La finanza, come molte cose della vita, richiede convinzione


Buona serata a tutti. Quest'oggi un amico esperto di finanza mi chiedeva cosa ne pensassi del mercato. Premetto che solitamente cerco di non innamorarmi mai dei titoli e che non credo di aver -mai- sofferto di "clicchite" ovvero di buy e sell continuativi e a raffica, se non quando sua Maestà Mercato me lo ha consentito. Purtoppo se vivi di trading il clic sul mouse lo devi fare per avere la possibilità di guadagnarti la pagnotta quotidiana. Ma bisogna essere consci del fatto che se quel clic viene fatto dalla parte sbagliata i soldi si perdono e oltre alla pagnotta non mangiata si rischia di digiunare anche il giorno dopo, con tutto ciò che ne consegue.

Ammetto che questa fase, che perdura oggettivamente da molto tempo, è veramente molto difficile e bisogna essere chirurgici (ammesso e non concesso che ci sia qualche intervento da fare naturalmente). Per rispondere alla domanda del mio amico, la realtà è che personalmente non prenderei mai posizione di portafoglio in questo periodo e soprattutto a ridosso delle elezioni americane (fermo restando che statisticamente c'è un potenziale bel trade pochi giorni prima delle elezioni, ma la statistica, come ben sapete, è fatta per essere smentita). Il motivo è presto detto: i mercati di certo non amano l'incertezza e vogliono una prospettiva "affidabile", del resto la Borsa è femmina.

E' vero che l'analisi tecnica fa vedere grafici ben impostati, sui massimi storici o in un loro intorno, ma quando non ti fidi non clicchi e basta, del resto esistono anche i falsi breakout. E se guardo l'S&P500 daily mi domando: siamo a ridosso di un doppio/triplo massimo (???), di un pullback su una trendline ascendente di lungo periodo (con minimi di medio periodo di agosto e inizio settembre al rialzo)...varrebbe quasi la pena di provare lo short con uno stop del 3%-4% da questi livelli ma solo per "sperare" in qualche punto percentuale in giù, naturalmente consci del fatto che la speranza c'è in chiesa e non in Borsa.

Domani la fatidica riunione della Fed e tra gli operatori ci si domanda: certamente taglierà almeno dello 0.25%....ma l'aspettativa è di un ribasso addirittura dello 0.5%. C'è chi vede il bicchiere mezzo pieno (si taglia e si corre), c'è chi lo vede mezzo vuoto (un taglio dello 0.5% significherebbe che siamo in super ritardo e si corre ai ripari da rischi di rallentamento percepiti dall'autorità monetaria e non ancora dal mercato). Personalmente vedo incertezza anche in questo caso!

A questo aggiungiamo anche che la settimana post scadenze tecniche (dove il post potrebbe già essere questo venerdì pomeriggio) non porta particolarmente bene ai rialzisti. 

A proposito: le mie ultime considerazioni con questo amico sono state che "decidere di non fare nulla è di per sè una decisione se presa consapevolmente". Certo è frustrante stare tutto il giorno al pc sperando che capiti qualcosa, ma è sempre meglio che fare operazioni essendo poco convinti e dovendo poi recuperare.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli