I mercati proseguono in overshooting. Lunedì gli Stati Uniti saranno chiusi per il Labor Day e così in men che non si dica siamo arrivati al mese di settembre che statisticamente, assieme ad ottobre, ha portato a incrementi di volatilità che talvolta sono stati clamorosi: penso all'11 settembre 2001 o al crollo Lehman nel 2008.
Iniziamo dunque con l'analisi dell'S&P500 che su scala daily sta congestionando, con una sorta di flag, proprio sui massimi storici. Naturalmente in caso di rottura al rialzo lo stop andrebbe subito posizionato a 5550 giusto per evitare un falso breakout.
Il Dow Jones, seppur di poco, i massimi storici li ha già bucati in settimana. Attualmente si trova a 41562 punti e inizierei a dubitare del movimento rialzista (stop) sotto 40600.
Situazione leggermente diversa per il Russell2000 che procede lentamente ed in modo lineare verso l'alto.
In Europa il Dax pare avere tutte le intenzioni di bucare i massimi storici a 19018 punti, anche solo con uno spike, giusto per far saltare qualche stop con l'America chiusa. Oscillatori in forte ipercomprato (del resto l'area di resistenza che avevo indicata in un precedente articolo è stata rotta come se nulla fosse (link: https://www.lombardreport.com/2024/8/20/azioni-unicredit-azioni-poste-azioni-ferrari/)).
Il nostro FTSEMIB40 Future procede nel suo movimento a "V" già indicato nei miei precedenti articoli. Anche in questo caso strada spianata verso i massimi storici. OK, OK, NON sono massimi storici, ma sono certamente i massimi degli ultimi enne anni e quindi hanno una valenza importante. Personalmente li colloco poco sopra i 35000 punti rispetto ai 34540 di chiusura di venerdì. Anche in questo caso la ruberia delle ruberie, come la chiamo io, sarà quella di far sparare su l'indice in modo da forzare la mano....è una sensazione, magari da sfruttare. Tasto sell al momento bannato e fino ai 35K.
Nel complesso se il quadro tecnico evidenziato sinora è molto positivo, forse troppo, statisticamente siamo entrati nel mese di settembre, quando la volatilità tende ad aumentare (area cerchiata in verde nel grafico successibo) fino alla fine di ottobre quindi la cautela è più che mai d'obbligo.
Questo fattore coinciderebbe guarda caso con la mia veiw di inizio anno e cioè di un primo bottom ad agosto, cosa che si è verificata millimetricamente, ed un secondo tentativo di minimo verso ottobre. Come sempre queste "previsioni" sono punti di swing e tendono a funzionare meglio dal basso verso l'alto che non viceversa.
Fronte watchlist...
Nel complesso non vedo vendite sui titoli. I ribassi spesso e volentieri vengono subito riassorbiti nel corso della seduta. Ammetto che il mercato non mi piace: siamo tornati a zero volatilità e volumi bassissimi (il grosso degli scambi viene fatto come sempre in asta finale quindi il dato che trovate su Borsa Italiana non è realistico....o meglio: è corretto in termini assoluti ma non in termini relativi proprio perché in contrattazione continua ci sono pochi scambi (poco più della metà del dato finale) e ci sono solo software che talvolta si possono "raggirare").
Abbiamo fatto una breve e veloce panoramica sugli indici principali, ma so che a molti interessa la parte operativa. Sabato scorso ho segnalato il petrolio, l'euroUSD, Banca Generali, Banca Mediolanum e Popolare di Sondrio (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/8/24/petrolio-azioni-banca-generali-azioni-popolare-sondrio/).
L'oil ha raggiunto i target indicati (75.50$ e 76.50$) ed in questo, aggiungo, la buona sorte è stata dalla nostra parte. Lo dico perchè altrettanto francamente non mi sarei aspettato un movimento che lo riportasse a 73,50$. Questa rimane una zona di supporto sul grafico orario ma ora come ora lascio fare ai più coraggiosi. Se sul daily ci si avvicinasse nuovamente a 71,50 usd non mi stupirebbe un tentativo di affondo verso la cifra tonda.
L'eurodollaro mi ha stupito in negativo: sta facendo un pullback dell'area a 1,105$ ma su scala settimanale si è "rimangiato" il rialzo della scorsa ottava (vedere grafico successivo). Onde evitare false rotture, la view rialzista verrebbe invalidata sotto 1,085 dal momento che area 1,09 rappresenta un discreto supporto in corrispondenza del quale il cambio ha gravitato per mesi.
Banca Generali è stata millimetrica: lo stop a 39,40 è sì stato toccato (minimo assoluto della settimana), ma non è mai stato rotto e comunque le chiusure sono sempre state al di sopra del livello. Detto questo, chi avesse "anticipato" il trade di fatto ha abbassato l' eventuale stop loss. Chi avesse optato per un acquisto sul breakout della resistenza in area 40,00-40,11 dovrebbe a mio avviso alzare il livello di uscita mano a mano. Attualmente vista l'impostazione direi di mantenere uno stop a 39,60 market on close. La resistenza importante è individuabile a 40,90-41,20 euro e potrebbe essere una "calamita" per i corsi. Ripeto: mano a mano che si formeranno le barre daily lo stop loss andrebbe adattato sui minimi del giorno prima, giusto per evitare grandinate di portafoglio di fine stagione estiva.
Anche Banca Mediolanum non si è comportata male avendo fatto segnare un rialzo del 3% su scala settimanale. Qui lo stop andrebbe collocato a 10,65-10,70 euro, quindi sui minimi di questa settimana. Per sperare in una continuazione del trend è importante la rottura di 11,07, ma poi sarà da valutare la chiusura daily (sopra o sotto il livello ?). Nei mesi passati infatti questa azione ha spesso rotto di pochi tick i massimi e poi ha ritracciato profondamente.
Popolare di Sondrio ha fornito un bel segnale venerdì. Discreti i volumi. Visto che mi fido molto poco dei titoli, stop a 6,80 dai 6,70 iniziali. Close di venerdì pari a 6,985 euro. Area calamita iniziale a 7,30, poi eventuali pascoli e praterie.
Buon fine settimana.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli