Mercati in rialzo grazie ai conti di Nvidia. Italia sempre sostenuta dai soliti noti


Buon fine settimana a tutti. Sabato scorso avevo messo in watchlist le seguenti azioni: A2A, Alkemy, BMPS, Edison Risp., Enel, Eni, e GVS. Sulla prima il supporto a 1.61 ha tenuto, anche se sarebbe meglio parlare di area supportile dal momento che 1.61 non è mai stato toccato (minimo settimanale a 1.645 euro). Chiusura weekly a 1.6885 post pubblicazione dati di martedì. Minimo rialzo settimanale che di fatto conferma che l'azione ha ancora un mood negativo e per questo esce dalla mia watchlist per la prossima ottava. Abbiamo sempre una serie di onde con massimi e minimi decrescenti sul daily e non voglio correre rischi: meglio un mancato guadagno ad una possibile perdita almeno in questa fase euforica. Il mercato rimane molto difficile ed anche azioni che hanno exploit a doppia cifra alle volte si "rimangiano" tutto il movimento addirittura in intraday.

E' andata meglio ad Alkemy, azione poco liquida, che è passata da 10.80 euro di venerdì scorso a 11.80 al close settimanale di ieri. Rialzo attorno al +9.2% e quindi pranzo pagato. Ieri sera, a mercati chiusi, ha pubblicato i risultati preliminari gestionali del 2023: fatturato al 31/12/2023 non inferiore a 118 milioni (+11%), ebitda adjusted in crescita del 10% grazie alla crescita del fatturato a 11.8 milioni ma Ebitda margin in linea col 2022. Stop a prescindere sul minimo di venerdì a 11.26 euro.

BMPS ha proseguito la salita ma come già scritto operare overnight sul titolo è troppo rischioso visto che lo Stato dovrà ridurre la propria quota. A prescindere da questa considerazione che NON è di poco conto, il titolo è salito del 6% su scala settimanale (personalmente la guardo solo per l'intraday basandomi sulle chiusure daily e sul mood generale di mercato). Eventualmente potrebbe essere più interessante valutare eventuali ingressi post cessione quota.

Edison Risparmio, azione "pachidermica" ma estremamente interessante per le considerazioni di un autorevolissimo esperto quale il Dott. Bellosta è riuscita a strappare al rialzo bucando per ora la forte resistenza a 1.55 euro e si è portata verso quella successiva a 1.60. Rialzo settimanale del +3.3%. Sembra poco ma anche in questo caso un pranzo pagato salta fuori.

Enel è salita di un modesto +1.4% segno che l'area supportile a 5.80-5.83 è "sentita". Rimane il fatto che in questi casi prediligo il rimbalzo netto e deciso e non un pari e patta come in questo caso. 

Abbiamo poi Eni che ha bucato 14.25 euro e ha tentato di dirigersi verso il supporto successivo a 13.90 indicato sabato scorso. Il minimo settimanale è stato a 13.996 euro e da quel livello la chiusura weekly è stata sostanzialmente in pari a 14.256. Pari e patta anche in questo caso

Ultimo titolo menzionato è GVS oggetto di ulteriore approfondimento nel mio update di giovedì sera (link: https://www.lombardreport.com/2024/2/22/azioni-gvs-2/). A differenza dei casi precedenti, qui abbiamo avuto un bel consolidamento ed una rottura netta e decisa proprio giovedì. Venerdì i software non erano attivati e così si è venduto qualche pezzo ma il close è stato di poco superiore ai massimi di giovedì sera ed esattamente a 6.48 euro rispetto all'eventuale ingresso di qualche settimana fa a 5.85-5.95 euro. Il rialzo si aggira dunque attorno al +9%. L'aspetto molto positivo è che il close settimanale è di pochi tick sopra la forte resistenza a 6.45 euro. Per sicurezza stop alzato nuovamente a 6.25 euro market on close.

Procediamo ora con l'analisi sui principali listini e partiamo come sempre da quelli statunitensi. Su scala settimanale l'S&P500 rimane ben impostato, del resto non potrebbe essere altrimenti visto che si naviga sui massimi storici. Rimane il grosso gap da chiudere a 4980 creatosi nella seduta compresa tra mercoledì e giovedì post dati di Nvidia. Vedremo se la pubblicazione dei dati sull'inflazione porterà un pò di consolidamento. Il massimo storico di S&P a inizio anno era a 4800 punti circa ed ora siamo saliti di oltre il 6%. 

Situazione analoga per il Nasdaq Composite che si trova ad un soffio dai massimi storici in area 16200. Anche in questo caso come nel precedente su scala daily si è creato un grande gap up dopo i dati di Nvidia. E' incredibile come un titolo o una manciata di titoli possa segnare le sorti di un listino. Un potenziale vulnus, ricordiamolo.

Dal fronte europeo il Dax pare aver perso l'indecisione che lo ha caratterizzato nelle ultime settimane ed ha trovato la forza per segnare nuovi massimi storici. Attenzione qualora l'indice scendesse nuovamente sotto i 17100 punti dai 17458 di chiusura weekly. In tale eventualità potrebbe essere invalidato il breakout in corso.

Molto più slanciato l'indice FTSEMIB40 che ha consolidato un rialzo del 3% in questa ottava grazie principalmente al forte rialzo delle banche. A questo punto l' area supportile è collocabile a 32000 (massimi della scorsa settimana). 

Ho fatto riferimento al rialzo dei bancari, ma come non menzionare la performance di Generali (+3%) e di Mediobanca (+5%) nella sola seduta di venerdì? Inutile analizzarle nel dettaglio: non amo rincorrere il treno perso se non negli stop saltati. Colpisce che Mediobanca abbia avuto ben due forti gap up nell'arco di tre sedute passando da 11.70 della scorsa ottava a 13 euro (+11%). 

Fronte watchlist...

Eliminate le azioni della scorsa ottava, eccezion fatta per GVS, inserisco nella mia watchlist per la settimana entrante le azioni Sogefi. Bella l'impostazione sul grafico settimanale dove la rottura di 2.05 potrebbe essere foriera di un ulteriore allungo verso 2.20. La view rialzista verrebbe messa in dubbio in caso di discesa sotto 1.94-1.95 (dove smezzerei) e invalidata completamente sotto 1.76. Qualora ci fosse un breakout deciso e senza clamorosi gap (GVS style per intenderci) seguirò la formazione delle barre daily per lo stop che si alzerebbe mano a mano. Nella serata di venerdì sono usciti i dati relativi al 2023. Ricavi saliti del 5.5% a 1.627,9 milioni, utile in aumento del 95.4% a 57.8 milioni, free cash flow positivo a 37.9 milioni rispetto ai 29.3 milioni del 2022. Buona la riduzione dell'indebitamento sceso a 200.7 milioni rispetto ai 224.7 di dicembre 2022. Proposta la distribuzione di un dividendo di 0.2 euro che ai valori attuali corrisponde al 10% circa.

Ricordo infine che la prossima settimana avremo il seguente calendario societario (Fonte dati: Borsa Italiana)

Buona serata a tutti.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)