La Borsa di Milano dovrebbe stare oggi quasi in equilibrio, in un clima di cautela dovuto alla riunione della Federal Reserve, prevista per domani e dopodomani. La Fed si appresta a ridurre i tassi d'interesse per la prima volta dal 2020, offrendo così un po' di respiro agli americani dopo oltre un anno di tassi di prestito fermi tra il 5,25% e il 5,5%, il livello più alto degli ultimi 23 anni. Mentre le preoccupazioni sull'inflazione si stanno attenuando, ora il mercato si concentra sul mercato del lavoro, e gli investitori sono ancora divisi sull'entità di questo allentamento monetario.
Il successo della Fed dipenderà in gran parte dalla velocità con cui riporterà la politica monetaria a un livello più "neutro", che non soffochi né stimoli eccessivamente la crescita. Un allentamento troppo rapido rischierebbe di consolidare un'inflazione elevata; un processo troppo lento, invece, potrebbe danneggiare l'economia. Trovare un equilibrio tra queste due esigenze è una priorità per i membri del comitato di politica monetaria.
Secondo i futures sui Fed funds, c'è una probabilità del 59% di un taglio dei tassi di mezzo punto percentuale, preferito rispetto a un taglio di un quarto di punto (41%), secondo il CME FedWatch Tool. La realtà è che i tassi sono talmente elevati negli USA che anche un taglio, personalissima opinione, dello 0.50 risulterebbe dopo poche settimane inadeguato.