Buon fine settimana a tutti. Anticipo il mio consueto report nonostante l'update infrasettimanale. Proprio sabato scorso intitolavo "Azioni italiane come azioni americane in una settimana di correzione sui principali listini". Avevamo già avuto delle avvisaglie che si sono concretizzate in quest'ultima ottava che ha visto vivere un paio di sedute a dir poco convulse nelle giornate di giovedì e di venerdì. Procediamo subito con l'analisi degli indici partendo dall'S&P500 che ha rotto e ritestato il primo canale ascendente (pullback) e poi è sceso con decisione nel bordo del nuovo canale discendente che sta formando in questa fase di correzione. Tenderei a vedere bene un approdo a 5258 circa anche se ci troviamo nella parte bassa. Sarà da valutare "COME" saranno le candele della prossima settimana: se in laterale sui minimi oppure se ci sarà un tentativo di rimbalzo.
Nasdaq Composite in decisa flessione ed al test della trendline dinamica ascendente di lungo che però, mentre scrivo alle ore 19 di venerdì, è stata vìolata in volatilità. Di fatto è stato testato il primo supporto statico a 14582 punti circa. Nel report di sabato scorso avevo indicato 16550, quindi siamo lì. Come sempre preferisco ragionare su aree più che su livelli precisi visto il caos che domina i mercati.
Anche il Russell2000 che sembrava dover strappare ancora al rialzo (rotazione settoriale) è rientrato repentinamente ma questo può essere dovuto a qualche margin call che fa si che vengano liquidate le posizioni in profitto per fare cassa e compensare quelle in perdita. Nel grafico in seguito trovate l'andamento dell'indice sul daily. Anche se il movimento al ribasso è stato violento non credo che la situazione sia compromessa finchè si rimarrà sopra i 1900-2000 punti. Questo potrebbe ancora favorire la rotazione settoriale a scapito delle big tech.
La volatilità è schizzata fino a 30 punti. Per me è un eccesso e quindi mi aspetto un rimbalzo o un tentativo di rimbalzo degli indici, anche solo di una seduta. Di seguito il grafico settimanale del VIX. Per ritornare ad una situazione di normalizzazione è necessario un ritorno sotto 20-23 punti ma valuteremo nelle prossime sedute.
Visto che parlo del Vix, uno sguardo alla sua derivata seconda, ovvero alla paura che la paura possa ancora aumentare. Qui giungono segnali a mio avviso positivi, nel senso che sul grafico in scala settimanale che trovate in seguito si nota chiaramente che abbiamo toccato il livello di 160 punti, cosa piuttosto rara negli ulrimi 4-5 anni. La velocità di rientro del VVIX mi fa pensare che si sta ridimensionando un pò il timore che la volatilità possa crescere ulteriormente nel breve. Scenario debole dunque ma che si potrebbe ridimensionare da qui a un paio di settimane ma lo valuteremo mano a mano visto che la sfera di cristallo non ce l'ha nessuno.
Il mercato sta correggendo gli eccessi e mantengo fede alla mia road map di inizio anno in cui indicavo un primo minimo estivo all'inizio di agosto e poi un paio di mesi dopo. Road map che ho riproposto un paio di settimane fa (link articolo "Voglia di correzione" del 20 luglio 2024: https://www.lombardreport.com/2024/7/20/azioni-intel-azioni-stm/).
Sugli indici europei, il Dax Future ha rotto i 18000, primo supportone ed è andato a lambire, senza riuscirci, i 17600. Poco sotto si colloca la media mobile a 200 periodi. Importantissime saranno le prime due sedute della prossima ottava: un movimento ribassista del 4.5% in due sedute è parecchio ma serve a far capire a chi non lo sapesse che in due sedute si possono azzerare settimane di trading range. View debole finchè non si tornerà SOPRA 18000.
