Inizio di settimana interlocutorio per i mercati, sia obbligazionari sia azionari, dopo i nuovi massimi toccati S&P500 e Nasdaq. Infatti, osservando i grafici si nota una sostanziale lateralità di breve con volatilità ridotta, segno che i market mover istituzionali si sono presi una pausa.
D’altra parte, siamo all'inizio di una settimana ricca di eventi e dati macro, con i numeri sul mercato del lavoro, attesi per venerdì, la lettura dei verbali Fed per voce del Presidente Jerome Powell al Congresso, nelle giornate di mercoledì e giovedì.
I recenti dati sull’inflazione di gennaio hanno mostrato dati in linea con le attese, con l'inflazione Usa al 2,4% e la componente core che ha segnato un +0,3%, anche in questo caso in linea con le attese. La spesa personale degli americani in gennaio è salita dello 0,2%, mentre i redditi sono saliti dell'1% oltre le previsioni.
In Germania l'inflazione a febbraio, secondo l'ufficio di statistica federale tedesco, si attesta al +2,5% su base annua, il valore più basso dal giugno 2021. L'indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,4% rispetto a gennaio, con un dato migliore delle attese del mercato, che si aspettava un +0,5% su base mensile e +2,6% su base annua.
Ora, in settimana gli occhi saranno puntati sui dati mensili sugli occupati non agricoli, sui nuovi posti di lavoro JOLTS e sul rapporto ADP sull'occupazione nazionale, oltre che sul "Beige Book" della Fed per avere nuove informazioni sullo stato di salute dell'economia.
Dati che, come facilmente intuibile, potrebbero fornire indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria delle banche centrali.
Passiamo quindi all’aggiornamento e all’analisi delle curve di riferimento.
Analisi ZC-Yield Curve
La lettura della ZC-Yield Curve mostra una sostanziale stabilità dei rendimenti su tutto il tratto della curva rispetto alla scorsa analisi. Infatti, rispetto alla scorsa lettura il rendimento della scadenza a 10 anni si posiziona in area 2,70% rispetto al 2,72% precedente, mentre la scadenza trentennale va in area 2,35% rispetto al precedente 2,42%. Sempre immutata la conformazione della curva, che rimane invertita con un differenziale 10Y-2Y in ulteriore allargamento agli attuali -51 bps dai precedenti -40 bps. Un po’ nervoso il tratto a breve, con la curva che evidenzia ora un massimo di rendimento sulle scadenze nella seconda metà del 2024 in area 4,10% in lieve salita rispetto al 4,00% precedente. Stabili le previsioni dei tassi forward su Euribor 6 mesi sulle scadenze a breve, con la curva che rimane impennata e con tassi attesi poco sotto area 4,00% per la seconda metà del 2024, per poi scendere repentinamente verso area 2,50%-2,25% solo nella seconda metà del 2025 e fino ad inizio 2028, data dalla quale i tassi sono rivisti in lenta risalita ora sino ad area 2,75% nel tratto a lunga.
Analisi Integrata Trendycator
Osservando – a livello di analisi integrata – le curve dei rendimenti su scala settimanale dei principali benchmark decennali si nota la fase laterale, dopo la recente ripresa della risalita dei rendimenti. L’area UK vede il rendimento per il GILT in area 4,19% con Trendycator che ha abbandonato lo stato SHORT ed è ora confermato su NEUTRAL. I rendimenti del BUND restano nell’intorno di area 2,40% con Trendycator che conferma la posizione NEUTRAL. Sostanzialmente stabili anche i rendimenti del nostro Btp decennale, ora in area 3,88% con uno spread in costante diminuzione ora in area 140 bps e modello Trendycator che rimane in stato SHORT. Infine, l’area USA con i rendimenti del Treasury decennale che si attestano in area 4,18% con Trendycator che resta in stato NEUTRAL.
Bond Governativi Mondo Weekly Ranking
Consueta sezione dell’analisi sui mercati obbligazionari, con l’introduzione sotto forma di ranking dei bond governativi mondiali con qualunque rating. In alcuni casi, per alcuni emittenti o per alcune valute, il rapporto rischio/rendimento di questi bond può essere anche piuttosto speculativo. Il ranking considera i bond benchmark decennali in tutte le valute di emissione.
Strategia di portafoglio
In attesa di capire quale direzione prenderanno i bond a medio e lungo termine, dopo l’uscita dei dati macro e della lettura dei verbali Fed, per chi ha liquidità in eccesso e ha già accumulato un po’ di bond lunghi durante l’ultima correzione del mercato può essere interessante parcheggiarsi sul Bot migliore in circolazione al momento.
Questa la curva dei nostri Bot ai prezzi correnti di mercato.
E questo è il dettaglio del miglior candidato, che per una durata residua di cinque mesi offre ben il 3,34% netto su base annua a scadenza.
Sul fronte delle nuove emissioni, è stato un successo epocale il collocamento del nuovo Btp Valore scadenza 2030, entrato in quotazione oggi.
Come si vede dalla scheda di dettaglio, ai prezzi correnti di mercato quota al suo fair price e per chi non lo avesse preso in collocamento può essere ancora una valida opzione vista la struttura step-up che lo rende particolarmente attraente in ottica di ribasso dei tassi di interesse.