Una valutazione in prospettiva da parte dell’emittente di Etf/Etp GraniteShares analizza i motivi per cui gli indici Usa potrebbero riservare ulteriori spinte al rialzo. Liquidità dei mercati, no recessione, consumi privati e rivoluzione IA: saranno loro a sorreggere Wall Street.
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Fine d’anno molto attivo per i report dell’industria finanziaria. Naturalmente ai lettori di LombardReport interessa soprattutto il tema azionario e quello delle leader Usa della tecnologia, dopo un 2024 spumeggiante in tale ambito. Ecco allora uno studio di GraniteShares, provider di Etf ed Etp specializzato in soluzioni di investimento a leva e su strategie innovative: prevede che l’S&P 500 e il Nasdaq 100 continueranno a raggiungere nuovi massimi nel prossimo anno, incluse le società big tech e le cosiddette “Magnifiche 7”. Diversi fattori potrebbero sostenere infatti una forte crescita delle azioni statunitensi nel 2025. Tra questi ci sono un possibile aumento della liquidità nel mercato, un basso rischio di recessione negli Stati Uniti, un mondo del lavoro solido, robusti consumi individuali e la continua rivoluzione dell’intelligenza artificiale.
Gianmarco Roncarolo, Sales Director per l’Italia di GraniteShares, ha dichiarato in merito: "Il mercato dell’equity US è stato favorevole per gli investitori negli ultimi due anni, in particolare per coloro che hanno puntato su tecnologia, Growth e Large cap. Dopo aver affrontato il ciclo di aumento dei tassi d'interesse più aggressivo della storia da parte della Fed, l'inflazione si è per lo più normalizzata e l'economia ha dimostrato una resilienza notevole. Anche se sembrava improbabile all'inizio, la Fed potrebbe effettivamente aver realizzato un atterraggio morbido. In tale contesto le azioni statunitensi sono sulla buona strada per il secondo anno consecutivo di rendimenti superiori al 20%. Anni consecutivi con rendimenti del 20% o più si sono verificati solo poche volte nell'ultimo secolo. Questa sarebbe la prima volta negli anni 2000 che accade. Siamo ottimisti sul fatto che il 2025 potrà essere un altro anno positivo per Large cap e tech US”.
Ci sono in particolare quattro tematiche che GraniteShares ritiene capaci di sostenere la crescita delle azioni Usa il prossimo anno.
â— La liquidità
Esistono esempi recenti in cui i prezzi degli asset rischiosi hanno risposto positivamente a un aumento della liquidità nel sistema. Un esempio è il pacchetto di stimolo Covid 19 da mille miliardi di dollari, che ha contribuito a spingere l'S&P 500 a un nuovo massimo storico appena cinque mesi dopo un crollo superiore al 30%. GraniteShares ritiene improbabile vedere nuovamente un sostegno fiscale di quel livello, ma considera probabile un aumento della liquidità. Se il Presidente Trump attuerà i suoi piani, inclusi tagli fiscali per famiglie e imprese e deregolamentazioni, accompagnati da almeno un paio di ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed, consumatori e imprese potrebbero trovarsi con più cash a disposizione. Dopo l’approvazione del Tax Cuts & Jobs Act alla fine del 2017, gli utili aziendali dell’S&P 500 aumentarono di oltre il 20% nel 2018. GraniteShares ritiene che un eventuale pacchetto di tagli fiscali nel 2025 sarebbe il catalizzatore per un ulteriore balzo per le azioni.
â— La recessione? Non ci sarà
Si parla da tempo della minaccia di una recessione. Sebbene esistano alcuni segnali d’allarme che potrebbero essere interpretati negativamente, GraniteShares afferma che l’economia statunitense non è attualmente a rischio elevato da tale punto di vista nel prossimo futuro. Osservando la crescita del Pil come barometro della salute economica, questa appare ancora solida. Alla luce dei trend attuali, GraniteShares non prevede quindi un rallentamento significativo, considerando l’ottimismo sull’aumento della liquidità. Anche se la crescita del Pil dovesse scendere a un tasso annualizzato del 2%, GraniteShares ritiene che sarebbe comunque sufficientemente robusta per creare opportunità di ulteriori guadagni azionari.
â— Consumi solidi
GraniteShares sottolinea che questi due fattori, fondamentali per valutare lo stato dell’economia, rimangono positivi. È vero che molte persone devono avere due lavori per far fronte alle spese e che alcuni stanno riducendo la spesa discrezionale. Tuttavia, una visione d’insieme indica che le condizioni economiche sono ancora favorevoli e che le basi per una crescita risultano solide. L’incremento degli occupati non agricoli sta rallentando, ma gli allarmi generalmente scattano solo dopo diversi mesi di progresso occupazionale negativa. Anche negli ultimi sei mesi, che hanno visto una delle evoluzioni più lente dalla recessione da Covid 19, l’economia ha aggiunto in media circa 100.000 posti di lavoro al mese. Lo stesso vale per la spesa personale. Nel post Covid ci sono stati solo tre periodi in cui la crescita della spesa personale è stata negativa su base mensile. Due di questi sono avvenuti entro un anno dalla recessione; il terzo, all’inizio del 2023, ha segnato un modesto -0,1%. In sostanza, i consumatori continuano a spendere a un ritmo costante e non ci sono segnali significativi di un rallentamento imminente. Se i consumatori continuano a spendere e il mercato del lavoro continua a creare posti, questo è spesso un segnale forte di espansione economica e di possibilità di trend positivi delle azioni.
â— La rivoluzione dell’IA
L’intelligenza artificiale rappresenta la più grande innovazione tecnologica dai tempi di Internet. Il mondo ha già vissuto cambiamenti su larga scala nel modo di acquistare, creare, comunicare e imparare, tutti guidati dall’IA. E siamo ancora nelle fasi iniziali! Molte delle maggiori aziende globali stanno investendo massicciamente per sviluppare soluzioni proprie, vedendo al contempo una forte crescita delle loro attività nel cloud. Dal punto di vista degli investimenti, una delle caratteristiche più attraenti delle azioni delle "Magnifiche 7", leader in questo ambito, è che non sono poi così care. Nvidia, probabilmente la storia di maggior successo dell’IA fino a oggi, è valutata a soli 32 volte gli utili attesi nei prossimi 12 mesi. Anche Microsoft e Apple hanno stime simili. Questi valori possono sembrare elevati rispetto agli standard storici, ma sono ragionevoli data la potenziale traiettoria di crescita. C’è quindi ancora spazio per opportunità in questo settore.
In sintesi
Queste le conclusioni del report: "Siamo ottimisti sul mercato azionario Usa nel 2025. L’inflazione elevata, l’impatto della nuova amministrazione presidenziale e la situazione geopolitica sono elementi di incertezza da non sottovalutare. Tuttavia, il contesto di crescita economica solida, bassa disoccupazione e consumatori resilienti dovrebbe creare ulteriori opportunità di sviluppo per l’azionario statunitense".