Domani sera si terrà la tanto attesa riunione della Federal Reserve (Fed), un evento che ha completamente bloccato i mercati per circa 10 sedute, in attesa di scoprire quale sarà il risultato. Questa riunione rappresenta uno dei principali terreni di attrito tra l'ex presidente Donald Trump e la Fed, guidata da Jerome Powell. In passato, la Fed si era dichiarata pronta a tagliare ulteriormente i tassi d'interesse, e probabilmente sarà così anche questa volta, ma resta fondamentale ottenere una conferma ufficiale.
L'impatto sul T-Bond
A seguito delle decisioni della Fed, sarà interessante osservare il comportamento del T-Bond. Già in precedenza avevamo evidenziato il livello switch chiave a 123 punti, che si è però indebolito nel tempo. Attualmente il T-Bond è scambiato a 116 punti, e questo valore rappresenta un riferimento importante nel breve termine. Tuttavia, la situazione dei mercati obbligazionari sta assumendo contorni paradossali: nonostante i ripetuti tagli ai tassi d'interesse, i rendimenti rimangono ancora troppo elevati. Questo squilibrio è necessario per compensare la folle corsa dell'azionario, in particolare del Nasdaq , che continua a macinare massimi storici.
Le prospettive del Bund
Per quanto riguarda il Bund europeo, è probabile che nel breve periodo segua la dinamica del T-Bond, più per effetto dei modelli algoritmici che dominano i mercati che per motivazioni legate al contesto macroeconomico. Successivamente, però, il Bund tenderà a riallinearsi alle valutazioni tradizionali. Per questa settimana, è consigliabile adottare un approccio prudente e monitorare con attenzione i livelli chiave: 134 punti e 133,3 ed infine l'ultimo baluardo ai 132 punti.
Se la dinamica dovesse invece riallinearsi improvvisamente alle teorie economiche classiche, si potrebbero osservare rialzi significativi, con zone filtro individuate ai livelli di 135,25 e 137,2. Tuttavia, è prematuro fare previsioni definitive. Per avere indicazioni più chiare e poter eseguire nuove analisi, sarà necessario attendere le decisioni ufficiali della Fed e le conseguenti reazioni del mercato.
La riunione della Federal Reserve di domani sera quindi, è destinata a influenzare profondamente non solo il mercato obbligazionario statunitense, ma anche quello europeo. Gli operatori sono in attesa di risposte chiare da parte della Fed, che potrebbero segnare un punto di svolta nelle strategie di investimento per le prossime settimane. Prudenza e attenzione ai livelli chiave rimangono gli elementi fondamentali per navigare in questa fase di incertezza.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)
L’autore del presente articolo potrebbe detenere i titoli oggetto della sua analisi.
Il nostro giornale rispetta la Carta dei Doveri dell’Informazione Economica clicca qui >>