È in fase di strutturazione, mentre quello della banca è già attivo e prevede iniziative specifiche per chi detiene almeno 1.000 titoli e li mantiene in portafoglio per 12 mesi. Si tratta di progetti già molto diffusi fin dagli anni ’90 in Francia, dove tutte le big si esercitano su questo fronte con club aperti anche a piccolissimi azionisti. Un modo semplice e intelligente di fidelizzare.
In primo piano
Una bella iniziativa, che riprende soluzioni simili sviluppate soprattutto in Francia, dove la fedeltà degli azionisti è favorita da alcune forme di investimento su lungo periodo. Ora anche in Italia esordisce un club di “devoti” di un singolo titolo e lo crea Assicurazioni Generali, tipico esempio di azione da cassettisti. La cronaca segnala comunque singole posizioni perfino di decine e decine di milioni di euro investite su “G”! Spazio allora a questa novità, che in realtà non è la prima. Già da tempo infatti Intesa Sanpaolo propone ai propri azionisti un’offerta simile.
Cominciamo dal caso Generali; cosa prevede? |
Un sito specifico è disponibile all’indirizzo https://club.generali.com/auth. Anche attraverso una app vi si può accedere, per rimanere sempre aggiornati sul mondo Generali con news del gruppo, comunicati stampa ed eventi in programma, documenti per l'Assemblea degli azionisti, informazioni sull'andamento in tempo reale del titolo, nonché con uno strumento di calcolo e simulazione dei valori di investimento |
C’è anche uno scopo sociale nel tutto? |
Sì. Riguarda una fondazione, “The Human Safety Net”, definita un movimento di persone che aiutano altre persone. Creata in realtà nel 2017 offre sostegno a famiglie con bambini piccoli e promuove l'integrazione dei rifugiati attraverso il lavoro. A questo scopo, riunisce i punti di forza delle organizzazioni no profit e del settore privato in vari Paesi del mondo |
Il club offre prodotti specifici ai suoi soci? |
Da quello che risulta finora no ma non si esclude che in futuro ci possano essere novità in tal senso. Per esempio polizze agli azionisti che non siano ancora clienti della società e perfino – secondo quanto riporta il sito Assinews – prodotti pensati ad hoc: una prima iniziativa riguarderebbe confezioni di vino curate dalle Tenute del Leone Alato (ex Genagricola), di proprietà del gruppo. L’attività del club sta partendo ma si guarda già all’assemblea degli azionisti del prossimo anno, quando dovrà essere rinnovato il consiglio di amministrazione, occasione in cui il peso del retail, che incide per il 25% sul totale, potrebbe essere decisivo nelle nomine |
Passiamo ora a Banca Intesa, che il suo club l’ha già strutturato da tempo. Cosa prevede? |
L’iniziativa è riservata ad azionisti retail che siano correntisti (sia Intesa sia Intesa Private Banking sia Fideuram) e che possiedano un minimo di 1.000 titoli depositati in via continuativa per almeno 12 mesi presso una delle filiali delle tre strutture citate. A ieri quindi si tratta di un investimento base di 3.570 euro. Facendo parte del club si hanno dei vantaggi concreti, che variano in base ai diversi moduli previsti. Per conoscerli basta accedere al sito https://www.intesasanpaolo.com/it/common/landing/club-azionisti.html. Segnaliamo in particolare la possibilità di sottoscrivere un mutuo a condizioni agevolate ma l’offerta sarebbe terminata il 30 aprile. Da notare poi che è prevista una scadenza per il club al 31/12/2024, con la facoltà però del gruppo Intesa di prorogarlo di anno in anno |
Si diceva che i club sono soprattutto molto diffusi in Francia. Per quale motivo? |
I club degli azionisti si sono sviluppati negli anni '90 e continuano a rappresentare oltralpe una parte fondamentale nel rapporto delle società quotate con i singoli azionisti. È il caso per esempio di Société Générale o di Total, che hanno fissato un numero minimo di 50 azioni per entrare a far parte dei rispettivi club. Per iscriversi nel caso di Orange bastano 20 titoli, 25 per Suez, 100 per Carrefour e 200 per Bnp Paribas. Il club di Orange riunisce più di 20.000 membri. Obiettivo? Prestare particolare attenzione ai singoli azionisti al fine di creare un sentimento di appartenenza all'azienda allo scopo di fidelizzare. Questa strategia ripaga, poiché i membri dei club azionisti hanno una maggiore propensione a mantenere nel tempo le proprie azioni. Inoltre essere membri di uno specifico club rende generalmente più semplice la comunicazione con l’azienda grazie a iniziative quali eventi (anche culturali), sconti o omaggi relativi a prodotti del gruppo cui si aderisce. Due esempi: i membri del club Axa beneficiano di tariffe preferenziali sui vini grands cru Axa Millésimes, così come altre offerte dei vigneti Axa in Linguadoca e all’estero. Bnp Paribas offre ai suoi membri la possibilità di partecipare a eventi culturali e sportivi quali concerti o match di tennis, rugby ecc. |