I favorevoli risultati commerciali del costruttore francese si traducono in un ottimo recupero del titolo dopo i minimi di ottobre 2024. Intanto a dicembre per la prima volta ha superato nell’area UE la rivale franco-italiana. Appuntamento ora al 20 febbraio!
Buy or sell
Per tutte le aziende ci sono periodi particolarmente propizi e altri all’opposto complessi. Molto favorevole è il momento per Renault, che ha registrato un aumento delle vendite nell’area UE a dicembre 2024 del 16,6%, ha superato la quota di mercato di Stellantis (11,9% contro 11,6%), ha portato a compimento Renaulution, piano strategico avviato nel 2021, e ha lanciato vari nuovi modelli di successo. Si tratta solo delle notizie più significative in un contesto molto dinamico. L’effetto in Borsa? Altrettanto positivo. Anche da questo punto di vista la situazione è favorevole.
Perché è azione del giorno? |
Per tutti i motivi appena esposti e per aver sfiorato ieri il livello dei 50 Eur, avvicinandosi ai massimi del 2024. I buoni dati del mercato europeo hanno in particolare confermato la svolta avviata da diversi anni verso le motorizzazioni ibride, che rappresentano ormai un quarto (25,5%) delle vendite del gruppo, dopo essere aumentate del 45% nel 2024. I veicoli elettrici, dal canto loro, rappresentano solo il 9% delle vendite nel 2024 in Europa (+9% su un anno), ma la Renault 5 ha portato questa quota di mercato al 12% nell'ultimo trimestre |
Cosa si dice del titolo sui mercati? |
Si attende la pubblicazione dei risultati 2024, prevista per il 20 febbraio. Con un p/e ratio sui 9 (pur nella variabilità di un dato non sempre corrispondente fra le varie fonti), un rendimento da dividendo sul 6% e un utile per azione – fonte FactSet – previsto di 9,26 Eur nel 2024 e di 11,18 Eur nel 2025, il quadro generale dei numeri piace. Gli analisti specializzati sul titolo sono quindi positivi ma non riportiamo i loro target (come nostra abitudine), data l’impossibilità di conoscerne le metodologie di valutazione. Dal punto di vista dei modelli c’è molta attesa per la reazione dei mercati all’introduzione di nuove versioni dell’erede iconica della 4 |
Isin |
FR0000131906 |
Ultima quotazione (chiusura 22/1/2025) |
49,66 Eur |
Cosa segnala la sintesi degli indicatori |
Buy e strong buy hanno ripreso il sopravvento su tutte le periodicità, dalla daily alla monthly. E il perché lo si evidenzia al punto successivo |
Cosa dice l’analisi grafica |
Da inizio ottobre è scattata una fase rialzista, che ha portato il titolo da 36 Eur agli attuali quasi 50. Il trend è stato abbastanza continuativo, con poche sedute in rosso. Certamente ora si segnala un ipercomprato, presente su tutti i periodi e perfino su quello mensile. Inoltre l’area dei 50-54 Eur si annuncia terra di aspro confronto fra compratori e venditori |
Prima resistenza importante |
Ci siamo! Proprio sui 49,66 Eur c’è un livello che viene da lontano e che ha fatto da stop per ben tre delle ultime cinque giornate, ovvero giovedì 16 e venerdì 17 gennaio (seppur in corso di seduta) e con precisione millimetrica ieri |
Primo supporto importante |
Sui 44,53 Eur, dove si colloca fra l’altro – in base agli ultimi dati di chiusura – la media mobile a 200 sedute |
Rilevatore di rischio |
Tutto incentrato sulle evoluzioni del mercato europeo dell’auto, dove nel 2024 Renault ha collocato un milione di unità. Da notare poi che le vendite a privati rappresentano un veicolo su due in Europa per la Casa francese |
Segnale di forza |
In questo caso facciamo ricorso all’analisi tecnica: la rottura al rialzo dei 49,66 e poi dei 54 Eur sarebbe un segnale di reale vigore per l’azione. Rappresenterebbe un ritorno al 2018 |
E l’azione Stellantis invece? |
Resta sempre ingabbiata nell’area di lateralità fra 11,7 e 12,8 Eur. Da quattro giorni tenta la rottura al rialzo di quest’ultimo livello senza riuscirci |