L'EuroStoxx50 si sta portando verso una trenline dinamica ascendente ben visibile sul grafico settimanale. Sul daily abbiamo quasi testato un primo supporto attorno a 4620 (minimo settimanale a 4647). Sotto tale livello vedrei bene il test di 4460 visto che era stata una forte resistenza sul grafico weekly ed una volta rotta verso l'alto è stata anche ritestata. Tale livello (4460) sarebbe poi la proiezione dell'altezza del rettangolo compreso fra 5080 e 4800 che proiettata verso il basso dal punto di rottura fornisce il target indicato.
Uno sguardo al Nikkei225 che ha tentato il brekaout al rialzo circa tre settimane fa ed ha invertito bruscamente. Sul grafico settimanale che trovate di seguito credo sia possibile prima il test della trendline dinamica ascendente di lungo e poi, qualora venisse rotta, dei 33911 punti.
Il nostro Future FTSEMIB40 su scala settimanale ha testato la trendline dinamica ascendente di lungo periodo. Sul daily però siamo sotto la base del rettangolone formatosi da marzo ad oggi. Finchè si rimarrà sotto 32650 lo scenario sarà orientato al ribasso. Non mi aspetto crolli particolari sull'indice italiano (gap down o cose simili per intenderci) ma uno scenario tendente al ribasso ed alla debolezza generalizzata.
Fronte watchlist....
Venerdì è uscito il dato sulla disoccupazione americana aumentata più del previsto e questo ha ingenerato il ribasso (paura di recessione), accentuato poi dai brutti risultati di Intel che non distribuirà dividendo e taglierà il personale. Vi faccio notare un primo cambio di narrativa da parte del mainstream finanziario. Se fino a qualche settimana fa si sperava in un aumento della disoccupazione per calmierare l'inflazione, ora si è passati all'esatto contrario. In altri termini qualche settimana/mese fa il dato uscito venerdì sarebbe stato super positivo per il mercato e gli indici sarebbero saliti. Ieri non è stato così. Ricordo che tanti anni fa se il petrolio saliva tutti erano contenti perchè significava che l'economia girava bene...poi si è passati a dire che se saliva avrebbe però generato problemi sui bilanci pubblici per i paesi importatori, sull'inflazione e sul potere di acquisto. Insomma, ogni moneta ha due facce e bisogna capire quale va per la maggiore.
Detto questo ho citato Intel oggetto di un mio studio solo un paio di settimane fa quando valeva 34,49$ (il 13 luglio, link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/7/13/azioni-mfea-azioni-mfeb-azioni-intel/). Ricordo che mi piaceva molto il grafico che ha permesso di andare al target indicato (37$) con un massimo di seduta toccato a 37,16$ nella giornata del 17 luglio (link articolo in cui è andato a target e descrivevo il possibile brutto rientro all'interno della congestione: https://www.lombardreport.com/2024/7/20/azioni-intel-azioni-stm/). Il sell off di venerdì scatenatosi sul titolo è stato micidiale: crollo del 29% a 21,48$. Quello che vedete in seguito è uno dei pattern che preferisco e con buona probabilità di riuscita. Rettangolone, uscita al rialzo (per me un long) e poi rientro all'interno del box di congestione. Molto spesso ne deriva un movimento uguale e contrario come in questo caso.
Avio, di cui ho scritto sabato scorso, è andata subito in stop, ma ha permesso una perdita estremamente contenuta e nell'ordine dei due punti percentuali o poco sopra.
Banca Popolare di Milano riporterà martedì e si trova su un supportone. Classico lancio della moneta: se rompe scende, se non rompe sale. Dovessi scommettere propenderei per dati buoni visto il settore, ma con altrettanta franchezza mi sarei aspettato brutti dati da Ferrari questa settimana (visto l'andamento del settore lusso e visto il settore auto) e invece i dati sono stati positivi e il mercato, almeno nelle due ore successive, ha fatto salire il titolo del 7% (salvo far poi rientrare gran parte di tutto il movimento).
Su Stellantis il ribasso è stato a mio avviso eccessivo. Mi aspetto un rimbalzo/consolidamento verso i 15.50 ma deve reggere l'area a 14.00 euro.
Di seguito il calendario societario per la settimana entrante (Fonte Dati: Borsa Italiana)
Buona serata.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli