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NASDAQ100 WEEKLY - Continua la discesa sugli indici azionari del Nasdaq100 e dell'S&P500, in rialzo il Dow Jones.


QUESTA SETTIMANA IL REPORT ESCE IN FORMATO RIDOTTO.

CONTINUA LA ROTAZIONE SETTORIALE CON IMPORTANTI VENDITE SUI TITOLI TECNOLOGICI DEI COSIDDETTI ‘MAGNIFICENT SEVEN’ + NETFLIX E DEL COMPARTO SEMICONDUTTORI. IL TUTTO A FAVORE DEI TITOLI 'VALUE' E ‘SMALL CAPS’.

STABILI LE QUOTAZIONI DEL DOLLARO, IN LEGGERA DISCESA I RENDIMENTI DEI BONDS SULLE SCADENZE CORTE. IN FORTE DISCESA LE COMMODITIES INDUSTRIALI E PREZIOSE.

LE TRIMESTRALI ECONOMICHE DI ALPHABET E TESLA NON HANNO TROVATO CONSENSI TRA GLI INVESTITORI CHE HANNO VENDUTO I TITOLI.

Analisi grafica dell’indice di riferimento di una parte delle nostre operazioni, il NASDAQ100.

Continuano le vendite sui titoli ‘big caps’ dell’indice tecnologico con il parziale recupero delle azioni "value" più economiche del listino, con l’indice NASDAQ100 Equal Weighted che, pur chiudendo l’ottava a 7377,43 punti in regresso dell’1,71% recupera, rispetto all’indice ‘pesato’ un altro 0,85% portando così il deficit da inizio anno al 9,87% dall’ 11,04% di due venerdì fa. A zavorrare l’indice ‘pesato’ sono stati i titoli dei cosiddetti ‘Magnificent Seven’ soprattutto ALPHABET e TESLA che hanno riportato dati trimestrali economici al di sotto delle attese, poi NVIDIA, APPLE, MICROSOFT e META, ai quali si sono aggiunti alcuni titoli legati al settore semiconduttori quali QUALCOMM, ROPER, NXP, ON SEMICONDUCTOR, MICRON, MICROCHIP, INTEL, ecc. Questa settimana ben 4 società delle ‘Magnificent Seven’ pubblicheranno i propri dati economici trimestrali le quali avranno un’opportunità di ripresa e sono: AMAZON, APPLE, META e MICROSOFT. Infine da segnalare la continua discesa del titolo CROWDSTRIKE, dopo il crash causato dal bug che ha bloccato milioni di computer e server due weekend fa e del titolo della tecnologia sanitaria DEXCOM che ha perso il 40% del proprio valore nella sola giornata di venerdì scorso, dopo aver pubblicato i propri dati economici trimestrali in regresso rispetto al periodo precedente e alle attese degli analisti.

Graficamente notiamo come siano due mercoledì di fila che i prezzi abbiano lasciato un ampio gap al ribasso con continuazione della discesa nei giorni successivi che, comunque, sono serviti a chiudere il gap up di mercoledì 12 giugno e per pochissimi punti non è stato chiuso il gap up di mercoledì 5 giugno. Stranamente gli ultimi 4 gap sono stati generati nelle giornate di mercoledì. Se due venerdì fa a frenare la discesa è stata l’area dei 19500 punti, la settimana scorsa ci è voluto il supporto in area 18800 [ritracciamento del 50% di onda 5 di (5)] in quanto l’area dei 19250 [ritracciamento del 38,2% di onda 5 di (5)] è stata spazzata via in un sol colpo. Quindi, in caso di ulteriori discese delle quotazioni, troviamo il prossimo supporto in area 18400. Viceversa, molto importante sarebbe riprendere il prima possibile l’area dei 19500 punti e successivamente l’area 19700 [ritracciamento del 27,2% di onda 5 di (5)], ora divenuta resistenza. Questa seconda importante correzione ha portato il livello di RSI ad un minimo di 33 punti (ci aspettavamo qualcosa di meno) per poi rimbalzare leggermente a 38 punti in chiusura di settimana. 

Di eventi macroeconomici questa settimana è piena, con le PMI manifatturiere e dei servizi di luglio, il mercato del lavoro con i nuovi occupati nel settore pubblico e privato di luglio ed infine la riunione del FOMC a livello di dichiarazioni di politica monetaria, visto che i tassi in questa riunione non li tagliano. La settimana si è chiusa a 19023,66 in perdita del – 2,56% rispetto alla chiusura della scorsa settimana, il che porta ad un guadagno del + 13,06% rispetto alla chiusura del 2023.  

Seconda settimana di perdite per l’indice S&P500 dopo il record a 5669.67 punti di martedì 16 luglio, facendo registrare la peggiore perdita in oltre 50 sessioni in un clima di ottimismo storicamente elevato da parte degli investitori. Un comportamento simile è servito da campanello d'allarme per i rialzisti che ricorda loro come i mercati si muovono in entrambe le direzioni, ma raramente si è trasformato in ribassi gravi e prolungati. I titoli a media-piccola capitalizzazione stavano andando male su scala storica fino a due settimane fa, e poi è cambiato in modo repentino. La lezione che si può trarre dai grandi cali di uno o più giorni derivanti dai prezzi dell’indice ai massimi storici è che, sebbene spaventosi, raramente si trasformano in qualcosa di più serio e duraturo. Molto spesso, si verifica una nuova chiusura record nel giro di settimane o pochi mesi, soprattutto negli indici più ampi come quello dell’S&P500.

Per quanto riguarda la partecipazione al rally, la rotazione settoriale è continuata anche nel corso della scorsa settimana con l’indice S&P Equal Weight che ha fatto registrare un guadagno dello 0,82% riducendo sempre più lo spread rispetto all'indice ‘pesato’, passando dall’8,84% di due venerdì fa, ad un gap attuale del 6,99% da inizio anno (v. grafico):

Fino a martedì, il RUSSELL 2000 aveva superato l'indice S&P500 di 10,8 punti percentuali, il suo più grande periodo di sovraperformance con il terzo incremento settimanale consecutivo in due mesi e la migliore performance in tre settimane da agosto 2022. Le aspettative di crescita degli utili delle società a piccola capitalizzazione si stanno intensificando, il ritmo di crescita degli utili anno su anno per le azioni in questo indice potrebbe essere destinato a superare quello dei loro omologhi a grande capitalizzazione entro la fine dell'anno. La tendenza dovrebbe continuare fino al 2025 (v. grafico):

Secondo gli strateghi, le politiche di una futura amministrazione Trump sembrerebbero favorire le aziende più piccole e maggiormente orientate al mercato nazionale e allo stesso tempo la retorica aggressiva di Trump su Taiwan e le Big Tech, unita al suo programma commerciale protezionistico, potrebbe danneggiare ulteriormente molti dei titoli che hanno beneficiato del boom dell'intelligenza artificiale. Staremo a vedere.

I cali dei titoli del settore dei consumi discrezionali, della informazione tecnologica e dei servizi di comunicazione, sono stati solo in parte compensati dai discreti guadagni in settori quali finanza, sanità, pubblica utilità, materiali di base e industria. TESLA e ALPHABET hanno pubblicato i propri dati economici trimestrali di poco superiori alle attese degli analisti, ma deludendo le aspettative degli investitori che hanno venduto consistentemente la prima che ha riportato una perdita settimanale del – 8,11% mentre più contenute le vendite sul secondo titolo che ha riportato una perdita settimanale del – 6,0%. In settimana 171 aziende dell’indice S&P500, insieme a 10 membri del Dow, riportano i propri risultati.

A livello grafico anche su questo indice notiamo come la discesa dai massimi storici abbia lasciato due gap aperti nelle giornate di due mercoledì fa e di mercoledì scorso senza, però, riuscire a chiudere il gap di mercoledì 12 giugno, in quanto il minimo registrato dalla correzione è stato di 5390 punti esattamente sul supporto costituito dal ritracciamento del 38,2% di onda 5 di (5). In caso di prosecuzione della correzione, troviamo il prossimo supporto in area 5330/5310 [ritracciamento del 50% di onda 5 di (5)]. Viceversa, molto importante recuperare il prima possibile l’area psicologica dei 5500 punti per poi andare a chiudere il primo gap in area 5550.

Ovviamente, volatilità chiama volatilità, e nel corso della scorsa settimana l’indice Cboe Volatility Index (VIX) da 17 punti di due venerdì fa ha fatto registrare un nuovo massimo relativo sopra i 19 punti, per poi chiudere l’ottava a 16,39 punti, addirittura sotto la chiusura di due settimana fa. Nella sola giornata di venerdì scorso l’indice ha perso l’11% rispetto alla chiusura del giorno precedente, a fronte di un rialzo dell’1% del listino. Sicuramente uno scenario che non ci aspettavamo. Evidentemente il mercato crede ad un pronto recupero dei listini azionari.

