Obiettivo reddito – Btp, quali scegliere prima della grande corsa. Dividendi bancari: le prime stime per i prossimi anni


Cinque dei nostri titoli di Stato adatti a un portafoglio molto dinamico. Un bond Mediobanca per chi cerca basso rischio. La banca di investimenti Jefferies apre le danze sulle valutazioni dei “dividend yield” bancari relativi agli esercizi fino al 2026.

Il report della domenica

Addio 4%! In una settimana i rendimenti più elevati dei Btp sono scesi sotto il livello appunto del 4%, che li aveva caratterizzati per lungo tempo. Vediamo uno dei casi più emblematici, quello del 4,3% Ot2054 (IT0005611741), che ha chiuso venerdì al 3,86%, yield più elevato di tutta la curva dei nostri titoli di Stato. Da settembre ha messo a segno questo andamento.

19/9/2024

Yield 4,30%

18/10/2024

Yield 4,11%

7/11/2024

Yield 4,40%

29/11/2024

Yield 3,98%

Il movimento è stato netto, forse più netto di quanto ci si potesse attendere. E ora? È evidente come una corsa al rialzo delle quotazioni sia partita e c’è chi prevede che anche il 3,0% di yield massimo verrà rotto al ribasso nel corso dei prossimi mesi. Tutto questo sempre che non ci siano eventi eccezionali – oggi imprevedibili – che riportino i rendimenti a salire. Probabilità? Molto basse, stimabili in non più di un 7-10%.

Fatta questa premessa è indubbio che chi sia in ritardo nell’inseguire il rush dei Btp ha ancora delle occasioni da cogliere. Il mercato ne è convinto ma allo stesso tempo non rinuncia alla componente cedolare pura, perché si sta rendendo conto che le opportunità di un possibile periodo prolungato di politica monetaria espansiva vanno sì colte nella direzione di una corsa dei prezzi ma anche con la garanzia di coupon di tutto rilievo, perché se le cose andassero male!

Se questo ragionamento vi convince ecco il portafoglio di Btp che sta piacendo di più ai “buyers” sia professionali sia retail. Sono cinque e si collocano quasi sempre ai primi posti degli scambi.

Emissione

Yield

Punto forte

Punto debole

Btp 4,5% 2053

3,80%

Cedola elevata

Quota oltre i 112 €

Btp 2,15% 2072

3,60%

Quota sui 68 €

Cedola modesta

Btp 3,45% 2048

3,67%

Quota sui 97 €

Scambi altalenanti

Btp 1,7% 2051

3,59%

Quota sui 68 €

Cedola modesta

Btp 4,0% 2037

3,25%

Molto volatile

Ha lo yield più basso

I cinque Btp soddisfano un po' tutte le richieste prevalenti e hanno potenzialità di notevoli rendimenti assoluti in un’ottica di tempo già di pochi anni.

► Un bond per chi non vuol correre rischi

Una parte del mercato è sempre alla ricerca di bond a basso rischio e che nel contempo garantiscano rendimenti interessanti. A soddisfare questa richiesta c’è certamente un Mediobanca a tasso fisso che merita un’analisi approfondita.

Emissione

Mediobanca 4,3% Gn2028

Isin

IT0005547648

Valuta

Eur

Taglio

1.000 Eur

Tipologia

Senior

Data rimborso

28/6/2028

Rischio rimborso anticipato

Sì. Il 28 giugno e il 28 dicembre di ogni anno fino al 28 dicembre 2027

Quotazione in corso

101,55 Eur

Yield lordo

3,91%

Aliquota fiscale

26%

Duration

3,1 (molto bassa)

Rateo lordo

1,93852

Scambi

Medi

A chi si adatta

Retail prudente che accetti il rischio di un rimborso anticipato

► Prime anticipazioni sui dividendi bancari italiani nei prossimi anni. Uau!! Altro che Btp!

La corsa delle quotazioni bancarie italiane non ha fine. È il momento di vendere? Gli analisti specializzati nel settore cominciano a stimare i numeri dei prossimi anni. Come già fatto in un recente “Obiettivo reddito” analizziamo tali valutazioni da puri cronisti finanziari: non c’è quindi nulla di nostro in tutto questo.

Chi dà i numeri

L’investment banking Jefferies

La banca: IntesaSanpaolo

Il ritorno totale è il più alto di tutte e viene stimato al 45%, con un dividendo atteso a:

0,34 euro per azione esercizio 2024 (yield del l 9,4%)

0,36 euro per azione esercizio 2025 (yield del 10%)

0,38 euro per azione esercizio 2026 (yield del 10,5%)

La banca: Unicredit

Dividendo atteso di:

2,40 euro per azione esercizio 2024 (yield del 6,6%)

3,09 euro per azione esercizio 2025 (yield dell’8,5%)

3,68 euro per azione esercizio 2026 (yield del 10,1%)

La banca: Banco Bpm (se restasse autonoma)

Dividendo atteso di:

0,83 euro per azione esercizio 2024 (yield dell’11,7%)

0,62 euro per azione 2025 (yield dell’8,7%)

 0,62 euro per azione esercizio 2026 (yield dell’8,7%)

La banca: Bper

Dividendo atteso di:

0,62 euro per azione esercizio 2024 (yield del 10,8%), a

0,70 euro per azione esercizio 2025 (yield del 12,2%)

0,74 euro per azione esercizio 2026 (yield del 12,9%)

La banca: Credem

Dividendo atteso di:

0,72 euro per azione esercizio 2024 (yield del 7,1%)

0,83 euro per azione esercizio 2025 (yield dell’8,2%)

0,84 euro per azione esercizio 2026 (yield dell’8,3%)

La precisazione

Naturalmente – aggiungiamo noi – essendo stime triennali vanno accettate delle potenzialità di inesattezza dovute alle tante variabili in gioco. Si tratta comunque di riferimenti interessanti per chi abbia una visione di lungo termine. Gli yield sono calcolati in base alla media delle quotazioni in corso

L’utilizzo delle informazioni e dei dati come supporto di scelte personali è nella completa autonomia del lettore e pertanto solo quest’ultimo è responsabile delle proprie decisioni.

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