NASDAQ100 WEEKLY - Settimana all'insegna del recupero sugli indici azionari USA. Ma questa settimana potrebbe presentare delle soprese...


L'AUSPICATO RIMBALZO SUGLI INDICI AZIONARI USA ED EUROPEI E' AVVENUTO. LE NEWS DI QUESTA SETTIMANA TRA LA RETORICA DELLA FED, L'ULTERIORE PUBBLICAZIONE DELLE TRIMESTRALI ECONOMICHE SOCIETARIE E I DATI SUL MERCATO DEL LAVORO, POTRANNO DARE UN IMPORTANTE MOVIMENTO AI MERCATI IN GENERALE.

L’auspicato rimbalzo sugli indici azionari USA si è materializzato nel corso della scorsa settimana grazie, soprattutto, alle buone trimestrali economiche pubblicate con il forte contributo delle società ad alta capitalizzazione. A recuperare buona parte delle perdite pregresse troviamo in prima linea l’indice tecnologico NASDAQ100 con un guadagno settimanale del 4% seguito con un po' di distacco dall’indice S&P500 con oltre il 2,5% che, comunque, fa registrare la più grande performance settimanale da inizio novembre 2023. Come detto, forti contributi sono arrivati dai dati contabili di MICROSOFT e ALPHABET, mentre per TESLA e META PLATFORMS gli investitori hanno guardato più che altro alle previsioni future che non all’immediato, così da esaltare la prima con un rialzo del 12% dopo che la società ha dichiarato che avrebbe introdotto nuovi modelli entro l’inizio del 2025; viceversa ha punito la seconda per una deludente previsione sui prossimi dati facendo crollare il titolo di oltre il 10% nella giornata di giovedì scorso. Per quanto riguarda l’indice DOW JONES 30 un ‘warning’ sulle vendite hanno affossato del 7% il titolo industriale CATERPILLAR.

Più in generale, le società S&P500 che hanno superato le stime sugli utili degli analisti in questo trimestre hanno visto le loro azioni ‘sovraperformare’ di una media di appena lo 0,2%. Al contrario, coloro che non hanno rispettato le stime sugli utili hanno avuto una perdita media delle loro azioni del 4%, la più grande ‘sottoperformance’ per mancate stime in almeno otto anni. Come vedremo in seguito, i rapporti sugli utili sono stati piuttosto buoni, ma chiunque manchi in qualche modo le attese, sta pagando un prezzo piuttosto alto. Sembra che la corsa al rialzo quasi ininterrotta del mercato negli ultimi sei mesi abbia reso gli investitori meno indulgenti nei confronti delle battute d'arresto sugli utili o sulle previsioni per il prossimo futuro. Il forte rialzo azionario che ha preceduto la stagione delle trimestrali e il posizionamento eccessivo non ha prodotto nei prezzi, al momento, le reazioni che ci si aspettava.

A questa situazione si deve anche aggiungere un altro fattore che riguarda l’aumento dei rendimenti dei Treasury USA. I profitti futuri previsti dalle aziende vengono scontati maggiormente nei modelli degli analisti quando i rendimenti obbligazionari aumentano, poiché gli investitori possono ora ottenere una ricompensa più elevata dal debito pubblico privo di rischio. Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni ha toccato il 4,74% questa settimana, il livello più alto dall’inizio di novembre, a seguito di ulteriori dati di un’inflazione più forte del previsto.

A metà della stagione degli utili del primo trimestre, le società dell’S&P500 continuano a ottenere buoni risultati rispetto alle aspettative. Sia la percentuale delle società dell’S&P500 che segnalano sorprese positive sugli utili sia la loro entità sono superiori alle medie decennali. Su base annua, l’indice S&P500 segnala una crescita degli utili per il terzo trimestre consecutivo. Il tasso di crescita degli utili misto (che combina i risultati effettivi per le aziende che hanno segnalato e i risultati stimati per le aziende che devono ancora presentare report) per il primo trimestre è oggi del 3,5%.

Nel complesso, fino ad oggi il 46% delle società dell’S&P500 ha riportato risultati effettivi per il primo trimestre del 2024. Di queste società, il 77% ha riportato un utile per azione effettivo dell’8,4% superiore alle stime trimestrali e del 5,6% rispetto all’anno precedente. Otto degli undici settori segnalano una crescita degli utili anno su anno, guidati dai settori dei servizi di comunicazione, dei servizi di pubblica utilità, dell'informatica e dei beni di consumo voluttuari. D’altro canto, tre settori segnalano un calo degli utili rispetto all’anno precedente: sanità, energia e materiali.

In termini di ricavi, il 60% delle società S&P500 ha riportato ricavi effettivi superiori alle stime, Nel complesso, le aziende segnalano ricavi superiori dell'1,3% alle stime, mentre il tasso di crescita misto dei ricavi (che combina i risultati effettivi per le aziende che hanno segnalato e i risultati stimati per le aziende che devono ancora presentare report) per il primo trimestre è oggi del 4,0%. In questo caso si tratterà del 14° trimestre consecutivo di crescita dei ricavi per l'indice. Otto settori stanno segnalando una crescita dei ricavi anno su anno, guidati dai settori dei servizi di comunicazione e della tecnologia dell’informazione. D’altro canto, tre settori stanno segnalando un calo dei ricavi anno su anno, guidati dai settori Utilità e Materiali.

Guardando al futuro, gli analisti prevedono tassi di crescita degli utili (anno su anno) del 9,7%, 8,6% e 17,3% rispettivamente per il secondo trimestre 2024, il terzo trimestre 2024 e il quarto trimestre 2024. Per l’anno fiscale 2024, gli analisti prevedono una crescita degli utili (anno su anno) del 10,8%. Il rapporto P/E a 12 mesi a termine è 20,0 che è superiore alla media a 5 anni (19,1x) ed alla media storica che è del 15,7x.

Durante la prossima settimana, 175 società dell’indice S&P500 (incluse 6 componenti del Dow 30) pubblicheranno i risultati del primo trimestre.

Passiamo ora ad analizzare il mercato monetario.

Nelle ultime sei settimane dal loro ultimo incontro, i funzionari della FED hanno affermato che il livello del tasso di riferimento della banca centrale – in un intervallo compreso tra il 5,25% e il 5,5% – era in una “buona posizione” e poteva essere mantenuto stabile indefinitamente per riportare l’inflazione giù senza danneggiare l’economia. Ma gli ultimi dati – in particolare il rapporto sul prodotto interno lordo, o PIL, del primo trimestre – hanno gettato qualche dubbio sulla visione ottimistica della FED. Il rapporto ha mostrato che la crescita è rallentata nel primo trimestre a un tasso annuo dell’1,6% rispetto al 3,6% del trimestre precedente, mentre allo stesso tempo l’inflazione PCE è accelerata a un tasso trimestrale del 3,7%, dal 2% del quarto trimestre. L’accelerazione di 1,7 punti percentuali rispetto al trimestre precedente è stata la terza crescita più rapida in oltre 30 anni. Si teme che, se questa tendenza dovesse continuare, l’economia potrebbe sprofondare nella stagflazione, incapace di espandersi finché l’inflazione rimarrà elevata.

Mentre la maggior parte degli economisti ritiene che un rallentamento della crescita porterà a un rallentamento dell’inflazione, sostenendo che parlare di stagflazione sembra prematuro soprattutto con le prime stime che suggeriscono che la crescita del PIL rimbalzerà a un tasso del 3% nel trimestre aprile-giugno. Ovviamente altri illustri economisti affermano che è vero il contrario, dichiarando che se la crescita dovesse rallentare troppo, la produttività del lavoro negli Stati Uniti crollerà e la crescita dei salari aumenterà. In parole povere la FED è intrappolata tra l’incudine e il martello e, secondo questi ultimi, la soluzione al problema sarebbe quella di adottare un range di inflazione accettabile, così come attua la Banca del Canada, che ha un target di controllo dell’inflazione compreso tra l’1% e il 3%.

Inoltre gli economisti ritengono che la FED deciderà durante la riunione di domani e dopodomani di ridurre il ritmo di contrazione del proprio bilancio di 7,5 trilioni di dollari. Ogni mese dalla metà del 2022, la banca centrale ha consentito il deflusso dal bilancio di 60 miliardi di dollari di titoli del Tesoro in scadenza e fino a 35 miliardi di dollari di titoli garantiti da ipoteca. La previsione è che la FED rallenterà il deflusso dei titoli del Tesoro a 30 miliardi di dollari al mese, mentre il portafoglio di titoli ipotecari MBS (Mortgage Backed Securities) potrebbe continuare all’incirca al ritmo attuale. La FED ha acquistato asset per quasi 5mila miliardi di dollari durante la pandemia per sostenere l’economia e i mercati finanziari. Finora ha ridotto il bilancio di 1,5 trilioni di dollari.

Il rendimento dei titoli del Tesoro a due anni è balzato sopra il 5,00% per la prima volta da novembre, il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è aumentato di 50 punti base in meno di un mese e il fondo quotato in borsa iShares 20+ Year Treasury Bond è sceso del 10%. quest'anno. Ciò dimostra una forte pressione al ribasso sui prezzi, nonostante quella che sembra essere una domanda ancora vivace per il titolo, e solleva interrogativi su chi sta acquistando. I dati sui flussi di capitale internazionale del Tesoro (TIC) mostrano che gli stranieri, comprese le banche centrali, hanno aumentato le loro partecipazioni per cinque mesi consecutivi. La loro scorta di titoli del Tesoro USA a febbraio era dell’8,7% più grande rispetto a un anno prima.

Le partecipazioni estere non sono mai state così elevate in termini nominali, superando per la prima volta gli 8mila miliardi di dollari nel quarto trimestre dello scorso anno. Si tratta di circa il 30% di tutto il debito statunitense in circolazione, suddiviso più o meno equamente tra il settore ufficiale e quello privato. Quest’anno il Tesoro americano ha venduto 523 miliardi di dollari di Treasury in 14 aste, di cui gli offerenti indiretti hanno preso in media il 66,8%. La loro quota ha superato il 70% in quattro di queste aste, tutte della durata di 10 anni o più. In effetti, quest’anno la domanda complessiva alle aste di buoni del Tesoro è stata ragionevole. Il rapporto medio tra offerta e copertura nelle 14 aste obbligazionarie è stato di 2,52, mentre in nove aste per vendite pari a 629 miliardi di dollari è stato di 2,92.

La domanda sul mercato secondario, tuttavia, non tiene il passo. Affinché i rendimenti smettano di salire, in un contesto di crescente offerta post-pandemia, il settore privato statunitense dovrà ricominciare ad acquistare in misura maggiore.

E questo è ciò che innervosisce analisti e politici.

Nel breve termine, l’incapacità dell’inflazione di rimanere sul suo percorso discendente verso l’obiettivo del 2% della Federal Reserve significa che gli investitori chiedono in cambio un rendimento più elevato. E questo prima che si tenga conto della cupa traiettoria del debito e del deficit a lungo termine di Washington. Secondo il Committee for a Responsible Federal Budget, le banche nazionali e gli istituti non bancari detengono circa 12mila miliardi di dollari, ovvero circa il 50% del debito federale totale degli Stati Uniti. I soggetti non bancari – fondi comuni di investimento, fondi pensione, stati e governi locali – sono di gran lunga i maggiori detentori.

Ma come dimostra il deflusso sull’ETF dei titoli del Tesoro, le obbligazioni sono chiaramente in disgrazia in questo momento. L’ultimo sondaggio sui gestori di fondi della Bank of America mostra anche l’allocazione più ‘sottopesata’ alle obbligazioni da novembre 2022. Stranamente con il rallentamento della crescita, i prezzi record delle azioni che, forse, sono sul punto di invertire la rotta e il premio per il rischio azionario statunitense ridotto quasi a zero, gli investitori dovrebbero accaparrarsi un rendimento “privo di rischio” del 5% o superiore, ma non è così, o meglio, le famiglie hanno recentemente aggiunto buoni del Tesoro e obbligazioni ai loro portafogli, ma il mercato ha bisogno di una "sana distribuzione" degli acquirenti che stanno, probabilmente, aspettando rendimenti più elevati che porteranno ad un apprezzamento del capitale.

Andiamo ora a vedere nello specifico lo scenario che si è presentato nel fine settimana appena trascorso sulle probabilità dei tagli sui tassi d’interesse nel 2024 e sui rendimenti dei Treasury.