Dello stesso parere dell’indice VIX, sembra essere il percorso dell’indice della ‘paura’, e parliamo dello skew del CBOE sull’S&P500 – un indicatore del mercato delle opzioni ‘out of the money’ per la domanda relativa di contratti call al rialzo rispetto a contratti put al ribasso – che, al momento, sta indicando come il mercato stia rientrando dall’eccesso di paura o di incertezza riequilibrando gli acquisti di CALL a scapito di quelle PUT in attesa che i listini azionari riprendano la tendenza al rialzo. Ovviamente parliamo di tendenza, di sentiment, non di un indicatore della direzione del trend. In altre parole la discesa delle quotazioni potrebbe anche continuare per qualche giorno o settimana, prima di una ripresa sostanziale. Pertanto avevamo lasciato il valore dell’indice a 157 punti il 10 luglio scorso e lo ritroviamo in chiusura di ottava a 131,73 a ridosso dei minimi dell’anno. Per trovare una quotazione sotto i 130 punti dobbiamo andare alla fine di ottobre 2023, quando i listini registrarono un minimo e partì la lunga onda rialzista. Staremo a vedere, ma allora si veniva da una profonda correzione dei listini, non come la situazione attuale. La settimana si è chiusa a 5459.09 in perdita del – 0,84% rispetto alla chiusura della scorsa settimana, il che porta ad un guadagno del + 14,45% rispetto alla chiusura del 2023.

Continuando la rotazione settoriale iniziata due settimane fa verso i settori dei servizi di pubblica utilità, industriale e materiali di base, ma anche della finanza e della sanità, a beneficiarne è stato il listino delle major industrial, DOW JONES, unico listino dei tre maggiori a riportare un guadagno settimanale, l’altro è stato quello delle ‘small caps’ il RUSSELL 2000. Parte dei guadagni nella giornata di venerdì sono stati dovuti dal conglomerato industriale 3M che ha registrato un balzo del 23%, raggiungendo il suo più alto guadagno percentuale giornaliero da decenni, dopo aver aumentato la fascia inferiore delle proprie previsioni di utile annuale.

Secondo gli strateghi di Bank of America, il reshoring, la politica industriale e gli investimenti infrastrutturali storici indicano un 'boom di capex vecchia scuola' in arrivo, prevedendo che il reshoring e gli investimenti infrastrutturali in corso daranno un vento favorevole pluriennale ai titoli ciclici della vecchia economia. Questa settimana, oltre alle citate AMAZON e APPLE, pubblicano le proprie trimestrali economiche BOEING, PROCTER & GAMBLE, McDONALD’S e MERCK.

La discesa dei prezzi dai massimi la possiamo ancora classificare come un semplice pullback anche se le quotazioni hanno rotto al ribasso l’importante area psicologica dei 40000 punti, valori prontamente ripresi in chiusura di ottava. Pertanto, per il futuro, possiamo notare come l’area dei 39700 punti rappresentata dal ritracciamento del 50% di onda c di 5 di (5) possa ritenersi un valido supporto, mentre la buona chiusura di settimana potrebbe sancire, dati macro permettendo, un nuovo attacco al precedente massimo storico. Il livello di RSI a 61 permetterebbe questo scenario. La settimana si è chiusa a 40589.35 in guadagno del + 0,75% rispetto alla chiusura della scorsa settimana, il che porta ad un guadagno del + 7,70% rispetto alla chiusura del 2023.

ORO INDEX

Le quotazioni dell’Oro dopo aver terminato due settimane fa esattamente in area 2400 $/oz. nella settimana appena trascorsa hanno esteso la propria discesa toccando un minimo vicino all’area 2350 $/oz., sotto pressione da crescenti segnali di un peggioramento delle prospettive di domanda per il metallo prezioso. Mercoledì prossimo la Federal Reserve annuncerà le decisioni di politica monetaria e il docket economico degli Stati Uniti sarà caratterizzato da un rilascio di dati di alto livello, che potrebbe innescare la prossima mossa direzionale dei prezzi del metallo giallo.

Dopo il forte calo registrato due venerdì fa, i prezzi dell’Oro hanno continuato a scendere all’inizio della scorsa settimana. Lunedì scorso la People's Bank of China (PBoC) ha annunciato che ha tagliato il Loan Prime Rate (LPR) di un anno di 10 punti base (bps) dal 3,45% al 3,35% e ha abbassato il LPR quinquennale dal 3,95% al 3,85%. Inoltre, la PBoC ha abbassato il tasso di interesse per il rapporto inverso di 7 giorni all’1,7% dall’1,8%. Queste inaspettate misure di allentamento politico dalla CINA, il più grande consumatore mondiale di Oro, non hanno permesso alle quotazioni di salire.

In assenza di rilasci di dati macro di alto livello, nella giornata di martedì, l’Oro è riuscito a mettere in scena un rialzo tecnico stabilizzandosi sopra i 2400 $/oz.

Nella giornata di mercoledì i prezzi della commodity preziosa hanno continuato a estendersi al rialzo dopo che i dati preliminari del mese di luglio del Purchasing Managers Index (PMI) a cura della società S&P Global, hanno causato la perdita di interesse sul Dollaro USA. Il dato S&P Global Manufacturing PMI è sceso al di sotto dei 50 punti per la prima volta da dicembre scorso nella stima flash di luglio e ha mostrato una contrazione nell’attività commerciale del settore manifatturiero. Mentre una nota positiva veniva dal dato flash di luglio S&P Global delle PMI sui servizi che migliorava a 56 da 55,3. A questo punto il Dollaro riprendeva fiato e le quotazioni del metallo giallo iniziavano ascendere fino ad andare in negativo in chiusura di seduta.

Durante le ore di negoziazione asiatiche di giovedì scorso, la PBoC ha dichiarato di aver abbassato il tasso di un anno di Medio-relatore Lending Facility (MLF) dal 2,50% al 2,30%. Questa decisione, combinata con i tagli dei tassi annunciati all’inizio della settimana, ha indotto gli investitori ad essere sempre più preoccupati per le prospettive economiche cinesi, sottoponendo le quotazioni dell’Oro a una rinnovata pressione ribassista facendole scendere sotto i 2400 $/oz. Poi nel corso della giornata, l'US Bureau of Economic Analysis riferiva che il prodotto interno lordo (PIL) degli Stati Uniti si è espanso ad un tasso annuo del 2,8% (prima stima) nel secondo trimestre. Questa lettura ha faceva seguito alla crescita dell’1,4% registrata nel primo trimestre superando l’aspettativa di mercato del 2% con un ampio margine. Altri dati dagli Stati Uniti mostravano una diminuzione delle richieste di disoccupazione per la prima volta che scendevano a 235.000 unità nella settimana terminata il 20 luglio dalle 243.000 unità della settimana precedente. A questo punto il Dollaro riprendeva quota e i prezzi dell’Oro andavano a toccare il livello più basso di due settimane a ridosso dei 2350 $/oz.

Infine nella giornata di venerdì la BEA annunciava gli importanti dati inflazionistici misurati dalla variazione dell’indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE). Il dato scendeva al 2,5% su base annua a giugno dal 2,6% di maggio. Mentre l'indice dei prezzi PCE ‘core’, che escludono i prezzi volatili degli alimenti e dell'energia, aumentava del 2,6% nello stesso periodo, corrispondente all'aumento di maggio ma al di sopra delle aspettative di mercato poste al 2,5%. L’indice dei prezzi PCE ‘core’ aumentava dello 0,2%, rispetto allo 0,1% di maggio. I mercati azionari reagivano bene ai dati, facendo scendere di poco il Dollaro e mettendo pressione al rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni, permettendo ai prezzi della commodity di risalire dai minimi del giorno precedente andando a chiudere l’ottava a 2385 $/oz.

Per questa settimana i prezzi dell’Oro potranno subire dei movimenti a seguito dei seguenti eventi:

1) Nella sessione asiatica di mercoledì, il PMI manifatturiero NBS di luglio e i dati PMI non fabbricati NBS dalla CINA saranno seguiti da vicino dagli investitori, soprattutto dopo gli sviluppi della scorsa settimana. Nel caso in cui entrambi i PMI arrivino al di sotto dei 50, il metallo giallo potrebbe essere sottoposto a una rinnovata pressione di vendita come reazione immediata.

Sempre nella giornata di mercoledì, i dati ADP Employment Change saranno presenti nel docket economico degli Stati Uniti ma gli investitori potrebbero ignorare questi dati aspettando che la Federal Reserve annunci le sue decisioni di politica monetaria ma, soprattutto, le dichiarazioni del Presidente Powell. La previsione che la FED lasci invariato il tasso di riferimento è praticamente al 100%, mentre l’attesa è per una dichiarazione politica da parte del Presidente Powell che possa in qualche modo confermare una riduzione dei tassi a settembre. Nella conferenza stampa post-incontro, le osservazioni di Powell potrebbero influenzare la valutazione del Dollaro e avere un impatto sui movimenti dell’Oro. Nel caso in cui Powell attiri l’attenzione su solide letture di crescita e sostenga che possono prendersi il loro tempo all’inizio dell’allentamento delle politiche, i mercati potrebbero rivalutare il numero di tagli dei tassi della FED nel 2024. In questo scenario, è probabile che il Dollaro si rafforzi a danno dei prezzi della commodity. Viceversa, i mercati potrebbero rimanere ottimisti su diverse riduzioni dei tassi da parte della FED quest’anno e aprire la strada ad acquisti sull’Oro, se Powell esprimesse fiducia per ulteriori progressi nella disinflazione, riconoscendo le condizioni di allentamento nel mercato del lavoro.

Nella giornata di giovedì, verrà pubblicato il rapporto sull’attività manifatturiera di luglio delle PMI a cura dell’ISM. Il PMI principale dovrebbe essere leggermente superiore a 48,8 da 48,5 di giugno. Nel caso in cui i dati arrivino sopra i 50 e mostri che l'attività commerciale si è espansa inaspettatamente a luglio, il Dollaro potrebbe trovare domanda. In vista del rapporto sull’occupazione di venerdì, tuttavia, la reazione del mercato potrebbe molto probabilmente rimanere di breve durata.

I nonfarm Payrolls (NFP) sono aumentati di 206.000 a giugno. Questa lettura è arrivata sopra la stima degli analisti di 190.000 unità.Il Dollaro, tuttavia, non è riuscito a beneficiare di questi dati poiché il rapporto sull’occupazione ha anche mostrato che l’aumento di 272.000 unità a maggio è stato rivisto in abbassamento a 218.000 unità. A meno che non ci sia una revisione significativa nella risultanza di giugno, una deludente crescita dei NFP di luglio potrebbe avere un impatto negativo sulla valutazione del Dollaro. Se i NFP arrivano vicino al consenso del mercato, la componente di inflazione salariale del rapporto potrebbe alzare i valori del Dollaro. Su base annuale, i costi medi orari del lavoro sono aumentati del 3,9% a giugno. Un notevole aumento di questi dati potrebbe dare supporto al Dollaro a scapito dei prezzi dell’Oro.

Prospettive tecniche dell’Oro.

Le prospettive tecniche a breve termine evidenziano una perdita di interesse da parte degli investitori per gli acquisti sull’Oro che, dopo l’impennata record, sono scesi fino a testare il supporto psicologico dell’area dei 2400 $/oz. area che è stata violata nel corso della scorsa settimana con un minimo a 2350 $/oz. Pertanto, a seconda degli importanti eventi settimanali, la prospettiva rimane quella di riprendere l’area dei 2400 $/oz. e consolidarci sopra. Viceversa si rientrerebbe nel range 2.400-2.330 $/oz. con possibile estensione fino in area 2300 $/oz.

Passando agli altri due metalli preziosi, anche nel corso della scorsa settimana i prezzi del Platino sono scesi violando al ribasso l’area dei 960 $/oz. coincidente con la M.M. esponenziale a 200 periodi, arrivando a far registrare un minimo a 940 $/oz. appena sotto la M.M. semplice a 200 periodi. L’ottava si è chiusa appena sopra tale minimo. Il livello di RSI a 36 indica debolezza con possibilità di una reazione nel corso della settimana.

Scenario grafico sicuramente migliore per le quotazioni dell’Argento anche se la dinamica settimanale dei prezzi ha seguito quella del Platino, con un inizio di settimana in laterale nell’area tra i 29 e i 29,50 $/oz. per poi scendere profondamente nella giornata di giovedì scorso fino ad un minimo di 27,555 $/oz. rompendo i supporti dei 29 e dei 28 $/oz. area che poi ha ripreso nella giornata di venerdì chiudendo l’ottava a 28,07 $/oz. Il livello di RSI a 36 indica che una reazione tecnica è possibile in settimana, anche se una discesa a testare l’area dei 27 $/oz. coincidente con la M.M. esponenziale a 200 periodi, è abbastanza probabile. Gli eventi macro indirizzeranno i movimenti.

La quotazione settimanale dell’Oro si è chiusa a 2385,7 $/oz. con una perdita del - 0,71% rispetto alla precedente settimana che porta ad un guadagno da fine anno del + 15,15%. La settimana della commodity in modalità spot si è chiusa a 2387.07 $/oz. Di seguito il grafico daily dell’ORO FUTURES AGOSTO 2024:

DATI MACROECONOMICI

Il dato sulle vendite immobiliari in corso (che misura il cambiamento nel numero di case con contratto di vendita, ma in attesa della transazione di chiusura, escludendo le nuove costruzioni) a livello mensile a giugno segna un -5,4%, dopo un -3,0% registrato a maggio. Il dato è rilasciato dalla National Association of Realtors.

Le vendite di nuove case a giugno sono state 617 mila, dato in calo rispetto alle 621 mila vendite di case registrate a maggio (riviste da 619 mila) e sotto al consensus di 640 mila. Il dato è rilasciato dall’U.S. Census Bureau.

Il dato preliminare delle PMI S&P Global manifatturiero a luglio è sceso sotto i 50 punti a 49,5 ben sotto al dato atteso di 51,7 punti ed ai 51,6 punti di giugno.

Il dato preliminare delle PMI S&P Global relativo al settore dei servizi a luglio si attesta a quota 56 punti, poco sopra alle attese di 55,3 punti ed in crescita rispetto ai 55 punti di giugno.

Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 19 luglio sono state 235 mila, in ribasso rispetto alle 243 mila della settimana precedente e alle 238 mila delle attese. Il dato è rilasciato dall’U.S. Department of Labor.

Gli ordini di beni durevoli a giugno segnano un inaspettato calo del -6,6% su base mensile dopo un +0,1% registrato a maggio e da un +0,3% delle attese. Il dato è rilasciato dall’U.S. Census Bureau.

Meglio il dato sugli ordini di beni strumentali non attinenti alla difesa esclusi gli aerei, che a livello mensile a giugno registrano un +1,0%, dopo che a maggio avevano segnato un –0,9% (rivisto da –0,6%). Le attese erano per un +0,2%. Il dato è rilasciato dall’U.S. Census Bureau.

L’indice di prezzo delle spese per consumi personali core (che esclude il settore del cibo e dell’energia) a livello mensile a maggio registra un +0,2% in rialzo rispetto a come indicato dal consensus a +0,1% e rispetto al +0,1% di maggio.

A livello annualizzato, la crescita di maggio è del +2,6% pari al dato di maggio e in leggero rialzo rispetto al +2,5% del consensus. I dati sono rilasciati dall’U.S. Bureau of Economic Analysis.

Il reddito personale a livello mensile a giugno scende al +0,2%, sotto al consensus del +0,4% e dopo un +0,4% registrato a maggio (dato rivisto da +0,5%). Il dato è rilasciato dall’U.S. Bureau of Economic Analysis.

La spesa personale scende anch’essa a livello mensile a giugno segnando un +0,3%, rispetto ad un consensus del +0,3% ed al +0,4% di maggio (rivista da +0,2%). Il dato è rilasciato dall’U.S. Bureau of Economic Analysis.

Il dato preliminare di luglio dell’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan è salito a quota 66,4 punti, rispetto ai 66 punti delle attese e dalla rilevazione di giugno di 66 punti.

PORTAFOGLI AZIONARI

Il mercato azionario scende ? E noi, grazie alla rotazione settoriale continuiamo ad andare a target ! Sul nostro Portafoglio Storico è stata la volta del titolo GILEAD SCIENCES con la strategia del Nasdaq Weekly che ci ha regalato un buon 7,51% da stipare sul c/c nel caso di qualche rovescio improvviso anche se di titoli in Portafoglio ne abbiamo veramente pochi e solo due sono ancora in zona pericolo, ma non troppo. Al solito, MONSTER BEVERAGES sta recuperando tra alti e bassi con minimi crescenti, del resto basta aspettare il primo agosto, giorno della pubblicazione della trimestrale economica, per sapere se il titolo vivrà o morirà di luce propria. A MONSTER si è aggiunta inaspettatamente ULTA BEAUTY crollata mercoledì scorso dopo un declassamento da parte di una analista di Piper Sandler che ha portato il titolo a Neutral da Overweight. Il mercato prevede che la società pubblicherà un utile per azione pari a 5,51 $ per il trimestre in corso con una variazione annua del – 8,5%. Bohhh….., il mercato anticipa sempre le (presunte) brutte notizie, anche se i dati reali verranno pubblicati a fine agosto. Speriamo di arrivarci con il titolo ancora in nostro possesso. Per gli altri due titoli presenti nel Portafoglio, FORTINET e TENARIS aspettiamo la pubblicazione delle trimestrali economiche che usciranno tra questa settimana e l’inizio della prossima. BIOMARIN rimane sempre una scommessa essendo un titolo biotecnologico che potrebbe balzare all’insù da un momento all’altro appena la FDA americana approverà per la commercializzazione uno dei diversi farmaci in sperimentazione. Infine NIKE sempre sulla base dei 72 $ in attesa che il titolo riparta dopo lo scrollone del 20% dovuto ad una trimestrale economica non in linea con le attese.

