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L’azione del giorno – Nvidia diventerà più cinese ma dal 2025. Torna intanto sopra i 120 $


Renderà infatti disponibile una versione dei suoi nuovi chip per l’intelligenza artificiale anche nella versione per il mercato asiatico. Per ora si tratta di indiscrezioni ma, se la società dovesse confermare la news, il titolo in Borsa certamente festeggerebbe alla grande. Sebbene i “target price” siano vicini al fine corsa.

Buy or sell

Imbarazzo a scegliere l’azione del giorno sul mercato italiano e su quello europeo, per un moltiplicarsi di vicende che si sono sovrapposte fra loro. Il riconoscimento si sposta allora oltre Oceano, grazie a un’indiscrezione che potrebbe spingere non poco al rialzo l’azione Nvidia, leader dell’intelligenza artificiale.

Perché è azione del giorno?

Usare il condizionale è ancora d’obbligo, sebbene oltre Oceano la notizia si sia diffusa nella notte, con i media che l’hanno immediatamente cavalcata alla grande. Nvidia starebbe (o meglio sta) lavorando a una versione dei suoi nuovi chip AI di punta adattati al mercato cinese. Ciò inoltre sarebbe compatibile con gli attuali controlli sulle esportazioni di tecnologia dagli Usa

Cosa si dice del titolo sui mercati?

Innanzi tutto che la società ha in corso lo sviluppo di una nuova generazione di processori caratterizzati da una velocità superiore di 30 volte rispetto alla gamma attuale, soprattutto per alcune funzioni determinanti. L’indiscrezione inoltre sul nuovo business cinese è stata valutata per ora con una certa prudenza, anche perché l’avvio delle vendite avverrebbe solo nella seconda parte del 2025. Il tutto si scontra con le limitazioni dell’export di tecnologie “made in Usa”, a causa del timore che Pechino le utilizzi in ambito militare. I vertici di Nvidia però vogliono a tutti i costi bloccare la concorrenza cinese di Huawei, molto attiva nel settore. Di qui pressioni sulla Casa Bianca allo scopo di autorizzare un business di cui Nvidia trarrebbe solo vantaggi. Secondo una stima del gruppo di ricerca SemiAnalysis, quest'anno Nvidia è sulla buona strada per vendere in Cina oltre 1 milione dei suoi attuali chip H20, per un valore di oltre 12 miliardi di dollari. Altro che protezionismo!

Isin

US67066G1040

Ultima quotazione (chiusura 22/7/2024)

123,5 Usd

Cosa segnala la sintesi degli indicatori

Inevitabilmente la volatilità delle ultime sedute ha determinato un quadro un po' confuso su base giornaliera, dove non pochi indicatori tecnici si collocano sul “sell” e le medie mobili medie e lunghe designano “buy”

Cosa dice l’analisi grafica

Due nette candele rosse hanno caratterizzato il movimento dell’azione dal 18 giugno in poi: lì si è manifestato il primo segnale negativo dopo il frazionamento lunedì 10 giugno nel rapporto di 10:1. Raggiunti i 135,58 Usd si è innescata una timida correzione, annullata nell’arco di poco più di due settimane, con un ritorno mercoledì 10 luglio sui 135 Usd. Successiva nuova correzione e successivo candelone rosso, con la ridiscesa sulla resistenza dei 118,1 Usd. Il tutto conferma come il livello dei 120 costituisca al momento la quota da seguire con maggiore attenzione nelle prossime sedute: sopra o sotto? Il posizionamento designa il sentiment dei mercati

Prima resistenza importante

C’è ben poco da scrutare: i 135,58 rappresentano la barriera di riferimento. E sulla sua prossimità si sono visti negli ultimi tempi alcuni insider Usa vendere posizioni non marginali. E’ un segnale di arrivo?

Primo supporto importante

Anche da questo punto di vista non ci sono dubbi: decisiva la tenuta dei 118,1 Usd

Rilevatore di rischio

Tutto incentrato sulle evoluzioni del business cinese e quindi sugli esiti delle elezioni presidenziali. Trump certamente ostacolerebbe l’espansione a Pechino e dintorni

Segnale di forza

Nvidia supererà i 140 Usd, che corrispondono ai target più favorevoli degli analisti specializzati sul titolo? L’ipotesi appare poco probabile ma se si concretizzasse rappresenterebbe qualcosa di più di un segnale di forza