Buy or sell
Confronto a 360° fra gli analisti Usa per identificare le nuove fuoriclasse dell’intelligenza artificiale: dopo un 2023 all’insegna di Nvidia chi la farà scendere dal podio dei vincenti nel 2024? A leggere i report dell’industria finanziaria c’è una certa assonanza su un nome. È quello di Western Digital, cui assegniamo oggi il titolo di azione del giorno. Ecco per quale motivo.
Perché è azione del giorno? |
Il ministero dell'Industria giapponese ha annunciato ieri che accrescerà i sussidi per 242,9 miliardi di yen (1,64 miliardi di dollari) destinati alle due società Kioxia - multinazionale giapponese produttrice di memorie per computer - e Western Digital, allo scopo di espandere la fabbricazione di chip di memoria, di cui ha grande necessità sia il Giappone sia il mondo occidentale. Intanto Western Digital ha comunicato da tempo di voler scorporare il business delle memorie Nand (flash) |
Cosa si dice del titolo sui mercati? |
W.D. appare una sfida, per un motivo molto semplice: la società è in passivo (margini operativi, Roe ecc.) ma gli ultimi risultati portano a prevedere che le perdite potrebbero scendere di netto nei prossimi mesi, attestandosi a 2,9 $ per azione contro la stima iniziale di 4,1 $. Se ci fossero sorprese ancor più favorevoli il titolo farebbe scintille. In effetti oggi si guarda più alle possibili protagoniste della seconda onda da intelligenza artificiale che ai nomi noti dei big, di cui fra l’altro abbiamo già ampiamente scritto domenica 21/1 scorso. Le memorie Nand sono fondamentali per la velocità dell’elaborazione dati dell’IA. Inoltre lo scorporo del business porterebbe capitali freschi al gruppo Western Digital. Di qui appunto la sfida di cui si diceva all’inizio. I numeri dimostrano che l’azione è attualmente sopravalutata, sebbene i target degli analisti indichino margini non trascurabili di potenziale rialzo delle quotazioni |
Isin |
US9581021055 |
Ultima quotazione (chiusura 6/2/2024) |
58,45 Usd |
Cosa segnala la sintesi degli indicatori |
È un abbaglio da IA? La divergenza fra verifica dei fondamentali e responso degli oscillatori da analisi tecnica è totale. I secondi sono improntati a un generalizzato “strong buy”. “È l’intelligenza artificiale, bellezza, e tu non ci puoi fare niente!” La frase finale di un famoso film Usa degli anni 50 (riferita ai giornali) si presta bene anche in questo caso |
Cosa dice l’analisi grafica |
Dopo un pessimo 2022 da maggio 2023 è iniziato un netto trend rialzista, che ha riportato il titolo sui massimi pre-crollo. Si sta ora avvicinando a un’area di progressive resistenze che potrebbero però rallentarne il rialzo |
Prima resistenza importante |
62,83 Usd |
Primo supporto importante |
52,2 Usd |
Rilevatore di rischio |
Un Rsi da tempo tirato fa temere una pausa di assestamento, con la chiusura quanto meno del gap di apertura fra venerdì 19 e lunedì 22 gennaio. Meglio ancora se fosse più profonda |
Segnale di forza |
Si manifesterebbe con il superamento e poi con la permanenza nell’area dei 60 Usd. Morgan Stanley ha un target a 73 Usd. È pilotato? |