Nel Portafoglio “The Challenge”, nulla di importante da segnalare. Su e giù settimanale delle quotazioni degli ultimi titoli acquistati, con T-ROWE che venerdì è stata penalizzata per aver pubblicato una trimestrale economica con ricavi sotto le attese. Sempre ferme le quotazioni di PARAMOUNT in attesa di vedere come va a finire la transazione con SkyDance Media e a che prezzo vendere il titolo (ovviamente in perdita). Ancora discesa per le quotazioni di DISNEY anche se il 25 luglio ci hanno pagato un dividendo di 0,45 $/az. Infine, anche su questo Portafoglio stiamo monitorando dei titoli con potenzialità da sviluppare nei prossimi anni ma dobbiamo aspettare il prezzo giusto, per noi ovviamente.

Alla prossima.

FOCUS SU AZIONIPUBBLICAZIONE DELLE TRIMESTRALI ECONOMICHE SUI TITOLI DEL NASDAQ100 USCITI NELLA SCORSA SETTIMANA.

ALIGN TECHNO – 12,38%. La società che progetta, produce e commercializza sistemi di terapia con allineatori trasparenti, scanner intra-orali e servizi digitali CAD/CAM utilizzati in odontoiatria, ortodonzia e archiviazione di cartelle cliniche, ha riportato utili nel secondo trimestre 2024 pari a 2,41 $/az. su un fatturato di 1,03 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,30 $/az. su un fatturato pari a 1,04 mld $. I ricavi sono cresciuti del 2,63% su base annua. La società ha affermato di aspettarsi un fatturato nel terzo trimestre 2024 tra 0,980 mld $ e 1,00 mld $, e per tutto il 2024 tra 4,09 e 4,17 mld $. L'attuale stima degli analisti è per un fatturato trimestrale pari a 1,03 mld $ e di 4,13 mld $ per tutto il 2024.

Il Presidente e CEO della società, Joe Hogan, ha affermato: "Nel complesso, sono lieto di segnalare solidi risultati nel secondo trimestre. I ricavi totali sono aumentati del 3,1% sequenzialmente e del 2,6% anno su anno, riflettendo la crescita sia nei volumi di Clear Aligner che nei ricavi di Imaging Systems e CAD/CAM Services. I ricavi totali del trimestre sono stati influenzati negativamente dal cambio estero per circa 11,6 mln $ o l'1,1% sequenzialmente e influenzati negativamente per circa 18,1 mln $ o l'1,7% anno su anno. Gli ASP di Clear Aligner del trimestre sono diminuiti in sequenza e sono stati inferiori a quanto da noi previsto, in parte a causa del maggiore impatto del cambio sfavorevole su più valute, in particolare lo yen giapponese, l'euro e il real brasiliano, nonché degli sconti e del cambio di mix di prodotti verso prodotti con ASP più bassi, tra cui Invisalign® Palatal Expander. Di conseguenza, i ricavi totali del trimestre sono stati leggermente inferiori all'intervallo previsto. Nello specifico a livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi totali pari a 1,0285 mld $, in aumento del 3,1% sequenzialmente e del 2,6% anno su anno; un costo del venduto pari a 305,862 mln $; un utile lordo pari a 728,888 mln $; un margine lordo pari a 70,9%; un reddito operativo pari a 229,4 mln $, con un margine operativo del 22,3%, in aumento di 2,5 punti sequenzialmente e di 1,0 punti anno su anno; un utile netto pari a 181,0 mln $, ovvero 2,41 $ per azione. Il flusso di cassa operativo è stato pari a 188,491 mln $. Al 30 giugno 2024, avevamo oltre 782,1 mln $ in contanti, mezzi equivalenti e titoli a breve e lungo termine, rispetto agli oltre 902,5 mln $ al 31 marzo 2024. Al 30 giugno 2024, avevamo 300,0 mln $ disponibili in base a una linea di credito rotativa. Nel trimestre abbiamo riacquistato circa 0,6 milioni di azioni ordinarie a un prezzo medio di 250,73 $ tramite 150,0 mln $ di riacquisti sul mercato. Al 30 giugno 2024, rimangono disponibili 500,0 mln $ per i riacquisti delle nostre azioni nell'ambito del Programma”.

ALPHABET – 6,00%. La Società che offre ricerca, pubblicità online, sistemi operativi e piattaforme, prodotti aziendali e hardware, ha riportato utili nel secondo trimestre 2024 pari a 1,89 $/az. su un fatturato di 84,74 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,85 $/az. su un fatturato pari a 84,20 mld $. I ricavi sono cresciuti del 13,59% su base annua.

Il CEO di Alphabet, Sundar Pichai, ha affermato: "Le ottime prestazioni dell'azienda in questo trimestre evidenziano la forza costante nella ricerca e l’aumento nel cloud. Il fatturato di Google Cloud è stato di 10,35 miliardi di dollari, superiore alle aspettative degli analisti e con una crescita di oltre il 28% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, poiché l'azienda beneficia di una maggiore spesa IT. La società investirà per supportare le proprie maggiori opportunità di crescita, poiché le grandi aziende tecnologiche investono nell'intelligenza artificiale (IA). A livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi totali cresciuti del 14% a 84,74 mld $; spese in conto capitale pari a 13 mld $; un utile netto pari a 23,6 mld $ in aumento del 28,6% su base annua per un utile per azione pari a $ 1,89 in aumento del 31% rispetto a 1,44 $/az. dello stesso periodo del 2023. Infine stavamo perseguendo la nostra più grande acquisizione di sempre, un buyout di circa 23 mld $ della società di sicurezza informatica Wiz. Ma Wiz ha detto ai dipendenti, lunedì scorso, che si sarebbe tirata indietro dall'accordo e avrebbe invece cercato di quotarsi in borsa”.

ASTRAZENECA – 0,74%. La società è una multinazionale biofarmaceutica anglo-svedese operante nella ricerca scientifica, nello sviluppo e nella commercializzazione di farmaci con obbligo di prescrizione medica per diverse patologie, ha riportato un utile nel secondo trimestre 2024 pari a 0,99 $/az. su un fatturato pari a 12,94 mld $. La stima degli analisti per utili era pari a 0,96 $/az. su un fatturato pari a 12,51 mld $. I ricavi sono cresciuti del 13,33% su base annua.

Pascal Soriot, A.D. della società, ha affermato: "Sulla base della nostra forte crescita nella prima metà dell'anno e della continua domanda per i nostri medicinali, stiamo aggiornando le nostre previsioni per l'anno fiscale 2024 sia per i ricavi totali che per l'utile per azione. Al nostro Investor Day di maggio abbiamo definito una nuova ambizione di fatturato per raggiungere 80 mld $ di fatturato totale entro il 2030. Questo è un chiaro riflesso del potenziale di crescita sostanziale che vediamo sia nei nostri farmaci approvati che in quelli della nostra gamma in fase avanzata di approvazione. Quest'anno abbiamo già annunciato cinque studi di Fase III positivi, potenzialmente in grado di cambiare la pratica, che si prevede contribuiranno in modo significativo alla nostra crescita. Nel corso dell'anno abbiamo continuato a compiere progressi incoraggianti con diverse tecnologie rivoluzionarie, tra cui coniugati farmaco-anticorpo, bispecifici, terapie cellulari e geniche, radioconiugati e medicinali per la gestione del peso, tutti con il potenziale per guidare la nostra crescita oltre il 2030”.

BAKER HUGHES + 4,79%. E’ una delle più grandi aziende nel campo dei servizi petroliferi. Opera in oltre 120 nazioni, sviluppa e implementa le tecnologie più avanzate al servizio delle aziende energetiche e industriali che cercano soluzioni più efficienti, più affidabili e più pulite, fornendo servizi su petrolio e gas quali perforazioni petrolifere, valutazioni, consulenza su produzioni e riserve, ha riportato utili nel secondo trimestre 2024 pari a 0,57 $/az. su ricavi per 7,14 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,49 $/az. su ricavi per 6,81 mld $. Il fatturato è cresciuto del 13,05% su base annua.

Lorenzo Simonelli, Presidente e A.D. della società, ha affermato: "I solidi risultati del secondo trimestre dimostrano ulteriormente che siamo sulla strada giusta nell'eseguire la nostra strategia. Continuiamo a rafforzare la performance operativa, che sta guidando una significativa espansione del margine in entrambi i segmenti. Dopo la performance superiore alle attese del primo semestre, stiamo aumentando il punto medio della nostra previsione per l'intero anno del 5% e siamo fiduciosi nella capacità di prevedere margini strutturalmente più alti nei prossimi anni. Continua l’aumento degli ordinativi, evidenziato da 3,5 mld $ di ordini IET (Industrial & Energy Technology) nel campo di gas di Hassi R'Mel in Algeria. Ciò segna le più alte prenotazioni trimestrali di apparecchiature non-LNG nella storia della società e sottolinea ancora una volta l'ampiezza e la versatilità del nostro portafoglio IET. La nuova energia continua ad aumentare consensi registrando 445 mln $ di ordini, un altro record per la società. A livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: un fatturato pari a 7,1 mld $, in crescita del 13% rispetto ai 6,315 mld $ dello stesso periodo 2023; un reddito operativo pari a 847 mln $ in aumento del 62% rispetto a 514,0 mln $ dello stesso periodo 2023; un EBITDA pari a 1,130 mld $, in aumento del 25% rispetto a 907 mln $ dello stesso periodo 2023; un utile netto pari a 568,0 mln $ rispetto a 395,0 mln $ dello stesso periodo 2023, per un utile per azione pari a 0,57 $ rispetto a 0,39 $/az. dello stesso periodo 2023. Il flusso di cassa dalle attività operative è stato pari a 348 mln $ e il flusso netto di cassa è stato pari a 106 mln $. Infine abbiamo reso agli azionisti 375 mln $, di cui 166 mln $ in riacquisto di azioni”.

CADENCE DESIGN – 7,56%. La società concede in licenza software di automazione del-la progettazione elettronica, vende o concede in locazione tecnologia hardware e proprietà intellettuale e fornisce servizi di progettazione e metodologia in tutto il mondo per aiutare a gestire e accelerare i processi di sviluppo di prodotti elettronici, ha riportato utili nel secondo trimestre 2024 pari a 1,23 $/az. su un fatturato di 1,06 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,22 $/az. su un fatturato pari a 1,05 mld $. I ricavi sono cresciuti del 8,61% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili per il terzo trimestre 2024 compresi tra 1,39 e 1,49 $/az. su un fatturato compreso tra 1,165 e 1,195 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 1,61 $/az. sui ricavi pari a 1,21 mld $. Inoltre per l’intero anno 2024 prevede utili tra 5,77 e 5,97 $/az. su ricavi tra 4,60 e 4,66 mld $. La stima degli analisti è per utili pari a 5,89 $/az e ricavi per 4,59 mld $.

Anirudh Devgan, Presidente e A.D. della società, ha affermato: "Cadence ha prodotto risultati solidi nel secondo trimestre, con una forte domanda per le nostre tecnologie all'avanguardia da parte di clienti AI, hyperscale e automotive. Sono soddisfatto del forte aumento del nostro portafoglio ‘Cadence.AI’ e dei nostri sistemi hardware ‘Z3/X3’ di nuova generazione e sono entusiasta della crescente domanda per i nostri prodotti leader del settore da parte di fonderie in espansione. Abbiamo superato le nostre previsioni su tutti i parametri finanziari chiave, chiudendo il secondo trimestre con un arretrato ordini di circa 6 mld $. Una buona conclusione della prima metà dell'anno, unita alla domanda continua per le nostre soluzioni, ci prepara per una forte crescita nella seconda metà del 2024. A livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi pari a 1,061 mld $, rispetto ai 977 mln $ del secondo trimestre 2023; un margine operativo del 40%, rispetto al 42% del secondo trimestre 2023; un utile netto pari a 350,698 mln $, rispetto a 333,750 del secondo trimestre 2023 per un utile per azione di 1,28 $, rispetto a 1,22 $/az. del secondo trimestre 2023. Il flusso di cassa operativo è stato pari a 477,163 mln $ rispetto a 462,924 del secondo trimestre 2023. Al 30 giugno 2024 avevamo contanti e mezzi equivalenti pari a 1,059 mld $ rispetto a 874,0 mln $ del secondo trimestre 2023”.

CHARTER COMMUNICATION + 14,77%. La società è un operatore via cavo che fornisce servizi video ed internet on demand, televisione HD e servizio DVR, ha riportato utili nel secondo trimestre 2024 pari a 8,49 $/az. su ricavi per 13,69 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 7,55 $/az. su ricavi per 13,63 mld $. Il fatturato è cresciuto del 0,19% su base annua.

Chris Winfrey, Presidente e CEO della società, ha affermato: "Stiamo portando avanti bene diverse iniziative di trasformazione, aumentando l'EBITDA attraverso efficienze e migliorando le nostre capacità di servizio e vendita. Restiamo completamente concentrati sulla crescita dei clienti, con un set di prodotti unico e di alta qualità che continua a evolversi, creando valore a lungo termine per gli azionisti. A livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi totali pari a 13,7 mld $, cresciuti dello 0,2% su base annua; costi e spese operative totali pari a 8,02 mld $ in diminuzione dell’1,4% su base annua; un EBITDA pari a 5,665 mld $, in crescita del 2,6% su base annua; un utile netto pari a 1,231 mld $ per un utile per azione pari a 8,49 $. Il flusso di cassa derivante dalle attività operative è stato pari a 3,9 mld $, rispetto ai 3,3 mld $ dell'anno precedente. Il flusso netto di cassa è stato pari a 1,3 mld $, in aumento rispetto ai 668 mln $ dell'anno precedente. Al 30 giugno 2024 avevamo liquidità e mezzi equivalenti pari a 602 mln $. Nel secondo trimestre, abbiamo acquistato 1,5 milioni di azioni ordinarie per 404 mln $”.

COMCAST CORP. – 0,98%. La società di media e tecnologia con segmenti di attività quali: comunicazioni via cavo, reti via cavo, trasmissioni televisive, intrattenimento cinematografico e parchi a tema, ha riportato utili nel secondo trimestre 2024 pari a 1,21 $/az. su un fatturato di 29,69 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,11 $/az. su un fatturato pari a 30,10 mld $. Il fatturato è sceso del 2,70% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente.

Brian L. Roberts, Presidente e A.D. della società, ha affermato: "Abbiamo aumentato l'utile a cifre singole e abbiamo continuato a investire in modo aggressivo nelle nostre attività, restituendo 3,4 mld $ agli azionisti. L'ARPU (ricavo medio per utente) della banda larga è aumentato del 3,6% e abbiamo registrato una crescita del fatturato del 6% nelle nostre attività di connettività, espandendo al contempo il nostro margine EBITDA in Connettività e piattaforme a un record del 41,9%. I media sono tornati a crescere nell'EBITDA, trainati da Peacock, che ha registrato il miglior aumento anno su anno per qualsiasi trimestre dal suo lancio nel 2020. In Studios e parchi a tema, abbiamo dovuto affrontare difficili confronti con l'anno scorso, ma i nostri prossimi contenuti cinematografici e televisivi e il debutto di Epic Universe sono di buon auspicio per il futuro. Più in generale, sono entusiasta delle opportunità di crescita future, poiché i nostri team innovano e collaborano per collegare i nostri clienti, spettatori e ospiti ai momenti che contano. Le Olimpiadi estive di Parigi ne sono un perfetto esempio: a partire da venerdì scorso l’azienda sfrutterà la nostra tecnologia più avanzata e la nostra competenza nella narrazione, per offrire a milioni di famiglie negli Stati Uniti la migliore e più ampia copertura televisiva e in streaming nella storia dei media per un'Olimpiade o forse per qualsiasi evento televisivo.... e, cosa ancora più importante, un'esperienza che, si spera, non dimenticheranno mai. A livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi pari a 29,688 mld $ diminuiti del 2,7% rispetto a 30,513 mld $ dello stesso periodo 2023; le spese in conto capitale sono diminuite dell'8,1% a 2,7 mld $; un EBITDA pari a 10,171 mld $ in diminuzione dello 0,7% rispetto a 10,244 mld $ dello stesso periodo 2023; un utile netto pari a 4,735 mld aumentato dello 0,2% rispetto a 4,723 mld $ dello stesso periodo 2023 per un utile per azione pari a 1,21 $ in aumento del 7,0% rispetto a 1,13 $/az. dello stesso periodo 2023. Il flusso di cassa netto fornito dalle attività operative è stato di 4,7 mld $. Il flusso netto di cassa è stato di 1,3 mld $, incluso un pagamento fiscale durante il trimestre relativo alla transazione Hulu precedentemente annunciata e altre questioni fiscali. Dividendi e riacquisti di azioni; abbiamo pagato dividendi per un totale di 1,2 mld $ e riacquistato 56,4 milioni di azioni proprie per 2,2 mld $, con un conseguente ritorno totale del capitale agli azionisti di 3,4 mld $. Infine abbiamo continuato il lavoro di successo della nostra strategia di espansione e aggiornamento della rete nazionale; abbiamo ampliato l'implementazione della tecnologia Mid-Split al 42% e abbiamo aggiunto 302.000 nuove abitazioni e aziende”.

COSTAR GROUP + 5,53%. La società è una multinazionale di servizi di informazione, analisi e marketing per il settore degli immobili commerciali negli Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Germania e Spagna, ha riportato utili nel secondo trimestre 2024 pari a 0,16 $/az. per un fatturato pari a 677,80 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,09 $/az. per un fatturato di 678,15 mln $. I ricavi sono cresciuti del 11,87% su base annua. La società ha affermato di aspettarsi utili nel terzo trimestre 2024 tra 0,15 e 0,16 $/az. su un fatturato tra 692 e 697 mln $. L'attuale stima degli analisti è per utili pari a 0,17 $/az. su un fatturato pari a 707,06 mln $. Infine la società ha dichiarato di aspettarsi utili per tutto il 2024 compresi tra 0,64 e 0,66 $/az. su un fatturato compreso tra 2,735 e 2,745 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 0,61 $/az. sui ricavi pari a 2,78 mln $.

Andy Florance, fondatore e CEO della società, ha affermato: "Abbiamo ottenuto un altro trimestre di risultati solidi in termini di fatturato, vendite e traffico verso i nostri siti web. Il fatturato complessivo è cresciuto del 12% anno su anno e le nostre attività continuano a registrare una crescita dei ricavi a due cifre con Apartments.com in crescita del 18% e CoStar del 10% rispetto al secondo trimestre dell'anno scorso. Le nostre attività di informazioni commerciali e marketplace continuano a funzionare e hanno registrato margini di profitto del 41% nel secondo trimestre del 2024. A livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi pari a 678 mln $, in aumento del 12% rispetto ai ricavi di 606 mln $ dello stesso trimestre 2023; un costo del ricavo pari a 135,8 mln $ rispetto a 112,4 mld $ dello stesso trimestre 2023; un utile lordo pari a 542,0 mln $ rispetto a 493,5 mln $ dello stesso trimestre 2023; un EBITDA pari a 40,8 mln $ rispetto a 126,8 mln  dello stesso trimestre 2023; un utile netto pari a 61,2 mln $ rispetto a 126,6 mln $ dello stesso trimestre 2023, per un utile per azione pari a 0,15 $ rispetto a 0,31 $/az. dello stesso trimestre 2023. Il flusso di cassa operativo è stato di 25,9 mln $. Al 30 giugno 2024 avevamo liquidità e mezzi equivalenti pari a 4,9195 mld $”.

DEXCOM – 42,69%. La società progetta, sviluppa e commercializza sistemi di monitoraggio continuo del glucosio per uso ambulatoriale da parte di persone con diabete e per uso da parte di operatori sanitari in ospedale per il trattamento di pazienti diabetici e non, ha riportato utili nel secondo trimestre 2024 pari a 0,43 $/az. su ricavi per 1,04 mld $. La stima degli analisti era per un guadagno per gli utili pari a 0,39 $/az. su ricavi per 1,04 mld $. I ricavi sono cresciuti del 15,26% su base annua. La società ha dichiarato che prevede un fatturato per tutto il 2024 tra 4,00 e 4,05 mld $. L'attuale stima degli analisti per il fatturato è pari a 4,33 mld $.

Kevin Sayer, Presidente e CEO della società, ha affermato: “Sebbene Dexcom abbia portato avanti diverse iniziative strategiche nel secondo trimestre, il nostro lavoro non ha soddisfatto i nostri elevati standard. Abbiamo un'opportunità unica di servire milioni di clienti in più in tutto il mondo con il nostro portafoglio di prodotti differenziati e stiamo adottando misure per migliorare il lavoro e posizionarci al meglio per una crescita continua a lungo termine. A livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi totali cresciuti del 15% a 1,004 mld $, rispetto agli 871,3 mln $ del secondo trimestre del 2023; un costo del venduto pari a 366,2 mln $ rispetto a 324,9 mln $ del secondo trimestre 2023; un utile lordo pari a 638,1 mln $, rispetto ai 553,5 mln $ del secondo trimestre del 2023; un utile operativo pari a 195,4 mln $ rispetto ai 158,4 mln $ del secondo trimestre del 2023; un utile netto pari a 174,3 mln $, ovvero 0,43 $ per azione, rispetto ai 139,4 mln $, ovvero 0,34 $ per azione del secondo trimestre del 2023. Al 30 giugno 2024, detenevamo 3,12 mld $ in contanti, equivalenti di cassa e titoli negoziabili con la nostra linea di credito rotativa che rimane inutilizzata”.

HONEYWELL INTL. – 5,53%. L'azienda tecnologica e manifatturiera offre ai clienti prodotti e servizi aerospaziali, tecnologie di controllo, rilevamento e sicurezza per edifici, abitazioni e industria, turbocompressori, prodotti automobilistici, prodotti chimici. ha riportato un utile nel secondo trimestre 2024 pari a 2,49 $/az. su un fatturato di 9,58 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 2,42 $/az. su un fatturato di 9,40 mld $. I ricavi sono cresciuti del 4,71% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili per tutto il 2024 tra 10,05 e 10,25 $/az. su ricavi tra 39,10 e 39,70 mld $, mentre l'attuale stima degli analisti per gli utili è di 10,27 $/az. su un fatturato di 38,66 mld $.

Vimal Kapur, Presidente e A.D. della società, ha affermato: "Honeywell ha registrato un secondo trimestre solido, raggiungendo o superando ancora una volta le previsioni in tutte le metriche e muovendosi in un ambiente operativo dinamico. Mentre Aerospace continua a guidare la crescita, stiamo assistendo a una partecipazione più ampia nel nostro portafoglio, con tre dei nostri quattro segmenti che contribuiscono a una crescita positiva per il trimestre. Tutti e quattro i segmenti sono cresciuti in sequenza nel trimestre, il che ci ha ulteriormente rassicurato sulle nostre aspettative di un'accelerazione della crescita organica nella seconda metà dell'anno. Abbiamo annunciato di recente due accordi aggiuntivi: l'acquisizione di CAES Systems da 1,9 mld $ e l'acquisizione di Air Products' LNG process technology and equipment business da 1,8 mld $. Continuiamo a fare progressi significativi sulle nostre principali priorità mentre acceleriamo il nostro allineamento a tre potenti megatrend: automazione, futuro dell'aviazione e transizione energetica, tutti supportati dalla digitalizzazione. A livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: vendite totali pari a 9,577 mld $ in aumento del 5,0% rispetto a 9,146 mld $ del secondo trimestre 2023; costi e spese totali pari a 7,603 mld $ rispetto a 7,242 mld del secondo trimestre 2023; un utile operativo pari a 1,978 mld $ rispetto a 1,883 mld $ del secondo trimestre 2023; un utile netto pari a 1,544 mld $ rispetto a 1,487 mld $ del secondo trimestre 2023; un utile per azione pari a 2,49 $, in aumento dell’8,0% rispetto a 2,30 $/az. del secondo trimestre 2023. Il flusso di cassa operativo è stato pari a 1,371 mld $ in aumento dell’1% rispetto al secondo trimestre 2023, mentre il flusso netto di cassa è stato pari a 1,112 mld $ in diminuzione dell’1,0% rispetto al secondo trimestre 2023. Al 30 giugno 2024 avevamo contanti, mezzi equivalenti e investimenti a breve termine pari a 9,807 mld $. Infine abbiamo investito 6,4 mld $ di capitale in fusioni e acquisizioni, dividendi, riacquisti di azioni e spese in conto capitale, tra cui la chiusura dell'acquisizione da 5 miliardi di dollari di Access Solutions”.

KUERIG DR. PEPPER + 2,30% E’ un'azienda di produzione e distribuzione di bevande analcoliche, ha riportato utili nel secondo trimestre 2024 pari a 0,45 $/az. su ricavi per 3,92 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,45 $/az. su ricavi per 3,92 mld $. Il fatturato è aumentato del 3,51% su base annua. La società ha dichiarato che continua ad aspettarsi per tutto l’anno 2024 utili di circa 1,92 $/az. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,92 $/az.

Il CEO della società, Tim Cofer, ha dichiarato: "I nostri risultati del secondo trimestre sono stati sani, con un'accelerazione delle tendenze delle vendite nette, una significativa espansione del margine e una solida crescita dell'utile. Il forte lavoro ha guidato le nostre prestazioni, mentre continuavamo a far progredire l’agenda strategica a lungo termine. Il nostro modello di innovazione incentrato sul consumatore sta risuonando nel mercato, l'espansione del nostro portafoglio verso categorie di crescita più elevate è in corso e stiamo attivamente migliorando un percorso di accesso al mercato già solido, il tutto sostenuto da un'attenzione incessante all'efficienza dei costi e alla disciplina del capitale. Ora a metà del 2024, siamo sulla buona strada per raggiungere le nostre prospettive invariate per l'intero anno, integrando anche iniziative per alimentare una crescita costante su più anni. A livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: vendite totali in aumento del 3,5% a 3,922 mld $ rispetto a 3,789 mld $ del secondo trimestre 2023; costi e spese totali pari a 2,952 mld $; un reddito operativo in aumento dell'11,0% a 970 mln $; un utile netto in aumento del 3,2% a 618 mln $, per un utile per azione in aumento del 7,1% a 0,45 $. Il flusso di cassa operativo è stato di 657 mln $, mentre il flusso netto di cassa è stato pari a 543 mln $. Al 30 giugno 2024 avevamo contanti, mezzi equivalenti e investimenti a breve termine pari a 438 mln $”.

NXP SEMICONDUCTORS – 5,82%. La società è un produttore di semiconduttori che fornisce soluzioni di prodotti standard e segnali misti ad alte prestazioni. Le sue soluzioni sono utilizzate per applicazioni automobilistiche, di identificazione, infrastrutture wireless, ha ri-portato utili nel secondo trimestre 2024 pari a 3,19 $/az. su un fatturato di 3,13 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 3,21 $/az. su un fatturato pari a 3,13 mld $. I ricavi sono diminuiti del 5,21% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. La società ha affermato che prevede per il terzo trimestre 2024 utili pari a 3,21 e 3,63 $/az. e un fatturato tra 3,15 e 3,35 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 3,61 $/az. e per un fatturato di 3,35 mld $.

