Prosegue l’allargamento dei rendimenti sui mercati obbligazionari, accentuatasi dopo il rimbalzo delle quotazioni tra fine gennaio e inizio febbraio e dopo la pubblicazione degli ultimi dati macro.
Sicuramente poco gradito ai mercati il dato sull’inflazione USA, ben oltre le aspettative di economisti e analisti, il che ha raffreddato ulteriormente le velleità di un pronto taglio dei tassi da parte della Fed.
Vediamo quindi un rapido aggiornamento delle curve di riferimento.
Analisi ZC-Yield Curve
La lettura della ZC-Yield Curve mostra un allargamento dei rendimenti su tutto il tratto della curva rispetto alla scorsa analisi. Infatti, rispetto alla scorsa lettura il rendimento della scadenza a 10 anni si posiziona in area 2,72% rispetto al 2,64% precedente, mentre la scadenza trentennale va in area 2,42% rispetto al precedente 2,36%. Sempre immutata la conformazione della curva, che rimane invertita con un differenziale 10Y-2Y in ulteriore allargamento agli attuali -40 bps dai precedenti -33 bps. Stabile il tratto a breve, con la curva che evidenzia sempre un massimo di rendimento sulle scadenze nella seconda metà del 2024 in area 4,00%. Stabili le previsioni dei tassi forward su Euribor 6 mesi sulle scadenze a breve, con la curva che rimane impennata e con tassi attesi poco sotto area 4,00% per la seconda metà del 2024, per poi scendere repentinamente verso area 2,50%-2,25% solo nella seconda metà del 2025 e fino ad inizio 2028, data dalla quale i tassi sono rivisti in lenta risalita ora sino ad area 2,75% - 3,00% nel tratto a lunga.
Analisi Integrata Trendycator
Osservando – a livello di analisi integrata – le curve dei rendimenti su scala settimanale dei principali benchmark decennali si nota la ripresa della risalita dei rendimenti. L’area UK vede il rendimento per il GILT in area 4,10% con Trendycator che ha abbandonato lo stato SHORT ed è ora NEUTRAL. I rendimenti del BUND si portano ora in area 2,40% con Trendycator che passa in posizione NEUTRAL dallo SHORT precedente. In lieve risalita anche i rendimenti del nostro Btp decennale, ora in area 3,90% con uno spread in diminuzione in area 150 bps e modello Trendycator che rimane in stato SHORT. Infine, l’area USA con i rendimenti del Treasury decennale che salgono in area 4,32% con Trendycator che resta in stato NEUTRAL.
Bond Governativi Mondo Weekly RankingConsueta sezione dell’analisi sui mercati obbligazionari, con l’introduzione sotto forma di ranking dei bond governativi mondiali con qualunque rating. In alcuni casi, per alcuni emittenti o per alcune valute, il rapporto rischio/rendimento di questi bond può essere anche piuttosto speculativo. Il ranking considera i bond benchmark decennali in tutte le valute di emissione.
Strategia di portafoglio
Nulla di nuovo in ottica strategica per il portafoglio obbligazionario, restando di fatto valide le indicazioni fornite nei precedenti articoli.
Siamo per altro in attesa del collocamento del nuovo Btp Valore o, meglio, della comunicazione delle cedole per poter fare dei calcoli in merito alla convenienza alla sottoscrizione. Sicuramente appare ghiotto l’incentivo del premio fedeltà a scadenza pari allo 0,70%, superiore alle precedenti emissioni.
Per ora, non avendo i dati riferiti al flusso cedolare, possiamo solo fare alcune ipotesi. Non tanto sull’entità delle cedole (sarebbe come tirare i dadi…) quanto piuttosto su un rendimento atteso in base alle attuali condizioni di mercato.
Vista l’attuale curva dei rendimenti dei nostri Btp, un rendimento interessante che potrebbe far propendere per la sottoscrizione di questa nuova emissione si colloca sopra il 3,75% lordo annuo.
Sarà interessante monitorare nei prossimi giorni l’andamento non solo dei titoli benchmark a tasso fisso ma anche quelli delle emissioni step up (leggasi Btp Futura) già emessi e ora negoziati sul secondario, poiché avendo struttura uguale rendono il confronto più corretto.