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Mercato obbligazionario: incertezza ai massimi livelli


La notizia più rilevante delle ultime ore è senza dubbio l’attentato a Trump, che tuttavia per ora non ha lasciato particolari segni sui mercati, i quali continuano a muoversi stancamente. La Francia è alle prese con il tentativo di creare una coalizione di governo, ma la strada è tutta in salita e chissà quando si troverà una soluzione.

Staremo a vedere, intanto, al di là delle potenziali ripercussioni sui mercati, ci è poco utile fare grandi ragionamenti sugli eventi politici a sé stanti. Per cui passiamo subito ai numeri e cerchiamo di capire le prospettive dei mercati obbligazionari per le prossime settimane.

Analisi ZC-Yield Curve Eur
La lettura della ZC-Yield Curve Eur mostra una riduzione dei rendimenti su tutto il tratto della curva. Infatti, rispetto alla scorsa lettura il rendimento della scadenza a 10 anni scende in area 2,75% rispetto al precedente 2,80%, mentre la scadenza trentennale scende in area 2,44% rispetto al precedente 2,47%.

Seppur lentamente, prosegue quindi la riduzione dei rendimenti, in modo marcato sul tratto a breve, in modo più sfumato sul tratto a lunga. Diamo quindi per assodato che la conformazione della curva stia iniziando a modificarsi, pur mantenendo ancora l’inclinazione negativa, ma con il restringimento del differenziale 10Y-2Y, ora sui -36 bps. L’impressione, al momento, è che si stia andando verso un appiattimento della curva.

Stabile il tratto a brevissimo, con la curva che esprime sempre un massimo di rendimento sulle scadenze corte per fine 2024 tra area 3,75% e 3,80%.

Stabili le previsioni fornite dai tassi forward su Euribor 6 mesi sulle scadenze a breve, con tassi attesi sempre poco sotto area 3,75% per inizio 2025. Sempre verticale la discesa sulla parte a breve, con la curva che scende repentinamente per assestarsi nell’intervallo di area 2,60% - 2,40% per le scadenze di fine 2025-2031. Confermate anche le previsioni di risalita dei tassi al 2032 con un picco ora sopra area 3,00% dal 2035 al 2036.

Analisi Integrata Trendycator
Analizzando con il Trendycator le curve dei rendimenti su scala settimanale dei principali benchmark decennali non si notano sostanziali variazioni al quadro di riferimento come tracciato nelle scorse analisi.

L’area UK vede il rendimento per il GILT consolidare poco sopra area 4,00% con Trendycator che però passa in stato NEUTRAL. In leggera discesa i rendimenti del BUND che si portano in area 2,48% con Trendycator che conferma lo stato LONG. In decisa diminuzione i rendimenti del nostro Btp decennale, ora sotto area 3,80% con uno spread in forte diminuzione e ora posizionato sotto area 130 bps; il modello Trendycator ancora in stato LONG. Infine, l’area USA con i rendimenti del Treasury decennale che tornano a scendere portandosi in area 4,21% con Trendycator sempre in stato NEUTRAL.

Rendimenti bond governativi benchmark mondiali
Tabella dei rendimenti, su base settimanale, delle obbligazioni governative mondiali con qualunque rating.
Il ranking considera i bond benchmark decennali in tutte le valute di emissione.
In alcuni casi, per alcuni emittenti o per alcune valute, il rapporto rischio/rendimento di questi bond può essere anche piuttosto speculativo.

Titoli in evidenza
La fase di grande incertezza che stiamo attraversando suggerisce di adottare una strategia di portafoglio che miri a minimizzare i rischi. Sotto questo profilo, una tra le varie strategie che possiamo adottare in ambito di investimenti obbligazionari in situazioni di incertezza come questi e con la prospettiva di una curva dei rendimenti che va ad appiattirsi, è la strategia Barbell.

Con questa strategia ci si posiziona agli estremi della curva dei rendimenti, acquistando solo obbligazioni a breve termine e obbligazioni a lungo/lunghissimo termine, lasciando del tutto scoperta la parte centrale della curva. Questo offre il vantaggio di beneficiare, in rapporto ad ogni estremo della curva, delle future mosse delle banche centrali in tema di tassi, lasciandoci il tempo di aggiustare il tiro nel momento in cui la situazione si farà più chiara.

Qui di seguito alcune possibili idee, con credit risk minimo sia in euro sia in dollari, per attuare questa strategia.