottimo rating, ma di certo non adatto ai deboli di cuore. Chi avesse optato per ingressi graduali dopo il rimbalzo da 90,20 a 92,30 (close settimanale a 91.39) è quello di alleggerire tutta l'ultima size (area 90.20 per intenderci) in modo da avere sempre cartucce da sparare (link articolo: https://www.lombardreport.com/2025/1/4/azioni-edison-bond-eu-2053/) perché il rischio è comunque sempre quello di rivederlo a 82! Al momento il rimbalzo non è stato accompaganto da volumi crescenti, quindi occhio alla penna.
Nella mia watchlist entrano
Saipem
Circa una settimana fa è uscita la notizia di problemi sui costi per un impianto offshore (centinaia di milioni). Da quel giorno, salvo una errata programmazione iniziale dei software che hanno cercato di far salire il titolo (quotava 2.62 euro!!!), l'azione si è indebolita e si trova leggermente sotto o comunque a ridosso di un supportone importante attorno a 2.42-2.45 euro. In questi casi francamente non mi sento di fare il bersagliere: non vedo 1-2-3 in formazione, non vedo tre barre rialziste consecutive e per di più i volumi sono leggermente crescenti su questo ribasso. Se si tornasse sotto i 2.40 che erano la vecchia resistenza il segnale non sarebbe molto bello. Il 25 Febbraio ci saranno i dati di bilancio. Perché dunque entra nella mia watchlist? Solo per l'intraday e al momento per la giornata di lunedì, poi si vedrà. Se anche l'oil dovesse mollare un pò ("drill, drill, drill" ovvero "trivellate, trivellate, trivellate" come ha detto Trump nel suo discorso inaugurale) potrebbe permettere un buy leggero verso 2,25-2,30 ma solo per un rimbalzo. Al momento assolutamente niente di eccezionale ed evito il long.
ERG
Key point anche per Erg: dovesse mollare i 19 non mi stupirebbe una accelerazione al ribasso anche perché romperebbe un lungo box con base a 19 e altezza a 20.60, quindi il potenziale downside ci sarebbe. Visto che sul mercato non regnano di certo i benefattori porrò attenzione alla chiusura daily in caso di gap down giusto per evitare casi come quello del 20 dicembre (gap down e risalita). Sul grafico weekly il trend rimane ribassista, ma il problema è proprio quello di gestire swing contro del 10-15%. Magari offrirà opportunità altrimenti uscirà subito dalla watchlist...valuterò nel durante se e cosa fare.
Mediobanca & BMPS
OPS di BMPS che da preda diventa predatrice. Per ogni Mediobanca portata in adesione è previsto un corrispettivo di 2,3 BMPS di nuova emissione. L'offerta equivale a circa 13 miliardi di euro. Molto ben comprata Mediobanca che ha strappato al rialzo bucando di slancio i massimi storici con volumi quasi mai visti prima. Chapeau a Lovaglio. Stop del 10% da questi livelli e view chiaramente rialzista al momento. Per come hanno comprato venerdì c'è da togliere il tasto sell dal book. Purtroppo è molto probabile una apertura in gap up lunedì. Da seguire.
Di contro Montepaschi ha aperto in gap down e mi è costata un brutto stop di primo mattino nell'ordine dell 1,5% che per l'intraday è tantissimo (long dall'open per via del concambio che a mio avviso era favorevole ad una sua salita iniziale come fu per BPM e UCG se ricordate). OPEN e Close praticamente allineati dopo una bella pulizia degli stop e software che francamente non sono riuscito ad interpretare correttamente. Se il concambio è questo rimane a sconto; se l'operazione non andasse in porto sarebbe comunque a sconto, però al momento lo penso solo io e resto a guardare. Forse entrano in gioco i dividendi eventuali dell'una e dell'altra? Mah....
STM
Giovedì pubblicherà i conti e qui si apre la scommessa: bucherà al rialzo o al ribasso? Non è nuova ad aperture in gap down (ammesso che lo faccia) e a salite in intraday per la chiusura gap (e viceversa), ma ogni volta c'è da imparare qualcosa di nuovo e sapete bene che passare da -10% a +5% o il contrario è un attimo anche in intraday. Al momento le soglie chiave sono collocabili a 22.70 come base e a 26.70 od oltre a salire. Magari sfruttabile con qualche certificato con barriere profonde (40%-50% da questi livelli per sfruttare l'incremento di volatilità della giornata).
Lusso in generale
Ho menzionato la salita del CAC40 grazie alla pubblicazione dei conti di Kering. Osservate sul grafico daily come stia cercando di formare una base o una sorta di bottom arrotondato. Pare che il lusso stia invertendo la tendenza fortemente ribassista o che comunque stia cercando di consolidare. Attorno a 250 troviamo già un primo potenziale punto di appoggio.
Qualcosa di analogo lo ha fatto anche la nostra Moncler sulla quale ho colto sul nascere la potenziale inversione e certamente un pizzico di fortuna non guasta mai (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/12/5/azioni-digital-value-azioni-moncler-azioni-sesa/): è passata da 48 euro a 61. Ora è incomprabile ma non mi stupirebbe di rivederla salire nuovamente fino ai vecchi massimi in area 69-70 euro. Da monitorare qualora fornisse un punto di entrata a basso rischio o comunque a rischio accettabile, cosa che per ora non vedo vista la mole di gap up che si è lasciata alle spalle.
STM, Kering e Moncler mi forniscono lo spunto per fare questa considerazione: fra poco più di una settimana molti titoli sul nostro listino inizieranno a pubblicare i conti quindi si potrebbero creare delle opportunità.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli
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