Mercato obbligazionario: Rimbalzo finito?


La scorsa settimana ci siamo lasciati con l’aggiornamento delle curve di riferimento del mercato obbligazionario, in attesa di vedere gli sviluppi e la forza del rimbalzo partito dai minimi relativi di fine aprile.

Ebbene, la settimana si è chiusa con la ripresa della correzione nell’area euro, mentre la tenuta è stata maggiore nell’area dollaro. Infatti, sia il Bund future sia il nostro Btp future hanno ripiegato pur senza trasferire grandi variazioni ai rendimenti.

Dai massimi di fine 2023 ora il trend è chiaramente ribassista di medio, per le ragioni che ben conosciamo e che hanno alimentato con troppo anticipo una scommessa sui tagli dei tassi da parte di Fed e Bce.

Prendiamoci quindi un’altra settimana di osservazione per vedere se la pausa è solto temporanea e la spinta a salire dei prezzi è destinata a riprendere. Certo, prima che lo scenario torni rialzista è necessario portare via alcuni livelli per cui se anche il rimbalzo riprendesse vigore sarebbe ancora presto per tornare a ragionare in ottica long di medio/lungo.

Vediamo quindi le nostre curve aggiornate cercando di trovare indicazioni utili per la lettura del mercato obbligazionario.

Analisi ZC-Yield Curve Eur
La lettura della ZC-Yield Curve Eur mostra una sostanziale stabilità dei rendimenti su tutto il tratto della curva rispetto alla scorsa analisi. Infatti, rispetto alla scorsa lettura il rendimento della scadenza a 10 anni resta in area 2,79%, mentre la scadenza trentennale va in area 2,48% rispetto al precedente 2,42%.

Sempre immutata la conformazione della curva, che mantiene ancora la sua inclinazione negativa, particolarmente accentuata nella parte a breve e in quella a lunga, mentre è quasi piatta nella parte centrale. In lieve allargamento il differenziale 10Y-2Y ora sui -53 bps.

Quasi invariato il tratto a breve, con la curva che esprime ora un massimo di rendimento sulle scadenze corte nella seconda metà del 2024 sempre poco sotto area 4,00% come già osservato della scorsa analisi.

Si muovono un po’ le previsioni fornite dai tassi forward su Euribor 6 mesi sulle scadenze a breve, con tassi attesi ora in area 3,75% per fine 2024 rispetto ad area 4,00%, denotando una decisa convinzione di un taglio dei tassi dello 0,25% da parte della Bce. Nel suo complesso la curva scende sempre repentinamente e si ferma ora poco sotto area 2,50% verso fine 2027. La risalita dei tassi è per ora sempre vista ad inizio 2028, con una progressione che conduce ad un massimo in area 3,00% nel tratto 2034/3035, per poi riprendere a scendere.

Analisi Integrata Trendycator
Analizzando con il Trendycator le curve dei rendimenti su scala settimanale dei principali benchmark decennali si nota il proseguimento della fase di assestamento che ci accompagna ormai da diverse settimane, con i tentativi di rottura su Bund e area USA in fase di lieve ripensamento.

L’area UK vede il rendimento per il GILT stabilizzarsi in area 4,14% con Trendycator che si conferma ancora in stato NEUTRAL. Scendono ancora leggermente i rendimenti del BUND che si portano ora in area 2,48% con Trendycator che conferma la posizione NEUTRAL. In lieve discesa anche i rendimenti del nostro Btp decennale, ora in area 3,83% con uno spread in leggero aumento ora poco sotto area 134 bps e modello Trendycator sempre in stato SHORT. Infine, l’area USA con i rendimenti del Treasury decennale che proseguono la correzione e si portano in area 4,46% con Trendycator che resta in stato NEUTRAL.

Rendimenti bond governativi benchmark mondiali
Tabella dei rendimenti, su base settimanale, delle obbligazioni governative mondiali con qualunque rating.

Il ranking considera i bond benchmark decennali in tutte le valute di emissione.

In alcuni casi, per alcuni emittenti o per alcune valute, il rapporto rischio/rendimento di questi bond può essere anche piuttosto speculativo.