Ora però è auspicabile una fase di consolidamento dopo il balzo in avanti delle ultime settimane. La positiva seduta di ieri, con il sorpasso dei 9 Eur, deve tenere conto di due motivi tecnici di incertezza. I buyers guardano intanto alla fusione con Unipolsai e alla possibile creazione di una leader nel settore banca-assicurazione.
Buy or sell
Non pochi investitori/trader ammettono di avere sbagliato nel non aver sufficientemente puntato sull’azione Unipol, protagonista di una delle migliori performance di un Ftse Mib, indice appesantito solo ieri da uno stacco dividendi quasi da record. I numeri d’altra parte per l’azione bolognese sono inesorabili e in senso positivo: +74,6% in un anno e +9,3% nel solo ultimo mese. Spazio allora a questa protagonista del mondo assicurativo.
Perché è azione del giorno? |
Ci si poteva aspettare una pausa di consolidamento innescata dallo stacco cedola e invece niente! 0,38 Eur hanno rappresentato un rendimento del 4,3% alla quotazione di chiusura di venerdì scorso, una percentuale certamente non rilevante rispetto ad alcune big di Piazza Affari ma significativa nel contesto assicurativo europeo. Unipol non però ha assolutamente risentito dello stacco, chiudendo la giornata con un +1,58% |
Cosa si dice del titolo sui mercati? |
La conclusione della fusione fra Unipol e Unipolsai è ormai un dato di fatto. Cambia quindi il contesto e lo cambierà ancor più se si delineerà la tanto attesa (almeno a parole) più ampia operazione con Bper e Banco Popolare di Sondrio, di cui Unipol detiene una buona quota. Attorno a questi nomi girano le indiscrezioni di un pool bancario-assicurativo in grado di fare concorrenza a Intesa e Unicredit. Salgono così le stime di incremento dell’utile netto per Unipol e – conseguenza non proprio assodata – del dividendo, che per l’esercizio 2024 viene stimato in 0,50 Eur, grazie agli effetti del merger con Unipolsai. Ci sono quindi motivi più che rilevanti per continuare a guardare a questa protagonista del Ftse Mib |
Isin |
IT0004810054 |
Ultima quotazione (chiusura 20/5/2024) |
9,01 Eur |
Cosa segnala la sintesi degli indicatori |
Un altro titolo italiano che si caratterizza – almeno fino a ieri – per un radicato “strong buy”, presente su tutte le varie periodicità, dalla daily in poi. Ci sono però due motivi di incertezza e ve li spieghiamo nel punto successivo |
Cosa dice l’analisi grafica |
L’aver superato i 9 Eur – importante soglia psicologica – seppur di poco e averlo fatto in una seduta di stacco dividendo è un traguardo importante. Attenzione tuttavia a due aspetti: 1°) si è realizzata ieri una figura di candela cosiddetta “doji”, espressione di equilibrio tra acquirenti e venditori e quindi di incertezza intraday, il che è significativo dopo un periodo di forte direzionalità rialzista del mercato; 2°) l’Rsi a 14 periodi è salito addirittura a 84,4, evidenziando un eccesso di ipercomprato. Infine proprio il marginale sorpasso dei 9 Eur potrebbe innescare una pausa di consolidamento dopo un trend che da metà febbraio è stato solo continuamente rialzista |
Prima resistenza importante |
E’ molto lontana (sui 12,9 Eur) e formatasi addirittura nel 2009, quindi in un contesto del tutto diverso |
Primo supporto importante |
A 8,125 Eur, nettamente sotto la chiusura di ieri |
Rilevatore di rischio |
Da un punto di vista di analisi tecnica c’è un gap-up vistosissimo apertosi fra il 15 e il 16 febbraio. Prima o poi verrà chiuso? |
Segnale di forza |
In presenza di una conferma dei 9 Eur e di un deciso allontanamento da questo livello |