Tanti piccoli segnali erano stati lanciati nell'universo della finanza dai mercati finanziari, i quali, ormai muovendosi all'unisono, provavano in ogni modo a comunicare che questo equilibrio strambo del lento inesorabile crescere non sarebbe potuto durare ancora a lungo.
Nel primo giorno di contrattazione seguente le festività pasquali, qualche operatore aveva provato a forzare la mano, a testare la resistenza degli aquirenti, i volumi erano improvvisamente cresciuti anche se poi un lento recupero aveva fatto riguadagnare le zone alte, ma poi di nuovo colpi di vendite importanti, sino a giungere all'ottava terminata da poco, la prima dopo un lunghissimo periodo, che si chiude in negativo.
Trattasi di ristabilire degli equilibri salubri.
Alcune discese sono salutari, ristabiliscono le misure , fanno tornare quella giusta attenzione sulle piazze finanziarie.
Cosa vuol dire una discesa salubre?
Per descrivere questa affermazione, si immagini di trovarsi in un mercatino rionale e di passeggiare tra i vari banchi, tra frutta, ortaggi, beni elettronici, arredi per la casa.
Al banco della frutta provate a chiedere da varie settimane il prezzo di 1kg di mele e di sentirvi rispondere da tutti i mercanti presenti lo stesso identico prezzo, che cresce di settimana in settimana e nessuno dei venditori è disposto ad offrire neanche 1 centesimo di sconto.
Nonostante vi affanniate per cercare un prezzo migliore e vostra moglie vi coadiuvi, nonostante le sue grandi capacità di contrattazione, non riesca a modificare di nulla il prezzo.
Bene, questo è quanto accaduto finora sui mercati finanziari, il principio primo della concorrenza è andato a spiaggiarsi.
Per tornare ad una simil realtà, è necessario che qualcuno riesca a comprare a prezzi più bassi per spuntare un guadagno alla rivendita. Questo è il principio primo per avere un numero adeguato di partecipanti al glorioso meccanismo di formazione dei prezzi.
Proprio per questa ragione il titolo dell'ultimo articolo gettava un guanto di sfida all'intelligeza artificiale che gestiva i software delle case d'affari e chiaramente continua e continuerà a farlo, ma con qualche spina nel fianco rappresentata dal lavoro degli operatori di mercato, del resto la dinamica di formazione dei prezzi contempla la presenza alla contrattazione di interessi contrapposti tra loro ed è in ragione di queste affermazioni che un mercato piatto, senza volumi e senza variazioni non può risultare normale e non può far dormire sogni tranquilli perchè simile ad un vulcano che borbotta.
Vediamo come si colloca il nostro Ftse Mib in questa settimana di correzione.
Questa è un'immagine volutamente molto distante per avere una visione d'insieme, ora vediamo nello specifico come la settimana ha tracciato il primo ritorno della volatilità.
La dinamica ha accomunato Dax, e Dow Jones ma non il Nasdaq che ha tenuto con forza le posizioni.
E anche questo è un indicatore!
Fino ad ora, infatti, sono andato alla ricerca degli indicatori di debolezza e dei segnali di stress e satuazione del mercato e questa settimana ha premiato questo lavoro.
Ora, siccome operare in borsa è come giocare una continua partita a scacchi, mi duole dover cercare anche i motivi che potrebbero contrastare gli amanti della discesa folle; si è affollata infatti, negli ultimi tempi, la stuola dei fautori della correzione; mi giungono voci di vere e proprie scommesse ribassiste diffuse tra persone che nulla hanno a che comprendere di finanza.
Troppo atteso quindi questo storno e per il momento il Nasdaq ha lasciato tutti a bocca asciutta a maggior ragione per queste scommesse che spesso hanno durate cortissime, 10 giorni.
Sento odore di fregatura insomma...
Ci si può muovere nei mercati mantenendo i piedi fermi, ben piantati per terra, senza eccessivi rischi, si può andare short un giorno e long il successivo.
Comprare una Opzione Put ti mette in ballo e sulla brace per troppo tempo e le dinamiche di formazione di prezzo non consentono molto velocemente di risolvere con uno stop loss puntuale; non si riesce in questi casi a difendersi adeguatamente dagli operatori, grandi giocatori di scacchi.
Rischiare fa parte del gioco dell'investitore, ma questo non è un betting place, ma un mercato, una cosa seria e per professionisti e non mi meraviglierei se questa settimana ci fosse un movimento rialzista atto scrollare i rami dagli scommettitori e farli tornare ai campi di calcio.
Gli operatori in questo sanno essere molto cinici, sanno spolpare per bene l'osso per poi ricominciare con le vendite.
Perchè questo pensiero? Perchè in borsa se c'è un qualche movimento telefonato per tutti, si deve sempre ricordare che è un sistema a somma zero, per uno che vince, c'è uno che perde e potete scommetterci, a perdere non sono mai i professionisti del settore, ovvero gli operatori di borsa.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)