Sull’EuroStoxx 50 i “best performer” sono stati i “worst performer” degli ultimi mesi, salvo per Hermes, già bene impostata da tempo. Si tratta di storie che meritano attenzione. Cambia l’aria sui mercati per il settore del lusso? È presto per dirlo, sebbene i segnali tecnici siano favorevoli.
Buy or sell
Proprio ieri si scriveva in questa rubrica che il settore del lusso si trova ad affrontare un quadro incerto di marginalità. Sono bastate poche ore perché la fotografia cambiasse e non di poco. Dei primi cinque titoli in termini di performance ieri sull’EuroStoxx 50 ben quattro appartengono a questo mondo o più in generale a quello della moda e dei cosmetici. In classifica si inserisce anche l’olandese Asml, leader mondiale nello sviluppo e nella produzione di speciali macchine utilizzate per produrre chip, collocatasi quarta nella classifica delle “best performer”.
Iniziamo dal mondo della moda e in particolare dalle tre leader francesi, che poi sono anche leader mondiali. Cosa è successo? |
LVMH, che qualcuno identifica ancora come Louis Vuitton, ha chiuso la seduta con un +9,15% (a 695 Eur), precedendo Kering con un +6,18% (a 237 Eur) ed Hermes con un +4,91% (a 2.480 Eur). Tutte smentite quindi le previsioni sfavorevoli – per non dire negative – dei giorni precedenti. Un bel rimbalzone ha fatto riemergere la voglia di riscatto del settore |
Quale la molla che ha determinato un bel segno più per tutti e tre questi gruppi? |
La molla è stata quella delle eccellenti performance del gruppo svizzero Richemont (Cartier, Van Cleef & Arpels, Montblanc e Buccellati), che nel terzo trimestre dell’esercizio fiscale 2024/2025 ha registrato risultati sopra le stime nelle principali divisioni e in quasi tutti i mercati di riferimento, segnando una crescita complessiva dei ricavi del 10%. Ciò ha spinto in rally i grandi protagonisti francesi e anche l’italiana Moncler. Inoltre la tedesca Zalando (+8,57% a 31,68 Eur) – attiva nella vendita online di abbigliamento - ha superato la propria guidance di redditività per l’anno finanziario 2024, registrando risultati migliori rispetto alle previsioni, grazie a un quarto trimestre particolarmente positivo |
E’ un’inversione vera e propria? |
Ecco il quadro grafico dei titoli francesi citati: LVMH ha registrato un rimbalzo interessante dal punto di vista tecnico con un netto gap-up di apertura, con il tentativo di superamento di una trendline ribassista iniziata a marzo 2024 e con la rottura al rialzo della media mobile a 200 periodi. È vero che i minimi di novembre non sono lontanissimi e che il titolo è entrato in un’area di ipercomprato ma si tratta del primo vero segnale di risveglio dopo una lunga fase ribassista Kering ha messo a segno una seduta iniziata molto bene (a 242,5 Eur) ma chiusasi in calo (a 237 Eur), con un buon gap d’apertura ma con la conferma di una resistenza che ha già bloccato a dicembre il tentativo di rimbalzo oltre i 244 Eur. L’unico segnale positivo è consistito in un avvicinamento alla media mobile a 200 sedute, collocata ieri a 270,7 Eur Hermes conferma l’impostazione grafica nettamente più favorevole dei tre titoli, non solo ratificando un doppio massimo ma soprattutto superando la resistenza più elevata (a 2.388 Eur). Anche in questo caso si è evidenziato un netto gap di apertura In sintesi ciascuna delle tre leader della moda ha una storia a sé, sebbene il quadro globale del settore sia ancora esposto alle incertezze di una domanda internazionale altalenante |
C’è poi l’Oréal, reduce da una fase ribassista che prosegue da quasi un anno. Ieri anche in questo caso apertura in gap-up |
Sì ma non sufficiente a invertire il trend. La chiusura a 338,9 Eur (+2,85%) ha riportato il titolo a sfidare la resistenza piuttosto coriacea dei 340,4 Eur, che se venisse definitivamente rotta al rialzo sarebbe solo un primo timido passo nella direzione quanto meno dei 350 Eur. In questo caso la notizia del giorno è di altra natura: la società ha infatti annunciato lo sviluppo con IBM del primo modello di intelligenza artificiale per la creazione di cosmetici sostenibili. Il progetto – si fa sapere - contribuirà a raggiungere l’obiettivo, fissato nel programma ‘L’Oréal per il futuro’, di basare entro il 2030 la maggior parte delle formule dei suoi prodotti su materiali di origine biologica e/o sull’economia circolare |
Infine ASML, che attesta la puntualità delle indicazioni generate dall’analisi tecnica. In che modo? |
Con una chiusura riallineata per la seconda volta in poche sedute alla resistenza dei 745 Eur, che è ancora poca cosa rispetto ai massimi dello scorso mese di luglio sui 998 Eur ma che riporta il titolo in un’area molto contrastata, dove già altre volte in passato ha messo a segno elevata volatilità. Anche in questo caso da sottolineare come la distanza dalla media a 200 (786 Eur) sia ormai molto contenuta |
In conclusione cosa ha indicato la seduta di ieri? |
Come alcuni settori, deboli negli ultimi tempi, stiano cercando un riscatto, seppur non ancora definitivo, salvo nel caso di Hermes, che è la meglio impostata del tris francese della moda |