Sguardo oltralpe in attesa delle elezioni francesi


Volatilità ai minimi, volumi nulli, assenza di temi. Il cocktail peggiore per chi fa trading. Domenica ci saranno le elezioni in Francia e spero che questo possa portare ad un pò di movimento. Oggi inizio subito dall'indice francese CAC40 che si trova su una trendline dinamica ascendente di lungo periodo già delineata in passato. A prescindere dall'esito elettorale, a mio avviso scontato, credo che il mercato abbia voglia di bucarla al ribasso, magari in gap, per poi tentare un recupero magari nell'intraday. Quello che voglio dire è che spesso i mercati cercano un pretesto per mettere alla prova gli investitori. Se la chiusura di venerdì è stata a 7479, il primo supporto è a 7300. L'area successiva più verosimile rimane a 6785. Nel complesso essendo stata la Borsa peggiore in Europa ritengo che gran parte dell'esito sia già scontato il che significa che si potrebbe aprire in gap down per poi risalire la china (almeno in intraday). 

Il Dax di Francoforte continua ad essere debole anche se sta cercando di reagire dal supporto posto a 17950 punti circa. Francamente anche in questo caso propenderei più per un trading range (che ho delineato in viola) che non per una rottura di 17950. Solo un nuovo avvicinamento/consolidamento in quest'area potrebbe poi portare ad una eventuale rottura al ribasso. Quello che si nota chiaramente è che i volumi sono drasticamente crollati su questo effimero tentativo di rimbalzo.

Il nostro FTSEMIB Future rimane in un ampio trading range compreso tra 32600 e 34450. Anche se prematuro, attenzione che non sia in formazione una sorta di testa e spalle ribassista (parte in viola). Ricordo che in caso di rottura di 32600 occorrerebbe un drastico aumento dei volumi, al momento COMPLETAMENTE assenti sul nostro mercato. Si arriva a scambiare un miliardo di euro o poco più alle 14-15 del pomeriggio per poi salire poco sopra i 2miliardi con le sole aste finali in cui ci sono i vari incroci. Insomma, una Borsa dimenticata in cui è facile "manipolare" il dato finale volumetrico facendo un quarto o un terzo degli scambi in chiusura di seduta. Da quando Borsa Italiana è passata ad Euronext la situazione è drasticamente peggiorata e direi che il primo sciopero nella storia da parte dei dipendenti di Borsa, ai quali va tutta la mia solidarietà, lo dimostra. 

Dal fronte americano il Nasdaq Composite rimane sui massimi, anche se la candela bearish engulfing di venerdì fa pensare ad un possibile consolidamento. 

Situazione di laterailtà sul Dow Jones che si muove in un ampio trading range compreso tra 37700 di supporto e 39800 di resistenza. Difficilmente si avrà una direzionalità spiccata dal momento che ci si avvicina mano a mano alle elezioni americane che saranno i primi giorni di novembre e tutto è possibile e lo dimostra il duello televisivo di un paio di giorni fa dopo il quale la leadership di Biden, ammesso che ne abbia mai avuta una, è messa seriamente in discussione dal suo stesso partito.

Attenzione infine all'S&P500 che presenta una situazione simile a quella del Nasdaq Composite: bearish engulfing nella seduta di venerdì. Porrei attenzione all'eventuale rottura dei minimi di lunedì (freccia viola) per pensare ad una eventuale debolezza. In questo caso ci troveremmo infatti sotto la mediana tratteggiata del trend ascendente in corso d'opera.

Fronte watchlist....

Nella passata ottava ho parlato di Sogefi (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/6/22/azioni-sogefi/). In settimana abbiamo avuto una correzione che ha portato il titolo da 3.35 a 3.17 euro al close di venerdì. Personalmente avevo due livelli: il primo attorno a 3,35-3,32 ed il secondo a 3,20 con un prezzo medio attorno a 3,275 euro ad azione. Il trend mensile rimane positivo ma nel breve ritengo importante che non ci sia un ritorno in close sotto i 3 euro, il tutto in attesa del corposo stacco dividendo previsto per il 22 luglio e pari a 0.923 euro per azione.

Il focus di lunedì sarà sulle azioni francesi. Uno sguardo ad alcuni titoli che ho selezionato, immaginando possibili spike al ribasso per poi avere un recupero almeno in intraday.

Total si trova in un grande canale rialzista di lungo periodo, saltuariamente rotto in volatilità. In caso di tensioni post elezioni potrebbe tenere meglio di altri settori essendo "difensiva".

Forvia è leader mondiale nella componentistica per per auto i cui clienti sono del calibro di Volkswagen, Renault, Nissan, Ford, General Motors, BMW, Daimler, Stellantis, Toyota e Hyundai. Il grafico settimanale non è di certo bello al momento poiché ci troviamo sui minimi storici in un downtrend conclamato. Per sperare in un doppio minimo sarebbero necessarie conferme che al momento non vedo. 

Societé Generale su scala settimanale è inserita in un lungo laterale con massimi decrescenti e minimi crescenti. Non mi stupirebbe un ulteriore affondo verso 20 euro prima e 19,20 poi.

BNP Paribas è riuscita a "gappare" all'ingiù per ben due volte: nel mese di maggio (stacco dividendo) e in quello di giugno. Su scala giornaliera il quadro rimane debole ed il supporto "forte" lo troviamo a 53.50 euro circa.

Credit Agricole, altro giro, altra corsa. Due gap down e possibile base attorno a 12.15 rispetto ai 12.74 di chiusura di venerdì.

Airbus ha avuto una caduta libera nel corso di questa settimana dopo aver rivisto al ribasso i target per il 2024. Supporo a 120 euro dai 128 attuali. Quando si rivedono i target e la guidance i titoli rimangono deboli perché chi li ha messi nei portafogli li dovrà liquidare. Ricordo poi che Airbus aveva beneficiato dei problemi di Boeing relativi ai portelloni che si staccavano durante il volo sul veivolo Boeing 737 Max e quindi molti avevano "switchato" vendendo Boeing e comprando Airbus.

Carrefour, grande distribuzione. Su scala settimanale ci troviamo su un primo supporto statico ma mi aspetto un ulteriore affondo a cercare l'area a 12.25 dai 13.20 di chiusura di venerdì.

Orange, settore telefonico. Siamo a ridosso di un primo forte supporto a 9,08 euro. Sotto 9 possibile spazio di discesa verso 9,65.

Safran, azienda che si occupa di propulsione per aerei, dispositivi per aviazione e strumenti elettronici di difesa, rimane sui massimi ma a ben vedere dopo aver tentato un breakout su scala settimanale è rientrata nei ranghi ed ora potrebbe rompere al ribasso 195,50. View ribassista abortita in caso di ritorno sopra 207 euro rispetto ai 197,40 di chiusura di venerdì.

Il mio "film", anche se so che è sbagliato averne uno, è che il mercato possa aprire in gap down e poi provare a risalire la china. Se così non fosse cambierò canale.

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Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli