Aggiornamento portafoglio: nuovo segnale operativo, incasso di un +8,20% e analisi


Tra venti di guerra e tagli dei tassi che si allontanano, le Borse hanno preso una brutta imbarcata e la volatilità è tornata a crescere nettamente.

Capitalizziamo quindi la fiammata al rialzo del nostro ETF sul Vix vendendo e portando a casa (ai prezzi attuali di mercato) un ottimo +8,20%.  

Quindi come da segnale operativo inviato pochi minuti fa:
SELL tutta la posizione di Amundi S&p500 Vixfut Enhrol ucits Etf A (LU0832435464) agli attuali prezzi di mercato

Venendo all’analisi dei mercati, come dicevamo, i mercati sia azionari sia obbligazionari sono andati sotto pressione nelle ultime sedute, in parte per le nuove tensioni in Medio Oriente ma soprattutto per aver compreso di perso la scommessa sugli imminenti tagli dei tassi d’interesse.

Infatti, anche Morgan Stanley ha rivisto la sua posizione riguardo ai tagli dei tassi di interesse, ritirando la richiesta per un taglio a giugno e adottando una visione meno accomodante rispetto al passato. Ora prevede che la Fed effettuerà tre tagli, anziché quattro, in risposta ai recenti dati sull'inflazione e sulla crescita economica.

Gli analisti di Morgan Stanley ritengono che i dati sull'inflazione abbiano reso più incerto il percorso futuro, portandoli a posticipare il primo taglio dei tassi a luglio anziché a giugno. Guarda caso, la nuova previsione di tre tagli previsti per quest'anno (anziché quattro) è in linea con le aspettative della Fed.

Inoltre, la banca centrale Usa ha anche rivisto al rialzo le previsioni di crescita economica per il 2025, prevedendo una crescita del PIL più solida. Ciò non significa che i tassi non scenderanno più, anche perché le pressioni in tal senso riprenderanno ai primi dati macro meno robusti.

Infatti, gli analisti continuano a sostenere la necessità di tagli dei tassi a partire da luglio, facendo leva sulla persistente tendenza disinflazionistica e il cambiamento nel mercato del lavoro. Sotto questo profilo, nonostante il robusto aumento della crescita economica, Morgan Stanley prevede un rallentamento nel mercato del lavoro, che potrebbe portare a un aumento della disoccupazione e a una diminuzione delle pressioni salariali.

In realtà, non tutti gli analisti sono concordi con le previsioni di Morgan Stanley. Prova ne sia che, secondo alcuna stampa specializzata, i mercati prevedono solo due tagli dei tassi per il 2024, mostrando una varietà di opinioni sul futuro delle politiche monetarie della Federal Reserve, tra cui non ultima la possibilità di un leggero ritocco al rialzo viste le dinamiche macro di salari e consumi.

Come sempre, staremo a vedere, e nel frattempo tastiamo lo stato di salute del nostro portafoglio che da diversi mesi a questa parte ha ingranato la quarta e mette a segno nuovi massimi storici ad ogni rilevazione.

Infatti, anche nella valorizzazione di oggi, all’ultimo close disponibile registriamo il raggiungimento di un nuovo massimo storico valorizzando un NAV a 108,15 in deciso aumento rispetto all’ultima valorizzazione di 107,86. La performance storica cumulata vola così al +8,15%, con la volatilità totale in diminuzione all’1,89% così come quella negativa che scende all’1,24%.

Portafoglio aggiornato nella sezione consueta.