Kurt Sievers, Presidente e A.D. della società, ha affermato: "NXP ha registrato un fatturato trimestrale in linea con le nostre previsioni e in tutti i nostri mercati di riferimento in linea con le nostre aspettative. Con i risultati del secondo trimestre e le previsioni per il terzo trimestre, NXP ha superato con successo la fase di contrazione ciclica delle nostre attività e prevediamo di riprendere la crescita sequenziale. Continuiamo a gestire ciò che è sotto il nostro controllo, consentendo a NXP di guidare una redditività e degli utili resilienti in un contesto di domanda difficile. A livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: un fatturato pari a 3,13 mld $, in calo del 5% rispetto a 3,299 mld $ dell'anno precedente; un utile lordo pari a 1,833 mld $ in calo del 5% rispetto a 1,926 mld $ dell’anno precedente; un margine lordo del 58,6%, un margine operativo del 34,3% in calo rispetto al 35,0% dell’anno precedente; un utile netto pari a 829,0 mln $ in calo rispetto a 896,0 mln $ dell’anno precedente per un utile netto per azione di 3,20 $ in calo rispetto a 3,43 $/az. dell’anno precedente. Il flusso di cassa dalle operazioni è stato di 761 mln $, con investimenti netti in conto capitale pari a 184 mln $, con un conseguente flusso netto di cassa libero pari a 577 mln $. Nel secondo trimestre abbiamo continuato a eseguire la nostra politica di restituzione del capitale con il pagamento di 260 mln $ in dividendi in contanti e con il riacquisto di 310 mln $ di azioni ordinarie. Il dividendo provvisorio per il secondo trimestre del 2024 è stato pagato in contanti il ​​10 luglio 2024 agli azionisti registrati al 13 giugno 2024”.

OLD DOMINION FREIGHT LINE + 3,82%. La società è un rivenditore specializzato di parti, strumenti, forniture, attrezzature e accessori automobilistici in aftermarket negli Stati Uniti, ha riportato utili nel secondo trimestre 2024 pari a 1,48 $/az. su un fatturato di 1,50 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,45 $/az. su un fatturato pari a 1,50 mld $. I ricavi sono cresciuti del 6,05% su base annua.

Marty Freeman, Presidente e A.D. della società, ha commentato: "Old Dominion ha prodotto un altro trimestre di crescita redditizia nonostante la continua debolezza dell'economia nazionale. Questo è stato il nostro terzo trimestre consecutivo con crescita sia nei ricavi che negli utili per azione, ed è stata la prima volta in oltre un anno in cui i nostri utili sono aumentati a due cifre. Questi risultati sono stati resi possibili dalla dedizione della famiglia di dipendenti, che continua a mettere in atto il nostro piano strategico a lungo termine incentrato sulla capacità di fornire ai nostri clienti un servizio superiore a un prezzo equo. Fornire costantemente il miglior servizio della categoria continua inoltre a supportare la nostra strategia di gestione dei rendimenti e la capacità continua di conquistare quote di mercato. A livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: vendite totali pari a 1,498 mld $ rispetto a 1,413 mld $ del secondo trimestre 2023; costi e spese totali pari a 1,077 mld $ rispetto a 1,021 mld del secondo trimestre 2023; un utile operativo pari a 421,691 mln $ rispetto a 391,594 mln $ del secondo trimestre 2023; un utile netto pari a 322,045 mln $ rispetto a 292,362 mln $ del secondo trimestre 2023; un utile per azione pari a 1,48 $, rispetto a 1,33 $/az. del secondo trimestre 2023. Il flusso di cassa dalle attività operative è stato di 387,8 mln $. Al 30 giugno 2024 avevamo 104,5 mln $ in contanti, mezzi equivalenti e investimenti a breve termine. Infine abbiamo continuato a restituire capitale agli azionisti attraverso i nostri programmi di riacquisto di azioni e dividendi. Per i primi sei mesi di quest'anno abbiamo utilizzato 637,1 mln $ in contanti per il programma di riacquisto di azioni, incluso un accordo di riacquisto accelerato di azioni da 200,0 mln $ che scadrà entro novembre 2024, e abbiamo pagato 112,6 mln $ di dividendi in contanti”.

O’REILLY AUTOMOTIVE + 6,47%. La società è un rivenditore specializzato di parti, strumenti, forniture, attrezzature e accessori automobilistici in aftermarket negli Stati Uniti, ha riportato utili nel secondo trimestre 2024 pari a 10,55 $/az. su un fatturato di 4,27 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 10,95 $/az. su un fatturato pari a 4,34 mld $. I ricavi sono cresciuti del 4,99% su base annua. La società ha affermato di aspettarsi utili per tutto il 2024 tra 40,75 e 41,25 $/az. per un fatturato tra 16,60 e 16,90 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 41,70 $/az. per un fatturato pari a 16,91 mld $.

Brad Beckham, CEO della società, ha commentato: "Vorrei ringraziare tutto il Team O'Reilly per il loro duro lavoro e il loro impegno incrollabile nel fornire un servizio eccellente e a prendersi cura dei nostri clienti ogni giorno. I risultati di vendita nei negozi sono stati inferiori alle nostre aspettative nel secondo trimestre, poiché il debole contesto di domanda che abbiamo subìto all'inizio del trimestre è persistito fino a maggio. I trend di vendita sono migliorati a giugno, in linea con le nostre aspettative, aiutati da una solida performance nelle categorie legate al meteo estivo in molti dei nostri mercati. In questo contesto difficile, il nostro Team, nel secondo trimestre, ha generato un aumento delle vendite nei negozi del 2,3%, in aggiunta a un aumento del 9,0% dell'anno scorso, guidato da una solida crescita a una sola cifra nella nostra attività professionale. Il Team di Professional Parts People continua a concentrarsi incessantemente sulla fornitura di insuperabili livelli di servizio ai nostri clienti, gestendo al contempo con prudenza le spese. A livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: vendite in aumento di 203 mln $, o del 5%, a 4,27 mld $ da 4,07 mld $ dello stesso periodo 2023; un costo totale del venduto pari a 2,104 mld $ rispetto a 1,982 mld dello stesso periodo 2023; un utile lordo in aumento del 4% a 2,168 mld $ (o il 50,7% delle vendite) da 2,086 mld $ (o il 51,3% delle vendite) per lo stesso periodo 2023; spese di vendita, generali e amministrative (SG&A) in aumento del 6% a 1,304 mld $ (o il 30,5% delle vendite) da 1,232 mld $ (o il 30,3% delle vendite) dello stesso periodo 2023; un reddito operativo in aumento dell'1% a 863,3 mln $ (o il 20,2% delle vendite) da 853,7 mln $ (o il 21,0% delle vendite) dello stesso periodo 2023; un utile netto in diminuzione di 5 mln $, o dell'1%, a 623 mln $ (o del 14,6% delle vendite) da 627 mln $ (o del 15,4% delle vendite) dello stesso periodo 2023 per un utile per azione in aumento del 3% a 10,55 $ rispetto a 10,22 $/az. dello stesso periodo 2023. Il flusso di cassa operativo è stato pari a 948,859 mln $ rispetto a 937,605 mln $ dello stesso periodo 2023. Il flusso netto di cassa è stato pari a 718,234 mln $ rispetto a 681,170 mln $ dello stesso periodo 2023. Al 30 giugno 2024, abbiamo riacquistato 0,8 milioni di azioni ordinarie, a un prezzo medio per azione di 1.012,14 $, per un investimento totale di 794 mln $. Abbiamo riacquistato un totale di 95,3 milioni di azioni ordinarie nell'ambito del suo programma di riacquisto di azioni dal gennaio 2011 e fino alla data di questo comunicato, a un prezzo medio di 256,59 $, per un investimento complessivo totale di 24,47 mld $. Alla data di questo comunicato, abbiamo circa 1,28 mld $ rimanenti nell'ambito della attuale autorizzazione al riacquisto di azioni”.

PACCAR – 7,95%. La società che progetta, produce e distribuisce autocarri leggeri, medi e pesanti e relativi ricambi in aftermarket, ha riportato utili nel secondo trimestre 2024 pari a 2,13 $/az. su un fatturato di 8,77 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,15 $/az. su un fatturato pari a 8,32 mld $. Il fatturato è sceso dell'1,23% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente.

Preston Feight, A.D. della società, ha affermato: “PACCAR ha ottenuto ottimi ricavi e utile netto nel secondo trimestre del 2024. Le attività di camion con consegne globali di 48.400 unità e ricambi, hanno ottenuto solidi profitti e vendite trimestrali grazie ai camion leader del settore e alle solide prestazioni post-vendita che hanno migliorato i tempi di attività dei clienti. PACCAR Financial Services ha ottenuto una buona redditività grazie al suo portafoglio in crescita e di alta qualità. Sono molto orgoglioso dei nostri dipendenti per aver fornito camion e soluzioni di trasporto leader del settore ai nostri clienti. A livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: vendite nette pari a 8,77 mld $, rispetto agli 8,88 mld $ conseguiti nel secondo trimestre 2023; un costo delle vendite e ricavi, spese generali ed amministrative e spese di ricerca e sviluppo pari a 7,321 mld $; un utile lordo pari a 1,254 mld $ rispetto a 1,361 mld $ conseguiti nel secondo trimestre 2023; un utile netto di 1,122 mld $ rispetto a 1,22 mld $ (2,33 $ per azione diluita) conseguiti nel secondo trimestre 2023, per un utile per azione pari a 2,13 $ rispetto a 2,33 $/az. conseguiti nel secondo trimestre 2023. Il flusso di cassa dalle operazioni è stato pari a 440,0 mln $. Al 30 giugno 2024 avevamo contanti, mezzi equivalenti e investimenti a breve termine pari a 7,804 mld $”.

