L’azione del giorno – Saipem, da ultra short a ultra long. Il tutto in un mese!


Sedute elettrizzanti per la leader italiana dell’ingegneria energetica. Si chiude una fase, che proprio a inizio febbraio aveva visto un prevalere delle posizioni corte da parte di alcuni hedge fund. I motivi di un rimbalzo improvviso che porta anche a un innalzamento dei target.

Buy or sell

Dodici sedute in rosso o piatte e poi un improvviso scatto all’insù, con quattordici sedute in verde, intramezzate da poche giornate di timida debolezza. Il bilancio del tutto? Iper positivo, visto che le posizioni ribassiste erano partite a 1,50 euro e terminate sugli 1,26 Eur, per invertirsi in una successiva ascesa fino agli oltre 1,90 di ieri. Una bella vicenda che merita attenzione per le possibili evoluzioni future.

Perché è azione del giorno?

Dopo il balzo di venerdì (con chiusura a 1,821 Eur) ci si attendeva per ieri una seduta di ritracciamento, magari modesto ma pur sempre tale. Invece anche nella prima seduta della settimana il segno più ha avuto il sopravvento, cambiando di netto il sentiment nei confronti del titolo

Cosa si dice di Saipem sui mercati?

Iniziamo dal prima o dal poi? Partiamo dal poi. Un oltre +30% in poche sedute è dovuto a motivi molto precisi: ● La società ha chiuso il 2023 con un utile netto di 179 milioni di euro, miglior risultato degli ultimi dieci anni, contro la perdita di 209 milioni di euro registrata nel 2022. ● Annunciato il ritorno al dividendo, sebbene nell’esercizio 2024 e quindi con pagamento nel 2025. ● Salgono i target price, con obiettivi in certi casi davvero ambiziosi. Torniamo allora al prima: una strategia ben pilotata di posizioni ribassiste – guidate da hedge fund specializzati negli short – aveva fatto affossare Saipem fino a 1,26 Eur, con indiscrezioni che ipotizzavano un ulteriore calo nell’area di 1,15. Un’operazione quasi da manuale!

Isin

IT0005495657

Ultima quotazione (chiusura 4/3/24)

1,91 Eur

Cosa segnala la sintesi degli indicatori

Inutile sottolinearlo: lo “strong buy” ha il sopravvento dopo sedute così positive ma una fase di consolidamento è ora probabile

Cosa dice l’analisi grafica

Si è chiuso il gap del luglio 2022, evento importante e che conferma il rafforzamento della fase rialzista delle ultime sedute. Attenzione però all’ipercomprato, davvero esagerato se si considera che l’Rsi è salito ieri a 85

Prima resistenza importante

Nell’area dei 2,30 Eur

Primo supporto importante

A 1,55 Eur

Rilevatore di rischio

Attenzione all’ultimo gap rialzista, delineatosi fra mercoledì 28 (chiusura 1,483 Eur) e giovedì 29 febbraio (apertura 1,579 Eur) nell’area delicata degli 1,50-1,55 Eur, che ha fatto più volte da barriera negli ultimi tempi. E’ ormai lontano ma occorre tenerne conto

Segnale di forza

In presenza di un sorpasso dei 2 Eur