Buon fine settimana a tutti. La settimana si è conslusa negativamente sul FTSEMIB40 che ha lasciato sul campo poco più di un punto percentuale. Niente di grave ma nel complesso la mia sensazione è che i mercati non sappiano bene dove andare. Il nostro derivato ha chiuso l'ottava esattamente nella COMBO data dall'incrocio della mm a 20 e della mm a 50 periodi pur avendo mostrato il fianco nella seduta di venerdì pomeriggio quando, dopo la pubblicazione dei dati sull'occupazione USA peggiori del previsto, le banche si sono indebolite. Del resto non poteva essere diversamente dal momento che se venissero tagliati i tassi i "furti" ai correntisti non potrebbero continuare. Quando parlo di "furto" mi riferisco naturalmente ed ironicamente al fatto che i margini vengono fatti con tassi sostanzialmente a zero per il correntista e al 5/6/7% per chi si indebita. Insomma uno spread tra tassi attivi e passivi. Questo avviene sostanzialmente in Italia e decisamente meno per non dire nulla all'estero. Torniamo dunque al nostro FTSEMIB40 che si trova all'interno di un rettangolo con base a 32650 e tetto a 34400. La chiusura di venerdì è stata a 33415 quindi sostanzialmente nel mezzo e questo mostra indecisione.
Il Dax Future presenta una situazione simile a quella descritta in precedenza con una chiusura di ottava a 18182 punti esattamente nel punto di incrocio tra la mm20 e la mm50. Come già scritto il primo maggio l'importante è che il derivato rimanga sopra i 17950-18000 punti. Prima resistenza a 18400 e poi a 18800.
Il Nasdaq Composite ha "gappato" al rialzo nella seduta di venerdì grazie ai dati di Apple (AAPL) e questo ha permesso all'indice teconologico di riportarsi sopra i 16000 punti che erano un vecchio supporto, poi diventato resistenza, ed ora potenziale nuovo supporto. Sopra i 16000 punti abbiamo i massimi storici come resistenza successiva.
L'S&P500, con una chiusura a 5127, si ritrova nuovamente sopra i 5000 punti e così il canale discendente rimane apparentemente invalidato.
Uno sguardo anche al rendimento del decennale americano che si trova inserito in un bel canale e pare stia facendo pullback verso 4.35-4.40% dopo aver sfiorato il 4.80%.
Solitamente e statisticamente dopo il pagamento delle tasse in USA nel mese di aprile, i bond tendono a salire (ed il rendimento a scendere), quindi a mio avviso una discesa sotto il 4.40% permetterebbe un rally della parte lunga della curva, ad esempio con un bel rimbalzo del TLT (Treasury long term 20y+ che trovate su scala daily nel grafico successivo) per tornare almeno al pullback di 91.40 ed eventualmente sopra.
Fronte watchlist....
Mercoledì primo maggio ho inviato qualche idea operativa (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/5/1/perch-scrivo-il-primo-maggio-scopritelo/). Per prima cosa partiamo da un possibile errore: quello che mi sembrava un bel breakout a 60000 punti si sta rivelando una potenziale bear trap. Come ben sapete non "trado" crypto per il semplice fatto che non le ho mai comprese, in oltre 15 anni di esistenza non ho ancora visto un loro utilizzo concreto nella vita quotidiana, spesso vengono hackerate e quindi l'"investitore" (????) non è nemmeno tutelato, non esiste una autorità di vigilanza di mercato (diciamo una CONSOB per il mondo crypto) e quindi vengono creati token fasulli ogni due per tre in modo da truffare qualcuno.....insomma, ho già le mie difficoltà con le azioni e preferisco fermarmi a ciò che "conosco". Se poi vogliamo parlare di gambling allora è un'altra storia. Back to the point: rottura di 60000 e rientro sopra il livello fino al test di una trendline dinamica discendente. Se la bucasse al rialzo l'eventuale struttura ribassista verrebbe invalidata.
E' andata meglio sul silver che ha testato millimetricamente il livellone di supporto a 26.10usd e questo è avvenuto sia giovedì che venerdì con buoni rimbalzi in intraday fin verso 26.70-26.80$ ! Il grafico settimanale che avevo pubblicato è il seguente.
Su scala oraria si nota come il rimbalzo scaturito sia stato estremamente veloce con la formazione di una sorta di doppio minimo. Naturalmente un operatore intraday può trarre profitto proprio da queste situazioni "scolastiche" che permettono il realizzo di un paio di punti percentuali.....ma un investitore di lungo termine? Se si opera nel breve direi che lo stop andrebbe posto sotto il doppio minimo e quindi sotto 26 usd. Un investitore a mio avviso dovrebbe porre attenzione al consolidamento in quest'area ed è per questo motivo che è importante alleggerire mano a mano che si sale (se preferite "assecondare" i rialzi come scrive lo stimato Dott. Bellosta). Sotto 26 dollari ci sarebbe spazio verso 25.30 e sotto questo livello si rischierebbe di rientrare nella "terra di nessuno" che ha accompagnato per mesi o forse anni questa commodity.
