Si chiude il sipario sul 2024. Ripercorriamolo insieme


Come di consueto da qualche anno a questa parte eccomi a fare il resonconto di questo 2024 che si chiude. Personalmente è stato un anno in cui ho avuto la riprova che talvolta la vita regala strabilianti coincidenze, momenti e istanti bellissimi tanto veloci ad apparire quanto a svanire, inghiottiti da chissà cosa, lasciando dietro di sè quel retrogusto amaro di un momento che all'improvviso non c'è più.

 Professionalmente parlando e' stato un anno in cui tutto è salito: azioni, bonds (acquistati a mani basse già nel 2023), preziosi e cripto (anche se queste ultime non mi interessano e non le tocco perché mi sembrano il più grande schema Ponzi della storia recente per utilizzare le parole di Davide Serra ma non solo (Warren Buffett)..ma non conoscendole taccio). Per prima cosa inizio dalla mia "previsione" fatta a gennaio di quest'anno il cui grafico NON è MAI stato modificato (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/1/20/la-mia-previsione-per-il-2024/). All'inizio di OGNI anno sento tanti commentatori fare la previsione per il nuovo anno ma è sempre tutto a parole e, si sa, verba volant scripta manent come insegnavano i latini. Mai nessuno disposto a mettersi in gioco con un grafico, una road map da seguire (ma non da inseguire), pronto naturalmente ad essere smentito dal mercato stesso.

A gennaio 2024 avevo indicato due punti cruciali sulle Borse per un potenziale forte momentum rialzista: inizio agosto e metà/fine ottobre. Sarà SEMPRE e COMUNQUE la price action ad avere la priorità, ma il fatto di avere una road map mi ha permesso un timing perfetto di entrata (ma non sempre di uscita). Come ho scritto più e più volte, la previsione NON E' e non va intesa come un'arte divinatoria, che non possiedo assolutamente, ma può fornire una strada da seguire e va sempre osservata con l'ottica del "quando" è più probabile che un trend si verifichi e NON della sua magnitudo (leggi intensità o forza). 

Personalmente il 2024 non è stato un anno facile: sono pochissime le azioni che hanno guidato il rialzo degli indici (il caso estremo è quello americano delle "Magnifiche Sette" ossia NVDA, AAPL, AMZN, META, MSFT, TSLA, Alphabet) e molti titoli sono rimasti nel dimenticatoio o sono scesi e questo aspetto fornisce certamente una visione distorta della salita. 

Non sono mancate brutte operazioni: penso ad esempio a come è iniziato il "mio" mese di gennaio 2024, con un loss sulla parte di portafoglio del 25% sul titolo Take Off (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/1/27/azioni-moncler-azioni-interpump-azioni-prysmian/), ma Trumann diceva che un uomo si giudica non quando cade ma da come si rialza. E direi che ci siamo mano a mano rialzati egregiamente con un timing spesso millimetrico. Penso ad esempio al super trade sulle azioni NewLat colto quando il titolo quotava circa 6,50-7,00 euro e salito fino oltre i 12 euro in pochissime sedute (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/5/27/azioni-newlat-food/)

Come non ricordare anche il bellissimo trade su DBA Group salita in pochissime sedute da 2,04 euro ad oltre 3 euro con un guadagno attorno al 40% !!! Questo un estratto di quella analisi (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/3/30/azioni-dba-group/)

Questo è quello che è poi successo nelle settimane a seguire:

Naturalmente nei movimenti esplosivi, in un verso o nell'altro, un grande aiuto viene dato dai software "linkati" al titolo: software che a mio modo di vedere fanno cose che non andrebbero fatte (precedono il bid/ask dell'operatore senza una reale volontà di acquisto/vendita, immettono e revocano ordini in frazioni INFINITESIMALI di secondo (link video: https://www.youtube.com/watch?v=HxtRGiXorEE) , "coprono" tutti i livelli di book con ordini sonda e a seconda di come vengono "colpiti" ribaltano il book stesso....

...insomma un trader in carne ed ossa si trova a lottare con la cerbottana in un Far West dove ex prigionieri pistoleri fuggiti dalle patrie galere -che non dovrebbero nemmeno avere il porto d'armi- riescono a fare ciò che vogliono indisturbati....

