Iniziamo col dire che è la prima settimana in cui la borsa è tornata al regolare funzionamento dopo il mese di agosto e tale circostanza permette alle analisi di tornare più chiare e puntuali, pertanto, bentornato al mercato leggibile, ve ne era un gran bisogno poichè la fase attuale inzia ad avere i connotati giusti per essere un momento di svolta e quindi di profitto, oppure di difesa ben fatta in altri casi problematici di portafoglio.
Certamente, per fare un pò le pulci al mese di agosto, solo 20 anni fa ad esempio, quello che è accaduto in questi giorni, non sarebbe mai stato possibile.
In un mondo di menti pensanti e con queste dinamiche, nessuno degli esseri umani avrebbe mai permesso ad un indice di recuperare fino ad andare a segnare dei nuovi record storici senza volumi e sottolineo, senza assolutamente volumi di sottostante dopo vendite invece con grande volumetria di sviluppo come sottostante tecnico!
Cosa si vuol dire con questo? Semplice: come abbiamo detto nello scorso articolo, tutto il rialzo conseguito ai tre giorni devastanti di fine luglio è avvenuto esclusivamente grazie ai software ed agli algoritmi, i quali, sfruttando la bassa presenza sui book di contrattazione degli operatori in vacanza oppure out of risk ( con profilo di rischio enormemente abbassato), hanno artificiosamente distorto il corretto meccanismo di formazione dei prezzi.
Quando questo si verifica, è chiaro che il primo giorno di rientro ai banchi di scuola ( parliamo di Borsa ) martedì 3 settembre, gli esseri umani non hanno compreso le quotazioni e immediatamente hanno cercato di renderle più umane, per così dire, ed è così che è stata giustificata la correzione del 3,25% del Nasdaq Composite, la correzione del 1,50% del Dow Jones e di tutti gli altri indici europei a ruota trascinati dalla volumetria statunitense, e questo senza contare poi le vendite a cui abbiamo assistito il venerdi...
E' paradossale aver dovuto sottostare a queste dinamiche ma, purtroppo in questo caso, si è dovuto operare quotidianamente sui mercati e si è dovuto tollerare dei movimenti senza né arte né parte, come se nelle sale operative ci fossero dei dilettanti allo sbaraglio.
Non è una questione riconducibile banalmente all'essere ribassisti piuttosto che rialzisti.
E' un fatto di seguire un flusso logico di formazione del prezzo.
Perché diciamo questo?
Perché dopo anni di osservazione del corretto funzionamento dei mercati finanziari e di corretta formazione dei prezzi, sappiamo benissimo quali sono i punti dove l'operatore sapiente va ad agire ed è pronto a coprirsi dal rischio con delle azioni diametralmente opposte, e quando invece, come è accaduto per tutto il mese di agosto, questi punti non vengono assolutamente rispettati se non quando addirittura maltrattati, urge correre ai ripari !
Il mercato senza volumi di sottostante è un mercato menzognero, bugiardo ed è bene starne alla larga.
In quei momenti si comprende che due sono le possibili realtà esistenti: o dietro i desk operativi ci sono state delle macchine asettiche ed irresponsabili che si sono mosse semplicemente in base a delle casistiche di brevissimo periodo, oppure, (leggetela come una forzatura) si è lasciata la gestione di portafoglio a dei ragazzini, ossia a degli operatori completamente inesperti, alle prime armi, in via di formazione e, ne siamo certi, i risultati saranno stati senza dubbio in perdita!
Fortunatamente il mese di agosto, con questo vuoto culturale e di esperienza, è terminato e da adesso in poi si torna ad una movimentazione ragionevole ed umana.
L'aspetto umano non va sottovalutato perché dietro la creazione degli algoritmi c'è sempre la mente umana.
L'insegnamento preso dall'ultimo mese è che lasciando i chip andare al loro fluire, alla loro "intelligenza artificiale", la razionalità si è persa decisamente per strada e si è entrati in un mondo nuovo, tanto sconosciuto quanto surreale.
Anche per quanto riguarda il mercato obbligazionario avevamo evidenziato il fatto che il ritracciamento del Bund non fosse poi così importante e di certo non correlato in maniera diretta al rialzo a forma di V che c'è stato sui mercati azionari ed infatti è bastata una sola seduta per riportarlo a navigare in acque serene di uptrend.
Certamente con il cambio di future con la scadenza di quello relativo a settembre c'è stato un po' di lavoro nel riequilibrare i valori, ma ora possiamo dire che, in questo caso, il fatto che il future lavori sopra i 133 punti (non più di 134 del vecchio) sia un fattore e un aspetto da considerare in maniera positiva.
Venerdì 6 settembre, alle 14.30 con l'uscita del dato dei Non Farm Payroll, come di consueto si è avuto un picco di volatilità, soprattutto dal lato dei future obbligazionari i quali dopo una settimana molto buona hanno immediatamente ripiegato sui minimi dell'ultima seduta limando le aspettative di rialzo dei tassi ai soli 25 punti base.
Questo nell'immediatezza del dato, salvo poi tornare a crescere con la discesa dell'azionario oltreoceano per il resto della seduta.
Nulla si modifica nel quadro tecnico decisamente impostato in rialzo e che quindi continua a mostrare il semaforo verde per l'obbligazionario e tale dovrebbe restare sino al 18 settembre , giorno della riunione della Fed.
Piu instabile l'azionario come detto, stretto in logiche macro ma che ha anche un gran da fare per contenere la voglia di vendite causate dalle quotazioni, spaventosamente elevate.
Abbiamo isolato in soli due momenti i punti salienti e determinanti di questi ultimi movimenti futuri e chiaramente, essendo l'Europa portata sotto braccio dai mercati statunitensi, abbiamo preso in considerazione esclusivamente il Nasdaq 100 ed il Dow Jones.
Nasdaq
Primo test di breve ma molto importante ai 18150.
La rottura di questo livello darebbe ancor più forza alla correzione che a quel punto andrebbe ad incrociare il secondo punto test , stavolta importantissimo ai 16800 punti.
Questi due punti, ad oggi sono dei punti di rimbalzo ma se rotti, appunto, daranno seguito ad una serie di vendite sui book azionari, ed in particolar modo qualora nel medio periodo ad essere bucato fosse il 16900 !
Dow Jones
Come anche detto per il Nasdaq 100, anche per il DJ abbiamo due punti fondamentali.
Il primo, meno importante è ai 39900, il secondo, ben più importante nella forza tecnica è il 38000.
Come detto per i punti Nasdaq 100, questi due valori sono al momento costruiti per essere dei punti di rimbalzo del mercato, ma se venissero infranti al ribasso,ed in particolare il 38000, avrebbero una valenza tecnica importantissima per lo sviluppo forse di un intero semestre di contrattazioni.
Fase importante quindi, uno di quei momenti in cui prestare maggiormente attenzione ma anche uno di quei momenti che può portare ottimi rendimenti ad una gestione intelligente se capace in tempo giusto di investire nel modo più adeguato
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)