Effettivamente è proprio così: sembra sia meglio dormire al mattino piuttosto che svegliarsi ed accendere il pc. Però sono cresciuto col senso del dovere: svegliarmi per andare a scuola e non arrivare in classe perennemente in ritardo, cercare di "sfangare" le varie interrogazioni ed i compiti in classe nel modo migliore o se preferite alla meno peggio...poi certamente qualche intoppo c'è stato durante il percorso formativo ma alla fine è andata. E naturalmente quando sono entrato nel mondo del lavoro le cose sono state analoghe: meglio arrivare 5 minuti prima e terminare anche un'ora dopo piuttosto che arrivare in ritardo e scappare via in modo fantozziano alle 17.30 (e quando lavoravo in banca, talvolta fino alle 20.30, gli straordinari non erano nemmeno pagati).
Tornando all'incipit dell'articolo, direi che domattina la voglia di svegliarmi sarà sotto zero ma lo farò ugualmente, anche se Borsa Italiana è completamente dimenticata.
Nella seduta odierna, ad esempio, ho seguito la pubblicazione dei dati di Peloton, la Technogym statunitente per intenderci. Se la derivata prima sale (Peloton) la logica imporrebbe una qualche influenza anche sulla derivata seconda (Technogym). Morale: Peloton ha fatto segnare un rialzo del 30% come mostra l'immagine di seguito con circa 72.5 milioni di titoli scambiati: oltre 300 milioni di dollari in poco più di due ore per intenderci.
Come scrivevo prima, la Peloton de' noantri, Technogym, è riuscita a salire dello 0.81%. Sì: 0.81% con un controvalore scambiato di un milione e 300mila euro scarsi: 137mila pezzi transati di cui 52mila solo in asta di chiusura. E su tutta Borsa Italiana gli scambi alle ore 16 di oggi erano pari a 850 milioni di euro: praticamente un dormitorio.
Che dite? Conviene svegliarsi al mattino oppure dormire fino alle 15 ed essere pronti ad operare su altri mercati?
Buona serata.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli