Buon fine settimana a tutti. La mia settimana borsistica è stata piuttosto breve. Ho staccato qualche giorno nella mia amata Sardegna per vedere la Sartiglia, una delle più spettacolari corse a cavallo in Europa (una festa che risale addirittura al '400 con i costumi dell'epoca). Del resto rimanere al pc quando ci si sente poco in sintonia col mercato non ha molto senso. Mentre ero alla manifestazione un paio di amici mi hanno aggiornato su quello che è successo sabato scorso ed ho avuto l'ennesima conferma della bontà della mia scelta di allontanarmi dal pc. Mi riferisco naturalmente all'OPA su Tod's e a quella su Saras che avevo citato nell'articolo di sabato scorso. La prima mi ha dato un pò di amarezza: proprio questo amico qualche settimana fa mi aveva detto che poteva essere un'idea di acquisto in area 30 euro visto che era scesa molto dall'OPA lanciata da Della Valle poco più di un anno fa. Il mio rammarico è di averlo condizionato, ma altrettanto francamente se ben ricordate si era trattato di un'OPA lanciata a 40 euro col titolo TOD'S praticamente SEMPRE sopra il prezzo dell'OPA. Ci si aspettava un piccolo rilancio, che non si è verificato a causa dell'1% circa di azioni non consegnate (vado a memoria, i numeri esatti non li ricordo). E poi sfumata l'OPA il titolo è crollato a 25-30 euro. Un grosso smacco con molta gente che conosco che ha perso svariate (decine di) migliaia di euro su questa "gabola" legale. E poi altrettanto francamente Tod's era stata quotata vent'anni fa proprio al prezzo di 40 euro. Se escludiamo i dividendi, significa sostanzialmente che il titolo non è mai cresciuto. Per quello scherzetto dell'OPA precedente non andata a buon fine per l'1% avevo deciso di delistare il titolo per operazioni di lunghissimo periodo: la mia fiducia nel management dopo quell'evento era venuta meno pur avendo fatto un pò di trading recentemente e dopo i dati di LVMH. Questa volta credo che l'OPA andrà a buon fine, ma il comportamento della volta scorsa ha fatto male a molti e quindi non mi dispiace l'uscita di questa società dal nostro listino.
Sempre lo scorso weekend abbiamo avuto la notizia di OPA (al contrario) su Saras. Cosa intendo dire per "OPA al contrario"? Che il venerdì si vociferava di OPA a 2.20 e invece ecco che Vitol l'ha lanciata a 1.75. E francamente credo che qualuno sapesse già tutto da qualche settimana a questa parte. Ecco spiegato il rialzo degli ultimi mesi e soprattutto il comportamento dei software che nelle due sedute precedenti l'annuncio erano stati tarati in sell: sia giovedì 8 febbraio che venerdì 9 febbraio abbiamo infatti avuto ben DUE FORTI APERTURE IN GAP UP e gli algoritmi hanno solo venduto (non a caso il close è stato nettamente inferiore all'open come vedete nel grafico successivo nell'immagine cerchiata). Naturalmente sono mie supposizioni, avvalorate da qualche possibile indizio.
Nel caso di Saras ho qualche dubbio sul fatto che l'OPA possa andare in porto: il prezzo è molto basso e soprattutto ci sono altre problematiche come la golden power.
Procediamo ora con l'analisi degli indici, ricordando però che siamo a metà febbraio che statisticamente tende ad avere un andamento gaussiano, quindi sarebbe lecito pensare ad un pò di ritracciamento/consolidamento e non ad una ulteriore salita dei listini statunitensi e -forse- anche europei
Il mercato italiano rimane naturalmente impostato al rialzo, specialmente dopo la rottura su scala settimanale di 31000 punti. Anche se piuttosto "tirato" (siamo a 31750) presterò attenzione alla tenuta del livello rotto: un pullback sarebbe doveroso, ma lo sarebbe meno un rientro sotto i 31000 naturalmente su scala settimanale visto che il grafico è di tipo weekly.
Impostazione apparentemente positiva anche per il Dax che tuttavia fa fatica ad allungare il passo: noto infatti che sul grafico weekly è da tre settimane che tenta di bucare al rialzo senza però riuscirci con convinzione e questo lo si vede appunto dalle chiusure settimanali che rimangono sostanzialmente allineate.
Dalle analisi di Fib e Dax mi domando: quanto vale la pena andare long di mercato per il medio periodo (=mesi) in questa fase? Personalmente e a costo di sbagliare ritengo che ci siano più insidie che benefici e quindi preferisco rimanere a guardare.
Piuttosto interessante il caso dell'S&P500 che in settimana ha avuto un discreto gap down nella seduta di martedì salvo poi risalire. Questo mi dice due cose: al momento (ma non si sa fino a quando) i software sono ancora tarati per comprare ed hanno sfruttato il test di 4925 circa ovvero il supporto di lungo dato dalla trendline dinamica ascendente. Dal grafico successivo su scala daily notiamo anche come stia funzionando molto bene la linea mediana ovvero quella tratteggiata. Anche in questo caso come nei precedenti mi fido molto poco: pensate che negli Stati Uniti molti "insiders" stanno vendendo parecchie azioni e questo è un indicatore molto contrarian. Il fondatore di Amazon Bezos ha già venduto 36 milioni di azioni su un totale di 50 dichiarate (come risulta da documenti depositati alla SEC (la Consob americana per intenderci)). In questa operazione ha addirittura cambiato residenza trasferendosi in Florida dove NON si pagano tasse sulle vendite....a proposito: ma non erano proprio i "super ricchi" che dicevano che bisogna tassare le ricchezze più grandi? Un comportamento a dir poco antitetico non credete?
Attenzione al rendimento del decennale americano: credo sia importante che non si spinga troppo al di sopra del 4.3%, livello spartiacque che è stato una forte resistenza in passato (di seguito il grafico daily). Continuo a rimanere dell'idea che ogni rialzo sia buono per acquistare la parte obbligazionaria (scadenze entro il 2030) e personalmente per la parte core del portafoglio rimango ben posizionato sui bonds.
Fronte watchlist...
Come scritto in precedenza non mi fido molto di questa fase euforica sui mercati azionari e di certo non mi metto lungo per il medio termine. Per questo la mia watchlist si riferisce a qualche titolo che terrò monitorato per la settimana entrante (ad esclusione di GVS a meno che non entri lo stop loss naturalmente). Anche stare a guardare e quindi non esporsi esporsi più di tanto in certe fasi puà essere estremamente profittevole. L'andamento dei rendimenti che sono leggermente saliti ha compresso le utilities. Penso ad esempio ad A2A che si trova molto vicina al supportone a 1.61 (close di venerdì a 1.657). In questi casi c'è chi propende per un acquisto dandosi come stop il cedimento di 1.60-1.61: sotto tali livelli l'area supportile diventerebbe attorno a 1.51. Vista la volatilità consiglio di utilizzare size ESTREMAMENTE ridotte, giusto per restare sul mercato rischiando di perdere i soldi di una pizza. Attenzione infine al 20 febbraio quando saranno rilasciati i conti: spesso si arriva su livelli chiave proprio in occasione di un evento importante. Saranno occasione per provare ad invertire la rotta di breve o per un allungo al ribasso più marcato?
Alkemy, azione tendenzialmente illiquida, sta scambiando circa 20mila pezzi al giorno (200mila euro di controvalore). Azioni illiquide significano possibili spike da un lato o dall'altro. Sembra tuttavia inserita in un trend rialzista di medio periodo. Sul grafico settimanale si nota che il titolo sta recuperando i 10.30 che erano stati rotti mesi fa. Il close settimanale a 10.80 potrebbe permettere un ulteriore allungo fino a 11.50-11.80. Brutta una chiusura daily sotto 10.20 e analisi invalidata sotto i 10.00.
Banca Monte dei Paschi di Siena.....che dire? Anche se l'azione rimane ben impostata attenzione che la prossima settimana scade il lockup del Tesoro per la cessione di una ulteriore quota anche se circolano voci che questo avverrà nei prossimi mesi. Eviterò comunque il long overnight. Di solito in questi casi si fa salire il titolo "manipolando" il grafico, ovvero si fa vedere un bel breakout sul daily con ottimi volumi et similia: quale miglior condimento per far entrare long gli operatori e poi dare il ben servito con un bookbuilding a mercati chiusi? Sicuramente e a prescindere da queste considerazioni, Lovaglio anche questa volta si è dimostrato uno dei migliori AD in grado di risanare l'istituto come successo per Carige.
Edison Risparmio, dopo la pubblicazione di ottimi conti (margini record a 1.8 miliardi e aumento del dividendo delle risparmio grazie ad utili più che triplicati a 515 milioni di euro), ha avuto un forte gap up che è stato subito chiuso nelle due sedute successive. Il close settimanale è però stato a 1.534 e quindi ci si è riportati sui livelli post pubblicazione dei dati. Sopra 1.55 potrebbe esserci spazio per un ulteriore allungo verso 1.60. Rimane da chiudere il gap down post dividendo del 2022 a 1.68 (grafico mensile). Naturalmente è importante la tenuta dei minimi settimanali o poco sotto 1.45-1.47 euro.
Precedentemente ho scritto che le utilities si sono indebolite. Osservando Enel notiamo che ci troviamo su un vecchio supportone attorno a 5.80-5.83 che sul grafico daily è stato testato più volte in passato e che è anche stato resistenza a ottobre dello scorso anno. Un eventuale cedimento potrebbe portare a rivedere l'area 5.50-5.60. Quando parlo di mercato estremamente difficile penso a casi innumerevoli simili ad Enel: titolo che da un forte uptrend (ottobre-fine dicembre) improvvisamente inverte la rotta con un movimento a "V" reversal dopo lo stacco dell'acconto dividendo a fine gennaio di quest'anno.
Attenzione anche ad ENI che pare abbia rotto 14.25 (close di venerdì a 14.154 euro). Step successivo a 13.85-13.90.
GVS, unica azione analizzata recentemente, ha chiuso a 6.18 euro. Stop alzato da 6.02 della scorsa settimana a 6.05 anche per l'intraday. Vediamo se avrà il coraggio e la forza di spingersi verso 6.40 su cui vale la pena smezzare.
Buon fine settimana a tutti.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)