Prima seduta di settimana negativa per le due big italiane del credito. Prossime ad annunciare i risultati dei tre mesi iniziali del 2024. Qualche indiscrezione in merito. Intanto per Intesa si guarda con attenzione al buyback che partirà da giugno.
Buy or sell
Immagine da PxHere
Dopo un ottimo 2023 e un eccellente inizio di 2024 per le due principali banche italiane si attende ora il responso della prima trimestrale dell’anno, una specie di termometro delle possibili evoluzioni della redditività futura, in ottica – per gli investitori – soprattutto di dividendi. I prossimi giorni saranno caldi in proposito, per questa quasi coincidenza di eventi:
● Intesa SP – Arriva maggio e arrivano tre date importanti: venerdì 3 verranno approvati dal consiglio di amministrazione i risultati della prima trimestrale 2024; poi sarà la volta il 20 dello stacco dividendo e il 22 del relativo pagamento (importo 0,152 euro).
● Unicredit – Martedì 7 toccherà alla banca di piazza Gae Aulenti annunciare i risultati della trimestrale
Cosa si attende? Di fatto una specie di status quo, anche perché non si può escludere che entrambe le banche preferiscano un po' di prudenza, mettendo fieno nel pagliaio, a causa magari del timore che qualche segnale di tensione si evidenzi durante la seconda parte dell’anno. Di qui l’effetto debolezza ieri sui due principali titoli del credito del Ftse Mib. Attenzione però a un elemento importante per Intesa: la banca ha comunicato di avere ricevuto l'autorizzazione della Bce in merito a un ulteriore acquisto di azioni proprie finalizzato al loro annullamento (buyback), per un esborso complessivo massimo di 1,7 miliardi di euro. Partirà dal prossimo mese di giugno.
Azione |
Intesa |
Unicredit |
Isin |
IT0000072618 |
IT0005239360 |
Ultima quotazione (chiusura 29/4/2024) |
3,543 Eur |
35,07 Eur |
Cosa segnalava la sintesi degli indicatori a ieri |
Molto positiva su tutte le diverse periodicità |
La debolezza di ieri non ha inciso sul responso complessivo, che resta positivo su tutte le varie frequenze temporali (dalla daily alla monthly) |
Cosa dice l’analisi grafica |
Da cinque sedute il titolo si posiziona sopra i 3,5 Eur, con notevoli livelli di ipercomprato |
Da cinque sedute il titolo si muove attorno ai 35 Eur, il che non avveniva dal 2011. Attenzione ai forti livelli di ipercomprato che lo caratterizzano dal 22 aprile |
Prima resistenza importante |
Non c’è un riferimento né di medio né di lungo periodo, muovendosi su massimi storici |
Sui 37 Eur |
Primo supporto importante |
Sui 3,40 Eur |
Sui 33,8 Eur |
Performance a 1 mese |
+5,3% |
-0,30% |
Performance a 1 anno |
+48,6% |
+95,5% |
Yield in corso |
4,3% per il saldo esercizio 2023 – importo cedola 0,152 Eur – stacco il 20/5 – importo complessivo 2023 0,296 Eur con yield 8,3% |
5,1% - importo cedola 1,8029 Eur – pagamento avvenuto il 24/4 |
P/e ratio |
8,4 |
6,9 |
Volatilità annua |
20,9% |
26% |
Target principali analisti |
Elevati. In buona parte superiori ai 4 Eur |
Elevati. Negli ultimi giorni alcuni hanno ipotizzano il superamento dei 40 Eur |