I numeri su rendimento lordo e netto in corso nonché in presenza di fasi ribassiste del titolo. Sul gruppo sembra sia tornata la pace e certamente l’incremento dei profitti distribuiti dagli 1,16 Eur dell’esercizio 2022 agli 1,28 Eur di quello 2023 è un passo in tal senso. Salvo che…
Buy or sell
Il classico titolo da cassettisti. Assicurazione Generali è da sempre presente nei portafogli più conservativi e di lungo periodo, grazie a due caratteristiche: una volatilità media bassa e un rendimento distribuito piuttosto costante. In realtà sul secondo fronte si sta assistendo a una crescita rilevante del dividendo e proprio nelle ultime ore sono arrivate notizie importanti da questo punto di vista.
Perché è azione del giorno? |
Generali ha segnato nel 2023 utili record: risultato operativo a 6.879 milioni (+7,9%), grazie al contributo positivo di tutte le attività, in particolare del settore danni, con un profitto netto a 3.575 milioni (+14,1%). Di conseguenza è stato proposto un dividendo di 1,28 euro per azione (+10,3% da 1,16 euro dell'anno precedente) confermando la volontà del gruppo sulla remunerazione degli azionisti e sul raggiungimento del target di dividendi cumulativi 2022-2024 |
Cosa si dice di Generali Assicurazioni sui mercati? |
Che sembra si sia ritrovata pace (apparente) nella guerra attorno alla galassia Generali-Mediobanca e che proprio l’incremento del dividendo sarebbe un ottimo boccone lanciato ai principali azionisti della leader triestina: 13,13% gruppo Mediobanca, 9,77% gruppo Del Vecchio, 6,23% gruppo Caltagirone e 4,83% gruppo Benetton, con i piccoli azionisti al 22,86% e gli istituzionali al 34,86% |
Isin |
IT0000062072 |
Ultima quotazione (chiusura 12/3/2024) |
22,41 Eur |
Qual è il rendimento in corso dell’azione Generali? |
Del 5,7% lordo e quindi del 4,2% per l’azionista soggetto a prelievo fiscale diretto del 26% |
Quindi superiore rispetto allo yield del decennale italiano? |
Con quest’ultimo al 3,6% lordo e pertanto 3,1% dopo prelievo fiscale la differenza è di ben 110 pb al netto, decisamene favorevole per l’azionista in Generali |
Ci sono margini di manovra prima dello stacco che avverrà il 20 maggio, con pagamento il 22 successivo? |
Più di due mesi sono certamente sufficienti per consentire variazioni di prezzo a favore di chi non sia investito in Generali, ma con margini non ampi |
Vediamo la forchetta delle quotazioni: se ne possono ipotizzare i margini? |
Il titolo è sui massimi di sempre. In base a calcoli matematici dei pivot point le potenzialità di ulteriore crescita della quotazione sono minori rispetto a quelle di ribasso: si può valutare un aggiuntivo margine di crescita fino a 22,8 Eur, mentre la rottura al ribasso potrebbe portarlo a 21,4 Eur |
Questo è quanto indica la matematica ma l’analisi tecnica invece cosa individua? |
La fase rialzista manifestatasi nelle ultime sedute trova una resistenza/supporto (altalenante in base alle due più recenti settimane) sui 22,14 Eur: sotto c’è spazio di discesa, in realtà maggiore rispetto a quanto appena ipotizzato con i calcoli matematici. Il primo vero supporto è infatti sui 20,39 Eur |
Dove lo yield lordo si collocherebbe al…? |
Al 6,27% |
Che fare allora per chi è già azionista e per chi non lo è? |
Nel primo caso una vendita prima dello stacco – se vantaggiosa sotto il profilo fiscale – appare scelta oggi preferibile. Nel secondo caso invece soltanto una discesa dell’azione giustificherebbe un “buy”, anche perché i target price degli analisti specializzati sono al momento limitatamente a pochi casi superiori rispetto alla quotazione in corso. Inoltre – come visto – i calcoli matematici indicano maggiori probabilità di discesa che di salita, sempre che l’intervento di qualche azionista di maggioranza non rimetta in moto movimenti speculativi sul titolo, illogici però considerando i traguardi raggiunti |