Tralasciando la prossima riunione in programma mercoledì, nella quale le probabilità di un taglio dei tassi è praticamente nullo, lo strumento FedWatch del CME Group mostra come i mercati, per la successiva riunione del 2024 in programma il 12 giugno, prezzino una probabilità dell’88,9% di mantenere i tassi fermi in rialzo in aumento rispetto all’83,0% di due venerdì fa e, addirittura, del 39,6% di un mese fa (v. grafico):

Cambiato definitivamente anche il mese ‘clou’ per quanto riguardano le probabilità del primo taglio dei tassi che, da quello relativo alla riunione del 31 luglio, passa a quella del 18 settembre, in quanto le probabilità di un taglio di 25 bps si abbassano ulteriormente al 28,6 % rispetto al 37,1% di due venerdì fa. Mentre si alzano notevolmente le probabilità per nessun taglio al 68,7% rispetto al 57,3% di due venerdì fa (v. grafico):

Ed arriviamo alla riunione del 18 settembre, benché le probabilità di un taglio pari a 25 bps rimangono stabili al 43,8% rispetto al 45,0% di due venerdì fa, salgono ancora le probabilità di nessun taglio al 42,6% rispetto al 34,9% di due venerdì fa e, addirittura, al 6,5% di un mese fa. Poca considerazione delle probabilità di un taglio per complessivi 50 bps (1 da 0,50% o due da 0,25%) che dal 42,3% del mese scorso passa all’attuale 12,5% (v. grafico):

Infine, per l’ultima riunione del 2024, nelle ultime due settimane si sono praticamente ribaltate le preferenze per le probabilità di un taglio per 25 bps o per complessivi 50 bps. rispettivamente al 35,7% e 32,0%. Rispetto a due venerdì fa, si alzano di più le probabilità per un taglio di soli 25 bps che dal 35,7% passano all’attuale 39,5% mentre si abbassano quelle relative al taglio di 50 bps che dal 32% passano all’attuale 28,8%. Mentre non viene presa più in considerazione, o quasi, la probabilità per un taglio complessivo di 75 bps che dal 34,9% del mese scorso passano all’attuale 9,8%. (v. grafico):

Nonostante i buoni dati macroeconomici pubblicati, sul fronte rendimenti la settimana ha presentato un andamento abbastanza stabile con qualche lieve discesa recuperata poi in chiusura di ottava, evidenziando livelli abbastanza estesi e ulteriore spazio ce n’è poco. Pertanto la scadenza corta costituita dal Treasury 2Y è passata dal 4,988% di due venerdì fa, all’attuale 5,00%. Guadagna qualcosa in più il Treasury 10Y che dal 4,623% di due venerdì fa passa all’attuale 4,667%, dopo un’impennata nella giornata di giovedì scorso nella quale il rendimento è riuscito a sfondare quota 4,70%, stessa situazione per la scadenza lunga del 30Y che è quella dei tre che ha guadagnato più, passando dal 4,714% di due venerdì fa all’attuale 4,778% con un ‘top’ nella giornata di giovedì scorso nella quale il rendimento è riuscito a sfondare quota 4,80%. Al momento che scriviamo, tutti e tre i rendimenti stanno scendendo con le scadenze lunghe che perdono quasi un punto percentuale.

Alle quotazioni di fine settimana, lo spread 2Y-10Y si abbassa a 33,3 bps rispetto ai 36,5 bps di due venerdì fa.

Infine i tassi reali, al netto dell’attuale tasso di inflazione, mostrano il grafico del breakeven inflation a 10 anni che in chiusura di ottava, ritorna sui massimi relativi del mese di aprile a 2,43% (v. grafico):

Analisi grafica dell’indice di riferimento di una parte delle nostre operazioni, il NASDAQ100. Dei tre indici maggiori è quello che ha recuperato meglio le perdite di due settimane fa, grazie alle buone trimestrali economiche dei titoli MICROSOFT e ALPHABET, ed alle previsioni per il futuro di TESLA, mentre male META che, oltretutto, dovrebbe chiudere il gap lasciato aperto il 2 febbraio scorso. Altri due colossi pubblicano i loro dati di bilancio nel corso di questa settimana e parliamo di AMAZON e APPLE, senza tralasciare ADVANCED MICRO DEVICES, mentre per NVIDIA c’è tempo. Vedremo. Le quotazioni degli altri titoli del paniere sembrano molto tirate e l’indice Nasdaq100 equal weighted non riesce a stare al passo con quello ‘pesato’ guadagnando meno in settimana, ampliando così in negativo la forbice di guadagno. In questa settimana, per tutti e tre gli indici, i movimenti dipenderanno molto da tre fattori: il primo in ordine cronologico, dalla retorica del Presidente della FED, a margine della riunione del FOMC, circa le aspettative future sul taglio dei tassi; il secondo, dalla pubblicazione delle trimestrali economiche di molte società tra le quali, oltre ai colossi già citati, troviamo PAYPAL, ELI LILLY, ON SEMICONDUCTOR, ecc; infine, il terzo, dalla pubblicazione degli importanti dati macro sul mercato del lavoro del mese di aprile. Quindi, okkio…..al dito sulla tastiera !

Graficamente notiamo come l’auspicato rimbalzo sia avvenuto e come il supporto in area 17000, costituita dal ritracciamento del 61,8% di onda 3 di (5), abbia fatto molto bene il suo dovere. Il livello chiave dell’area 17600/17700 è stato recuperato, e il rimbalzo si è fermato proprio in coincidenza della M.M. a 50 periodi. Ora, in base alle notizie che usciranno, sarebbe importante superare tale area e riprendere a consolidare tra i 17800 ed i 18300 punti, in attesa della scintilla che darebbe ‘fuoco alle polveri’ per un attacco a nuovi record nelle settimane a venire, anche se entriamo nella stagionalità del famoso detto “sell in may and go away”, ma i detti sono fatti anche per essere disattesi, creando sorpresa, specie di questi tempi. Viceversa, potremmo assistere ad una fase di consolidamento tra le aree 17700 e 17000 punti, senza violare al ribasso codesta area, altrimenti i giochi si fanno pesanti. L’RSI a 14 periodi a 49 non offre alcuna indicazione operativa, anche se la rottura all’insù della propria M.M. a 14 periodi dovrebbe indicare una prosecuzione del rimbalzo. La settimana si è chiusa a 17718.30 con un guadagno del + 4,00% rispetto alla chiusura della scorsa settimana, il che porta ad un guadagno del + 5,31% rispetto alla chiusura del 2023.  

Stesso identico discorso fatto per l’indice tech, vale anche per l'S&P500. I guadagni settimanali sono stati più contenuti in quanto anche le perdite precedenti sono state tali, ben visibili dal ritracciamento dai massimi storici del 50% di codesto indice rispetto al 61,8% dell’indice tech. Graficamente notiamo come le quotazioni si siano fermate proprio sul supporto in area 4975 punti costituita dal ritracciamento del 50% di onda 3 di (5) e quindi ora abbiamo un buon livello al quale aggrapparci in caso di notizie negative, fermo restando che un ulteriore affondo (non richiesto) fino a quota 4900 [ritracciamento del 61,8% di onda 3 di (5)] non inficerebbe la struttura rialzista. Viceversa, visto che il rimbalzo ha raggiunto quota 5100, quindi sopra la M.M. a 50 periodi, sarebbe importante riprendere a consolidare tra le aree 5100 e 5230 punti, sempre in attesa di qualche ‘news’ che possa dare la carica per attaccare il precedente livello record. L’RSI a 50 di per sé non offre indicazioni ma il superamento all’insù della propria M.M. potrebbe indicare una prosecuzione del rimbalzo.

Nel corso della scorsa settimana è aumentato dell’uno percento il gap per l’indice S&P500 ‘equal weighted’ rispetto all’indice ‘pesato’ a dimostrazione che sono i titoli ad alta capitalizzazione ad essere acquistati ma anche che quelli penalizzati, sono fortemente penalizzati. Il rimbalzo azionario e le scarse voci provenienti dalla geopolitica hanno favorito la discesa delle quotazioni dell’indice Cboe Volatility Index (VIX) che dal balzo di oltre i 21 punti registrato nella giornata di due venerdì fa, si è riportate in un’area più consona, intorno ai 15 punti. Mentre, rispetto al VIX, la situazione sull’indice della ‘paura’ e parliamo dello skew del CBOE sull’S&P500 – un indicatore del mercato delle opzioni per la domanda relativa di contratti call al rialzo rispetto a contratti put al ribasso – è tornato a salire proprio nella giornata di venerdì scorso a 140,86 da un minimo a 131,68 punti, evidentemente il rialzo degli indici azionari ha consigliato agli investitori la costruzione di qualche forma di difesa dal rischio. La settimana si è chiusa a 5099.95 con un guadagno del + 2,67% rispetto alla chiusura della scorsa settimana, il che porta ad un guadagno del + 6,92% rispetto alla chiusura del 2023.

Quasi al palo le quotazioni del listino delle major, il DOW JONES, che chiude l’ottava in modesto guadagno a causa della brutta trimestrale economica del titolo CATERPILLAR, inficiando buona parte dei titoli del settore industriale. Graficamente notiamo come la discesa delle quotazioni si siano fermati nell’area di supporto dei 37700/37800 punti costituita dal ritracciamento del 27,2% della lunga onda 5, ed il relativo rimbalzo si sia fermato proprio in coincidenza della M.M. a 50 periodi per poi ridiscendere nuovamente a testare la suddetta area, prima di chiudere l’ottava in area 38250. Quindi, in base alle ‘news’ che usciranno in settimana, l’area di supporto sembra tenere abbastanza bene, fermo restando che la rottura di tale area proietterebbe i prezzi direttamente sul supporto in area 37000 punti costituita dal ritracciamento del 38,2% di onda 5. Viceversa, molto importante sarebbe recuperare l’area dei 38500 punti riportandosi sopra la M.M. a 50, consolidando tra tale livello e l’area dei 39200 punti. La settimana si è chiusa a 38239.67 con un guadagno dello 0,67% rispetto alla chiusura della scorsa settimana, il che porta ad un guadagno del + 1,46% rispetto alla chiusura del 2023.

ORO INDEX

Il prezzo dell'Oro ha iniziato la settimana appena trascorsa sotto una forte pressione ribassista e lunedì ha registrato la più grande perdita giornaliera dell'anno. Ma le quotazioni del metallo giallo sono riuscite a mettere in scena un rimbalzo nella seconda metà della settimana, chiudendo però l’ottava in territorio negativo. Gli annunci di politica monetaria della Federal Reserve (FED) e i dati sul mercato del lavoro di aprile pubblicati venerdì prossimo potrebbero movimentare i prezzi dell’Oro in questa settimana.

La commodity preziosa ha virato al ribasso all'inizio della scorsa settimana quando le tensioni geopolitiche si sono allentate grazie ad un fine settimana relativamente tranquillo in termini di notizie riguardanti il ​​conflitto Iran-Israele. Dopo aver beneficiato dei flussi da rifugio sicuro e aver registrato guadagni impressionanti nelle ultime settimane, lunedì scorso è avvenuta la correzione attesa con le quotazioni scese del 2,7% su base giornaliera. Nella giornata di martedì scorso i prezzi hanno continuato ad allungarsi verso il basso toccando il livello più debole in oltre due settimane a 2304 $/oz. infrangendo il supporto costituito dal ritracciamento del 27,2% dell’ultima gamba rialzista. Tuttavia, mentre il Dollaro statunitense è stato sottoposto a pressioni di vendita dopo i deludenti dati PMI flash che denotavano un deterioramento della domanda e un raffreddamento del mercato del lavoro, traducendosi in una minore pressione sui prezzi, auspicando che nel mese di aprile vi sia un gradito allentamento nei tassi di aumento dei prezzi di vendita sia di beni che di servizi, quindi le quotazioni dell’Oro recuperavano la soglia dei 2330 $/oz. chiudendo la giornata in lieve perdita e comunque sopra l’area del suddetto supporto.

Nella giornata di mercoledì, il Dollaro statunitense riprendeva fiato dopo la pubblicazione degli ordini di beni durevoli in aumento del 2,6% a 238,4 miliardi di dollari nel mese di marzo. A sua volta, i prezzi dell’Oro faticavano a trovare lo slancio per una ripresa. Nella giornata di giovedì la pubblicazione della prima stima del prodotto interno lordo (PIL) degli Stati Uniti riportava una crescita ad un tasso annualizzato dell'1,6% nel primo trimestre 2024. Questa lettura sotto tono ha mancato di ampio margine le previsioni del mercato per un’espansione del 2,5%, oltre che non fare seguito alla crescita del 3,4% registrata nell’ultimo trimestre del 2023. Di conseguenza, il Dollaro ha continuato a indebolirsi, consentendo ai prezzi del metallo giallo di chiudere la giornata in territorio positivo. La ripresa dell'Oro, tuttavia, è rimasta limitata poiché il rapporto sul PIL ha mostrato anche che l'indice dei prezzi del PIL, noto anche come deflatore dei prezzi del PIL, è salito al 3,1% dall'1,7%, evidenziando un impatto più forte dell'inflazione sulla crescita del PIL. Infine nella giornata di venerdì, il Bureau of Economic Analysis annunciava che l'indice principale dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE) è aumentato del 2,8% su base annua nel mese di marzo. Questa lettura corrisponde all'aumento di febbraio ed è superiore alle aspettative del mercato ancorato al 2,6%. Conseguentemente il Dollaro ritrovava la sua forza rendendo difficile per i prezzi della commodity estendere la sua ripresa, chiudendo la seduta in sostanziale parità ma in discreta perdita settimanale.

