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Manca un altro piccolo step rialzista


Nel webinar che abbiamo tenuto giovedì 4 luglio di cui vi allego il link ( https://youtu.be/wjOvSfl5lC4?si=hz20zM9CckmfERja ) abbiamo discusso della situazione attuale dei mercati finanziari, contemplando vari aspetti, passando dal mercato obbligazionario statunitense saltando poi a quello europeo tramite i loro due futures dedicati, il Bund ed il T-Bond e successivamente siamo passati all'analisi degli indici azionari maggiori e, abbiamo verificato come vi siano ancora dei possibili step rialzisti che il mercato può andare a cercare di raggiungere. Ulteriori target rialzisti quindi, sono emersi in previsione analitica, osservando e tenendo monitorati dei livelli, facendo riferimento alll'algebra booleana if/or/not e quindi se tali punti tenderanno a resistere ad urti ribassisti, la tenuta può favorire un ulteriore allungo rialzista con target posti ancora più in alto.

Lo abbiamo visto sia per quanto riguarda il Nasdaq sia per quanto riguarda il nostro indice di borsa FTSE MIB e lo abbiamo visto anche in un'analisi particolareggiata all'interno del mercato delle criptovalute analizzando la situazione del Bitcoin. Bitcoin che ha avuto una settimana particolarmente difficile ma che si è avvicinato a dei livelli dove gli operatori andranno a valutare l'eventuale forza di un rimbalzo e determinare quale è la zona switch che noi vediamo immediatamente graficamente in basso. 

La svolta sul Bitcoin avviene a ridosso circa dei 51500 $.

L'algebra booleana dice che "se" l'area 51500 regge l'urto e provoca un rimbalzo forte, il Bitcoin può avere come prossimo target gli 88000 $ ma se l'area viene bucata allora lo scenario cambia radicalmente con ultimo appello ai 47000 $ dove però si andrebbe a poter presumere un rimbalzo ma senza più poter ambire agli 88000 $,almeno con questa conformazione e nel medio periodo.

La settimana borsistica che abbiamo appena terminato può essere definita piuttoso particolare e tale aggettivo è stato determinato dalla chiusura parziale del mercoledì e successivamente appunto del giovedì 4 luglio per le festività statunitensi dei vari super-indici a stelleestrisce pertanto, i movimenti degli indici europei sono stati ridotti al minimo e gli scambi si sono concentrati nelle prime due o al massimo tre ore della mattinata, sostanzialmente restando sui livelli acquisiti precedentemente e restando invariati, come d'altronde ci si aspettava.

L'ultima giornata, quella del venerdì, ha presentato maggiori sorprese: si è assistito infatti ad una particolare dinamica con una partenza sprint nelle prime ore della mattinata e tale movimento si è verificato sia sull'indice Dax che sul nostro FTSE MIB. Poi successivamente, quando c'è stata l'apertura dei mercati statunitensi, sebbene gli stessi non abbiano avuto una caduta similare, gli indici europei hanno effettuato uno storno in maniera violenta dai livelli massimali raggiunti in mattinata portandoli a chiudere, per quanto riguarda il Dax circa 200 punti sotto i massimi toccati in mattinata.

Il movimento è stato abbastanza violento ed eseguito in pochissimi minuti e, guardando particolarmente ai livelli Pivot, il viaggio da R2 al S1 è stato fatto in un solo boccone. Direzionalità cambiata di sorpresa ma anche facilitata dalla bassa presenza sui book di acquisto; particolare da non sottovalutare e che offre degli spunti di interpretazione di quello che può accadere quando il mercato diventa poco capitalizzato. 

Facendo particolare riferimento alla violenza che possono avere dei movimenti di correzione, quando anche volumi non straordinari di vendita possono portare delle contrazioni molto importanti, può essere considerato come un monito, un segnale di avvertimento per coloro che abbiano in portafoglio delle posizioni azionarie, motivo per cui il consiglio è di avere sempre impostato degli avvisi sulle proprie piattaforme di trading; spesso infatti l'estate viene presa come momento opportuno per un attacco mentre tutti si è in vacanza e quindi con le difese abbassate.

Sempre all'interno del webinar abbiamo evidenziato come la fase dei rialzi a cui stiamo ancora assistendo, sia partita ad ottobre 2023 e tale fase di rialzo non ha avuto mai un vero periodo di correzione, aspetto che ha portato ad una rarefazione dei volumi di contrattazione su molti mercati e lascia un peso importante sulle spalle delle banche centrali per le sorti future.

Come abbiamo visto la Banca Centrale Europea si riunirà il 18 di luglio mentre l'appuntamento per la Federal Reserve statunitense è atteso per il 31 di luglio.

Chiudiamo con il nostro FtseMib che, come per il Bitcoin ha due soglie da tenere attenzionate.

Tencicamente simile al grafico del Bitcoin come dicevamo perchè ha un punto importante ai 32800 punti che ha una doppia valenza grafica. Se tenuto e utilizato come trampolino di lancio, ci spedisce al target ai 36400 punti.

Se invece si mostrasse una zona di burro, morbida e rotta a ribasso a quel punto entrerebbe in gioco il valore ai 32200 punti e qui si deciderebbe la direzionalità di medio periodo, ma, il target ai 36400 non avrebbe più tante chance di essere toccato almeno dai dati in possesso ad ora e soprattutto nel medio periodo.

Come detto, particolare attenzione va fatta questa estate, ai movimenti che verranno, poichè il periodo rialzista dura da sin troppo tempo in maniera indisturbata e il sospetto che si voglia colpire quando le difese si abbassano naturalmente, per i comuni periodi di relax, aleggia pericolosamente nell'aria.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)