Dai 740 Eur dell’agosto 2021 è scesa ai 230 di ieri, tornando a quotazioni del 2017. Il lusso non tira più. La causa? Soprattutto le difficoltà del mercato cinese ma non solo.
Buy or sell
Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen e Brioni sul fronte della moda, nonché Boucheron, Pomellato, DoDo e Qeelin su quello dei gioielli: marchi famosi che appartengono a un gruppo fra i più celebri nel contesto del lusso. Eppure il titolo della francese Kering, che li raccoglie, non dà segnali di voler invertire il suo trend negativo di lungo periodo. Anzi lo accentua. Tutto questo ha senso? Sì e lo raccontiamo.
Perché è azione del giorno? |
Sembrava che potessero tornare in scena notizie positive per Kering e invece anche ieri il titolo ha chiuso in negativo, appesantito da valutazioni sfavorevoli di alcune case di affari. Benzina sul fuoco insomma! |
Cosa si dice del titolo sui mercati? |
Si parla molto di Gucci, che deve affrontare una ristrutturazione di alcune linee di prodotto (possiamo chiamare così dei capi d’abbigliamento estremamente costosi?). C’è poi il fronte Cina a preoccupare: le vendite scendono, complici vari fattori. Quelle di Gucci, la casa di moda italiana che rappresenta due terzi dei profitti di Kering, sono intanto diminuite del 19% nel secondo trimestre 2024 e le prospettive del marchio si collocano al centro dell'attenzione degli investitori. Intanto c’’è chi sostiene che la ripresa avverrà nella seconda parte del 2025 |
Isin |
FR0000121485 (Borsa Parigi) |
Ultima quotazione (chiusura 9/9/2024) |
230,3 Eur |
Cosa segnala la sintesi degli indicatori |
C’è poco da dire: è uno “strong sell” su tutte le periodicità e non potrebbe essere diversamente |
Cosa dice l’analisi grafica |
Era l’agosto del 2021 e il titolo veleggiava sui 740 Eur dopo una forte accelerazione primaverile. Da allora è iniziata una fase discendente – seppur con alti e bassi – accentuatasi da marzo 2024. Kering è pilotata da trendline ribassiste che non sembrano trovare un punto di arrivo. La sovrastante media mobile a 200 periodi è ormai lontana e addirittura l’Rsi su periodicità mensile(!) è crollato a 30 (iper-ipervenduto), il che non accadeva dal 2008. Di fatto si è tornati al 2017, quindi a sette anni fa. Allora il titolo quotava sui livelli di oggi |
Prima resistenza importante |
Sui 261 Eur ma è difficile dire se sia un riferimento significativo |
Primo supporto importante |
Non è facile individuarlo. Bisogna tornare infatti molto indietro, con un livello addirittura sui 107,8 Eur. Se così fosse staremmo per affrontare una super crisi dei consumi del lusso a livello mondiale |
Rilevatore di rischio |
Inevitabilmente incentrato sulle evoluzioni del business e dei profitti di Gucci, sebbene il gruppo stia cercando di migliorare la redditività anche degli altri marchi. Il target minimo degli analisti è posizionato a 210 Eur, quindi poco sotto le ultime quotazioni ma bisogna osservare che Kering è un titolo su cui il loro lavoro è risultato spesso poco preciso |
Segnale di forza |
Questa volta è di natura tecnica. C’è un gap down (sui 300 Eur) da dover essere chiuso. Se ciò avvenisse bisognerebbe poi monitorare la resistenza dei 325,8 Eur, oltre la quale si potrebbe effettivamente dire bye bye alla debolezza degli ultimi tempi |