Come ben sapete amo il trading di breve termine. Mercoledì primo maggio mentre molti erano in ferie o a parlare nelle piazze ne ho approfittato per studiare e mi sono imbattuto sul cacao ed avevo postato questo grafico.
Direi che è stato millimetrico, ancor più dell'argento. Di seguito trovate il test a 7031 punti con conseguente rimbalzo e chiusura a 8010 (ricordo che il grafico si riferisce ai CFD di Activetrades). Questo è un rimbalzo SUPERIORE al 13% in INTRADAY! E qui si torna all'annoso problema: una chiusura di questo tipo molto simile ad una bullish engulfing daily potrebbe portare ancora a qualche punto percentuale di rimbalzo, ma si tratta di rimbalzo e NON di inversione di trend (ribassista). Tengo a precisare che si tratta appunto di trade rischiosi ma "sensati" e "studiati", ammesso che in finanza esistano cose sensate.
Come sempre il mio approccio è orientato al vendi, guadagna e pentiti. Poi se andasse a 100mila pace, sarei comunque contento. Se "noi" indentifichiamo il nostro valore dai "successi" in campo lavorativo, qualora il lavoro ed i suoi risultati venissero a mancare non ci identificheremmo più in noi stessi ed entreremmo in crisi.
Suggerisco a ciascuno, sottoscritto compreso, di meditare profondamente su questo aspetto appena enunciato.
La mia altra idea operativa è stata Stellantis che presentava un'area calamita a 19.30-19.50 (ne aveva avuta anche un'altra a livelli superiori nei giorni precedenti). Per me le aree "calamita" sono estremamente importanti. Sono un pò come i pianeti che hanno una grande massa e conseguentemente una forte attrazione e gravità: attirano verso di sè gli altri pianeti, i satelliti.....ma se questi si avvicinano troppo rischiano di cadere dentro e di non poterne più uscire. In ambito azionario avviene un pò la stessa cosa: quando si bucano aree chiave si guarda poi allo step successivo.
La media mobile a 200 periodi su Stellantis è stata effettivamente bucata come burro (fuso) ed il titolo si è spinto sotto i 20 euro a 19.90 circa dai 20.88 di chiusura di martedì andando a testare la trendline dinamica ascendente di lungo periodo. Proprio quella forza di gravità di cui ho parlato in precedenza mi ha permesso alcuni trade interessanti ed estremamente veloci, favoriti come sempre dalla turbativa di mercato dei software e degli algoritmi che a mio avviso andrebbero proibiti. Se si corrono i 100 metri di corsa dovrebbe essere vietato gareggiare con una moto. Se poi però quella moto crea una corrente favorevole a chi è in scia, non vedo perché si debba essere squalificati. E qui torno al punto di cui parlavo in precedenza: per foturna sui mercati regolamentati, a differenza di quanto avviene nel mondo crypto, abbiamo autorità di vigilanza (in Italia Consob, in USA la SEC ad esempio) che vigiliano anche se i loro mezzi e le loro risorse andrebbero drasticamente implementati nei confronti dei software che fanno cose inimmaginabili operando in nano secondi, creando book e conseguentemente grafici "farlocchi" (concedetemi questo termine), che immettono bid e ask "piccoli" che vengono spostati in continuazione e che "scavallano" chi realmente vuole comprare o vendere. Insomma tutto questo a mio avviso andrebbe vietato o almeno regolamentato ad esempio con una corposa tassazione per ogni ordine immesso e revocato, utilizzando poi quelle risorse per aumentare i controlli su questi "operatori" che non sono in carne ed ossa e che danneggiano l'intero sistema. Ripeto: questa è la mia personalissima view per tutelare il risparmiatore anche se è grazie ai bachi dei programmatori che si possono comunque sfruttare questi algoritmi a nostro vantaggio. I software infatti non ragionano e sono banalissime formule e basta un nulla per mandarli in tilt (ma questo non è anche un rischio sistemico?).
Di seguito il grafico di Stellantis che ha testato appunto la trendline dinamica ascendente di lungo periodo ma non ancora il "supportone" a 19.30-19.50 indicato il primo maggio.
Nella seduta di venerdì, post pubblicazione del dato sull'occupazione americana aumentata più del previsto (quindi si taglia prima, almeno così l'ha interpretata MOMENTANEAMENTE il mercato), i titoli bancari ne hanno risentito e questo spiega la sottoperformance del nostro indice rispetto ad esempio al Dax. Tra le peggiori performance abbiamo ad esempio quella su Banca Montepaschi sulla quale ho tentato uno short non riuscito per un soffio e con una manciata di pezzi perché stavo facendo altro ed ero distratto (2000 pezzi). Peccato, questo è un altro esempio di come sfruttare gli errori dei softwaristi e dei programmatori e di come "mettersi in scia" alle revoche che ne sarebbero scaturite di lì a poco dalle altre macchinette con relativo "affossamento" del titolo in questione che sul daily ha formato una sorta di bearish engulfing. Pensate che in pochi minuti si è passati da 4.66 a 4.51: -3% !!!!! Benvengano le macchinette e gli algoritmi !!!
Prima di congedarmi e di salutarvi, pubblico di seguito il calendario delle società che riporteranno nella settimana entrante (Fonte dati: Borsa Italiana)
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)