Nel corso di questa settimana gli operatori di mercato rimarranno concentrati sulla riunione della FED in materia di tassi di mercoledì con le aspettative per un tasso di riferimento invariato ma, soprattutto, sulle dichiarazioni del Presidente Powell circa le mosse in futuro. Nel caso in cui Powell adottasse un tono preoccupante riguardo agli ultimi sviluppi dell'inflazione, il Dollaro potrebbe rimanere resiliente contro i suoi rivali, limitando il rialzo dell'Oro. Inoltre per venerdì prossimo è prevista la pubblicazione del rapporto sull'occupazione di aprile. Un calo significativo della crescita dei salariati non agricoli (NFP) nel settore pubblico, vicino a 150.000, potrebbe innescare una svendita del Dollaro con reazione immediata dei prezzi dell’Oro. Anche se questi dati non influenzano in modo significativo le aspettative di taglio dei tassi a giugno, potrebbero comunque pesare pesantemente sul Dollaro se gli investitori si orientassero verso una svolta politica della FED a settembre.

Prospettive tecniche dell’Oro.

L’area di supporto 2300/2325 $/oz. ha fatto in pieno il suo dovere, pertanto consolidare tra codesta area e l’area 2400 $/oz. costituirebbe un buon viatico per poi tentare un nuovo attacco al record del 12 aprile scorso.

Passando agli altri due metalli preziosi, i prezzi del Platino continuano a non superare la resistenza in area 960 $/oz., anzi andando a testare il supporto in area 900 $/oz. Oramai sono 10 mesi che i prezzi si muovono lateralmente in un range tra 1020 e 860 $/oz. nonostante il record dell’Oro e il forte rialzo dei prezzi dell’Argento.

Riguardo alle quotazioni dell’Argento, dopo lo spike giornaliero in area 30 $/oz. del 12 aprile scorso, seguite da una settimana di consolidamento tra i 28 ed i 29 $/oz., in scia ai prezzi dell’Oro il metallo bianco ha preso a scendere tornando a testare il supporto in area 27 $/oz. che, per il momento, sembra fare il suo dovere. In ulteriore discesa troviamo supporto in area 26 $/oz. coincidente con la M.M. a 50 periodi, mentre al rialzo è probabile (poco) un test dei 29 $/oz.

La quotazione settimanale dell’Oro si è chiusa a 2349.60 $/oz. con una perdita del -2,38% rispetto alla precedente settimana che porta ad un guadagno da fine anno del + 13,41%. La settimana della commodity in modalità spot si è chiusa a 2348.85 $/oz. Di seguito il grafico weekly dell’ORO FUTURES GIUGNO 2024:

POLITICA DELLA FED

La banca centrale statunitense si avvicina alla settimana che porta al terzo meeting dell’anno del FOMC, in programma per il 30 aprile ed il 1° maggio. Una riunione dalla quale non si attendono novità per quanto riguarda il livello dei tassi d’interesse che dovrebbe essere confermato nel range attuale del 5,25%-5,5%. Una posizione dettata dalla mancata percezione di un senso di urgenza per la riduzione dei tassi, con una banca centrale che cerca di più certezze circa il movimento dell’inflazione verso l’obiettivo del 2% prima di iniziare ad applicare tagli.

Alcuni dati rilasciati la scorsa settimana non dovrebbero aver contribuito ad aumentare il senso di urgenza e al contempo non dovrebbero aver lanciato segnali per escludere la possibilità che le riduzioni dei tassi possano iniziare a fine anno. L’indice dei prezzi delle spese per consumi personali a livello annualizzato nel mese di marzo si è attestato al 2,7% rispetto al 2,5% di febbraio, mentre il dato core di marzo ha segnato un +2,8% a livello annualizzato, come a febbraio.

Giovedì scorso la segretaria del Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, ha rilasciato un’intervista a Reuters parlando anche dell’attuale situazione economica statunitense. Per la segretaria al Tesoro la crescita del PIL per il primo trimestre potrebbe essere rivista al rialzo quando si avranno più dati e l’inflazione scenderà a livelli più normali dopo che alcuni fattori “peculiari” hanno tenuto l’economia al suo risultato più debole in quasi due anni. Davanti ad un dato preliminare del primo trimestre che mostra un PIL in crescita del 1,6% (sotto al consensus del +2,5% ed in rallentamento rispetto al +3,4% del quarto trimestre 2023), Yellen ha detto che l’economia statunitense “continua ad andare molto, molto bene”. In merito ai dati sull’inflazione, Yellen ha spiegato che secondo lei il rialzo che si è visto non indica che è necessario un aumento della disoccupazione o un raffreddamento di altre aree dell’economia per riportare l’inflazione al 2%. Yellen ha anche detto che il contrasto all’inflazione resta la priorità assoluta del Presidente Joe Biden.

La segretaria al Tesoro statunitense ha spiegato che l’aspetto su cui si concentra di più è la forza della spesa dei consumatori e della spesa per investimenti: “Questi due elementi della domanda finale sono stati in linea con il tasso di crescita dello scorso anno….quindi questa è la forza di fondo dell’economia statunitense che ha mostrato una forza continua e robusta”. Ed ha aggiunto: “Il dato principale è stato un po’ sfasato, ma per ragioni peculiari e non proprio indicative della forza sottostante”. Per Yellen la forza del Dollaro è stata un altro sottoprodotto della crescita degli USA e della politica monetaria restrittiva.

DATI MACROECONOMICI

Le vendite di nuove case nel mese di marzo segnano un +8,8% attestandosi a quota 693 mila, in rialzo rispetto alla rilevazione di 637 mila di febbraio (rivista da 662 mila) ed oltre il consensus di 668 mila. Il dato è rilasciato dall’U.S. Census Bureau.

Il dato preliminare di aprile del PMI manifatturiero S&P Global è pari a 49,9 punti, in calo rispetto ai 51,9 punti di marzo e sotto al consensus di 52,0 punti.

Il dato preliminare di aprile relativo al settore dei servizi, invece, è di 50,9 punti, anche in questo caso in calo rispetto ai 51,7 punti di marzo e sotto al consensus di 52,0 punti.

Gli ordini di beni durevoli a livello mensile a marzo crescono del 2,6%, quasi esattamente in linea con il consensus del +2,5% e dopo il +0,7% di febbraio (rivisto da +1,3%). Il dato è rilasciato dall’U.S. Census Bureau.

Gli ordini di beni strumentali non attinenti alla difesa esclusi gli aerei a livello mensile a marzo segnano un +0,2% come indicato dal consensus, con un rallentamento rispetto al +0,4% di febbraio (rivisto da +0,7%). Il dato è rilasciato dall’U.S. Census Bureau.

Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 20 aprile sono state 207 mila, in calo rispetto alle 212 mila della settimana precedente e sotto al consensus di 214 mila. Mentre i sussidi di disoccupazione continui, scende a 1.781.000 unità, livello più basso dalla prima settimana di febbraio. Il dato è rilasciato dall’U.S. Department of Labor.

Il dato preliminare del PIL a livello annualizzato nel primo trimestre del 2024 segna una crescita dell’1,6%, meno di quanto indicato dal consensus del +2,5% e rallentando rispetto all’ultimo trimestre dell’anno scorso, quando si era registrata un +3,4%. Il dato è rilasciato dall’U.S. Bureau of Economic Analysis.

Il dato preliminare del primo trimestre relativo all’indice dei prezzi PIL, invece, segna un +3,1%, appena sopra al consensus del +3,0% ed in crescita rispetto al +1,7% dell’ultimo trimestre 2024. Il dato è rilasciato dall’U.S. Bureau of Economic Analysis.

Il dato sulle vendite immobiliari in corso (che misura il cambiamento nel numero di case con contratto di vendita, ma in attesa della transazione di chiusura, escludendo le nuove costruzioni) a livello mensile a marzo cresce del 3,4%. Si tratta di una crescita superiore a quella indicata dal consensus del +0,3% e a quella del mese di febbraio del +1,6%. Il dato è rilasciato dalla National Association of Realtors.

L’indice di prezzo delle spese per consumi personali core (che esclude il settore del cibo e dell’energia) a livello mensile a marzo registra un +0,3%, come indicato dal consensus e ripetendo la crescita di febbraio.

A livello annualizzato, la crescita di marzo è del 2,8%, la stessa di febbraio; il consensus indicava un +2,6%. I dati sono rilasciati dall’U.S. Bureau of Economic Analysis.

Il reddito personale a marzo a livello mensile cresce dello 0,5%, come indicato dal consensus e con un’accelerazione rispetto al +0,3% di febbraio. Il dato è rilasciato dall’U.S. Bureau of Economic Analysis.

La spesa personale, invece, a livello mensile a marzo segna un +0,8%, stessa crescita registrata a febbraio e sopra al consensus del +0,6%. Il dato è rilasciato dall’U.S. Bureau of Economic Analysis.

L’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan ad aprile è pari a 77,2 punti, sotto al consensus di 77,8 punti ed in calo rispetto ai 79,4 punti di marzo.

PORTAFOGLI AZIONARI

Settimana, quella appena trascorsa, con qualche recupero delle quotazioni sui nostri titoli azionari, ma assolutamente incolore per quanto riguarda l’operatività. Dopo il rimbalzo degli indici, proviamo questa settimana ad acquistare un solo titolo per quanto attiene al Portafoglio Storico ed un secondo lotto sul titolo francese KERING sul Portafoglio ‘The Challenge’. I prezzi dei titoli sono molto alti e il rapporto rischio/rendimento è a nostro svantaggio. Nel caso riuscissimo ad andare a target su qualche titolo presente nei portafogli, potremmo aprire la strada a qualche altro acquisto, ma ai nostri prezzi.

Alla prossima.

FOCUS SU AZIONI

PUBBLICAZIONE DELLE TRIMESTRALI ECONOMICHE SUI TITOLI DEL NASDAQ100 USCITI NELLA SCORSA SETTIMANA.

ALIGN TECHNO + 3,36%. La società che progetta, produce e commercializza sistemi di terapia con allineatori trasparenti, scanner intra-orali e servizi digitali CAD/CAM utilizzati in odontoiatria, ortodonzia e archiviazione di cartelle cliniche, ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 2,14 $/az. su un fatturato di 997,43 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,97 $/az. su un fatturato pari a 972,41 mln $. I ricavi sono cresciuti del 5,76% su base annua. La società ha affermato di aspettarsi un fatturato nel secondo trimestre 2024 tra 1,03 e 1,05 mld $ e tra 4,09 e 4,17 mld $ per tutto il 2024. L'attuale stima degli analisti è per un fatturato trimestrale è pari a 1,04 mld $ e di 4,04 mld $ per tutto il 2024.

Il Presidente e CEO della società, Joe Hogan, ha dichiarato: “Sono lieto di annunciare ricavi e utili migliori del previsto per il primo trimestre e un solido inizio d'anno. Per il primo trimestre, i ricavi totali a livello mondiale sono aumentati del 5,8% su base annua, riflettendo una crescita del 3,5% su base annua del nostro segmento Clear Aligner e del 17,5% su base annua di Sistemi e Servizi. Su base annua, la crescita dei ricavi del primo trimestre è aumentata in tutte le regioni, principalmente nella regione Asia-Pacifico. La crescita anno su anno riflette anche la forza del canale ortodontico, con il totale dei casi Invisalign® in aumento del 5,8% annuo su adolescenti e pazienti più giovani. Su base sequenziale, i ricavi totali del primo trimestre sono aumentati del 4,3%, riflettendo un aumento sequenziale dei ricavi di Clear Aligner, in particolare da parte degli ortodontisti del Nord America, nonché forti ricavi da Sistemi e Servizi guidati principalmente dagli aggiornamenti di iTero Lumina™ in Nord America. Durante il trimestre, abbiamo raggiunto diversi traguardi significativi: abbiamo completato l'acquisizione di Cubicure GmbH, leader nelle soluzioni di stampa 3D diretta che costituisce la base per la produzione di allineatori di prossima generazione; abbiamo lanciato con successo lo scanner intraorale iTero Lumina™, la nostra prossima generazione di tecnologia di scansione digitale; abbiamo lanciato il sistema Invisalign® Palatal Espansore (primo dispositivo ortodontico stampato in 3D di Align per affrontare l'allargamento dell'arcata superiore nei pazienti in crescita) negli Stati Uniti e in Canada e abbiamo ricevuto l'approvazione normativa per Invisalign Palatal Espansore in Australia e Nuova Zelanda. A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi totali pari a 997,4 mln $ in crescita del 4,3% su base trimestrale e del 5,8% su base annua; un costo del ricavo pari a 299,615 mln $; spese totali di vendita, generali ed amministrative pari a 543,681 mln $; un utile operativo pari a 197,5 mln $ o un margine operativo del 19,8%; un utile netto pari a 161,4 mln $, ovvero 2,14 $/az. Al 31 marzo 2024, disponiamo di oltre 902,5 mln $ in liquidità, mezzi equivalenti e titoli negoziabili a breve e lungo termine rispetto agli oltre 980,8 mln $ del 31 dicembre 2023. Al 31 marzo 2024, disponiamo di 300,0 mln $ con una linea di credito revolving. Nel gennaio 2024, abbiamo riacquistato circa 37mila azioni proprie pari a 250,0 mln $. In totale, abbiamo riacquistato circa 1,1 milioni di azioni a un prezzo medio per azione di 230,13 $ nell’ambito del nostro programma. Rimangono 650,0 mln $ disponibili per il riacquisto delle nostre azioni. Durante il secondo trimestre del 2024, prevediamo di riacquistare fino a 150 mln $ delle nostre azioni.”