Per questo motivo ritengo che andrebbero implementate le risorse degli sceriffi che presiedono il mercato stesso e che dovrebbero poter vietarne l'utilizzo che a mio avviso ha distrutto il tessuto stesso del mercato. C'è un però: i software sono formule e agiscono grazie alla velocità che ne costituisce il limite stesso. Personalmente ritengo che il cervello umano sia sempre e comunque più sveglio di una qualunque macchina. Il trader può dunque sfruttarne la velocità stessa e "raccogliere" parte della distruzione che questi algoritmi lasciano dietro di sè. Insomma, le reti a strascico sono vietate al pescatore in carne ed ossa, ma se arriva un drone marino senza equipaggio che le utilizza lasciando dietro di sè qualche pesce perché non raccoglierlo?...il tutto in a blink of an eye, in un batter d'occhio  link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/3/9/azioni-nvidia-azioni-ferretti-azioni-biesse/

Il 2024 è stato l'anno in cui abbiamo vissuto il patatrac di inizio agosto

quando i mercati hanno stornato pesantemente nelle prime sedute e la volatilità in una seduta è passata da 15-20 punti a 70 (mai accaduto nella storia in un lasso di tempo così breve)! E qui un altro plauso andrebbe a chi permette l'utilizzo e la creazione "spassionata" di strumenti come le opzioni giornaliere piuttosto che ETF a leva su azioni o cose simili...derivati su derivati (al cubo) che uniti ai software creano dei veri e propri disastri....Insomma una finanza a dir poco sbarazzina che ovviamente prima o poi crea danni in un mercato sempre più illiquido: i volumi giornalieri su Borsa Italiana ne sono la dimostrazione, specialmente dopo il nefasto passaggio ad Euronext che ha allontanato dal mercato molti operatori. Quel patatrac di agosto lo avevamo "previsto" già a gennaio come ho mostrato precedentemente e quella road map ha permesso a qualche long term investor di cogliere l'attimo fuggente che si stava avvicinando (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/8/3/azioni-stellantis-azioni-bami/ ) o a qualche trader di breve di cogliere le migliori opportunità di quella seduta (link: https://www.lombardreport.com/2024/8/5/vix-index/). 

Nell'ultimo trimestre di questo 2024 ricordo il caso Digital Value, di cui non avrei scritto, ma che ho analizzato proprio grazie alla domanda di una gentile ed attenta lettrice: azione passata da 50 euro a 10 euro (dove l'ho acquistata) e poi tornata in area 25 dopo poche settimane con un raddoppio (link articoli: https://www.lombardreport.com/2024/10/19/azioni-iveco-azioni-digital-value-azioni-popolare-sondrio/   e    https://www.lombardreport.com/2024/12/5/azioni-digital-value-azioni-moncler-azioni-sesa/). 

Chiaramente non sono mancati gli stop,

spesso nell'ordine di qualche punto percentuale (che si conta sulle dita di una mano): trades fatti giusto per mettersi in gioco (quest'ultima è una parola che non amo perché il trading non è un gioco ma un mestiere serio ed estremamente rischioso che mette a dura prova la nostra psicologia ed i nostri nervi).....e quando gli stop sono estremamente larghi la size è estremamente piccola! Questa è la mia equazione. 

In questo 2024 ci sono sempre stati i titoli che inserisco nella mia watchlist del fine settimana e che talvolta sono stati vere e proprie bombe ad orologeria seppur meno esplosive rispetto ai casi citati precedentemente. Penso ad esempio a cosa è successo solo poche settimane fa a Fiera Milano (+8%) e a Moncler (+7%) di cui avevo scritto proprio nell'articolo in cui avevo analizzato Digital Value e che trovate qui sotto e di cui riporto la breve analisi (link: https://www.lombardreport.com/2024/12/5/azioni-digital-value-azioni-moncler-azioni-sesa/)

Guardate in poche sedute quello che è stato il risultato:

Penso anche al caso recente su Innovatec passata da 0,92 euro a 1,11 al close di venerdì 28 dicembre (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/12/7/azioni-bami-azioni-innovatec-azioni-campari/)...piccoli trades che però permettono di cogliere -eventuali- opportunità di mercato.

 Naturalmente nei miei articoli, pubblicati SEMPRE a mercati chiusi per evitare qualunque influenza sui titoli analizzati, NON FORNISCO IN ALCUN MODO alcuna indicazione del tipo "compro qui e vendo lì" (al limite scrivo quello che ho fatto ma non quello che farò): ciascun operatore DEVE avere un proprio trading plan, un proprio piano di azione che è PERSONALE proprio perché ciascuno di noi ha la SUA PROPENSIONE al rischio che come tale è soggettiva e cambia da indviduo ad individuo. Mi limito a fornire quello che sarà il mio focus per la settimana entrante, su cosa mi concentrerò....pronto naturalmente a ricredermi qualora il mercato non fornisse la trigger per una operatività a rischio relativamente ridotto.

Un saluto a tutti con l'augurio di conservare per il futuro tutte le esperienze positive e negative di questo 2024 senza che diventino un fattore condizionante per le decisioni a venire.

Cosa ci riserverà il 2025? Lo scopriremo solo vivendo....anzi, tradando!

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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