Il mercato sembra ancora ben disposto per questo bancario che potrebbe essere prossimo predatore o preda. Un rendimento del 9,1% lo colloca ai vertici del Ftse Mib in termini di rendimento distribuito. Si attende così ora il verdetto della prima seduta della prossima settimana.
Buy or sell
Un lettore ci rimprovera gentilmente, segnalando che nella selezione dei “big dividend” del Ftse Mib non abbiamo inserito Banco Bpm, pur molto generoso. In effetti è stata una scelta, dovuta al fatto che di questo istituto si è già scritto non poco: per esempio in un recente Obiettivo Reddito. Torniamo allora sulla specifica azione, riferendo quanto si dice sui mercati rispetto al suo rilevante trend di lungo periodo (+60,9% la performance a un anno).
Perché è azione del giorno? |
Lunedì prossimo (22/4) stacca un dividendo di 0,56 Eur, doppio rispetto a quello dello scorso anno (esercizio 2022). Ne deriva uno yield del 9,1% alla chiusura di ieri ma ben più elevato se il titolo fosse stato messo in portafoglio quando avevamo cominciato a seguirlo |
Proseguirà la sua corsa dopo lo stacco del dividendo? |
Lunedì si giocherà una bella partita: se riuscirà a chiudere la seduta in rialzo rispetto all’apertura di giornata, Banco Bpm darà un ulteriore segnale di forza e potrebbe confermare che attorno a questo istituto si sta giocando un match per la creazione di un terzo polo bancario in Italia |
Cosa si dice del titolo sui mercati? |
L’utile in crescita dell’85% nel 2023 rispetto al 2022 ha modificato del tutto l’immagine di Banco Bpm dopo anni difficili. Altrettanto importate il fatto che nel 2023 i crediti deteriorati lordi siano scesi a 3,8 miliardi di euro rispetto ai 4,8 miliardi dell'anno precedente, con un movimento che dovrebbe farli calare ulteriormente in futuro. Riferendosi però alle voci attorno al gruppo da notare quanto sostengono gli analisti di Bofa (Bank of America). Secondo loro Banco Bpm “è nella posizione migliore per trarre vantaggio da fusioni o acquisizioni, o come acquirente o come preda”. Tutto si muove in effetti attorno a queste ipotesi |
Isin |
IT0005218380 |
Ultima quotazione |
6,156 Eur |
Cosa segnala la sintesi degli indicatori |
Su base “daily” si nota un “buy”, mentre su quelle più lunghe lo “strong buy” resta sovrano, grazie al sovrastante posizionamento rispetto alle medie mobili, dalla 50 alla 200 |
Cosa dice l’analisi grafica |
Nettissima l’accelerata iniziata il 21 febbraio scorso, con prevalenza di sedute in verde fino al 10 aprile. Da lì due candele in rosso, che hanno riposizionato il titolo sulla media a 20 sedute, riportandolo sotto il segnale di ipercomprato. Ora – come già detto – si attende il verdetto di lunedì prossimo |
Prima resistenza importante |
6,36 Eur |
Primi supporti importanti |
Sui 5,9 Eur e poi sui 5,32 Eur |
Rilevatore di rischio |
Correlato alle vicende bancarie italiane, sebbene se ne parli da tanto tempo |
Segnale di forza |
Se si osserva il grafico di un’epoca lontana, corrispondente al primo decennio del secolo in corso, il divario è enorme e ci vorrebbe davvero molto per tornare su quei livelli. Era però un altro mondo! Comunque solo il superamento dei 6,50-7,0 Eur corrisponderebbe a una definitiva riabilitazione del titolo |