ALPHABET + 11,59%. La Società che offre ricerca, pubblicità online, sistemi operativi e piattaforme, prodotti aziendali e hardware, ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 1,89 $/az. su un fatturato di 80,54 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,49 $/az. su un fatturato pari a 78,61 mld $. I ricavi sono cresciuti del 15,41% su base annua.

Sundar Pichai, CEO della società, ha dichiarato: “I nostri risultati nel primo trimestre riflettono le ottime prestazioni di Search, YouTube e Cloud. Siamo a buon punto con l'era GEMINI e c'è un grande aumento in tutta l'azienda. La nostra leadership nella ricerca e nelle infrastrutture sull’intelligenza artificiale e la nostra presenza globale di prodotti ci posizionano bene per la prossima ondata di innovazione dell’intelligenza artificiale. I nostri ottimi risultati finanziari per il primo trimestre riflettono la forza dei ricavi in ​​tutta l’azienda. Il successo operativo di Alphabet si riflette nella performance del suo segmento. I servizi Google hanno registrato un aumento delle entrate fino a 70,4 mld $, trainato da un aumento dei ricavi derivanti dalla pubblicità e dagli abbonamenti. Google Cloud ha continuato la sua traiettoria ascendente con un fatturato di 9,57 mld $, sottolineando la crescente domanda di soluzioni cloud. Anche il segmento Other Bets, sebbene più piccolo, ha mostrato un aumento, contribuendo con 495 mln $. L'attenzione dell'azienda verso una gestione efficiente dei costi e investimenti strategici in aree ad alta crescita è evidente dalla riduzione dei costi e delle spese totali, che si attestano a 55,07 mld $, rispetto al tasso di crescita dei ricavi. Il bilancio di Alphabet rimane solido, con un totale attivo in aumento a 407,35 mld $ al 31 marzo 2024. La capacità dell'azienda di generare flussi netti di cassa rimane forte, facilitando investimenti strategici, rendimenti per gli azionisti e ulteriore innovazione. Altri dati contabili sensibili sono: un margine operativo ampliato al 32%, rispetto al 25% dell'anno precedente, indicando una migliore efficienza operativa; un utile netto pari a 23,66 mld $ per un utile per azione pari a 1,89 $. Il Cda ha autorizzato ulteriori 70 mld $ in riacquisti di azioni di Classe A e Classe C, evidenziando la fiducia nella stabilità finanziaria e nella crescita futura. Il CdA ha approvato un dividendo in contanti trimestrale dichiarato di 0,20 $/az. pagabile il 17 giugno 2024. Mentre Alphabet continua a navigare nelle complessità del panorama digitale globale, la sua enfasi sull’intelligenza artificiale e sul cloud computing, insieme a una gestione finanziaria prudente, la posiziona bene per una crescita sostenibile a lungo termine. L'avvio di un programma di dividendi e l'aggressivo piano di riacquisto di azioni testimoniano ulteriormente la solida posizione di mercato e le prospettive ottimistiche.”

ASTRAZENECA + 9,66%. La società è una multinazionale biofarmaceutica anglo-svedese operante nella ricerca scientifica, nello sviluppo e nella commercializzazione di farmaci con obbligo di prescrizione medica per diverse patologie, ha riportato un utile nel primo trimestre 2024 pari a 1,03 $/az. su un fatturato pari a 12,68 mld $. La stima degli analisti per utili era pari a 0,95 $/az. su un fatturato pari a 11,94 mld $. I ricavi sono cresciuti del 16,55% su base annua.

Pasquale Soriot, A.D. della società, ha affermato: "AstraZeneca ha avuto un inizio molto forte nel 2024 con una sostanziale crescita dei ricavi totali del 19% nel primo trimestre. Il nostro forte aumento è continuato e già quest’anno abbiamo annunciato risultati positivi sugli studi per i farmaci Imfinzi e Tagrisso che non hanno precedenti nel cancro del polmone; i dati di entrambi questi studi saranno presentati durante la plenaria dell’ASCO a giugno. Siamo inoltre ansiosi di vedere i risultati di numerosi altri importanti studi condotti nel corso dell'anno. Durante la nostra Assemblea generale annuale siamo stati lieti di annunciare un aumento del 7% del dividendo annuale e in occasione del nostro Investor Day del 21 maggio 2024 illustreremo l'evoluzione della nostra azienda, sottolineando la nostra fiducia nel sostenere una crescita leader del settore. A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi totali in crescita del 19% a 12,679 mld $, trainato da un aumento del 18% delle vendite di prodotti e dalla continua crescita dei ricavi dell'Alleanza derivanti dai farmaci partner; un margine lordo delle vendite dell'82%; spese totali di ricerca e sviluppo, di vendita, generali ed amministrative pari a 6,111 mld $; un margine operativo core del 34%.”

ATLASSIAN CORP – 6,32%. La società vende piattaforme software di collaborazione per la gestione dei progetti, la comunicazione e la creazione di contenuti, aiutando i team a lavorare meglio insieme, ha riportato utili nel terzo trimestre fiscale 2024 pari a 0,89 $/az. su ricavi per 1,19 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,62 $/az. su ricavi per 1,10 mld $. Il fatturato è cresciuto del 29,90% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi ricavi nel quarto trimestre fiscale 2024 compresi tra 1,12 e 1,135 mld $ e l'attuale stima degli analisti per i ricavi è pari a 1,10 mld $.

Mike Cannon-Brookes, cofondatore e co-CEO della società, ha affermato: “È stato un trimestre fondamentale per Atlassian. Oggi siamo un'azienda a maggioranza cloud. Abbiamo oltre 300.000 clienti che utilizzano i nostri prodotti Cloud e abbiamo registrato un aumento di 3 volte delle postazioni a pagamento nel Cloud da quando abbiamo annunciato la fine del supporto per Server tre anni e mezzo fa. Abbiamo un'opportunità significativa di promuovere una crescita duratura a lungo termine mentre continuiamo a rispettare il nostro programma nel cloud e a fornire innovazione attraverso la nostra piattaforma cloud. Siamo entusiasti di condividere di più in occasione del nostro evento di punta per i clienti la prossima settimana, Team '24. A livello contabile nel terzo trimestre fiscale 2024 abbiamo riportato: ricavi pari a 1,19 mld $, in crescita del 30% su base annua rispetto a 915,5 mln $ del terzo trimestre fiscale 2023, grazie alla crescita dei ricavi degli abbonamenti del 41% su base annua; un utile lordo pari a 1,005 mld $ rispetto a 779,037 mln $ del terzo trimestre 2023; un margine lordo dell’85%; un reddito operativo pari a 316,5 mln $ rispetto a 197,1 mln $ del terzo trimestre 2023; un margine operativo del 27% rispetto al 22% del terzo trimestre 2023; un utile netto pari a 232,5 mln $ rispetto ai 138,0 mln $ del terzo trimestre 2023, per un utile netto per azione pari a 0,89 $ rispetto a 0,54 $/az. del terzo trimestre 2023. Il flusso di cassa derivante dalle operazioni è stato pari a 565,4 mln $ e il flusso netto di cassa è stato pari a 554,9 mln $. Il margine del flusso netto di cassa è stato del 47%. Infine al 31 marzo 2024 avevamo contanti, mezzi equivalenti e liquidità vincolata pari a 1,950 mld $.”

BAKER HUGHES + 0,74%. E’ una delle più grandi aziende nel campo dei servizi petroliferi. Opera in oltre 120 nazioni, sviluppa e implementa le tecnologie più avanzate al servizio delle aziende energetiche e industriali che cercano soluzioni più efficienti, più affidabili e più pulite, fornendo servizi su petrolio e gas quali perforazioni petrolifere, valutazioni, consulenza su produzioni e riserve, ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 0,43 $/az. su ricavi per 6,42 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,40 $/az. su ricavi per 6,34 mld $. Il fatturato è cresciuto del 12,28% su base annua.

Lorenzo Simonelli, Presidente e A.D. della società, ha affermato: "Il 2024 è iniziato bene per Baker Hughes. I nostri solidi risultati del primo trimestre ci mettono sulla buona strada per raggiungere le previsioni per l'intero anno e continuare a sfruttare l’aumento dello scorso anno mentre mettiamo in atto la nostra strategia. Abbiamo iniziato l'anno positivamente sul fronte degli ordini. Ciò è particolarmente evidente nel segmento IET (Industrial & Energy Technology), dove abbiamo registrato ordini per 2,9 mld $ durante il trimestre, compresi importanti premi da Aramco per Master Gas System 3 e Black & Veatch per Cedar LNG, e per il segmento OFSE (Oilfield Service & Equipment) ci siamo assicurati due importanti premi pluriennali per servizi on-shore e offshore da Petrobras nel primo trimestre, inoltre abbiamo registrato 239 mln $ di nuovi ordini nel settore energetico. Continuiamo inoltre a migliorare i rendimenti per i nostri azionisti. Vorrei ringraziare i nostri dipendenti per il loro duro lavoro e impegno nel raggiungere i nostri obiettivi, nel fornire servizi ai nostri clienti e nel portare avanti l'azienda. A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi pari a 6,418 mld $, in calo del 6% su base sequenziale e in aumento del 12% su base annua; un utile operativo pari a 660 mln $, diminuito del 19% su base sequenziale e aumentato del 29% su base annua; un EBITDA pari a 943 mln $ diminuito del 14% su base sequenziale e aumentato del 21% su base annua; costi aziendali pari a 92 mln $, in aumento del 4% su base sequenziale e in calo dell’8% su base annua e spese in conto capitale pari a 282 mln $; un utile per azione pari a 0,43 $ in crescita del 50% su base annua. Il flusso di cassa derivante dalle attività operative è stato di 784 mln $, mentre il flusso netto di cassa è stato di 502 mln $. Infine abbiamo aumentato il nostro dividendo trimestrale di un centesimo, portandolo a 21 cent. $, che rappresenta un aumento dell'11% anno su anno, e riacquistato 158 mln $ in azioni proprie e rimaniamo saldamente sulla buona strada per fornire il 60%-80% del flusso netto di cassa agli azionisti."

BIOGEN + 7,47%. L'azienda biofarmaceutica scopre, sviluppa, produce e commercializza terapie per disturbi neurologici, autoimmuni ed ematologici, ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 3,67 $/az. su un fatturato di 2,29 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 3,44 $/az. su un fatturato pari a 2,31 mld $. I ricavi sono diminuiti del 7,0% su base annua. La Società ha detto che si aspetta utili per tutto il 2024 tra 15,00 e 16,00 $/az.

Commentando il trimestre, il Presidente e Amministratore delegato Christopher A. Viehbacher ha dichiarato: “Inizieremo il 2024 con un aumento degli utili per azione e una solida esecuzione dei lanci di nuovi prodotti, oltre alla realizzazione di significativi risparmi sui costi e al miglioramento dei margini. Vediamo un aumento dello slancio a un ritmo costante per LEQEMBI. In particolare, siamo stati incoraggiati dal fatto che le entrate sul mercato del farmaco LEQEMBI per il primo trimestre siano quasi triplicate in modo sequenziale e abbiamo assistito a un aumento significativo dell'avvio di nuovi pazienti mese per mese nel primo trimestre. Man mano che il lancio procede e le infrastrutture si sviluppano, continuiamo a credere nelle potenziali opportunità commerciali a lungo termine per il morbo di Alzheimer. Nel settore delle malattie rare, il lancio di SKYCLARYS negli Stati Uniti sta procedendo bene e, con il lancio in corso nell’UE, stiamo iniziando a comprendere il valore della transazione Reata. Con una cultura rinnovata incentrata sullo scopo e sulla performance, stiamo avanzando verso il nostro obiettivo di ritornare a una crescita sostenibile creando allo stesso tempo maggiore valore per i pazienti e i nostri azionisti. A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi totali pari a 2,29 mld $ in diminuzione del 7% rispetto a 2,463 mld $ dello stesso trimestre 2023; un costo delle vendite pari a 500,0 mln $ in diminuzione del 25% rispetto a 663,0 mln $ dello stesso periodo 2023; spese totali di vendita, generali ed amministrative pari a 1,016 mld $ rispetto a 1,174 mld $ dello stesso periodo 2023; un reddito operativo cresciuto del 24%; un utile per azione pari a 3,67 $ in aumento dell’8% rispetto a 3,40 $/az. dello stesso periodo 2023. Il flusso di cassa netto derivante dalle operazioni è stato pari a 553 mln $, mentre il flusso netto di cassa è stato pari a 507 mln $. Al 31 marzo 2024 avevamo liquidità, mezzi equivalenti e titoli negoziabili per un totale di circa 1,1 mld $. Sempre al 31 marzo 2024, rimanevano 2,1 mld $ nell'ambito del programma di riacquisto di azioni.”

BIOMARIN PHARMA – 8,71%. L'azienda che sviluppa e commercializza biofarmaci innovativi per malattie gravi e condizioni mediche, ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 0,49 $/az. su un fatturato di 648,83 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,37 $/az. su un fatturato pari a 649,75 mln $. I ricavi sono cresciuti del 8,79% su base annua. La Società ha detto che si aspetta utili per tutto il 2024 tra 2,75 e 2,95 $/az. su un fatturato compreso tra i 2,70 e 2,80 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 2,66 $/az. e per il fatturato è di 2,74 mld $.

Alexander Hardy, Presidente e A.D. della società, ha affermato: “Durante il trimestre, il lavoro in tutta la nostra attività ha portato a una crescita dei ricavi a doppia cifra su base valutaria costante, e a un aumento del 18% degli utili per azione. Allo stesso tempo, abbiamo compiuto rapidi progressi nel portare avanti le nostre priorità strategiche per l'anno, tra cui l'accelerazione e la massimizzazione delle opportunità del farmaco ‘VOXZOGO’, la concentrazione della ricerca e sviluppo sugli asset più produttivi e l'aumento della redditività. Siamo soddisfatti dell'esito della nostra revisione strategica delle risorse di ricerca e sviluppo, che ha portato all'accelerazione e alla definizione delle priorità dei farmaci potenzialmente più impattanti per i pazienti. Progredendo e concentrandoci su questi programmi promettenti, abbiamo compiuto passi decisivi per promuovere la creazione di valore per tutti i nostri azionisti. Questo approccio alla fornitura di terapie innovative è una parte importante della trasformazione operativa di BioMarin e non vediamo l'ora di condividere maggiori dettagli durante l'Investor Day del 4 settembre. A livello contabile nel primo trimestre abbiamo riportato: ricavi totali pari a 648,8 mln $, con un aumento del 9% rispetto a 596,4 mln $ dello stesso periodo 2023; costi operativi totali pari a 560,371 mln $ rispetto a 534,011 mln $ dello stesso periodo 2023; un reddito operativo in aumento di 23,9 mln $ arrivando a 139,7 mln $ rispetto allo stesso periodo 2023; un margine operativo del 23,8% rispetto al 22,4% dello stesso periodo 2023; un utile netto pari a 88,7 mln $ in aumento del 74% rispetto a 50,9 mln $ dello stesso periodo 2023 per un utile per azione pari a 0,71 $ in aumento del 18% rispetto a 0,60 $/az. dello stesso periodo 2023. Al 31 marzo 2024 avevamo un totale di liquidità, mezzi equivalenti e investimenti pari a 1,667 mld $.”

CADENCE DESIGN – INV.%. La società concede in licenza software di automazione del-la progettazione elettronica, vende o concede in locazione tecnologia hardware e proprietà intellettuale e fornisce servizi di progettazione e metodologia in tutto il mondo per aiutare a gestire e accelerare i processi di sviluppo di prodotti elettronici, ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 1,17 $/az. su un fatturato di 1,01 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,13 $/az. su un fatturato pari a 1,01 mld $. I ricavi sono diminuiti del 1,23% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha dichiarato di aspettarsi utili per il secondo trimestre 2024 compresi tra 1,20 e 1,24 $/az. su un fatturato compreso tra 1,03 e 1,05 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 1,49 $/az. sui ricavi pari a 1,11 mld $. Inoltre per l’intero anno 2024 prevede utili tra 5,88 e 5,98 $/az. su ricavi tra 4,56 e 4,62 mld $. La stima degli analisti è per utili pari a 5,97 $/az e ricavi per 4,59 mld $.

Anirudh Devgan, Presidente e A.D. della società, ha affermato: “Il primo trimestre è stato un ottimo inizio d'anno per Cadence poiché abbiamo ottenuto solidi risultati. Sono soddisfatto del nostro portafoglio ordini record che riflette la nostra forza su vasta scala e la nostra leadership di prodotto. Siamo entusiasti dell’aumento del nostro portafoglio ‘Cadence AI’ che offre ai clienti le funzionalità di progettazione chip-to-system più complete e di grande impatto e siamo entusiasti del lancio delle innovative piattaforme hardware Dynamic Duo di terza generazione che ampliano ulteriormente la nostra leadership. Sono lieto che abbiamo registrato prenotazioni record nel primo trimestre e raggiunto un arretrato record di circa 6,0 miliardi di dollari grazie al forte lavoro del nostro team. A livello contabile nel primo trimestre abbiamo riportato: Fatturato di 1,009 miliardi di dollari, rispetto a un fatturato di 1,022 miliardi di dollari del primo trimestre 2023; costi e spese totali pari a 759.147 mln $ rispetto a 699.227 mln $ del primo trimestre 2023; un margine operativo del 38%, rispetto al 42% del primo trimestre 2023; un utile netto pari a 247.643 mln $ rispetto a 241.804 mln $ del primo trimestre 2023 per un utile per azione pari a 1,17 dollari, rispetto a 1,29 dollari nel primo trimestre del 2023; Il flusso di cassa operativo è stato pari a 253.232 mln $. Al 31 marzo 2024 avevamo contanti e mezzi equivalenti pari a 1,012 mld $. 

CHARTER COMMUNICATION – 4,00%. La società è un operatore via cavo che fornisce servizi video ed internet on demand, televisione HD e servizio DVR, ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 7,55 $/az. su ricavi per 13,68 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 7,59 $/az. su ricavi per 13,73 mld $. Il fatturato è cresciuto del 0,19% su base annua.

In una nota la società ha dichiarato: “Il totale dei clienti Internet residenziali e delle piccole e medie imprese (PMI) nel primo trimestre è diminuito di 72.000 unità. Al 31 marzo 2024, abbiamo servito un totale di 30,5 milioni di clienti Internet residenziali e PMI. Il totale delle linee mobili residenziali e delle PMI nel primo trimestre è aumentato di 486.000 unità. Al 31 marzo 2024, abbiamo servito un totale di 8,3 milioni di linee mobili. Al 31 marzo 2024, avevamo un totale di 32,0 milioni di rapporti con clienti residenziali e PMI, esclusi i rapporti solo mobili. I ricavi del primo trimestre sono aumentati dello 0,2% su base annua a 13,7 mld $. Le spese in conto capitale del primo trimestre sono ammontate a 2,8 mld $ e comprendono 1,0 mld $ di estensioni di linea. L'EBITDA del primo trimestre, pari a 5,5 mld $, è cresciuta del 2,8% su base annua. L'utile netto attribuibile ai nostri azionisti è stato pari a 1,1 mld $ nel primo trimestre. I flussi di cassa netti derivanti dalle attività operative del primo trimestre sono stati pari a 3,2 mld $, rispetto ai 3,3 mld $ dell'anno precedente. Il flusso netto di cassa del primo trimestre, pari a 358 mln $, è diminuito rispetto ai 664 mln $ dell'anno precedente, principalmente a causa di maggiori spese in conto capitale, guidate principalmente dalle iniziative di evoluzione ed espansione della rete di Charter. Durante il primo trimestre, abbiamo riacquistato 1,7 milioni di azioni e quote ordinarie di Charter pari a 567 mln $.”

COMCAST CORP. – 4,15%. La società di media e tecnologia con segmenti di attività quali: comunicazioni via cavo, reti via cavo, trasmissioni televisive, intrattenimento cinematografico e parchi a tema, ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 1,04 $/az. su un fatturato di 30,06 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,98 $/az. su un fatturato pari a 29,81 mld $. I ricavi sono cresciuti dello 1,24% su base annua.

Brian L. Roberts, Presidente e A.D. della società, ha affermato: " Il nostro team continua a operare eccezionalmente bene in un mercato dinamico e competitivo. Abbiamo registrato una crescita a due cifre nell'utile e nel flusso netto di cassa libero, generando un rendimento di 3,6 miliardi di dollari agli azionisti, investendo in modo aggressivo nelle nostre attività e mantenendo il nostro solido bilancio. Abbiamo aumentato l'ARPU (ricavo medio per utente) della banda larga di oltre il 4%, registrato una crescita dei ricavi del 7% nelle nostre attività di connettività e ampliato il nostro margine EBITDA in connettività e piattaforme a seguito di un anno record con otto Oscar, incluso quello per il miglior film. Il nostro gruppo cinematografico continua a sfruttare l’incredibile proprietà intellettuale con successi come Kung Fu Panda 4 e Peacock rimane uno degli streamer nazionali in più rapida crescita con impressionanti tendenze di acquisizione, fidelizzazione e coinvolgimento. Nel complesso, sono orgoglioso della nostra capacità di operare costantemente ai massimi livelli e di continuare a posizionare l’azienda per una crescita a lungo termine. Nello specifico a livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi totali pari a 30,058 mld $ risopetto a 29,691 mnld $ del primo trimestre 2023; costi e spese totali pari a 24,248 mld $ rispetto a 24,045 mld $ del primo trimestre 2023; un reddito operativo pari a 5,810 mld $ rispetto a 5,646 mld $ del primo trimestre 2023; un utile netto pari a 4,171 mld $ rispetto a 3,877 mld $ del primo trimestre 2023 per un utile per azione pari a 1,04 $ rispetto a 0,92 $/az. del primo trimestre 2023. Il flusso di cassa operativo è stato pari a 7,848 mld $ e il flusso netto di cassa è stato pari a 4,538 mld $ rispetto a 3,80 mld $ del primo trimestre 2023. Al 31 marzo 2024 avevamo contanti e mezzi equivalenti e liquidità vincolata pari a 6,586 mld $.” 

COSTAR GROUP + 9,96%. La società è una multinazionale di servizi di informazione, analisi e marketing per il settore degli immobili commerciali negli Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Germania e Spagna, ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 0,10 $/az. per un fatturato pari a 656.40 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,07 $/az. per un fatturato di 649.67 mln $. I ricavi sono cresciuti del 12,33% su base annua. La società ha affermato di aspettarsi utili nel secondo trimestre 2024 tra 0,09 e 0,10 $/az. su un fatturato tra 674.0 e 679.0 mln $. L'attuale stima degli analisti è per utili pari a 0,09 $/az. su un fatturato pari a 681.39 mln $. Infine la società ha dichiarato di aspettarsi utili per tutto il 2024 compresi tra 0,58 e 0,62 $/az. su un fatturato compreso tra 2,76 e 2,77 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 0,62 $/az. sui ricavi pari a 2,77 mln $.

Andy Florance, fondatore e CEO della società, ha affermato "CoStar Group ha ottenuto risultati eccezionali in termini di entrate, vendite e traffico sul mercato nel primo trimestre del 2024, alimentati dal lancio della nostra monetizzazione di Homes.com il 12 febbraio di quest'anno. Con meno di due mesi di vendite nel primo trimestre, gli abbonamenti a Homes.com hanno raggiunto quasi 40 mln $ di nuove prenotazioni nette. Questo è di gran lunga il lancio di vendite più forte di qualsiasi prodotto nella storia dell'azienda e stiamo aumentando le nostre previsioni di vendite e ricavi per Homes.com per l'intero anno 2024. Le vendite degli abbonamenti a Homes.com sono state supportate dal forte traffico della Rete residenziale 1 che ha raggiunto il record di 156 milioni di visitatori unici mensili a marzo, secondo Google Analytics. Riteniamo che Homes.com sia ora uno dei due portali di mercato residenziale più trafficati negli Stati Uniti. La nostra aggressiva campagna di marketing ha catapultato con successo la nostra consapevolezza dal 4% nel quarto trimestre del 2023 al 24% entro la fine di marzo 2024. Sono entusiasta di annunciare che il nostro team di vendita ha registrato le nuove prenotazioni nette trimestrali più alte di sempre, pari a 86 mln $, nel primo trimestre del 2024. A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi pari a 656 mln $, in crescita del 12% rispetto ai ricavi di 584 mln $ del primo trimestre 2023; costo del ricavo pari a 141,2 mln $; totale delle spese di vendita, generali e amministrative pari a 558,0 mln $; perdita operativa pari a 42,8 mln $; proventi ed interessi attivi pari a 546,2 mln $ per un utile netto pari a 6,7 mln $ che ha portato ad un utile per azione pari a 0,02 $. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 marzo 2024 pari a 4,951 mld $ rispetto a 5,055 mld $ del 31 marzo 2023.”

GILEAD SCIENCES – 2,00%. La società di ricerca biofarmaceutica che scopre, sviluppa e commercializza nuovi medicinali per diversi settori medici, ha riportato una perdita nel primo trimestre 2024 pari a 1,32 $/az. su ricavi per 6,69 mld $. La stima degli analisti era per una perdita pari a 1,49 $/az. su ricavi per 6,33 mld $. I ricavi sono cresciuti del 5,26% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili per tutto il 2024 tra 3,45 e 3,85 $/az. su ricavi tra 27,10 e 27,50 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 4,20 $/az. su ricavi per 27,48 mld $.

Daniel O'Day, Presidente e A.D. della società, ha affermato: "Gilead ha registrato un altro forte incremento dei ricavi nel primo trimestre, con una crescita del 6% su base annua nelle nostre attività di base guidate da HIV, oncologia e malattie epatiche. L’acquisizione di CymaBay ci offre un’altra terapia potenzialmente trasformativa per le persone con malattie epatiche e in agosto è prevista una decisione normativa sul farmaco ‘seladelpar’. I nuovi dati sull’HIV dimostrano i continui progressi nella nostra gamma di farmaci sull’HIV a lunga durata d’azione e non vediamo l’ora di fornire aggiornamenti su questo e sul nostro ampio portafoglio di oncologia per il resto del 2024. A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi totali in aumento del 5% a 6,7 ​​mld $, rispetto allo stesso periodo del 2023; costi e spese totali pari a 7,803 mld $ rispetto a 4,109 mld $ del primo trimestre 2023 per una perdita operativa pari 1,117 mld $ rispetto ad un utile operativo di 2,243 mld $ del primo trimestre 2023; una perdita netta pari a 1,644 mld $ rispetto ad un utile netto di 1,725 mld $ del primo trimestre 2023 per una perdita per azione pari a 1,32 $ rispetto a un utile di 1,37 $/az. dello stesso periodo del 2023. La diminuzione è stata principalmente determinata dagli oneri relativi all'acquisizione di CymaBay. Il margine lordo dei prodotti è stato dell’85,4% rispetto all’86,2% dello stesso periodo del 2023, principalmente guidato dal mix di prodotti; le spese di ricerca e sviluppo sono state pari a 1,4 mld $ in linea con lo stesso periodo del 2023; le spese SG&A sono state pari a 1,3 mld $ in linea con lo stesso periodo del 2023; le spese per diritti di proprietà intellettuale e protezione acquisiti sono state di 4,1 mld $ principalmente guidate dall'onere di 3,9 mld $ relativo all'acquisizione di CymaBay conclusa il 22 marzo 2024. Durante il primo trimestre 2024, abbiamo generato 2,2 mld $ di flusso di cassa operativo. Al 31 marzo 2024, disponevamo di 4,7 mld $ in liquidità, mezzi equivalenti e titoli di debito negoziabili, rispetto agli 8,4 mld $ del 31 dicembre 2023. Durante il primo trimestre 2024, abbiamo pagato dividendi per 990 mln $ e riacquistato 400 mln $ di azioni ordinarie.”

HONEYWELL INTL. – INV.%. L'azienda tecnologica e manifatturiera offre ai clienti prodotti e servizi aerospaziali, tecnologie di controllo, rilevamento e sicurezza per edifici, abitazioni e industria, turbocompressori, prodotti automobilistici, prodotti chimici. ha riportato un utile nel primo trimestre 2024 pari a 2,25 $/az. su un fatturato di 9,11 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 2,18 $/az. su un fatturato di 9,00 mld $. I ricavi sono cresciuti del 2,72% su base annua. La società ha dichiarato che continua ad aspettarsi utili per tutto il 2024 tra 9,80 e 10,10 $/az. su ricavi tra 38,10 e 38,90 mld $, mentre l'attuale stima degli analisti per gli utili è di 9,94 $/az. su un fatturato di 38,34 mld $.

Vimal Kapur, A.D. della società, ha affermato: "Honeywell ha avuto un buon inizio nel 2024. La crescita organica è stata guidata dalla crescita a due cifre sia delle nostre attività di aviazione commerciale che di difesa e spazio. Poiché la domanda dei clienti a ciclo lungo è rimasta forte, il nostro robusto portafoglio ordini è aumentato del 6% anno su anno ed è aumentato sequenzialmente, chiudendo il trimestre a un livello record di 32,0 mld $. Abbiamo anche notato sacche di ripresa nel ciclo breve e ci aspettiamo una partecipazione più ampia durante l'anno e i canali si normalizzano ulteriormente. Il miglioramento del business mix, la continua attenzione all'eccellenza commerciale e le azioni di produttività ci hanno permesso di espandere i margini in linea con la fascia alta delle nostre previsioni e di realizzare risultati superiori ai nostri utili per azione. Contemporaneamente, abbiamo messo in atto la nostra strategia di distribuzione del capitale, mettendo a frutto il solido bilancio attraverso 1,6 mld $ in dividendi, riacquisti di azioni e spese in conto capitale ad alto rendimento. Inoltre, abbiamo annunciato la nostra intenzione di acquisire Civitanavi Systems, che rafforzerà ulteriormente le nostre offerte di navigazione nel settore aerospaziale ed espandere la nostra presenza in Europa. Sulla base dell’aumento di questo trimestre, siamo pronti per un altro anno di significativa trasformazione in Honeywell poiché rimaniamo ben posizionati per mantenere i nostri impegni e accelerare la crescita nel 2024. Il nostro portafoglio è allineato a tre potenti megatrend: automazione, futuro dell’aviazione e della transizione energetica, il tutto sostenuto dalla digitalizzazione. Guardando al futuro, resto fiducioso nella nostra capacità di creare valore mentre continuiamo ad attuare il nostro programma di M&A e a sfruttare il nostro sistema operativo differenziato Accelerator per sbloccare l’intero valore delle nostre ultime acquisizioni, così come nelle nostre attività principali. A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi pari a 9,105 mld $ in crescita del 3% rispetto a 8,864 mld $ del primo trimestre 2023; un margine operativo del 20,4% aumentato di 130 punti base rispetto al 19,1% del primo trimestre 2023; un utile per azione pari a 2,25 $ in crescita del 9% rispetto a 2,07 $/az. del primo trimestre 2023. Il flusso di cassa operativo è stato pari a 448,0 mln $ rispetto ad una perdita di 784,0 mln $ del primo trimestre 2023, mentre il flusso netto di cassa è stato pari a 215,0 mln $ rispetto ad una perdita di 977,0 mln $ del primo trimestre 2023.”

INTEL – 6,79%. La società è un produttore di chip per semiconduttori. Sviluppa prodotti di tecnologia digitale integrata come circuiti integrati, per settori come l'informatica e le comunicazioni, ha riportato utili nel terzo trimestre 2024 pari a 0,18 $/az. su un fatturato di 12,72 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,11 $/az. su un fatturato pari a 12,77 mld $. I ricavi sono cresciuti del 8,61% su base annua. La società ha detto che prevede utili per il secondo trimestre 2024 di circa 0,10 $/az. su un fatturato tra 12,50 e 13,50 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,25 $/az. su un fatturato di 13,60 mld $.

Pat Gelsinger, A.D. della società, ha affermato: "Stiamo facendo progressi costanti rispetto alle nostre priorità e abbiamo realizzato un trimestre solido. La forte innovazione nei nostri portafogli client, edge e data center ha portato a una crescita dei ricavi a due cifre. Con Intel 3 in produzione in grandi volumi, semiconduttori all'avanguardia vengono fabbricati negli Stati Uniti per la prima volta in quasi un decennio e siamo sulla buona strada per riconquistare la leadership nei processi l'anno prossimo man mano che facciamo crescere Intel Foundry. Siamo fiduciosi nei nostri piani per promuovere una crescita sequenziale durante tutto l'anno mentre acceleriamo le nostre soluzioni di intelligenza artificiale e manteniamo la nostra costante attenzione all'esecuzione, alla disciplina operativa e alla creazione di valore per gli azionisti. un mercato dinamico. A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo riportato: un fatturato pari a 12,7 mld $, in crescita del 9% annuo rispetto a 11,7 mld $ dello stesso periodo 2023; un margine lordo del 45.1% in aumento di 6,8 punti rispetto al 38.4% dello stesso periodo 2023; spese totali di vendita, generali ed amministrative pari a 5,0 mld. in aumento del 5% rispetto a 4,8 mld $ dello stesso periodo 2023; un margine operativo del 5.7% rispetto ad un margine negativo del 2.5% dello stesso periodo 2023; un utile netto pari a 0,8 mld $ rispetto ad una perdita di 0,2 mld $ dello stesso periodo 2023 che porta ad un utile per azione pari a 0,18 $ rispetto ad una perdita di 4 cent. $ dello stesso periodo 2023. Il nostro CdA ha approvato un dividendo trimestrale di 0,125 $/az. che sarà pagabile il giorno primo giugno 2024, agli azionisti registrati a partire dal 7 maggio 2024.”

KUERIG DR. PEPPER + 7,05% E’ un'azienda di produzione e distribuzione di bevande analcoliche, ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 0,38 $/az. su ricavi per 3,47 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,34 $/az. su ricavi per 3,43 mld $. Il fatturato è aumentato del 3,43% su base annua. La società ha dichiarato che continua ad aspettarsi per tutto l’anno 2024 utili di circa 1,92 $/az. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,91 $/az.

Il Presidente e CEO della società, Bob Gamgort, ha dichiarato: "È stato un privilegio contribuire a trasformare Keurig Dr Pepper nella formidabile azienda che è oggi, e non vedo l'ora di sostenerne crescita futura come Presidente esecutivo. Mentre KDP entra nella fase successiva, il nuovo CEO Tim Cofer e il suo gruppo dirigente stanno attivando una strategia entusiasmante ed evoluta che, sono certo, amplierà i nostri record di successo e continuerà a differenziare KDP nel settore delle bevande. A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo riportato: vendite nette in aumento del 3,4% a 3,5 mld $; costo del venduto pari a 1,528 mld $; spese di vendita, generali ed amministrative pari a 1,176 mld $; un utile operativo in aumento del 17,5% a 765 mln $ totalizzando il 23,8% delle vendite nette; un utile netto a 454 mln $, per un utile per azione in aumento dell'11,8% a 0,38 $. Il flusso di cassa operativo è stato pari a 85 mln $ e il flusso netto di cassa è stato negativo di 73 mln $, in quanto riflette gli impatti di trascinamento della riduzione strategica della Società nel finanziamento dei fornitori nel corso del 2023, nonché la tempistica anticipata delle spese in conto capitale nel 2024.”

KLA TENCORE + 12,44%. La società opera nei settori dei semiconduttori e della nanoelettronica correlata, ha riportato utili nel terzo trimestre fiscale 2024 pari a 5,26 $/az. su ricavi per 2,36 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 4,94 $/az. su ricavi per 2,31 mld $. Il fatturato è diminuito del 2,99% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha dichiarato di aspettarsi utili nel quarto trimestre fiscale 2024 tra 5,47 e 6,67 $/az. su ricavi tra 2,375 e 2,625 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 5,65 $/az. su ricavi per 2,42 mld $.

Rick Wallace, Presidente e CEO della società, ha affermato: "I risultati del terzo trimestre fiscale 2024 sono stati superiori alle nostre previsioni poiché la domanda dei clienti e il lavoro dell'azienda sono state coerenti con le nostre aspettative. Come abbiamo sottolineato negli ultimi trimestri, le condizioni di mercato si sono stabilizzate e prevediamo che i nostri livelli di business miglioreranno man mano che avanziamo nel corso dell'anno. Siamo incoraggiati dal miglioramento delle attività dei nostri clienti nei diversi mercati e questo miglioramento si sta traducendo in discussioni costruttive con i nostri clienti sulle opportunità future per investimenti all'avanguardia. A livello contabile nel terzo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi totali pari a 2,36 mld $ rispetto a 2,432 mld $ del terzo trimestre fiscale 2023; un costo del venduto pari a 993,885 mln $ rispetto a 1,005 mld $ del terzo trimestre fiscale 2023; spese totali di ricerca e sviluppo, di vendita, generali ed amministrative pari a 559,104 mln $; un utile netto pari a 715,137 mln $ rispetto a 760,722 mln $ del terzo trimestre fiscale 2023 per un utile per azione pari a 5,26 $ rispetto a 5,49 $/az. del terzo trimestre fiscale 2023. Il flusso di cassa derivante dalle attività operative è stato pari a 910,0 mln $, mentre il flusso netto di cassa è stato pari a 838,2 mln $. I rendimenti di capitale per il trimestre sono stati complessivamente di 569,4 mln $.”