ROPER TECHNO – 3,31%. E’ una società tecnologica diversificata, impegnata nella fornitura di prodotti e soluzioni ingegnerizzati per mercati di nicchia globali. Opera attraverso i seguenti segmenti: software applicativo, software di rete e prodotti abilitati alla tecnologia. Ha riportato utili nel secondo trimestre 2024 pari a 4,48 $/az. su un fatturato di 1,72 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 4,46 $/az. su un fatturato pari a 1,72 mld $. I ricavi sono cresciuti del 12,12% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel terzo trimestre 2024 tra 4,50 e 4,54 $/az. e per tutto il 2024 tra 18,10 e 18,25 $/az. L'attuale stima degli analisti per l’utile trimestrale è pari a 4,63 $/az. mentre per tutto l’anno è pari a 18,17 $/az.

Neil Hunn, Presidente e CEO della società, ha affermato: "Il nostro portafoglio di aziende tecnologiche leader di mercato ha prodotto un trimestre solido, evidenziato da una crescita del fatturato del 12%, una crescita dell'EBITDA del 13% e una crescita del flusso netto di cassa del 24%. È importante sottolineare che il flusso netto di cassa del secondo trimestre pari a 367 mln $ porta il nostro flusso netto di cassa degli ultimi dodici mesi a 2,1 mld $, pari al 32% del fatturato. Durante il trimestre, abbiamo assistito a un miglioramento della domanda per il nostro software aziendale, parzialmente compensato dai tempi di produzione di Neptune. Dati questi fattori, stiamo aumentando la fascia bassa della nostra previsione per l'intero anno. Inoltre, rimaniamo ben posizionati per eseguire la nostra strategia di distribuzione del capitale disciplinata e basata sui processi, con una solida gamma di interessanti opportunità di acquisizione e una sostanziale capacità di M&A. A livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi in aumento del 12% a 1,717 mld $ rispetto a 1,531 mld $ dello stesso periodo 2023; un costo del venduto pari a 523,5 mln $ rispetto a 464,1 mln $ dello stesso periodo 2023; un utile lordo pari a 1,193 mld $ rispetto a 1,067 mld $ dello stesso periodo 2023; spese per vendite generali ed amministrative pari a 699,1 mln $ rispetto a 631,8 mln $ dello stesso periodo 2023; un reddito operativo pari a 494,2 mln $ rispetto a 435,3 mln $ dello stesso periodo 2023; un utile netto in aumento del 9% a 483 mln $ per un utile per azione in aumento del 9% pari a 4,48 $ rispetto a 4,12 $/az. dello stesso periodo 2023. Al 30 giugno 2024 avevamo liquidità e mezzi equivalenti pari a 251,5 mln $”.

TESLA – 8,11%. La società che progetta, sviluppa, produce e vende veicoli completamente elettrici ad alte prestazioni, componenti di propulsori per veicoli elettrici e prodotti per l'accumulo di energia, ha riportato utili nel secondo trimestre 2024 pari a 0,52 $/az. su un fatturato di 25,50 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,59 $/az. su un fatturato pari a 24,97 mld $. I ricavi sono cresciuti del 2,30% su base annua.

In una nota la società ha dichiarato: “Nel secondo trimestre abbiamo raggiunto ricavi trimestrali record nonostante un contesto operativo difficile. Il business dello stoccaggio dell’energia continua a crescere rapidamente, stabilendo un record nel trimestre pari a 9,4 GWh con conseguenti ricavi record e profitti lordi per il segmento complessivo. Abbiamo visto un rimbalzo sequenziale nelle consegne di veicoli nel secondo trimestre grazie al miglioramento del sentiment generale dei consumatori e abbiamo lanciato interessanti opzioni di finanziamento per compensare l'impatto degli interessi elevati. Abbiamo registrato ricavi record da crediti regolamentari poiché altri OEM sono ancora indietro per soddisfare i requisiti sulle emissioni. La penetrazione globale dei veicoli elettrici è tornata a crescere nel secondo trimestre e sta prendendo quota dai veicoli ICE. Crediamo che un veicolo elettrico puro sia il design ottimale del veicolo e alla fine conquisterà i consumatori. I miti su autonomia, ricarica e servizio verranno sfatati. Sono proseguiti i progressi per le nostre iniziative di intelligenza artificiale nel secondo trimestre, riducendo il prezzo di FSD (Full Self Driving) in Nord America e lanciato prove gratuite per tutti coloro che dispongono dell'hardware necessario. Questi programmi hanno dimostrato di avere successo e stanno gettando le basi per una FSD più remunerativa. Ci aspettiamo di vedere un aumento dei tassi di attacco FSD per la nostra flotta come capacità e aumentiamo la consapevolezza della comodità e della sicurezza che offre agli utenti. Nel complesso, la nostra attenzione rimane sulla riduzione dei costi a livello aziendale, inclusa la riduzione del COGS (costo del veicolo per produzione, creazione e vendita) per veicolo, facendo crescere il nostro tradizionale business dell’hardware e accelerando lo sviluppo dei nostri prodotti e servizi abilitati all’intelligenza artificiale. Sebbene i tempi di implementazione dei Robotaxi dipendano dal progresso tecnologico e dall’approvazione normativa, stiamo lavorando vigorosamente su questa opportunità dato il valore potenziale fuori misura. Allo stesso tempo, stiamo gestendo il nostro portafoglio con un orientamento a lungo termine e focalizzato sulla crescita delle vendite, massimizzando il nostro installato di base e generando flussi di cassa sufficienti per investire nella crescita futura.

A livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi totali pari a 25,5 mld $ in aumento del 2% rispetto a 24,927 mld $ dello stesso periodo 2023; un profitto totale lordo pari a 4,578 mld $ in aumento dell’1% rispetto a 4,533 mld $ dello stesso periodo 2023; spese operative pari a 2,973 mld $ rispetto a 2,134 mld $ dello stesso periodo 2023; un margine operativo pari al 6,3% in diminuzione di 333 punti base rispetto al 9,6% dello stesso periodo 2023; un utile netto pari a 1,812 mld $ in diminuzione del 42% rispetto a 3,148 mld $ dello stesso periodo 2023 per un utile per azione pari a 0,52 $ in diminuzione del 43% rispetto a 0,91 $/az. dello stesso periodo 2023. Il flusso di cassa operativo è stato di 3,612 mld $ in aumento del 18% rispetto a 3,065 mld $ dello stesso periodo 2023. Il flusso netto di cassa è stato di 1,342 mld $ in aumento del 34% rispetto a 1,005 mld $ dello stesso periodo 2023. In aumento del 33% la nostra liquidità, mezzi equivalenti e degli investimenti a 30,720 mld $ rispetto a 23,075 mld $ dello stesso periodo 2023”.

TEXAS INSTRUMENTS + 1,45%. La società che progetta e produce semiconduttori che vende a progettisti e produttori di elettronica, ha riportato utili nel secondo trimestre 2024 pari a 1,22 $/az. su un fatturato di 3,82 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,16 $/az. su un fatturato pari a 3,80 mld $. I ricavi sono diminuiti del 15,65% rispetto allo stesso trimestre 2022. La società ha detto che prevede utili nel terzo trimestre 2024 tra 1,24 e 1,48 $/az. su un fatturato tra 3,94 e 4,26 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,35 $/az. su un fatturato di 4,12 mld $.

A livello contabile nel secondo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi pari a 3,82 mld $, in diminuzione del 16% rispetto a 4,531 mld $ dello stesso periodo 2023; un costo del fatturato pari a 1,611 mld $ rispetto a 1,621 mld $ dello stesso periodo 2023; un utile lordo pari a 2,211 mld $ rispetto a 2,91 mld $ dello stesso periodo 2023; spese generali ed amministrative pari a 963 mln $; un utile operativo pari a 1,248 mld $ rispetto a 1,972 mld $ dello stesso periodo 2023; un utile netto pari a 1,127 mld $ per un utile per azione pari a 1,22 $, rispetto a 1,722 mld $ e 1,87 $/az. dello stesso periodo 2023. Il flusso di cassa dalle operazioni è stato pari a 1,571 mld $ rispetto a 1,399 mld $ dello stesso periodo 2023. Al 30 giugno 2024 avevamo contanti, mezzi equivalenti e investimenti a breve termine pari a 9,688 mld $. Negli ultimi 12 mesi abbiamo restituito 4,9 mld $ ai proprietari”.

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