Il Btp del giorno: debutta un 5 anni, che vuole sfidare il 10 anni


Il confronto porta a un verdetto inappellabile. Numeri alla mano c’è un vincitore in un trend dei rendimenti della curva italiana che dà i primi timidi segnali di normalizzazione.

Buy or sell

La curva dei rendimenti italiani sta tentando una normalizzazione, almeno nella parte centrale relativa alle scadenze fra i 5 e i 20 anni. Il mercato è tuttavia ancora incerto su quale tratto convenga collocarsi e lo dimostra l’emissione di medio lungo termine dei giorni scorsi, in cui si è visto un interessante confronto fra vite residue a 5 e a 10 anni, entrambe attraenti in ottica di yield. Spazio allora oggi a una comparazione fra i due relativi Btp.

Denominazione

Btp 3% Ot2029

Btp 3,85% Fb2035

Isin

IT0005611055

IT0005607970

Scadenza

1/10/2029

1/2/2035

Prima cedola

1/10/2024 (quindi corta, al tasso lordo pari al 0,237705%, corrispondente a un periodo di 29 giorni su un

semestre di 183)

1/2/2025

Quotazione chiusura 2/9/2024

99,37 Eur

100,97 Eur

Rendimento lordo

3,16%

3,77%

Rendimento netto

2,77%

3,28%

Duration

4,6

8,35

Ammontare

4,5 miliardi Eur

4,5 miliardi Eur

Punto forte

Si colloca in un tratto di curva che potrebbe caratterizzarsi per una certa volatilità nei prossimi dodici mesi

Il rendimento netto sopra il 3% si accompagnerà a una discreta rivalutazione del capitale in presenza di tagli dei tassi da parte della Bce

Punto debole

Rendimento netto sotto il 3%

Quota sopra 100, il che non è fiscalmente conveniente

In sintesiIl nuovo 5 anni è stato apprezzato dal mercato ma in realtà risulta meno meritevole di appeal rispetto a quanto ci si attendesse. Certamente quota sotto 100 e si posizione su un tratto di curva che potrebbe muoversi non poco nel corso del 2025. Il 10 anni però garantisce 51 pb in più di rendimento netto, valore di tutto rilievo, e inoltre ha maggiori probabilità di un rialzo lineare delle quotazioni in presenza di una politica monetaria espansiva da parte della Bce. Il confronto si conclude quindi con un più rilevante appeal per il 10 anni (in realtà è un po' più di 10 anni), che potrebbe riservare ottime performance in termini di “total return”.