I lettori sanno che io sono un cultore dei massimi storici o pluriannuali che dir si voglia (in realtà sono semplicemente i prezzi massimi raggiunti in un arco temporale lungo) e noi siamo ritornati a veder le stelle.
Volevate il rialzo ? Eccovelo qui che sta correndo a perdifiato nelle praterie sterminate della felicità.
Ma è un rialzo particolare, almeno per il nostro asfittico mercato: molto selettivo.
Se guardiamo l’indice Ftse MIB 40 dovremmo andare a brindare con lo champagne. Se scorriamo i singoli titoli o vediamo dei rialzi da far paura (settore bancario) che uno si chiede che cavolo stia succedendo e se davvero hanno trovato l’oro nei bagni di Unicredit o vediamo delle azioni che non vanno da nessuna parte.
In termini tecnici il breath del mercato (il respiro del mercato) arranca penosamente e quindi il rischio di prendere delle murate è alto perché o ti riduci a comprare i soliti noti (che inspiegabilmente volano) oppure vieni travolto dalle sabbie mobili di azioni che non vanno da nessuna parte.
Diciamo che questo è un momento storico per la Borsa Italiana, comunque la vogliate pensare. E se solo qualche anno fa mi avreste detto che saremmo tornati a veder le stelle io non vi avrei creduto.
Quindi godiamocelo questo rialzo perché non durerà per sempre: in realtà quando ho vissuto il rialzo del 2000 pensavo che la macchinetta dei soldi non avrebbe mai finito di stampare ma questo purtroppo non è successo.
Prevedere che dopo il bello viene il brutto e viceversa è la più facile delle previsioni.
Ma andiamo con ordine verificando quello che passa il convento sul mercato azionario ITALIA:
UNICREDIT: dispiace dirlo ma se continua a salire tutti gli italiani devono comprarlo, caso Unipol docet, turandosi il naso ma comprarlo.
OVS: non mi piace il settore, non mi piace il bilancio, ma ha una curva dei prezzi completamente priva di rumore ed ha stornato parecchio dai massimi.
Ma veniamo agli USA:
ALPHABET GOOGLE: lo abbiamo segnalato e lo abbiamo preso nei denti: è il Nasdaq bellezza ! Ha fatto male … ma rimaniamo che google sia ancora una opportunità, quando non lo so, ma lo è.
TESLA: il doppio minimo si sta formando
APPLE: sembra procedere bene
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