alziamo l'asticella


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Abbiamo parlato recentemente di Certificati su Indici, resilienti, difensivi e 'necessari' per la parte core del ptf.

Ma se vogliamo alzare l'asticella troviamo questa nuova proposta molto interessante di BNP Paribas, che sarà emessa domani 29 Maggio per fare poi strike venerdì 31.

Si tratta di un Certificato triennale (scadenza Giugno '27) dal rendimento stellare del 19,2% p.a. (cedole mensili 1,6%).

Sottostanti: MPS/ BPM/ DIASORIN/ AZIMUT

Barriere 50% sia per il flusso cedolare che per il capitale.

Call dal terzo mese (2 Settembre) con trigger 95% e a seguire step down -1% al mese fino al 63%.

Su MPS abbiamo già detto , ma leggevo sull'ultimo numero del Certificate Journal l'Analisi Fondamentale del titolo, in cui si evidenzia come nel 2023 abbia segnato il ritorno all'utile della banca, dopo la lunga crisi che conosciamo. Vi è stato un contenimento significativo dei costi operativi, un miglioramento della qualità dei propri attivi e con il CET 1 ratio stabilizzato intorno a 18. Infatti è stata 'riscoperta' dal mercato, con un consensus da parte degli analisti positivo: 5 giudizi buy, 4 hold e nessun sell, con un target price medio a 5,27 a dodici mesi.

Su Diasorin leggo (non ricordo le fonti) che sul titolo, dopo aver accusato il colpo della discesa dei ricavi in epoca Covid, il management è positivo sui progetti della diagnostica molecolare. che è quella a maggior crescita, così come quelli sull'immuno- diagnostica. In particolare la società ha ottenuto in marzo l'autorizzazione da parte della FDA (Food and Drug Administration) per la nuova piattaforma Liaison Plex, che sarà commercializzata da giugno per consentire diagnosi personalizzate selezionando i vari patogeni respiratori, con maggior efficienza e minor spesa. In sostanza il Liaison Plex consolida il posizionamento di Diasorin nel mercato del multiplexing sindromico, che nel mondo vale 2,9 miliardi di dollari ed atteso in crescita fino a 4 miliardi entro il 2027.

L'altra piattaforma di immunodiagnostica QuantiFeron (per la tubercolosi latente) ha recentemente annunciato ottimi risultati di vendita.

In conclusione, nel caso di una normalizzazione dei tassi, il titolo sembra ben posizionato per un significativo re-rating, considerando anche la sua natura di long duration asset.

Scusatemi se sono stato un po' prolisso, ma era doveroso fare un po di chiarezza su questo titolo.

Azimut (risparmio gestito) lo conoscete tutti. Ha avuto un minimo a 10,55 in epoca Covid e a 14,6 nell'ottobre '22.

Come già sappiamo questa tipologia di certificati ad alto rendimento tende sempre a mantenere alto il prezzo in mercati laterali o moderatamente ribassisti, e qui il rapporto RR è, a mio giudizio, decisamente favorevole.

Paolo Vandelli