LAM RESEARCH + 6,34%. La società che progetta, produce, commercializza e fornisce assistenza alle apparecchiature di elaborazione dei semiconduttori utilizzate nella fabbricazione di circuiti integrati, ha riportato utili nel terzo trimestre fiscale 2024 pari a 7,79 $/az. su un fatturato di 3,79 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 7,26 $/az. su un fatturato pari a 3,71 mld $. I ricavi sono diminuiti del 1,96% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha detto che prevede guadagni nel quarto trimestre fiscale 2024 tra 6,75 e 8,25 $/az. su un fatturato tra 3,50 e 4,10 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 7,34 $/az. su un fatturato di 3,78 mld $.

Tim Archer, Presidente e A.D. della società, ha affermato: “Con una solida performance di ricavi e utili per azione nel trimestre di marzo, Lam è partita con un buon inizio nel calendario 2024. Mentre i nostri clienti affrontano le sfide legate alla scalabilità dei semiconduttori per soddisfare i requisiti di potenza e velocità necessari per guidare la trasformazione dell’intelligenza artificiale, Lam sta rafforzando la propria leadership ed è ben posizionata per le significative opportunità future. A livello contabile nel terzo trimestre fiscale 2024 abbiamo riportato: ricavi pari a 3,794 mld $; un margine lordo pari a 1,848 mld $, ovvero il 48,7% dei ricavi; spese operative pari a 698 mln $; un utile operativo pari al 30,3% dei ricavi e un utile netto pari a 1,024 mld $, ovvero 7,79 $/az. L'aumento è stato principalmente il risultato di 1,385 mld $ di liquidità generata dalle attività operative. Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti, gli investimenti a breve termine e i saldi di liquidità e investimenti vincolati sono aumentati leggermente a 5,7 mld $ al 31 marzo 2024 rispetto ai 5,6 mld $ del 24 dicembre 2023. Infine abbiamo speso 981 mln $ in riacquisti di azioni, inclusa la liquidazione azionaria netta dei compensi basati su azioni dei dipendenti e 263 mln $ di dividendi pagati agli azionisti.”

META PLATFORMS – 7,86%. La società è un sito di social networking che crea prodotti di utilità per utenti, sviluppatori e inserzionisti, ha riportato utili nel quarto trimestre 2023 pari a 5,33 $/az. su un fatturato di 40,11 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 4,83 $/az. su un fatturato pari a 38,82 mld $. I ricavi sono cresciuti del 24,70% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi un fatturato nel primo trimestre 2024 compreso tra 34,50 mld e 37,0 mld $. L'attuale stima degli analisti per i ricavi è di 33,72 mld $.

Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta, ha affermato: “È stato un buon inizio d'anno. La nuova versione di Meta AI con Llama 3 è un altro passo verso la creazione dell'intelligenza artificiale leader a livello mondiale. Stiamo assistendo a una crescita sana nelle nostre app e continuiamo a fare progressi costanti anche nella costruzione del metaverso. Persone attive giornaliere della famiglia (DAP) sono state in media pari a 3,24 miliardi nel primo trimestre 2024, con un aumento del 7% su base annua. Le impressioni degli annunci pubblicati nella nostra famiglia di app sono aumentate del 20% su base annua con un prezzo medio per annuncio aumentato del 6% su base annua. A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo riportato: entrate su base valutaria costante sono state pari a 36,35 mld $ in aumento del 27% su base annua; un totale dei costi e delle spese pari a 22,64 mld $ in aumento del 6% su base annua; un reddito operativo pari a 13,818 mld $ in aumento del 91% su base annua; un margine operativo del 38% rispetto al 25% del 31 marzo 2023; un reddito netto pari a 12,369 mld $ in aumento del 117% su base annua che ha portato ad un utile per azione pari a 4,71 $ in aumento del 114% rispetto al 31 marzo del 2023. Il flusso netto di cassa è stato pari a 12,53 mld $. Al 31 marzo 2024, la liquidità, mezzi equivalenti e titoli negoziabili ammontavano a 58,12 mld $. I riacquisti di azioni proprie sono ammontati a 14,64 mld $ e i pagamenti di dividendi sono stati pari a 1,27 mld $. Infine, al 31 marzo 2024 l'organico era composto da 69.329 persone, con un calo del 10% su base annua.”

MICROSOFT +1,81%. La società è impegnata nella progettazione, produzione, vendita di dispositivi e pubblicità online a un pubblico di clienti globale. I suoi prodotti includono sistemi operativi per dispositivi informatici, server, telefoni e altri dispositivi intelligenti, ha riportato utili nel terzo trimestre fiscale 2024 pari a 2,94 $/az. su un fatturato di 61,86 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,81 $/az. su un fatturato pari a 60,7 mld $. I ricavi sono cresciuti del 17,03% su base annua. La società ha detto che prevede per il quarto trimestre fiscale 2024 un fatturato tra i 62,80 e 64,50 mld $. L'attuale stima degli analisti per il fatturato di 64,49 mld $.

Satya Nadella, Presidente e A.D. di Microsoft, ha affermato: "Microsoft Copilot e Copilot Stack stanno orchestrando una nuova era di trasformazione dell'intelligenza artificiale, ottenendo risultati aziendali migliori in ogni ruolo e settore. I ricavi di Microsoft Cloud in questo trimestre sono stati di 35,1 mld $, in crescita del 23% su base annua, grazie al forte lavoro da parte dei nostri team di vendita e dei nostri partner.

A livello contabile nel terzo trimestre fiscale 2024 abbiamo registrato: ricavi totali pari a 61,858 mld $ in aumento del 17% rispetto a 52,857 mld $ dello stesso periodo 2023; un costo totale del venduto pari a 18,505 mld $ rispetto a 16,128 mld $ dello stesso periodo 2023; spese totali di vendita, generali ed amministrative pari a 15,772 mld $; un utile operativo pari a 27,581 mld $ in aumento del 23% rispetto a 22,352 mld $ dello stesso periodo 2023; un utile netto pari a 21,939 mld $ in aumento del 20% rispetto a 18,299 mld $ dello stesso periodo 2023 per un utile per azione pari a 2,94 $ in aumento del 20% rispetto a 2,45 $/az. dello stesso periodo 2023. Al 31 marzo 2024 avevamo un totale di liquidità, mezzi equivalenti e investimenti a breve termine pari a 80,021 mld $. Infine abbiamo restituito 8,4 mld $ agli azionisti sotto forma di riacquisto di azioni e dividendi nel terzo trimestre fiscale 2024.”

OLD DOMINION FREIGHT LINE – 13,88%. La società è un rivenditore specializzato di parti, strumenti, forniture, attrezzature e accessori automobilistici in aftermarket negli Stati Uniti, ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 1,34 $/az. su un fatturato di 1,46 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,33 $/az. su un fatturato pari a 1,47 mld $. I ricavi sono cresciuti dell’1,24% su base annua.

Marty Freeman, Presidente e A.D. della società, ha commentato: “I risultati finanziari di Old Dominion sono migliorati durante il primo trimestre 2024 nonostante la continua debolezza dell'economia nazionale. Per il secondo trimestre consecutivo, sia i nostri ricavi che gli utili per azione diluita sono aumentati su base annua. Abbiamo raggiunto questi risultati continuando a portare avanti il ​​nostro piano strategico a lungo termine, incentrato sulla capacità di fornire ai nostri clienti un servizio superiore a un prezzo equo. La combinazione del nostro servizio puntuale al 99% e del rapporto sinistri dello 0,1% ha creato una proposta di valore senza pari nel nostro settore, che continua a supportare le nostre iniziative di gestione del rendimento e la continua capacità di conquistare quote di mercato. A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo registrato: ricavi totali pari a 1,46 mld $ in aumento dell’1,2% su base annua; costi operativi totali pari a 1,073 mld $ (il 73,5% dei ricavi); un reddito operativo pari a 386,426 mln $ in aumento dello 0,9% su base annua; un reddito netto pari a 292,304 mln $ in aumento del 2,5% su base annua per un utile per azione pari a 1,34 $ in aumento del 3,9% su base annua. La liquidità netta generata dalle attività operative è stata pari a 423,9 mln $. Al 31 marzo 2024 disponevamo di 581,0 mln $ in liquidità e mezzi equivalenti. Infine abbiamo continuato a restituire capitale agli azionisti durante il primo trimestre con un ritorno comprendente 85,3 mln $ di riacquisti di azioni e 56,6 mln $ di dividendi in contanti.”

O’REILLY AUTOMOTIVE – 4,31%. La società è un rivenditore specializzato di parti, strumenti, forniture, attrezzature e accessori automobilistici in aftermarket negli Stati Uniti, ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 9,20 $/az. su un fatturato di 3,98 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 9,18 $/az. su un fatturato pari a 3,96 mld $. I ricavi sono cresciuti del 7,24% su base annua. La società ha affermato di aspettarsi utili per tutto il 2024 tra 41,35 e 41,85 $/az. per un fatturato tra 16,80 e 17,10 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 42,10 $/az. per un fatturato pari a 16,91 mld $.

Brad Beckham, CEO di O'Reilly, ha commentato: “Siamo lieti di annunciare un solido inizio del 2024, evidenziato da un aumento delle vendite negli stessi negozi del 3,4% rispetto al 10,8% dello stesso periodo del 2023. Il nostro aumento delle vendite in negozio è stato costituito da una solida crescita sia nel settore professionale che nel fai-da-te. Il continuo ed efficace lavoro del nostro team ha portato ad un aumento dell'11% dell'utile diluito per azione ed è una chiara dimostrazione dell'impegno del Team O'Reilly nei confronti dei valori della nostra cultura del duro lavoro e dell'eccellente servizio verso i clienti. Vorrei ringraziare ciascuno dei nostri oltre 90.000 membri del team per la loro continua dedizione al successo di O'Reilly. Durante il primo trimestre, abbiamo aperto 37 negozi in 20 stati degli Stati Uniti e in Messico e continuiamo a essere estremamente soddisfatti della performance dei nostri nuovi negozi. Inoltre, abbiamo iniziato a gestire 23 negozi in Canada dopo aver concluso l'acquisizione di Vast Auto a gennaio. Rimaniamo entusiasti delle opportunità future che abbiamo davanti a noi nel mercato canadese e in tutto il Nord America e non vediamo l’ora di aumentare la nostra quota di mercato nei mercati nuovi ed esistenti come leader del settore nell’eccellente servizio clienti. A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo registrato: vendite totali in aumento di 268 mln $, ovvero del 7%, a 3,98 mld $ rispetto a 3,71 mld $ dello stesso trimestre 2023; spese di vendita, generali e amministrative in aumento del 9% a 1,28 mld $ (o il 32,2% delle vendite) da 1,17 mld $ (o il 31,7% delle vendite) dello stesso trimestre 2023; un utile lordo in aumento dell'8% a 2,03 mld $ (o il 51,2% delle vendite) rispetto a 1,89 mld $ (o il 51,0% delle vendite) dello stesso trimestre 2023; un utile operativo in aumento del 5% a 752 mln $ (o il 18,9% delle vendite) rispetto a 717 mln $ (o il 19,3% delle vendite) dello stesso trimestre 2023; un utile netto in aumento di 30 mln $, o del 6%, a 547 mln $ (o il 13,8% delle vendite) da 517 mln $ (o il 13,9% delle vendite) dello stesso trimestre 2023; un utile per azione in aumento dell'11% a 9,20 $ su 59 milioni di azioni rispetto a 8,28 $ su 62 milioni di azioni dello stesso trimestre 2023. Infine al 31 marzo 2024 abbiamo riacquistato 0,3 milioni di azioni a un prezzo medio per azione di 1.029,24 $, per un investimento totale di 270 mln $, pertanto abbiamo circa 2,22 mld $ rimanenti nell'ambito del riacquisto di azioni.

PEPSICO – INV.%. La società alimentare di bevande analcoliche e snack ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 1,61 $/az. su ricavi per 18,25 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,52 $/az. su ricavi per 18,16 mld $. I ricavi sono cresciuti del 2,26% su base annua. La società ha affermato di continuare ad aspettarsi utili per tutto il 2024 di almeno 8,15 $/az. su un fatturato di circa 94,22 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 8,15 $/az. su un fatturato di 94,64 mld $.

Il Presidente e A.D. della società, Ramon Laguarta, ha affermato: “Durante il primo trimestre, le nostre attività hanno ottenuto buoni risultati, con una forte performance delle attività internazionali. Abbiamo ottenuto un miglioramento sequenziale dei nostri volumi e una crescita anno su anno dei ricavi netti, del margine di profitto operativo e degli utili, nonostante l'impatto di alcuni richiami di prodotti presso Quaker Foods North America e un difficile confronto della crescita dei ricavi netti rispetto allo stesso periodo del 2023. Guardando al futuro, continueremo a concentrare i nostri sforzi per ottenere buoni risultati sul mercato e fornire prodotti di ottimo gusto che offrano un buon valore al consumatore. Continueremo inoltre a elevare e accelerare le nostre iniziative di produttività per supportare i continui investimenti nei nostri marchi, capacità e iniziative pep+. Di conseguenza, continuiamo a aspettarci di ottenere una crescita organica dei ricavi di almeno il 4% e una crescita dell’utile in valuta costante di almeno l’8% nel 2024. Inoltre, l’aumento del dividendo annualizzato del 7% precedentemente annunciato dovrebbe iniziare con il pagamento da giugno 2024 e rappresenterà il nostro 52esimo incremento annuale consecutivo. A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo registrato: ricavi pari a 18,25 mld $ con una crescita del 2,3% su base annua, rispetto a 17,486 mld $ del primo trimestre 2023; un costo del venduto pari a 8,248 mld $ rispetto a 7,988 mld $ del primo trimestre 2023; spese di vendita, generali ed amministrative pari a 10,002 mld $ rispetto a 9,858 mld $ del primo trimestre 2023; un utile netto pari a 2,042 mld $ rispetto a 1,932 mld $ per un utile per azione pari a 1,48 $ rispetto a 1,40 $ del primo trimestre 2023. La liquidità ed equivalenti liquidi e liquidità vincolata, al 23 marzo 2024 ammontava a 8,13 mld $ rispetto a 4,837 mld $ del 25 marzo 2023. Infine, il nostro impegno nei confronti dei rendimenti per gli azionisti rimane forte, con un rendimento di cassa totale previsto di circa 8,2 mld $ per il 2024, inclusi 7,2 mld $ e 1,0 mld $ in riacquisti di azioni. Questo approccio sottolinea la stabilità finanziaria dell'azienda e la fiducia in una crescita aziendale sostenuta.”

ROPER TECHNO – 1,43%. E’ una società tecnologica diversificata, impegnata nella fornitura di prodotti e soluzioni ingegnerizzati per mercati di nicchia globali. Opera attraverso i seguenti segmenti: software applicativo, software di rete e prodotti abilitati alla tecnologia. Ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 4,41 $/az. su un fatturato di 1,68 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 4,34 $/az. su un fatturato pari a 1,65 mld $. I ricavi sono cresciuti del 14,36% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel secondo trimestre 2024 tra 4,42 e 4,46 $/az. e per tutto il 2024 tra 18,05 e 18,25 $/az. L'attuale stima degli analisti per l’utile trimestrale è pari a 4,46 $/az. mentre per tutto l’anno è pari a 18,08 $/az.

Neil Hunn, Presidente e CEO della società, ha affermato: “Abbiamo avuto un ottimo inizio nel 2024, evidenziato da una crescita dei ricavi totali del 14%, una crescita dei ricavi organici dell'8%, una crescita dell'EBITDA del 16% e un margine di flusso di cassa libero del 31%. Le nostre attività hanno continuato a operare ad alto livello, innovando e investendo ulteriormente per promuovere una crescita duratura a lungo termine. Abbiamo completato l'acquisizione di Procare durante il primo trimestre e rimaniamo entusiasti dell'opportunità di creazione di valore che ciò rappresenta per Roper. Stiamo aumentando le nostre prospettive per l'intero anno 2024, supportati dagli ottimi risultati del primo trimestre, dalla continua domanda da parte dei clienti per le soluzioni mission-critical delle nostre attività e dalla continua espansione della base di ricavi ricorrenti. Con una significativa capacità di M&A (Merger & Acquisition) e una solida gamma di acquisizioni interessanti opportunità, rimaniamo ben posizionati per attuare la nostra strategia di distribuzione del capitale disciplinata. A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo registrato: ricavi in aumento del 14% a 1,68 miliardi di dollari rispetto a 1,469 mld $ del primo trimestre 2023; un costo del venduto pari a 499,7 mln $ rispetto a 451,1 mln $ del primo trimestre 2023; un EBITDA in aumento del 16% a 676 mln $; un utile lordo pari a 1,181 mld $ rispetto a 1,018 mld $ del primo trimestre 2023; spese di vendita, generali ed amministrative pari a 699,7 mln $ rispetto a 617,6 mln $ del primo trimestre 2023; un utile netto pari a 382,0 mln $ rispetto a 283,1 mln $ del primo trimestre 2023 per un utile per azione pari a 3,54 $ rispetto a 2,65 $/az. del primo trimestre 2023. Il flusso di cassa operativo è aumentato del 14% a 531 mln $, mentre il flusso netto di cassa è stato pari a 513 mln $ in aumento del 15% rispetto al primo trimestre del 2023. Al 31 marzo 2024 avevamo contanti e mezzi equivalenti pari a 198,4 mln $.”

T-MOBILE – INV.%. La società di servizi di comunicazione wireless nei mercati degli abbonamenti postpagati, prepagati e all'ingrosso, fornisce prodotti e servizi che includono voce, messaggistica, servizi dati, dispositivi wireless, smartphone e altri dispositivi di comunicazione mobile, ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 2,00 $/az. su un fatturato di 19,59 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,83 $/az. su un fatturato pari a 19,69 mld $. I ricavi sono diminuiti dello 0,19% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

Mike Sievert, CEO di T-Mobile, ha affermato: "T-Mobile ha avuto un ottimo inizio nel 2024 con una crescita leader nel settore dei ricavi dai servizi e nella redditività. Anche se il resto del wireless ha registrato una crescita moderata dei clienti, il nostro aumento è continuato grazie alla combinazione sempre più differenziata del miglior valore, della migliore rete e delle migliori esperienze apprezzate dai clienti. Siamo entusiasti del nostro percorso da seguire e delle previsioni migliorate per il 2024 che riflettono la fiducia in ciò che verrà. A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo registrato: incrementi netti di conti in abbonamento pari a 218mila, i migliori del settore; acquisizione netta di clienti in abbonamento pari a 1,2 milioni, la migliore del settore; aggiunte nette di clienti telefonici in abbonamento pari a 532 mila, la migliore del settore e una quota più elevata di aggiunte nette di settore anno su anno; il tasso di abbandono dei telefoni con pagamento in abbonamento è stato dello 0,86%, corrisponde al minimo storico nel primo trimestre; acquisizione netta di clienti Internet ad alta velocità pari a 405.000, la migliore del settore, superando i 5 milioni di clienti. I ricavi totali sono stati pari a 19,59 mld $ in aumento del 4% su base annua; l'utile netto pari a 2,4 mld $ è aumentato del 22% su base annua, per un utile di 2,00 $/az. in aumento del 27% su base annua; l’EBITDA core pari a 7,6 mld $ è aumentato dell’8% su base annua. La liquidità netta fornita dalle attività operative, pari a 5,1 mld $, è aumentata del 25% su base annua, includendo pagamenti in contanti per costi legati alla fusione pari a 293 mln $. Gli acquisti in contanti di immobili e attrezzature, compresi gli interessi capitalizzati, pari a 2,6 mld $, sono diminuiti del 12% su base annua. Il flusso netto di cassa pari a 3,3 mld $ è aumentato del 39% su base annua, includendo pagamenti in contanti per costi relativi alla fusione pari a 293 mln $. I rendimenti per gli azionisti includevano 21,9 milioni di azioni ordinarie riacquistate pari a 3,6 mld $ nel primo trimestre del 2024, con 136,2 milioni di azioni cumulative riacquistate per 19,8 mld $ al 31 marzo 2024. L'autorizzazione rimanente ai riacquisti di azioni e i dividendi trimestrali in contanti fino a dicembre 2024 sono pari a 11,7 mld $, con prossimo dividendo in pagamento il 13 giugno 2024.”

TESLA + 14,45%. La società che progetta, sviluppa, produce e vende veicoli completamente elettrici ad alte prestazioni, componenti di propulsori per veicoli elettrici e prodotti per l'accumulo di energia, ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 0,45 $/az. su un fatturato di 21,30 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,49 $/az. su un fatturato pari a 22,71 mld $. I ricavi sono cresciuti dell’8,69% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

In una nota la società ha dichiarato: “A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi totali pari a 21,303 mld $ in diminuzione del 9% su base annua rispetto a 23,329 mld $ del primo trimestre 2023; costi operativi pari a 2,525 mld $ in aumento del 37% rispetto a 1,847 mld $ del primo trimestre 2023; reddito operativo pari a 1,171 mld $ in diminuzione del 56% rispetto a 2,664 mld $ del primo trimestre 2023; margine operativo del 5,5% in diminuzione di 592 bps rispetto all’11,4% del primo trimestre 2023; un EBITDA pari a 3,384 mld $ in diminuzione del 21% rispetto a 4,267 mld $ del primo trimestre 2023, con un margine del 15,9% rispetto al 18,3% del primo trimestre 2023. L’utile netto attribuibile agli azionisti è stato pari a 1,536 mld $ in diminuzione del 48% rispetto a 2,931 mld $ del primo trimestre 2023; l’utile per azione attribuibile agli azionisti è stato pari a 0,45 $ in diminuzione del 47% rispetto a 0,85% del primo trimestre 2023. Il flusso di cassa derivante dalle attività operative è stato di 242 mln $, in diminuzione del 90% rispetto a 2,513 mld $ del primo trimestre 2023, mentre il flusso netto di cassa è stato negativo di 2,531 mld $ in diminuzione del 674% rispetto al guadagno di 441,0 mln $ del primo trimestre 2023. Infine la liquidità ed equivalenti liquidi e liquidità vincolata, al 31 marzo 2024 ammontava a 26,863 mld $ in aumento del 20% rispetto a 22,402 mld $ del 31 marzo 2023.”

TEXAS INSTRUMENTS + 11,15%. La società che progetta e produce semiconduttori che vende a progettisti e produttori di elettronica, ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 1,20 $/az. su un fatturato di 3,66 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,06 $/az. su un fatturato pari a 3,61 mld $. I ricavi sono diminuiti del 16,40% rispetto allo stesso trimestre 2023. La società ha detto che prevede utili nel secondo trimestre 2024 tra 1,05 e 1,25 $/az. su un fatturato tra 3,65 e 3,95 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,17 $/az. su un fatturato di 3,83 mld $.

Per quanto riguarda la performance della società e i rendimenti per gli azionisti, Haviv Ilan, Presidente e A.D. di TI, ha espresso i seguenti commenti: “Abbiamo riportato un fatturato nel primo trimestre 2024 pari a 3,66 mld $, in diminuzione del 16% rispetto a 4,379 mld $ del primo trimestre 2023; un costo del ricavo pari a 1,566 mld $ riaspetto a 1,516 mld $ del primo trimestre 2023;; spese di vendita, generali ed amministrative pari a 933 mln $; un utile operativo pari a 1,286 mld $ in diminuzione del 34% rispetto a 1,934 mld $ del primo trimestre 2023; un utile netto pari a 1,105 mld $ in diminuzione del 35% rispetto a 1,708 mld $ del primo trimestre 2023 per un utile per azione pari a 1,20 $ in diminuzione del 35% rispetto a 1,85 $/az. del primo trimestre 2023. L'utile per azione includeva un vantaggio di 10 centesimi per voci che non rientravano nelle linee guida originali della società. Il flusso di cassa derivante dalle operazioni è stato pari a 1,017 mld $ con spese in conto capitale pari a 1,248 mld $, portando il flusso netto di cassa in negativo di 231 mln $. Infine, abbiamo restituito 1,186 miliardi di dollari agli azionisti tramite dividendi pagati e riacquisto di azioni.”

XCEL ENERGY – 1,39%. La Società è impegnata nella generazione, acquisto, trasmissione, distribuzione e vendita di energia elettrica e gas naturale, ha riportato utili nel primo trimestre 2024 pari a 0,88 $/az. su ricavi per 3,65 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,80 $/az. su ricavi per 4,02 mld $. Il fatturato è diminuito del 10,56% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società prevede una crescita degli utili nell’anno 2024 tra 3,50 e 3,60 $/az. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 3,56 $/az.

Bob Frenzel, Presidente e CEO della società, ha affermato: "I nostri pensieri vanno alle comunità colpite dagli incendi nel Texas Panhandle, un'area che serviamo da più di 100 anni. Come tutte le aziende energetiche, stiamo affrontando i cambiamenti meteorologici e gli impatti indotti dal clima sulle nostre operazioni. La mitigazione degli incendi e la resilienza del sistema continueranno a essere priorità in futuro. Abbiamo già portato avanti una serie di iniziative di riduzione del rischio di incendi, tra cui interruzioni preventive dell’alimentazione durante condizioni ad alto rischio, impostazioni di sicurezza di non richiusura e di intervento rapido e ispezioni e sostituzioni accelerate dei pali, e continueremo a migliorare i nostri sforzi di mitigazione degli incendi. A livello contabile nel primo trimestre 2024 abbiamo riportato: ricavi pari a 3,649 mld $ rispetto a 4,080 mld $ del primo trimestre 2023; costi operativi totali pari a 2,970 mld $ rispetto a 3,507 mld $ del primo trimestre 2023; un utile operativo pari a 679 mln $ rispetto a 573 mln $ del primo trimestre 2023; un utile netto pari a 488 mln $ rispetto a 418 mln $ del primo trimestre 2023 per un utile per azione pari a 0,88 $ rispetto a 0,76 $/az. del primo trimestre 2023.”