Buon sabato a tutti. Riprendiamo la consueta analisi degli indici principali, in un agosto che ha segnato prima un picco improvviso di volatilità con un crollo verticale dei listini mondiali e poi un incredibile movimento a "V" che ha sorpreso molti, anche se i lettori di questa mia rubrica erano al corrente della mia "previsione" di inizio anno (link articolo di gennaio: https://www.lombardreport.com/2024/1/20/la-mia-previsione-per-il-2024/). Prevedere naturalmente NON significa avere la certezza, ma permette di avere una sorta di road map da seguire, specialmente in ottica di timing (quando) e meno in ottica di momentum (quanto). De facto ci siamo lasciati alle spalle in modo alquanto repentino e fulminante la prima freccia verde (quella di possibile primo bottom dell'anno). Stiamo salendo con un movimento a "V", uno di di quelli difficili da cavalcare proprio perché si passa dall'inferno al paradiso in a blink of an eye come dicono gli americani. Per questo motivo, per l'assenza di newflow societario e di temi specifici è paradossalmente più "semplice" operare su indici che non sui singoli titoli azionari.
Ad ogni modo procediamo con l'analisi dello Zio Sam partendo dall'S&P500. Come potete notare dal grafico daily che trovate in seguito sembra che l'S&P500 stia rientrando all'interno del canale ascendente di lungo periodo. Scrivo "sembra" perché potrebbe anche trattarsi di un pullback. Ci troviamo poi ad un tiro di schioppo dai massimi storici in area 5668 punti circa. Quello che ho notato questa settimana in cui mi aspettavo qualche ritracciamento in intraday (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/8/20/azioni-unicredit-azioni-poste-azioni-ferrari/) è che i ribassi AL MOMENTO vengono riassorbiti molto velocemente. Penso ad esempio alla seduta di martedì o a quella di giovedì.
Il fatto che i ribassi vengano riassorbiti non implica che sia comunque facile operare anche in intraday. Guardate ad esempio cosa è successo ieri pomeriggio all'S&P500 (grafico a 5 minuti area cerchiata in rosso): prima tutto su, poi improvvisamente giù, poi nuovamente su e nuovamente giù per poi risalire dopo le 18 e fino a fine seduta. Il tutto con movimenti a "V reversal" (almeno quattro!). Da notare anche come le vendite del giorno prima (a sinistra del cerchio rosso per intenderci) siano state completamente riassorbite in quello successivo (buona parte con un lap up sui valori medi del giorno precedente).
Anche il Nasdaq Composite, come l'S&P500, ha ricoperto praticamente tutte le perdite di giovedì nella seduta di venerdì dormando una sorta di bullish harami sui massimi. In questo caso tuttavia ci troviamo più distanti dai massimi storici, ma poco cambia per l'impostazione rialzista complessiva.
Il Russell2000, indice delle small cap, è decollato verso l'alto in modo decisamente più lineare in intraday e su scala daily sembra voler ritornare verso i massimi (freccia rossa sul grafico daily che trovate in seguito).
In Europa il Dax Future si sta portando nella fascia di resistenza statica indicata qualche giorno fa (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/8/20/azioni-unicredit-azioni-poste-azioni-ferrari/) ed anche se il trend è up eviterei qualunque tipo di long proprio perché si tratta di una fascia "sporca" che ha tenuto imbrigliato il mercato per un lungo periodo di tempo. Eviterei comunque anche lo short perché se su tutti gli altri mercati siamo in presenza di una "V" ci si metterebbe contro un treno in corsa.
Il nostro Future FTSEMIB40 si dovrebbe riportare verso i 34200 prima e i 35000 poi. Anche in questo caso buy the dip ed evitare lo short: non vedo vendite sui titoli (anche se sono manovrati da macchinette e software e si tende a salire perrché viene revocata la lettera fittizia ed alzato il denaro (che poi ogni tanto a sua volta sparisce perché fittizio creando proprio quelle "V" permettendo di manipolare meglio i titoli dell'indice)). Per gli strappi all'insù di indice noto che sui titoli vengono messe grosse quantità in lettera che poi vengono incrociate e "spazzolate" all'improvviso in modo da far alzare mano a mano le macchinette e poi per chiudere l'ordine si "spalmano" quelle stesse quantità procedendo a piccole vendite senza dare troppo nell'occhio.
Fronte watchlist...
Precedentemente ho fatto riferimento a tecniche che vengono utilizzate per gli strappi dell'indice. Un caso particolare è accaduto questa settimana sul titolo Mediobanca su cui i software sono impazziti: prima una barra in su da 200mila pezzi (circa 3milioni di euro di controvalore) e subito dopo una barra in giù per il "ribaltamento" di posizione volumetrico come lo chiamo io. Prima quindi una salita repentina da 14.80 a 15.05 euro circa (+1.6% istantaneo) e nei cinque minuti successivi un crollo da 14.90 a 14.55 euro (-2.3%). Un interessante esempio di manipolazione di mercato dei software.
Petrolio
Fino a qualche seduta fa mi piaceva poco, ma sul daily pare abbia formato un doppio minimo con una divergenza rialzista in formazione sul MACD (versione Forest): minimi decrescenti dell'oil e minimi crescenti sull'oscillatore.
Più interessante osservare il grafico orario (H1) sul quale notiamo la rottura di una trendline discedente e quella che pare essere la rottura della linea di collo di un testa e spalle di breve. Possibile dunque un ulteriore recupero fino a 75.50 e poi a 76.50$. Brutto un rientro SOTTO la linea di rottura bianca.
Attenzione anche all'eurodollaro che dopo mesi di congestione su scala settimanale ha rotto di slancio l'area a 1.105 e potrebbe salire anche verso 1,13-1,14 nel breve, favorito da aspettative di tagli dei tassi statunitensi (dollaro debole).
Banca Generali
In compressione di volatilità sui massimi del movimento a "V". In caso di long stop da collocare a 39,40-39,50 rispetto al close di venerdì a 39,92 euro per ambire ai vecchi massimi (freccia bianca).
Banca Mediolanum
Idem come sopra, grafico leggermente diverso ma molto simile.
Banca Montepaschi
Idem come sopra, con la differenza che lo Stato Italiano deve fare cassa (manovra autunnale da 25 miliardi e ne mancano circa la metà). Probabilmente a breve collocherà la restante parte e visto come ha reagito il titolo le volte scorse ci si può aspettare una risalita successiva.
Popolare Sondrio
Anche lei in compressione stretta di volatilità (stop@6,65-6,70 in caso di primo breakout violento, valutando il close di ogni barra daily ed alzandolo mano a mano per ambire nuovamente a 7,15-7,20 euro (freccia bianca)).
In ogni caso size modica: purtroppo mancano sempre i volumi ed il newsflow societario !!!
Buona serata.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli