Obiettivo reddito – 14 bond per due modi di investire – 5 dividend yield da oltre il 10%


Per le obbligazioni in ottica, nel primo caso, di rimbalzo delle quotazioni su scadenze lunghe (se i tassi scenderanno) oppure di rendimento certo su scadenze brevi. In prospettiva, nel caso delle azioni, di profitti versati da Reit Usa, cioè da società immobiliari molto diversificare fra loro.

Il report del week-end

In attesa delle prossime decisioni delle Banche centrali e di un mercato che torni a essere più liquido in ambito obbligazionario, c’è da cogliere le “ultime” (da quanto tempo lo si dice?) occasioni prima di un rialzo delle quotazioni. Ecco allora alcuni titoli – scambiati su Borsa Italiana e con aliquota fiscale 12,5% – che potrebbero trarre vantaggio da una discesa dei tassi e quindi dall’effetto rimbalzo, in ottica di “total return”. In questi casi il rendimento esposto poco importa, poiché calcolato a scadenza, mentre le potenzialità di un suo accrescimento nel medio termine appaiono significative. Cosa interessa invece? Duration elevate, quotazioni sotto 100 e una buona liquidità. Naturalmente la lista potrebbe allungarsi e non di poco ma spesso con titoli di cui abbiamo già ampiamente scritto in passato.

Unione Europea 0,25% Ap2036 Eur

EU000A3KP2Z3

Taglio 1.000 Eur

Prezzo sui 74-75 Eur - Spread sui 40-50 pb

Unione Europea 3% Mz2053 Eur

EU000A3K4DY4

Taglio 1.000 Eur

Prezzo sui 94-94,4 Eur - Spread sui 20 pb

Romania 5,625% Mg2037 Eur

XS2829810923

Taglio 1.000 Eur

Prezzo sui 98 Eur - Spread sui 10-20 pb

Germania Bund 2,5% Lg2044 Eur

DE0001135481

Taglio 1.000 Eur

Prezzo sui 99,3 - 99,5 Eur – Spread sui 10-20 pb

Germania Bund 0% Ag2050 Eur

DE0001102481

Taglio 1.000 Eur

Prezzo sui 53 Eur - Spread 10-20 pb

E se invece di andare lunghi, con l’incertezza di quello che sarà il rendimento effettivo per ciascun investimento, si volesse preferire la sicurezza di un risultato già quantificabile all’acquisto? Questa una selezione di titoli con scadenze corte e quindi con numeri “garantiti”.

Unione Europea Next Gen. 0,8% Lg2025 Eur

EU000A3K4DJ5

Taglio 1.000 Eur

Prezzo sui 98-98,2 Eur - Yield sul 3% - Spread sui 10 pb

Renault 1% Nv2025 Eur

FR0013299435

Taglio 1.000 Eur

Prezzo sui 97,4-97,8 Eur - Yield sul 3-3,3% - Spread sui 20 pb

Mediobanca 3,75% Tier 2 Gn2026 Eur

IT0005188351

Taglio 1.000 Eur

Prezzo sui 101 Eur - Yield sul 3-3,2% - Spread sui 10 pb

Deutsche Telekom 0,5% Lg2027 Eur

XS2024715794

Taglio 1.000 Eur

Prezzo sui 93,5-94 Eur - Yield sul 2,6% - Spread sui 50-60 pb

Saipem Finance 3,125% Mz 2028 Eur

XS2325696628

Taglio 100.000 Eur

Prezzo sui 97,7 Eur - Yield sul 3,9% - Spread sui 40 pb

Adottiamo ora ai Btp le due stesse strategie.

Ecco due titoli adatti al “total return”, quindi alla prima ipotesi.

Btp 1,7% St2051

IT0005425233

Taglio 1.000 Eur

Prezzo sui 62 Eur - Spread sui 2 pb

Btp 2,15% St2052

IT0005480980

Taglio 1.000 Eur

Prezzo sui 67-67,5 Eur - Spread sui 3-5 pb

E ora due nostri governativi per la seconda strategia, quella del rendimento certo già all’acquisto.

Btp 0,35% Fb2025

IT0005386245

Taglio 1.000 Eur

Prezzo sui 98,8 Eur - Yield sul 3,2% - Spread su 1 pb

Btp 3,5% Ge2026

IT0005514473

Taglio 1.000 Eur

Prezzo sui 100,8 Eur - Yield sul 2,9% - Spread su 1 pb

► Quando il mattone (senza dover comprare immobili!) rende oltre il 10%

Altro che fondi immobiliari italiani (da sempre illiquidi!). Altro che società immobiliari francesi o tedesche (da sempre volatili e poco trasparenti). La soluzione che di solito il mercato preferisce quando guarda al mattone di carta è quello dei Reit Usa. Se l’S&P 500 non riesce a riconoscere un dividend yield medio superiore al 2%, i Real estate investment trust - società che possiedono o finanziano beni immobili destinati alla locazione - devono versare agli azionisti almeno il 90% del reddito imponibile. Di qui rendimenti molto elevati, mediamente superiori al 5%.

Da notare che:

● la discesa dei tassi di interesse li favorirà, riducendo i costi di finanziamento, spesso elevati;

● è inevitabile che – essendo quotati a Wall Street – subiscano variazioni, spesso però con dinamiche proprie;

● un piccolo portafoglio e diversificato (di qui anche business diversi rispetto all’immobiliare tradizionale) può garantire una distribuzione annua di dividendi di assoluto rilievo, fra i maggiori a livello internazionale. Le capitalizzazioni sono però in generale modeste e se ne tenga conto nella valutazione del rischio.

Questi allora cinque dei Reit Usa più generosi.

Uniti Group (UNIT)

Yield 13,6% - Quotazione 4,36 Usd - Capitalizzazione 1,06 miliardi Usd

Possiede milioni di chilometri di fibra per le comunicazioni informatiche insieme a immobili per le specifiche infrastrutture

Medical Properties Trust (MPW)

Yield 13,4% - Quotazione 4,5 Usd - Capitalizzazione 2,7 miliardi Usd

E’ un Reit ospedaliero puro, con un portafoglio di oltre 400 immobili affittati a oltre 30 diversi operatori

Sachem Capital Corp (SACH)

Yield 13,2% - Quotazione 2,45 Usd - Capitalizzazione 115 milioni Usd

Opera su un portafoglio di prestiti a breve termine (massimo tre anni) garantiti da ipoteche di primo grado riferiti a immobili situati principalmente nel Connecticut

Brandywine Realty Trust (BDN)

Yield 11,5% - Quotazione 5,23 Usd - Capitalizzazione 1 miliardo di Usd

Sviluppa, affitta e gestisce un portafoglio orientato a immobili collocati nei centri urbani per una clientela soprattutto business

Community Healthcare Trust Incorporated (CHCT)

Yield 10,2% - Quotazione 18,73 Usd - Capitalizzazione 550 milioni di Usd

Possiede proprietà immobiliari a reddito legate al settore sanitario, come studi medici, centri specializzati, strutture di riabilitazionie e ospedali

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