Azione del giorno – Saipem, quasi triplo massimo e se lo supera…


Dal 17 giugno il trend è stato solo positivo e ora si apre un confronto con quota 2,42 Eur, già toccata di recente. Tutto dipenderà da notizie su eventuali nuovi ordini e, se a una certa data le news fossero molto positive, il titolo potrebbe esplodere. Inevitabile però la correlazione con i prezzi del petrolio.

Buy or sell

Otto sedute positive, di cui due in realtà poco significative. In un Ftse Mib debole uno dei pochi titoli che riesce ad andare decisamente controcorrente è Saipem, società di servizi ingegneristici per il settore petrolifero, sostenuto da forti volumi, da raccomandazioni “buy” di alcuni importanti analisti (non li citiamo poiché non conosciamo i loro metodi di valutazione!) e da notizie positive sul business. Di qui il nostro riconoscimento di azione del giorno.

Ci sono anche altri motivi perché sia azione del giorno?

Occorre aggiungere che in un mercato fiacco la partecipazione degli investitori al titolo Saipem è stata rilevante, forse troppo. C’è così chi sostiene che il ritorno vicino a significativi massimi di lungo periodo potrebbe far riportare in scena della volatilità. Le prossime sedute saranno indicative in merito

Cosa si dice del titolo sui mercati?

Si attende l’evento della presentazione dei conti relativi al secondo trimestre dell’anno, annunciato per il 24 luglio. Due i risultati che saranno seguiti con maggiore interesse: i ricavi (si confronteranno con i 3,047 miliardi del primo trimestre) e il portafoglio ordini (raffrontati ai 28.756 milioni di euro nella prima parte dell’anno). Si parla di una certa tensione sul secondo fronte, a causa di problemi in Arabia Saudita, ma alcuni analisti sono d’opinione diversa e prevedono numeri record

Isin

IT0005495657

Ultima quotazione (chiusura 26/6/2024)

2,29 Eur

Cosa segnala la sintesi degli indicatori

Gli “strong buy” hanno ripreso il sopravvento sulle periodicità daily e weekly, con qualche incertezza invece su quella monthly

Cosa dice l’analisi grafica

Ci sono due riferimenti importanti che sostengono molto bene il titolo: sono il supporto dei 2,020 Eur – quindi di fatto dei 2 Eur – e la media mobile a 200 periodi, nettamente sottostante (1,74 Eur alla chiusura di ieri). Ora si sta per delineare un confronto decisivo: è quello della resistenza dei 2,42 Eur, già toccata due volte il 12 aprile e a fine maggio. La distanza si è accorciata e l’evento di un triplo possibile massimo di breve periodo rappresenta il confronto più atteso, che deciderà le sorti future

Prima resistenza importante

Se i 2,42 Eur fossero superati di brutto il successivo riferimento sarebbe quello dei 3,16 Eur, poco sopra alcuni target di 3 Eur aggiornati negli ultimi tempi

Primi supporti importanti

Si è detto dei 2,02 Eur ma prima di eventualmente scenderci ci sono altri riferimenti da monitorare: anzitutto i 2,23 e poi i 2,11 Eur

Rilevatore di rischio

È tutto incentrato sugli ordini e quindi sull’andamento del prezzo del petrolio. Il Wti è inserito in un canale ribassista iniziato a settembre dello scorso anno ma ha appena chiuso al rialzo un triangolo che l’ha compresso nelle ultime settimane. La correlazione con lo stemperamento delle tensioni in Medio Oriente è evidente ma trattandosi appunto di ostilità geopolitiche ogni previsione appare imponderabile

Segnale di forza

Il confronto con il possibile triplo massimo è quello da seguire con maggiore attenzione e ne consegue che nelle prossime sedute un rientro in scena della volatilità appare probabile